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sabato 24 Novembre 2018, ore 13:00

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Salve, come sono trascorsi quest'ultimi sette giorni? I vostri risparmi sono erosi come se lo spread fosse una tarma? Alcuni portamerda, anche "istituzionali", farneticano di 5 (ma anche 6 miliardi) di spesa per maggiori interessi. Non essendo un esperto, mi fido di chi se ne intende: la Mazziero Research stima il debito pubblico con una precisione del 95%! A maggio ecco cosa ne pensava Maurizio Mazziero, della MR per l'appunto: «L’aumento del rendimento dei BTP può pesare oltre 3 miliardi di interessi in più nelle tasche degli italiani, ma solo sulle future emissioni»; inoltre « … lo stock di titoli di Stato già in circolazione, che per il 74 per cento è a tasso fisso». È bene precisare che la durata media di un titolo finanziario è di quasi 7 anni; il Tesoro paga gli interessi solo in funzione del rendimento lordo dei titoli italiani che hanno una scadenza varia. Semplificando per quanto possibile, un aumento di 0,75% del rendimento di un titolo decennale corrisponde a circa 3,2 miliardi l'anno ¦tabella¦. Certi esperti in materia hanno preso in prestito dei valori per poi diffonderli senza precisare. Uno di questi è ‘mano di forbice’ che inizialmente aveva previsto 785 milioni come spesa per gli interessi nel 2018. Poi il 30 Agosto ci ha ripensato, e tramite il suo CPI, ha fatto sapere che la cifra sarà di 898 milioni per il 2018 e 5,1 miliardi nel 2019! Ecco dove vengono fuori i famosi "6 miliardi di costo dello spread"... Si tratta ancora una volta di una ‘bugia’: la stima va fatta sulla variazione nei rendimenti lordi dei nostri btp decennali in un preciso periodo, tipo un mese. Invece certa gentaglia prende lo spread, i futures, i rendimenti ci fa dei conti — a mo' di sfera armillare — sparando numeri senza circostanziarli. Tornando alle stime della MR, solo se questi maggiori rendimenti si mantenessero nel tempo, quasi a diventare strutturali, allora crescerebbero geometricamente: 3,2 miliardi il primo anno; 6,4 il secondo; 9,6 nel terzo … «sino alla sostituzione del circolante con nuove emissioni in 6,9 anni». Per saperne di più, ecco una pagina ad hoc della MR. Intanto il costo dei mutui è aumentato in maniera vertiginosa: 0,07% (da 1,80 di Settembre a 1,87 un mese dopo) eheheh. Scusate il sarcasmo, ma voglio ribadire che: 1) chi ha già sottoscritto un mutuo a tasso fisso non vedrà cambiamenti in peggio; 2) chi ha già sottoscritto un mutuo a tasso variabile — tipo il senatore Renzi per la megavilla al Piazzale Michelangelo deve "preoccuparsi" solo dell'Euribor, ma non dello spread. Il credit crunch che evoca l'accigliato ex ministro con il cipiglio è solo nella sua testa, e in quella di colleghi/che della serie "noi governavamo bene, questi sono merda, sempre e comunque". L'Abi certifica la continua crescita nel mercato dei mutui; insomma i rubinetti sono ancora aperti. Rimanendo in tema, quindi di portamerda e profeti di sventura, il presidente dell'Inps — oltre ad evocare tagli draconiani a chi andrà in pensione con la ‘quota 100’ — ha abbracciato la teoria, nuovissima e bislacca, che lo spread elevato intacchi pure le pensioni! A questa fisima preferisco non oppormi perchè sarebbe come insegnare ad un gatto il riporto eheheh. Invece per la presunta penalizzazione di chi vuole andare in pensione dopo 38 anni di contributi, e 62 anni d'età, ecco una replica di esperti in materia. Praticamente sarà penalizzato chi andrà in pensione prima dei termini previsti e chi vorrà continuare a lavorare; succedeva anche quando c'erano altri esecutivi in carica... Come volevasi dimostrare, l'Ue ha bocciato la manovra dell'esecutivo perchè sfora il "limite" del 60% fra debito e pil che ad oggi è rispettato da Lussemburgo, Olanda, Danimarca, Lettonia e pochi altri. La Germania si trova poco sopra (64,1%) questo limite imposto dal ‘fiscal compact’; la Francia ha il 97% e noi 132%... Secondo Franco Bechis siamo stati stangati per colpa di Renzi e Gentiloni, mentre per Luciano Capone del Foglio è una fake news. A proposito di cazzate, che dire di quella bambina — figlia di genitori no Vax — che avrebbe contagiato una decina di persone all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari? È una fake news, bella e buona; che è stata cavalcata dal <<senatore semplice di Scandicci>> con un post su Fb. Venendo ai fatti, la bimba al ricovero fu considerata affetta da una semplice infezione; dopo ben 13 giorni venne fatta la corretta diagnosi di morbillo, ma ormai l'"untrice" aveva contagiato il fratello, due cugini e altre persone. I suoi genitori l'aveva vaccinata con l'esavalente che copre per sei malattie, ma non la triade morbillo-parotite-rosolia. I ‘cavalieri delle Vaccinazioni ravvicinate e multiple’, Burioni & company, che vaccinerebbero pure per la quarta/quinta/sesta malattia, hanno lanciato l'allarme sull'<<epidemia>>. La bambina — come se fosse una piccola Mary Mallon del Tavoliere — avrebbe avuto dei genitori snaturati, perchè <<non vax>> [leggere per credere]. Come ben sapete, il sig. Burioni s'orgasma a blastare gli <<asini>>; aggiungo che è pure uno iettatore disinformante: a suo dire, si può sviluppare — in un caso 1.600/2000 — «un’encefalite devastante che si sviluppa a 6-7 anni, con esito letale». Inoltre, dulcis in fundo, «i genitori di questo piccolo [contagiato dalla bambina], al quale auguriamo una completa e pronta guarigione, vivranno per lungo tempo con una spada di Damocle sulla testa». Purtroppo sembra confuso con i numeri (che mica sono un'opinione): un caso su 2000, probabilità non trascurabile, a che si riferisce? alle persone che hanno avuto almeno una complicanza? a chi si è "semplicemente" ammalato? Dalla frase — da compiaciuto iettatore — su <<questo piccolo>>, sembra riferirsi a chi si è ammalato. Ricordo che ad 11 mesi, l'età del piccolo sotto la spada di Damocle, non è ancora consigliata la vaccinazione; si dovrebbe attendere l'anno di vita. Come "replica" ecco ciò che riporta un portale rigorosamente Vax: la PESS [Panencefalite Subacuta Sclerosante] può insorgere anche diversi anni dopo l’infezione in circa 5-10 casi per 1.000.000 casi di morbillo. Comprendete quanto lo zazzerone panciuto possa essere diabolico e fuorviante? Inoltre vuole far sentire in colpa i genitori che non hanno vaccinato i figli "prospettandogli" la possibilità di una complicanza gravissima che non avviene in un caso su 2000, ma piuttosto in 5-10 casi per 1.000.000! C'è una bella differenza: 0,05% piuttosto che 0,001%. Povero memente, e pure terrorista; ma va 'ia, va 'ia.  Vorrei segnalare che la Puglia ha un'incidenza del morbillo sei volte inferiore alla media nazionale; inoltre la copertura vaccinale è del 95%. Il commissario europeo alla Salute, una tizia lituana nominata dalla Commissione e quindi non eletta, dice di essere preoccupata per le fake news. Queste causerebbero <<un ritardo [in Italia] dal punto di vista delle coperture vaccinali>>. Chissà come è messa la Lituania verso il male inesorabile del morbillo che nel 2017 ha provocato una "ecatombe tipo Ebola": quattro decessi su 4.991 casi [sezione specifica a cura di epicentro.it]. Le persone decedute per questa malattia esantematica, non la Spagnola, avevano patologie di base. Le Regione colpite dalla "epidemia" sono nell'ordine: Lombardia (Giugno 2017, bambino malato di leucemia); Sicilia (Settembre, 42enne con grave malattia immunodepressiva); Lazio (Aprile, 9 anni malata di cromosomopatia) ed un altro non-so-dove di un/a bambino/a di un anno. Secondo questo pdf dell'Iss, encefalite e convulsioni sono rispettivamente comparse nello 0,26% e 0,04% dei 1.786 casi (con almeno na complicanza). Lo strascico più frequente è nel 16% casi... la diarrea, seguita dalla stomatite (14%). Le complicazioni più gravi, tipo polmonite o epatiti, sono avvenute in meno del 9% dei 1.1786 casi. Sinceramente pensavo che le complicanze più gravi fossero frequenti nelle persone che hanno avuto degli "strascichi". Vogliamo eradicare il morbillo come fu fatto con il vaiolo; ok, ma per favore niente allarmismi e fake news... Passando ad altro, vorrei fare notare che studenti & studentesse hanno manifestato il giorno 16, curiosamente di venerdì. Avevano già "scioperato" contro il governo il 12 e 26 Ottobre, entrambi di venerdì; ma guarda te il caso. Ho usato le virgolette perchè è davvero improprio definire sciopero degli studenti, e studentesse. Dal 1999, con l'estensione dell'obbligo scolastico fino a 16 anni, le scuole superiori sono diventate dell'obbligo come le medie. Quindi chi è minore di 16 anni deve frequentare le lezioni, punto e basta. Tecnicamente i 16-19enni non sarebbero obbligati, però se vogliono il diploma devono arrivare al quinto anno (e ovviamente superare l'esame). Per loro studiare è sì un lavoro, ma senza diritto di sciopero. Magari quegli studenti, e studentesse, avrebbero potuto andare a scuola la mattina e poi manifestare dopo lo studio pomeridiano. Invece si sono fatto "abbindolare" e così hanno fatto tutti contenti: i docenti — che ugualmente pagati — ma non fanno lezione; idem per il personale Ata ed infine se stessi. Marinare/bigiare la scuola non è un reato, a differenza delle occupazioni che si stanno svolgendo in molte scuole. Lo dovrebbero sapere certi politici, fra cui l'ex renziana Giuditta Pini, che invece su Fb "esalta" un'occupazione di un liceo romano. Forse lei non si ricorda, ammesso che da pischella abbia fatto okkupazione, un particolare giuridico-scolastico non da poco: occupare una scuola, e QUINDI interrompere le lezioni, è un reato [leggete qua a cura di studenti.it]. Chi è andato a scuola, l'ha probabilmente fatto (anch'io nel 1991); ma forse non è andato oltre il piacere di aver scansato tot "giorni di occupazione"/"autogestione"/congestione pardon "cogestione" eheheh. Mi piacerebbe domandare agli/alle "occupanti", ma anche ai garantisti de sinistra, come verranno recuperate l'ore di lezioni. Studenti e studentesse prolungherete l'ore di scuola anche nel pomeriggio? Con il cazzo... Infine domandatevi: come si sentirà quel/quella mio/a compagno/a di classe che invece voleva seguire le lezioni impartite dai docenti secondo il programma? Dopo questa domanda ‘urbi e torbi’, chiudo con le consuete rubriche: i giorni giornalisticamente sintetizzati (domenica 18, lunedì 19, martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22, ieri, oggi) e fotogallery atlantica settimanale (venerdì 16-giovedì 22). Il campionato di serie A ha osservato l'ultima sosta per la Nazionale che doveva giocare l'ultima gara di NL e poi un'amichevole. A Milano gli azzurri hanno impattato 0-0 con il Portogallo che cvd accede ai quarti della competizione. Per la cronaca, l'amichevole in Olanda con gli Stati Uniti è finita 1-0 grazie al gol in zona Cesarini di Politano. Chiesa ha disputato entrambe le gare, la prima abbastanza male e la secondo benino nei 45’ del primo tempo. Invece Biraghi si è fatto notare tanto da far rischiare all'avversario un fallo da rigore. Passando alla ‘Viola’, domenica 27 Ottobre all'Olimpico "torinese" si è giocato per l'appunto Torino-Fiorentina. I viola, anzi azzurri, sono andati in vantaggio dopo circa un minuto: da destra Chiesa mette nel mezzo, Biraghi al volo smarca Benassi e questi davanti al portiere segna lo 0-1! Per l'ex giocatore granata, applauditissimo in Maratona, è il quarto gol stagionale e 22 in nella massima serie. Il vantaggio però non dura nemmeno 15’ visto che Aina con un tiro teso trova il pari davvero fortunoso: la palla prima becca il palo e poi carambola sul Lafont proteso in tuffo per poi scivolare alle sue spalle; maledizione boia! Il primo tempo proseguo con un'unica occasione per i granata, ma il portiere francese non si fa sorprendere e devia in angolo. La ripresa vede poche occasioni da rete, ma quella "doppia" capitata sui piedi prima di Simeone e poi Mirallas è da mangiarsi le mani grrrr. Il risultato di 1-1 è sì giusto, però in tanti hanno giocato maluccio: vedi Benassi scomparso dopo il gol; Simeone solo in avanti; Gerson a corrente alternata, ecc. ecc. Adesso chiuderei con F.-Roma di sabato 3, giocata in un “Artemio Franchi” con circa 30mila spettatori. Nel primo tempo segnalerei: il gol titanico sbagliato da Dzeko davanti a Lafont; il giusto rigore per fallo su Simeone grazie al maldestro retropassaggio di Florenzi (Veretout lo realizzerà); il clamoroso "auto-palo" colpito da Milenkovic per cercare di sbrogliare una mischia in area. Anche la ripresa ha visto molte emozioni: il balzo di Lafont che respinge un tiro di Zaniolo; Chiesa dopo aver triangolato con Benassi s'incunea in area, ed invece che tirare, passa a Simeone però rimasto fermo (l'azione continua con una respinta del portiere ed il disappunto di Federico...). Purtroppo poi si avvera una famosa "legge del calcio": sbagli un gol e puntualmente lo subisci; così a cinque minuti dalla fine Kolarov scodella in mezzo, Lafont esce smanacciando la palla sui piedi di Florenzi che non ci pensa due volte e di sinistro segna l'1-1 nella porta sguarnita! La gara termina con qualche sussulto con un 1-1 davvero stretto per la Fiorentina. Totti in tribuna da dirigente se ne va soddisfatto, ma altrettanto non si può dire per il pubblico del “Franchi”, Pioli e giocatori. Infine vi riferisco di Frosinone-F., giocata la sera di venerdì 9. Il primo tempo è stato di marca viola con l'ex portiere Sportiello sugli scudi: prima respinge di piede un diagonale di Simeone e poi mette una mano per deviare sul fondo una punizione di Biraghi. Inoltre segnalerei una bella occasione mancata da Capuano e l'auto-palo di Beghetto! Ad inizio ripresa arriva il vantaggio: Chiesa sulla fascia compie un abile palleggio e con il sinistro mette nel mezzo dove "bomber" Benassi incorna in rete! Nel proseguo di gara, la Fiorentina non si impegna più di tanto per cercare il raddoppio; Pioli ci mette del suo con dei cambi discutibili, fra cui quello (all'87°) di un attaccante per un altro attaccante [Simeone per Vlahović]. Non sarebbe stato meglio rinforzare il centrocampo con Dabo? Fatto sta che all'89° arriva il pareggio dei locali con un bolide dalla distanza di Pinamonti. L'attaccante, che già aveva castigato la Fiorentina con la maglia dell'Inter nella finale della Coppa Carnevale, è bravo a liberarsi al tiro; poi la fortuna ha voluto che pescasse il jolly. Lafont ci poteva fare poco su quel bolide, ma ancora una volta ha dimostrato di avere dei "limiti"; dopotutto fino a cinque anni fa era un attaccante... Sinceramente non l'avrei tesserato; Sportiello era/è sicuramente meglio. Passando ai numeri, nell'ultime quattro giornate il copione è stato lo stesso: vantaggio viola, raddoppio cercato con poca convinzione ed inevitabilmente pareggio avversario grrrr. Aver perso punti con avversarie abbordabili, come il Cagliari in casa e Frosinone in trasferta, ha fatto scendere la ‘Viola’ nella graduatoria. Adesso è nona a pari punti con Torino e Parma; la sesta posizione è solo due lunghezze avanti con tre squadre nel mezzo. La ripresa dopo la sosta è carica d'incognite per ovvi motivi; Chiesa sembra predicare nel deserto, Simeone è la brutta copia dell'attaccante della scorsa stagione e non segna da tempo immemore. Infine che dire dell'incognita Pjaca? verrebbe voglia di rispedirlo al mittente... Della serie "piove sul bagnato", Pezzella si è fatto male in Nazionale e dovrà saltare varie gare. Non volendo scrivere altro, passo alla prossima gara; il ‘derby dell'Appennino’: Bologna(10)Fiorentina(17,settima*)0-0sintesi│"pagelle"alle 15 di domani, tredicesima giornata. *insieme ad altre due squadre.  La Pistoiese con la capolista ha compiuto un capolavoro: 2-0! Gli arancioni hanno mostrato bel gioco e grande cuore; inoltre c'è stata anche un pizzico di fortuna che non guasta mai eheheh. Fra i giocatori sono "svettati" capitan Gregorio Luperini (autore di una doppietta) e l'estremo difensore Mieli (che ha parato un calcio di rigore). Il Piacenza ha iniziato in maniera decisa, ma poi gli arancioni sono via via cresciuti; al 18' su un veloce contropiede Luperini vede il suo tiro smanacciato da Troiani. L'arbitro vede tutto e punisce il tocco di mano malandrino indicando il dischetto! Luperini s'incarica del tiro e spiazza il portiere ospite Fumagalli. Il primo tempo prosegue con una buona occasione per il raddoppio, ma l'azione in velocità fra Fanucchi-Cagnano-Picchi è bella ma non letale per un niente. Nella ripresa il Piacenza ha un sussulto e fortuna che Di Molfetta colpisce in pieno l'incrocio; ma come vuole la più famosa "legge del gol" al 56’ arriva il raddoppio: Fanucchi scatta in contropiede, difende una palla al limite, cade in terra però servendo Luperini verso la porta; il centrocampista arriva davanti a Fumagalli e lo secca in uscita!! La gara si potrebbe riaprire all'86° quando l'arbitro concede un generoso rigore agli ospiti; ma super-Mieli respinge il tiro dagli undici metri di Romero. Il Piacenza si arrende solo al triplice fischio finale per la gioia degli 846 spettatori. Finalmente alla dodicesima giornata è arrivata la prima, e meritatissima, vittoria al “Melani” dove finora avevano raccolto solo due pareggi. La "cura Asta" sta dando i suoi frutti: cinque punti in tre gare ed un gioco degno di questo nome. Inoltre ha apportato dei cambiamenti tipo El Kaouakibi dalla panchina alla difesa; in più vari giocatori come Dossena, Terigi, Muscat sembrano rinati. Purtroppo manca un bomber d'area di rigore come era la scorsa stagione Ferrari; difatti l'attacco ha realizzato 13 gol, una media di quasi un gol a giornata. Adesso serve continuità nei risultati e magari un maggiore apporto degli attaccanti in rosa, tipo Forte e Latte Lath, molto più giovani della coppia Cellini-Fanucchi... Non avendo altro da scrivere, chiudo con la prossima gara: Olbia(12,sestultima*)Pistoiese**(10,quartultima)1-1servizio Tvl│"pagelle"alle 16:30 di domani, tredicesima giornata. *insieme ad altre tre squadre. **due gare in meno.  L'Aglianese è riuscita ad ottenere il secondo successo consecutivo che l'ha fatta uscire nel giro di una settimana dalla zona playout; sabato 10 era al penultimo posto con soli sei punti ed affrontò la Massese, fanalino di coda. Il finale fu un beffardo 2-2 visto che ad inizio ripresa vinceva 2-0; il pari arrivò al 90°; ma nei minuti di recupero per due volte fu sfiorato il clamoroso 3-2. Per i ragazzi di Iacobelli la beffa servì da lezione perchè nella gara infrasettimanale in casa della vicecapolista Ghivizzano è stata giocata la gara perfetta: 0-3 nel primo tempo, 1-4 il finale. La fortuna diede il suo contributo (vedi due autoreti e la traversa al 43’), ma tanto di cappello ai giocatori — che mi piace pensare — non avrebbero giocato una gara così, se con la Massese avessero vinto... Tralasciando questo mio dubbio, che scrivere di Aglianese-Gavorrano giocata domenica scorsa? La gara è stata condizionata dal forte vento di tramontano; nel primo tempo i neroverdi l'avevano a sfavore e anche per questo non hanno praticamente toccato boccino. Anche stavolta la ‘dea bendata’ ci ha messo una mano, anzi la testa: un giocatore neroverde, quasi dal fallo laterale e pressato, decide di rinviare verso il portiere; il suo tiro "a colombella" viene deviato dal vento così da dirigersi pericolosamente verso la porta difesa da Bala. Questi riesce ad indietreggiare e di testa devia la palla quel tanto da farla carambolare sul palo! Il Gavorrano confeziona due occasioni in un minuto: ma l'immenso Bala respinge di piede. Il duplice fischio finale è stato accolto dal folto ed infreddolito pubblico del “Bellucci”; anche stavolta ho preferito andarmene, per scaramanzia... Ovviamente i minuti verso il termine sono passati lentissimi; quella pagina l'avrà aggiornata seicento volte; il mio timore era quello di un altro pareggio al 90° con il rischio di farmi andare per fogo la deliziosa fettunta/bruschetta che stavo mangiando all'omonima sagra di Mezzomonte. Finalmente, saranno state le 16:45, la scritta è diventata in neretto sancendo il successo. Ma cosa era successo al “Bellucci”? come aveva marcato il gol decisivo ‘Edo’? È andata così: punizione di Rosati nel mezzo, batti & ribatti, rimpallo favorevole e Marzierli con un tocco quasi impercettibile spiazza il portiere! La reazione dei maremmani poteva portare al pareggio verso il ventesimo: meno male che il diagonale del neo-entrato Brenci, servito in area piccola da Grifoni, faceva letteralmente la barba al secondo palo. Per Marzierli è il terzo gol consecutivo; il bomber si è sbloccato come tutta la squadra: da Rosati, Di Vito, Bibaj. Vorrei segnalare che: 1) Tempesti è tornato in campo dopo varie giornate di stop; 2) Zuccarelli per scelta tecnica ha lasciato il posto a Ghidotti, comunque il roccioso difensore è entrato negli ultimi minuti al posto di Rosati. Avendo già scritto della situazione in classifica, preferisco chiudere con la prossima gara: Aquila Montevarchi(22,settima*)Aglianese(13,tredicesima)1-1servizio filmatotabellinoalle 14:30 di domani, quattordicesima giornatastadio “Gastone Brilli Peri”. *insieme alla Sangiovannese. La Ferruccia dopo la sconfitta di Pieve a Nievole contro i  Giovani Via Nova è tornata subito alla vittoria. La gara con gli Olmi si è sbloccata a fine primo tempo grazie ad un gol di Ferri. La ripresa sempre condizionata da un forte vento è proseguita in discesa grazie alla punizione vincente di Ferri (che aveva già tolto le castagne dal fuoco con la Cintolese). A differenza di quanto accaduto a Pieve a Nievole, la palla ha sì sbattuto sotto la traversa, ma poi è finita in fondo al sacco. Il punteggio è stato poi arrotondato da Pettazzoni e Bastogi, alla quinta segnatura stagionale. Per pura scaramanzia non scrivo altro; prossima gara: Ferruccia(21,PRIMA)San Felice(16,quinto*)2-1tabellino+cronacaalle 15, decima giornatastadio Silvano Barni”; Montale. *insieme ad altre quattro squadre. Passate un buon fine settimana; e mi raccomando: il rispetto per le donne deve esserci tutti i giorni come se fosse sempre il 25 Novembre.

 "P.S."  Ormai della cosiddetta giustizia non c'è più da meravigliarsi: nonostante le telefonate agli atti, la funzionaria della prefettura Daniela Acquaviva — che fece ritardare di ore i soccorsi all'hotel Rigopiano — potrebbe essere prosciolta. La procura di Pescara ha chiesto lo stralcio per 14 persone inizialmente sotto indagine. Costei nella telefonata con chi lanciò per primo l'allarme disse: «la madre degli imbecilli è sempre incinta»! Adesso si scopre che quella struttura, che non doveva nemmeno essere costruita lì, era un "fiore all'occhiello" della Provincia e così si faceva il possibile per farci arrivare la gente. La polizia provinciale fu mobilitata nel consentire ai clienti di raggiungerla. Il sindaco di Farindola ed il presidente della provincia di Pescara, rispettivamente Ilario Lacchetta e Antonio di Marco, si scambiarono messaggi ed e-mail davvero particolari. I carabinieri annotarono che Di Marco si complimentava con Lacchetta per il lavoro fatto e chiedeva allo stesso di recuperare voti per Emanuele Pavone in vista dell'elezioni provinciali del 14 Gennaio. Vi rendete conto? quanto schifo si dovrebbe fare questa gente che venderebbero l'anima al diavolo? Per la cronaca, Antonio di Marco è stato eletto, mentre Emanuele Pavone trombato; alè!

 P.S. del 28.12.2018  La procura di Pescara ha notificato sette avvisi di garanzia per il reato di frode in processo penale e depistaggio. Fra le persone indagate, oltre all'ex prefetto Francesco Provolo c'è Daniela Acquaviva. L'ancora dirigente, nel giorno della sciagura, alle 11:38 rispose ad una telefonata di un carabiniere. Questi aveva a sua volta ricevuto una richiesta di Gabriele D'Angelo, perito nella tragedia; i clienti volevano lasciare la struttura e serviva una turboelica. Ma la "dirigente" liquidò la questione perchè a suo dire l'intervento era già stato fatto!

 P.S. del 07.06.2019  La procura del tribunale di Pescara, nell'ambito dell'inchiesta bis sul disastro di Rigopiano, ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone. Fra queste, oltre all'ex prefetto di Pescara, c'è Daniela Acquaviva. Tutti devono rispondere di depistaggio e frode processuale. L'udienza preliminare si terrà il 16.07.2019 davanti al gup Gianluca Sanandrea.

 P.S. del 16.07.2019  Il gup Gianluca Sanandrea ha aggiornato il processo al 27 Settembre. Ovviamente i famigliari delle vittime hanno protestato.

 P.S. del 04.12.2019  Il gip ha deciso che 22 archiviazioni, fra cui quella di Daniela Acquaviva [leggi]. Comunque sia, costei dovrà rispondere del "despitaggio in questura"...

 P.S. del 24.11.2022  La procura di Pescara nel corso del processo ha chiesto le condanne; per D. A. due anni e otto mesi [leggi].

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