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sabato 27 Aprile 2019, ore 13:00

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Salve; come avete passato i vari giorni festivi, fra Pasqua ed il 25 Aprile? Magari siete come i giapponesi che non sono abituati ad una serie ravvicinata di ‘giorni’; infatti nel Sol Levante c'è una singolare coincidenza fra la “Golden Week” e le solenni celebrazioni per la successione del ‘sovrano’. Martedì 30 finirà ufficialmente l'era Heisei che era iniziata il 07.01.1989 con l'ascesa di Akihito sul Trono del crisantemo. Il 1° Dicembre 2017, quasi 84enne, annunciò la sua abdicazione a favore del figlio. A suo dire, non era il caso di rimanere Imperatore fino al trapasso come era invece sempre accaduto. L'ultimo a farlo fu Kōkaku esattamente duecento anni prima. Così dal prossimo 1° Maggio con Naruhito inizierà l'era Reiwa [‘‘ordine e armonia’’] che per prassi è anche lo stesso nome dell'Imperatore. Lasciando le questioni del Sol Levante, spero che nel Belpaese il meteo sia stato clemente per la gitarella di Pasquetta; dalle mie parti era nuvolo e piovigginoso grrr... Invece per la festa della Liberazione il clima si è mostrato migliore, almeno in Toscana. Purtroppo anche quest'anno (74° anniversario, 69° da quando fu istituito per legge) ci sono state polemiche, strumentalizzazioni e episodi incresciosi. Molte camerate-tifosi della Lazio, in trasferta a Milano, hanno inaugurato la rassegna dell'idiozia: saluti romani e striscione per il ‘capoccione’ a piazza Loreto dove fu appeso come un porco al macello a favore di folla. Tali tifosi, almeno una parte, durante la semifinale di Coppa Italia Milan–Lazio hanno rivolto cori razzisti verso i due giocatori del Milan di origine africana Tiémoué Bakayoko e Franck Kessié. L'arbitro, l'ineffabile Gianluca Rocchi (mio coetaneo di Firenze), invece di sospendere la gara si è comportato da pusillanime lasciando correre senza battere ciglio. All'intervallo lo speaker dello stadio ha ricordato che la gara poteva essere sospesa se continuavano quei cori beceri. Ovviamente niente è accaduto; si vede che pure l'autorità di Pubblica Sicurezza se la facevano sotto... Ricordo che l'arbitro può interrompere la gara più volte e infine rimandare le squadre negli spogliatoi; ma la sospensione definitiva spetta a tale "autorità". Già me l'immagino: battaglioni di carabinieri, polizia, guardia di finanza, Celere, Digos nemmeno si trattasse della visita di Mattarella. Probabilmente alcuni di loro avevano un occhio alla partita e l'altro alla mano che spippola al cellulare; male! Si rischia di diventare guerci eheheh. Volendo essere seri, e puntigliosi, per i Cc ci sarebbe un'ordinanza tassativa: il cellulare va usato solo per motivi di servizio, punto. Comunque il problema sta alla radice, esattamente in chi dovrebbe realmente esercitare tale autorità [di pubblica sicurezza]; se proprio loro sono i primi a non togliersi un dito di culo, dove vogliamo andare a parare? Dopo questo excursus — fra pseudotifosi/camerate, vorrei fare delle precisazioni sul 25 Aprile ormai diventato una liturgia. Tale data segna anche la fine di una "altra guerra": quella civile, iniziata con l'08.09.1943 con il proclama letto da Badoglio alla radio. Già in serata iniziarono i combattimenti a Roma con una delle forze aviotrasportate tedesche. Fatto sta che 14mila parà, comandanti da Student, riuscirono a sbaragliare il ben più numeroso esercito italiano [88mila]. Questi poteva contare sulla divisione corazzata Ariete, la divisione motorizzata Piave, la divisione di fanteria dei Granatieri di Sardegna. ecc. ecc. Ciò che viene commemorato a Porta San Paolo fu l'atto finale della mancata difesa. Sarebbe stata una vittoria, magari anche per i Savoia, se un'autorità avesse aiutato lo sbarco degli americani sul litorale di Ostia. Un'unità di paracadutisti era già pronta per l'Operazione ‘Giant-2’. Fu Badoglio a chiedere l'annullamento perchè, a suo dire, l'esercito non poteva reggere più di sei ore dal proclama. Eisenhower pretese che l'armistizio fosse annunciato al più presto; l'autorità militari traccheggiarono e così alle 17:30 lo fecero gli alleati. Subito dopo il comandante delle Forze alleate in Europa annullò tutto. Così iniziò la Resistenza ed una guerra civile che provocò 15mila morti, la stragrande maggioranza in civili uccisi dai nazifascisti. E' stato il bilancio più pesante fra tutti i paesi dell'Europa occidentale coinvolti nella guerra... Tornando alla "liberazione", gli Alleati entrarono in una Napoli già liberata dalla popolazione. Ma il territorio difficile degli Appennini, l'accanita resistenza tedesca, il rigido inverno fermarono la risalita che sembrava inarrestabile. Solo nel gennaio 1944 gli Alleati sbarcarono anche ad Anzio, poche decine di km da Roma. Poi finalmente, anche con l'aiuto delle formazioni partigiane (specie la Brigata Maiella), la linea difensiva Gustav cadde e il 4 giugno entrarono nella ‘Città eterna’. Nel frattempo c'erano stati la razzia del Ghetto, la prigione di via Tasso, l'attentato di via Rasella con la conseguente rappresaglia e l'eccidio delle fosse Ardeatine. La storia non si fa con i se, contano solo i fatti; uno di questi è che la cosiddetta ‘Brigata ebraica’ diede un apporto minimo alla Liberazione. Questo corpo militare fu poi sciolto dagli inglesi; molti dei suoi membri formarono sia il futuro esercito che la famigerata ‘banda Stern’. Tale organizzazione paramilitare di stampo sionista si definiva un gruppo terrorista e come tale si comportò nell'allora Protettorato britannico della Palestina: massacro di Deir Yassin (almeno 107 uccisi su 600 abitanti palestinesi e arabi); attentato contro il King David Hotel a Gerusalemme (91 morti); assassinio del mediatore dell'Onu Folke Bernadotte. Insomma erano dei veri e propri banditi che con Togliatti l'avrebbero passata liscia: vedi l'amnistia che porta il suo nome... Invece in Francia, dal 1944 al 1951, ci furono quasi 7mila condanne a morte (di cui solo 791 eseguite). Inoltre ben 49.723 persone che avevano collaborato con i nazisti subirono la cosiddetta dégradation nationale (perdita dei diritti civili, politici e professionali). Ci voleva anche in Italia una tale "purga" perchè certi rigurgiti di fascismo sono ancora presenti... A proposito di purghe, vorrei segnalare l'articolo di Giannini su Repubblica come ottimo metodo, meglio anche del sale inglese: questo perchè tale giornalista ha scritto merdate, insomma fa cac-beep! Costui ha voluto dare valenza di legge alla lettera che Mattarella ha voluto scrivere ai presidenti di Camera e Senato dopo aver firmato la ‘legge sulla legittima difesa’. Ricordo che il capo dello Stato dovrebbe dare motivazioni solo se respinge un atto legislativo. Tornando al "giornalista repubblicano", questi ha farneticato che tale missiva avrebbe il potere di <<disinnescare la legge>>! Infatti i giudici, a suo dire, dovrebbero tenere di conto dell'indicazioni del capo dello Stato piuttosto che applicare la legge; roba da pazzi. Voglio altresì ricordare che il Presidente della Repubblica, entro 30 giorni, con un atto normativo (tipo legge/Dpr/DLgs) approvato dal Parlamento può: firmare o rimandare al mittente. È la cosiddetta promulgazione che può essere motivata; se poi le Camere riapprovano l'atto normativo allora il PdR deve solo firmare. Semplice no? Tutte le elucubrazioni, i discernimenti, le missive allegate (o non), l'interpretazioni contano zero. Se poi accade che la Consulta boccia tale legge significa che il Parlamento ha scazzato e che il PdR non doveva firmare. Mattarella è stato giudice della Corte Costituzionale e spero davvero che non voglia fare certe figure di palta... Avendo sfiorato il vilipendio, meglio che chiuda con le consuete rubriche: lo storytelling di questa settimana a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 21, lunedì 22, martedì 23, mercoledì 24, giovedì 25, ieri, oggi); la fotogallery atlantica quasi settimanale (domenica 21-ieri). Ancora una volta la Fiorentina ha steccato una decisiva, il ritorno della semifinale di Coppa Italia a Bergamo. Il risultato è stato il medesimo di quello della partita di campionato, giocata sabato 20, in casa della Juventus: 2-1. Anche la successione è stata beffardamente uguale: vantaggio, occasioni per lo 0-2, pareggio dei locali nel primo tempo per poi subire il gol-sconfitta nella ripresa. All'Allianz Stadium il gol dei gigliati l'ha segnato Milenkovic; Chiesa beccava il legno e poi la Juve per l'appunto pareggiava. La ripresa si è aperta con l'autorete di Pezzella che nel tentativo di liberare un cross radente ha messo il piede ad un metro dalla porta e così la palla è finita alle spalle del portiere. Peccato che la palla del pareggio sia stata prima negata dalla fortuna (ri-traversa di Chiesa) e dalla dabbenaggine (Dabò davanti al portiere locale). La testa dei giocatori era comunque alla gara con l'Atalanta — che come la Fiorentina all'andata — ha avuto "due giorni in meno". Per la cronaca, la gara di San Paolo, disputata lunedì 22, l'ha vinta in rimonta; gli orobici sono apparsi un po' sotto tono e fortunati dato che il Napoli ha più volte sfiorato il raddoppio. La tifoseria si è organizzata in maniera imponente occupando tutto il settore a loro riservato allo stadio “Atleti Azzurri d'Italia”. Dopo 20 anni, grazie anche al comune di Firenze, è stato organizzato un treno-speciale come ai vecchi tempi quando si andava così in trasferta. L'inizio di gara non poteva essere dei migliori: gol di Muriel al 3’! Nel giro di pochi minuti prima Chiesa, e poi sopratutto Mirallas, sfioravano lo 0-2. Ma il destino ha voluto che Ceccharini, difensore preso dal Crotone (squadra retrocessa), toccasse sull'anca Gomez; il ‘Papu’ è andato per le terre come se fosse stato pugnalato... L'arbitro, assai fiscale, ha indicato il dischetto! Della battuta se ne è occupato ‘Lerch’ Iličić; il var ha fatto attendere un paio di minuti per confermare la decisione arbitrale: Gomez ha evidentemente "accentuato", ma un difensore mai dovrebbe toccare un avversario sull'anca perchè questi, se birbante, cade a terra come una pera cotta eheheh. Ovviamente Iličić pareggiava con una trasformazione impeccabile. Da allora fino all'intervallo l'Atalanta ha letteralmente preso a pallonate la Fiorentina; in particolare, Gerson (che aveva iniziato benino) si è eclissato dando così conferma a Montella di non doverlo schierare... La ripresa si è aperta con una colossale occasione per Benassi, solo davanti a Gollini; poi è stato un alternarsi di azioni pericolose da ambo le parti. Però con il passare dei minuti la ‘Dea’ si è resa sempre più pericolosa; Montella ha tolto Gerson per Dabo tenendo così ancora in panchina Simeone... Fatto sta che al 69’ il portiere francese Lafont ha mostrato i suoi limiti subendo gol in maniera maldestra, su tiro non irresistibile di Gomez. L'ho ripeto per la centesima volta: non si tiene titolare in porta uno che fino a 15 anni faceva l'attaccante! Quindi ‘il Donnarumma francese’, avendo 20 anni, ha avuto poco tempo per imparato fare il ruolo più importante in una squadra di calcio. Sarà reattivo fra i pali, ha una discreta altezza, ma niente cambia un fatto: fa il portiere da nemmeno 5 anni. Quindi le sue basi, rispetto a colleghi che stanno in porta fin da bambini, sono "limitate"; poco ma sicuro. L'assurdo gol subìto ha ovviamnete spento la Fiorentina che a quel punto doveva fare almeno due gol. Solo al 79’ Simeone è stato fatto entrare in campo; ma ormai la frittata era fatta... I tifosi allo stadio sono così usciti delusi, cornuti, e anche mazziati visto che sono rimasti in balia degli ultras ospiti. Costoro — da consumati delinquenti — hanno bersagliato la tifoseria avversaria con un lancio fitto, continuo e senza misericordia (per donne e bambini). Le "forze dell'ordine" si sono limitate a lanciare armi chimiche quali sono i fumogeni come se avessero il potere di far allontanare gli aggressori dagli aggrediti eheheh. Mi scuso del sarcasmo, ma ci sarebbe da indignarsi verso chi ha la "tutela dell'ordine pubblico"; lo sanno anche i sassi che la tifoseria ospite va fatta sloggiare il prima possibile, tenendola a distanza remota dai locali. Questa accortezza diventa un obbligo se la gara è fra due squadre con precedenti d'incidenti e rivalità. Invece la maggior parte della tifoseria gigliata, arrivata in autobus, è rimasta ore nel parcheggio antistante lo stadio così che certi delinquenti la bersagliassero con oggetti vari (fra cui bottiglie e pietre). Volendo chiudere con il "calcio giocato", si può ritenere questa stagione della Fiorentina conclusa in maniera quasi del tutto negativa, a parte la permanenza in serie A ormai quasi acquisita... Ad oggi, i dirigenti — fra cui l'ineffabile Pantaleo Corvino — sono rimasti chiusi nella loro ‘torri d'avorio’, cioè la sede societaria dentro lo stadio... Per la proprietà si vede che va bene così: fare plusvalenze, ridurre per quanto possibile il monte-ingaggi, non andare avanti con i progetti promessi e sbandierati quali il nuovo stadio o il centro sportivo. Purtroppo non si vede chi possa sganciare centinaia di milioni per acquisire la Fiorentina. Se c'è qualcuno che può farlo, mi sa che non è italiano... Eviterò di scrivere altro per l'incazzatura ancora viva; prossima gara: Fiorentina(40,undicesima*)Sassuolo(38)0-1servizio filmato│"pagelle"│alle 21 di lunedì 29, trentaquattresima giornata. *a pari punti con il Cagliari, ma in svantaggio negli scontri diretti.  La Pistoiese, ormai fuori dalla corsa ai playoff, è riuscita ad ottenere il platonico traguardo della salvezza aritmetica. Nella gara di sabato 13 a Pontedera le due squadre si sono come "annullate" ottenendo uno 0-0 senza troppi sussulti. Qualche giorno dopo Maurizio Fondatori, club manager, da vero ‘bravo soldatino’ ha comunicato il verbo della società: <<Siamo assolutamente soddisfatti del traguardo tagliato>>! Gli faccio altresì presente che questo campionato è stato condizionato dalle penalizzazioni; Lucchese e Cuneo — con i punti tolti (rispettivamente 22 e 23) sopravanzerebbero — la squadra arancione. Indicativamente si troverebbe al quintultimo posto in piena bagarre con Gozzano, Arzachena ed Olbia... Dovete sapere che il sig. Fondatori era alla guida dell'Us Pistoiese che nel 2009-2010 si trovò in Eccellenza dopo la retrocessione in C2, e l'assurdo fallimento che coronò quella sciagurata stagione. Quella Pistoiese sembrava dover vincere il campionato per grazia divina, ma trovò sulla sua strada la Pianese che la staccò fin dall'inizio con un 3-2 al “Melani”. Gli arancioni comunque si concentrarono sulla Coppa Toscana arrivando in finale per poi essere battuti beffardamente dal Tuttocuoio di Alvini in entrambe le gare: 1-2 in trasferta e 2-3 in casa (dopo aver chiuso il primo tempo sul 2-0)... Il distacco con la capolista divenne incolmabile dopo l'1-1 a Piancastagnaio. I sagaci dirigenti, fra cui Fondatori che era il presidente della società, cambiarono anche l'allenatore esonerando Di Stefano. Le gare dei playoff furono una passeggiata di salute e così arrivò il primo avversario verso la finale che valeva un posto in serie D: il Mosciano. La gara d'andata finì 0-0; al ritorno fu un mix micidiale di sfortuna (palo e traversa di Rojas), un arbitraggio scandaloso ed gol subìto all'89°! L'ultimo atto di Fondatori fu quello di lasciare la società ad Orazio Ferrari; immagino che non ci fu addio alle truppe e tanti saluti. Però qualche anno fa, costui è tornato nella Pistoiese con la carica di club manager che non voglio sapere nemmeno cosa significhi. Mi sa che tutta questa grancassa era finalizzata al 98° compleanno dell'Olandesina, coincidente con la gara P.-Pro Vercelli di giovedì 18. Tanto per cambiare i giocatori, ormai in vacanza da un dì, hanno "sfoggiato" l'ennesima sconfitta in rimonta: 1-2. Ai piemontesi è bastata mezz'ora della ripresa per ribaltare l'1-0 momentaneo di Momentè. Faccio altresì notare che nel finale il portiere pistoiese, ma di proprietà dello Spezia, Pagnini ha parato un calcio di rigore. Qualche giorno dopo, il gruppo di tifosi “Only Orange” ha reso noto un comunicato che risponde per le rime a Fondatori, Ferrari e tutta la compagnia cantanti di via dell'Olimpiadi. Il titolo è eloquente: NON C'È NULLA DA FESTEGGIARE. Personalmente avrei poco da aggiungere a quanto "denunciato" da chi è tifoso, sempre e comunque: un settore giovanile modestissimo con nessun giocatore che ha poi disputato gare in serie C (l'ultimo a calcare la serie A dalle giovanili fu Valiani); uno stadio che fa letteralmente pietà; il voler riproporre la politica dei enne prestiti (spesso e volentieri scarsi), solo per farli giocare ed ottenere i contributi dalla Lega; la mancanza di una strategia diversa dalla semplice permanenza in categoria (l'ultimo piazzamento nei playoff fu la scorsa stagione; finì malissimo con lo 0-5 a Carrara); l'inadeguatezza dei dirigenti; il budget risicato che permette di comprare il cartellino di pochi giocatori; le cantonate colossali in fatto di scelta degli stessi (vedi la farsa dei portieri o la cronica mancanza di un centravanti, colmata sì fa per dire dal tesseramento dello svincolato Momentè); ecc. ecc. Dopo questa sequela straziante, vi segnalo un'assoluta "novità": sono d'accordo con l'ultime decisioni della Lega serie C! L'assemblea dei club (fra cui escluderei la Pistoiese...) si è attivata per non far ripetere le pantomime tipo quella del Pro Piacenza (escluso ad inizio girone d'andata) o Lucchese, Matera, Cuneo ("perdonate" però con decine di punti di penalizzazione sul groppone). Dalla prossima stagione, ogni squadra potrà tesserare — in prestito — al massimo sei giocatori provenienti dalla serie A o B, e senza limiti d'età. Inoltre il minutaggio — che permetteva di ottenere contributi dalla Lega — sarà limitato a solo di loro per gara. Infine ci sarà una soglia minima e massima per i minuti; insomma è finita l'era di enne under 21 in campo. La Pistoiese aveva sfruttato questo escamotage: 13 giocatori in prestito, di cui ben tre ex Primavera dell'Empoli. Quanto piacere ho avuto nel leggere di questa novità; godi popolo eheheh. Avendo scritto anche troppo, ma pochissimo delle gare degli arancioni, chiudo con l'indicazioni sull'ultima trasferta stagionale: Arzachena(33¹,quintultima)Pistoiese(34,quattordicesima)0-0servizio Tvltabellino"pagelle"alle 16:30, trentasettesima giornata/penultima di ritorno. L'Aglianese nell'ultime due gare, quella di domenica 14 e giovedì 18, ha raccolto un solo punto: lo 0-0 casalingo con la Sinalunghese. I senesi hanno dominato per quasi tutto l'incontro collezionando svariate occasioni, di cui la migliore al 90°: palo a portiere [Bala] battuto! Segnalo anche un calcio di punizione "a due" in area neroverde come non se vedeva da anni; meno male che la staffilata di un rossoblu s'infrangeva sulla schiena di un neroverde, in maglia. Invece la partita a Seravezza, giocata prima delle festività pasquali, ha visto i neroverdi prendere a pallonate gli avversari. Infatti nel primo tempo Marzierli & compagni hanno fallito varie occasioni e ci si è messa pure la sfortuna quando una capocciata di Zuccarelli veniva salvata da un difensore sulla linea! Fatto sta che alla prima azione offensiva, i locali passavano in vantaggio con un bolide centrale sul quale Bala forse ha ha qualche responsabilità; comunque il portierone albanese negava il raddoppio appena prima dell'intervallo. Nei secondi 45’ di gioco, i neroverdi hanno accusato un calo fisico o qualcos'altro perchè quasi mai si sono resi pericolosi in area dei locali. Questi hanno poi trovato il 2-0 con un altro tiro da fuori area; infine l'espulsione di un neroverde ha chiuso ogni velleità di rimonta. Le altre squadre impegnate nella corsa alla salvezza hanno avuto risultati altalenanti: 1-0 e 0-1 il Real Forte Querceta; 3-2 e 0-1 il Bastia; lo Scandicci, che occupa la quintultima posizione ha raccolto due pari (uno casalingo rimontando all'87° e l'altro in trasferta a Gavorrano). Per la "forbice degli otto punti", la Sinalunghese sarebbe in Eccellenza avendo dieci lunghezze di distacco dal Real Forte Querceta; i neroverdi si trovano a quota 44 con il Bastia, ma per i peggiori scontri diretti sono una posizione sotto. Possono farsi anche sopravanzare dal Real Forte Querceta, ma non dallo Scandicci cinque punti dietro. Mancando due giornate al termine della stagione regolare, i conti sono presto fatti: una vittoria significherebbe permanenza matematica in serie D; anche il pareggio potrebbe bastare ma bisognerebbe considerare i risultati di Scandicci e Sinalunghese/Sangimignano un punto sotto. La truppa di mister Iacobelli lamenta l'assenza del solo Ghidotti per infortunio; Barellini invece è squalificato. Adesso ci sarebbe da dare la zampata definitiva per chiudere, senz'altri patemi, questa stagione in serie D: Aglianese(44,quindicesima*)Cannara(50,decimo)2-2servizio Tvltabellinoalle 15 di domani, trentasettesima giornata/penultima di ritorno {risultati e marcatori}. Altre gare che riguardano le squadre in lotta per evitare l'altro posto in Eccellenza: Bastia(44,quattordicesimo)–Tuttocuoio(53) 2-2; Real Forte Querceta(43,sestultima)–Ponsacco(67,secondo) 2-4 | Scandicci(39,quintultimo)–Aquila Montevarchi(61,quarta) 1-0 | Gavorrano(60,quinto)–Viareggio(36,quartultimo3-1; Pianese(65,PRIMA)–Sinalunghese(33,terzultima*) 1-1; Sangiovannese(45)–Sangimignano(32,penultimo) 1-3. *retrocessa in Eccellenza perchè ha almeno otto punti di distacco dalla sestultima. Nota: nel caso due squadre, obbligate ai playout, arrivino a pari punti servirà una gara di spareggio. Dopo la sosta per le festività pasquali, torna il campionato di Terza categoria Pistoia con l'ultime due giornate. Ferruccia ha il primo match-point, a prescindere dal risultato della vicecapolista; infatti con una vittoria è matematicamente promossa in Seconda categoria. Comunque ciò accadrebbe anche se il distacco di quattro punti rimanesse tale: pareggio o sconfitta per entrambe. Ricordo che un arrivo a pari punti obbligherebbe la disputa di uno spareggio. I Giovani Via Nova in settimana hanno vinto in casa la semifinale della Coppa Toscana [di Terza categoria]; adesso si giocheranno il trofeo regionale allo stadio “Bozzi” di Firenze, mercoledì 1° Maggio. L'avversaria è davvero tosto: lo Sporting Viareggio che ha già vinto il girone-A di Lucca. Se la vicecapolista dovesse conquistare il trofeo allora salirebbe in Seconda categoria permettendo la disputa dei playoff fra le quattro squadre dal terzo fino al sesto posto. Ad oggi tali spareggi non si giocano per i dieci punti di distacco fra la seconda la e terza, cioè Giovani Via Nova e Spazzavento. Prossima gara/match point per gli arancioneri quarratini: Veneri(35,quartultimo)Ferruccia(65,PRIMA)0-3tabellino+commentopistoiasportPROMOSSA IN SECONDA CATEGORIAfra tre ore, ventinovesima giornata/penultima di ritorno {reportsport}campo sportivo comunale; Veneri, Pescia ¦indicazioni stradali¦. Gara in cui è impegnata la vicecapolista: San Piero(45,sesto)–Giovani Via Nova(61,secondi) 2-0. Nota sui playoff: se ci sono almeno dieci punti fra seconda e terza, i playoff non vengono disputati.  P.S.  la sconfitta dei Giovani Via Nova, e il pareggio dello Spazzavento ai Casini, hanno riportato il distacco a nove punti. Intanto passate un buon fine di questa settimana "poco feriale"; comunque nella prossima, a metà, ci sarà un altro ‘giorno’. Il lavoro dovrebbe essere un diritto, e non un dovere, della serie si lavora per vivere e non vivere per lavorare.

 "P.S."  Il Podestà di Prato è convinto che fischiare questore e prefetto sia reato. Costui ha inviato al Viminale della documentazione dove segnala nomi e cognomi di persone, molto delle quali anziane, colpevoli a suo dire di gravissimi reati: esporre un cartello con la scritta PREFETTO VAI 'IA [via] VAI 'IAAA(frasi non rispondenti alla solennità della manifestazione, il 25 Aprile); scandito cori consistiti nel chiedere le dimissioni del prefetto; nell'aver intonato alcuni canti tipici della lotta partigiana, Bella Ciao). Le contestazioni hanno riguardato anche la prefetta e chiesto le dimissioni per aver autorizzato la manifestazione di Fn ‘merda vecchia’ lo scorso 23 Marzo. A proposito, dopo oltre un mese, la Procura della Repubblica attende gli esiti degli accertamenti, delegati alle ‘camicie nere’ della Digos. Ma che aspetta il procuratore capo a ravvisare i reati; l'apologia di fascismo non è un'opinione... Tornando a quella "turbolenta" manifestazione del 25 Aprile, l'Anpi di Prato — per voce di Angela Riviello — ha ravvisato altri particolari inquietanti: alcuni di chi ha protestato è stato poi identificato in barba alla Costituzione; inoltre personale della questura ha chiuso in un "cordone" quelle persone che tenevano uno striscione. Infine, non avendo altro da fare, gli èmuli dell'Ovra hanno ripreso il corteo con foto o video. Direi che non c'è altro da aggiungere; aspetto fiducioso l'irruzione all'alba oppure la diffida del novello Podestà...

 P.S. del 24.06.2019  La Procura della Repubblica di Prato archivierà il caso perché si è trattato di legittimo dissenso e non ci furono affatto violenza e offese nei confronti dei due rappresentanti delle istituzioni. Vi incito a leggere questo articolo a cura di Patria Indipendente.

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