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sabato 22 Dicembre 2018, ore 13:00

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Salve, siete pronti per il Natale? Magari non lo festeggiate per vostri motivi, ma comunque sia, Natale-Santo Stefano sono una coppiala di giorni [festivi] eheheh. Queste festività natalizie se le ricorderanno circa 380mila impiegati dell'amministrazione pubblica statunitense; infatti alle 00:01 di Washington D.C., le 06:01 italiane di oggi, è scattato lo shutdown: il blocco dell'attività governative "non essenziali" (tutte quelle eccetto ). Una legge del 1870, la Antideficiency Act — più volte emendata fino alla versione finale del 1982 — stabilisce che “ … in caso di mancata copertura finanziaria possono essere continuate solo le attività legate alla sicurezza della vita umana o alla tutela della proprietà ¦Wikipedia¦. Il primo "blocco" avvenne nel 1976 sotto Gerald Ford, ma ebbe effetti minimi: si poteva spendere, anche nelle cosiddette attività non essenziali, seppure senza iniziare nuovi progetti. Dal 1977 a 1979 ci furono altri cinque blocchi. Tutto cambiò far il 1980 e 1981 con nuove interpretazioni della legge da parte del procuratore generale degli Stati Uniti Benjamin Civiletti. Il corrispettivo del nostro ministro della Giustizia stabilì che — senza una legge di finanziamento per l’anno successivo — dovevano cessare l'attività degli enti governativi. Dopotutto l’Antideficiency Act, approvata una prima volta nel 1884, era chiara in merito: il governo deve astenersi dal firmare un contratto non pienamente finanziato. Lo shutdown può essere parziale o totale a seconda degli stanziamenti non approvati per uno, o più, settori dei dodici di "attività federali". A questo link c'è l'elenco di quelli avvenuti dal 1980: sono finora dieci, di cui quattro "totali". Quello in corso da oggi è principalmente dovuto alla testardaggine di  ‘testa impagliata’ Donald J. Trump. Costui vuole inserire i 5,7 miliardi per una "nuova parte" del muro lungo la frontiera messicana. La Camera — a maggioranza repubblicana — ha ovviamente approvato il bilancio; invece al Senato, dove i numeri sono più ballerini, i democratici stanno facendo barricate. Si potrebbe arrivare al cosiddetto punto di caduta: finanziare temporaneamente l'amministrazione federale, ma senza quel muro; e Trump minaccia il veto. Ricordo che il Congresso negli Stati Uniti si compone di una Camera dei Rappresentati ed il Senato. La ‘prima Camera’ si rinnova ogni due anni, e s'insedia il 4 Gennaio dell'anno successivo all'elezioni. Invece il Senato vede rinnovarsi un terzo dei suoi rappresentanti ogni sei anni. ‘Donaldo’ può sì porre il veto; però poi dovrà arrendersi se la legge venisse approvata dal Congresso con la maggioranza dei 2/3. Anche in Italia si dibatte della legge di bilancio che dovrà essere approvata entro il 31 Dicembre pena l'esercizio provvisorio. Bisogna essere onesti: mai nella storia repubblicana, un'ex ‘finanziaria’ era arrivata in Parlamento così in prossimità della fine dell'anno. I tempi sono davvero contingentati: prima è necessario il passaggio alla commissione Bilancio del Senato e poi ci sarà l'approdo in Aula per la votazione e la successiva trasmissione alla Camera. Solitamente le leggi di bilancio e quelle di stabilità, dal 2016 "unite in unico testo in due sezioni", venivano approvate lo stesso giorno oppure subito prima/dopo; entro Natale il Parlamento aveva già discusso e votato le misure da adottare. Ciò che era rimasto fuori (emendamenti, stralci di questi, manine misteriose che scrivono postille della serie "mance & marchette") venivano spostati in decreto legge denominato ‘milleproroghe’. Così l'assalto alla diligenza, il mercimonio con i lobbisti, i questuanti che elemosinano anche un minuto di attenzione per metterci un qualcosa a loro pro, le sedute notturne dove i deputati dormono come merdacce avevano un senso eheheh. Stavolta non accadrà perchè il Senato dovrà votare un maxi emendamento, quasi sicuramente con la richiesta della fiducia da parte dell'esecutivo. Poi la palla passerà alla Camera per il via libero definitivo. Comprendo lo sdegno dell'opposizione, ma arrivare ad occupare l'Aule mi sembra una gazzarra bella e buona. Il ritardo è stato dovuto alla procedura d'infrazione che l'Ue minacciava d'avviare; così l'esecutivo ha trattato/si è raccomandato come una puttana con la Commissione [Europea, non l'omonima commissione di Cosa nostra anche se possono somigliare in ceri aspetti eheheh]. Dopo tanto trattare alla fine sono arrivati dei risultati: procedura sospesa fino a Gennaio inoltrato e conferma delle misure cardine (la ‘quota 100’ ed il ‘reddito di cittadinanza’). Il famigerato rapporto deficit/pil nel 2019 sarà 2,04% contro il 2,4% programmatico (vedi nota di aggiornamento del Def, pag. 49). Lo voglio ripetere a scanso d'equivoci: l'Italia è stata "rimandata" perchè l'aumento del debito pubblico non è supportato dal calo del deficit strutturale. Così l'esecutivo si è dovuto adeguare al ‘fiscal compact’ messo in Costituzione nel 2012: IL PAREGGIO DI BILANCIO [strutturale]. Gli altri esecutivi avevano sempre rimandato questo obbligo; quindi tale deficit, ma anche debito, è via via aumentato... L'ex premier — che sembra più interessato ad essere protagonista di programmi tv poi visti da pochi — ha gridato allo scandalo; come al suo solito, ha lanciato offese e pronostici. Riguardo questi deve stare attento all'effetto Fassino eheheh. È bene che lo capisca dall'alto del suo ego (visibile dallo spazio): demonizzare sistematicamente l'avversario è un boomerang. La gente che lo seguiva in massa, come abbindolata dal ‘pifferaio magico’, se ne è infine accorta. Ma lui mica l'ha capito; continua a spargere melma & bile sul M5S accusandoli di colpe "gravissime" tipo credere alle scie chimiche o negare l'utilità dei vaccini. Ripete fandonie all'infinito per farle diventare verità... La cosiddetta gente comune che vede/vive la povertà, l'insicurezza, l'invasione dei migranti, la mancanza di lavoro mica si fa infinocchiare. Il 4 Marzo ha mandato un "messaggio" che solo un ebete, mentecatto, scimunito, citrullo, babbeo — e bischero come si dice a Firenze — può ignorare. Adesso chiudo prima di avvelenarmi il sangue e magari rischiare anche una querela; ecco le consuete rubriche: i giorni giornalisticamente sintetizzati (domenica 16, lunedì 17, martedì 18, mercoledì 19, giovedì 20, ieri, oggi) e la fotogallery atlantica settimanale (sabato 15-ieri). La Fiorentina ha vinto una gara che all'inizio sembrava poter perdere visto gli avversari più in palla ed in gol con Krunic; fortuna che Miralles ristabiliva la parità prima dell'intervallo. La ripresa ha visto i gigliati più convinti; così al 15’ è arrivato il meritato sorpasso: Biraghi crossa da sinistra e Simeone incorna alle spalle di Provedel! L'esultanza liberatoria, e anche rabbiosa, del ‘Cholito’ avrà fatto storcere il naso a quei tifosi che l'avevano criticato; prima ha mimato il dito per zittire la curva Fiesole e poi dal labiale ha detto <<Concha de tu madre>>, una tipica imprecazione delle sue parti. Sicuramente Simeone aveva le scatole piene, però certi gesti ed epiteti se li può risparmiare; poco ma sicuro. Nel proseguo della gara l'ex attaccante, e poi portiere, Lafont salvava il risultato con una parata equivalente ad un gol. A proposito di marcature, Dabo a tre minuti dal suo ingresso segnava il definitivo 3-1 con una sassata dal limite. Questa vittoria, dopo quasi due mesi e mezzo, ha fatto scalare la ‘Viola’ di diverse posizioni in classifica: era dodicesima a 19 punti e adesso è decima insieme al Torino. La "zona Europa League" rimane lontana tre punti anche se Atalanta, Roma, Sassuolo e Samp hanno vinto. Passando ai marcatori gigliati, Simeone e Miralles sono al secondo gol consecutivo; Dabo è alla prima marcatura casalinga dopo la sua prima in maglia, e serie A, del 13 Maggio a Marassi con il Genoa. Il nuovo "assetto" con Gerson in mediana, Chiesta trequartista, Mirallas in avanti insieme a Simeone sembra più "redditizio". Pioli ha finalmente dato fiducia all'ex Primavera Ceccherini, ma anche a Victor Hugo; con Pezzella fanno un bel pacchetto difensivo. Magari se Dabo potesse giocare di più, non sarebbe male... Ma questa è solo una mia opinione; ho un debole per l'armadio del Burkina Faso che come scritto su Wikipedia Può ricoprire più ruoli come centrocampista centrale, può fare sia il mediano che l'interno. Quando la Fiorentina ha marcato il 3-1 ho scritto su WA ai miei due amici gobbi, Zizou & Neymar, un messaggio "ad hoc": susinate il batacchio di Dabo gufi bianconeri eheheh. Scusandomi per la volgarità, chiudo con la prossime gare per i gigliati, ben tre in una settimana! La prima sarà in trasferta alla ‘Scala del calcio’ contro i locali rossoneri: Milan(27,quarto)Fiorentina(22,ottava*)0-1sintesi"pagelle"│fra due ore, diciassettesima giornata. Poi in settimana, ci sarà una gara casalinga "post natalizia": Fiorentina(25,settima**)Parma(21)0-1"pagelle"│alle 15 di mercoledì 26, diciottesima giornata/penultima d'andata. Infine i gigliati chiuderanno l'anno in casa dei rossoblu di Genova: Genoa(19)Fiorentina(25,decima***)0-0"pagelle"│alle 15 di sabato 29, diciannovesima/ultima d'andata. *a pari punti con il Torino, ma con una migliore differenza reti; **insieme al Sassuolo, ma con una migliore differenza reti; ***a pari punti con tre squadre.  La Pistoiese, quando stava già pregustando un punto in casa della quarta, ha subìto il gol beffa. Come con il Pontedera, la sconfitta è arrivata in zona Cesarini; i granata vinsero all'86°, mentre i locali della Pro Vercelli hanno marcato al 93’. Pensare che le migliori occasioni erano capitate sui piedi degli arancioni (vedi l'incredibile errore di Latte Lattah davanti alla porta). Poi come già scritto, al terzo minuto di recupero Azzi si trova il pallone sui piedi dopo che un compagno l'aveva tirato verso la porta; l'argentino mette a sedere un difensore e batte Mieli. Ad essere precisi, si tratta di autorete visto che un arancione appostato sulla linea si vede passare il pallone fra le gambe... Questa sconfitta, la terza per 0-1 e ottava stagionale, allunga la serie di non vittorie: cinque gare dal 2-0 al Piacenza del 18 Novembre. Da allora, un pari (l'1-1 ad Olbia) e ben quattro sconfitte consecutive. Il reparto più debole è l'attacco che patisce la mancanza di un centravanti di peso "alla Ferrari"; insomma ci vuole un giocatore che presidi tutto il fronte offensivo e abbia i centimetri per sovrastare i difensori avversari. Il direttore sportivo Pinzani se individua il candidato ideale in serie C, vada fra i Dilettanti; dopotutto è stato per vari anni dirigente nel Forte Querceta... Non avendo giocato a calcio, sono comunque sicuro: il fiuto del gol di un bomber da doppia cifra [almeno dieci gol a stagione] gli rimane anche nelle serie superiori. Prima di chiudere, segnalo un paio di notizie-extracalcistiche: 1) la società è stata deferita per delle irregolarità nei pagamenti; 2) il Pro Piacenza è "in sciopero" perchè i giocatori non sono pagati e così subirà lo 0-3 per non aver disputato la gara casalinga con la Pro Vercelli. Riguardo la seconda squadra di Piacenza voglio altresì ricordare che alla quarta defezione scatta l'esclusione dal campionato; inoltre ci dovrebbe essere l'azzeramento dei risultati conseguiti. Quindi la Pistoiese vedrebbe togliersi quel punto conquistato al “Garilli” in un rocambolesco 3-3; ad essere precisi gli arancioni, fino a dieci minuti dal termine, vincevano 1-3 (pur essendo in dieci dal 14’ per l'espulsione di Dossena)! Poi accadde che Meli provocò un rigore per una sua uscita dissennata ed inutile; infine Terigi all'89° segnò nella sua porta... Tornando all'immediato presente,  anche il campionato di serie C disputerà tre giornate nell'arco di una settimana; riprenderà il 20.01.2019 con la seconda giornata di ritorno. Quindi inizio dalla gara casalinga da ultima spiaggia: Pistoiese*(11,ultima)Arzachena*(14¹,quartultima**)2-0servizio Tvlhighlightstabellinofotogallery│"pagelle"alle 14:30 di domani, diciottesima giornata/penultima d'andata. A Santo Stefano gli arancioni saranno impegnati in casa di una squadra rediviva: Arezzo(30,terzo)Pistoiese*(14,terzultima***)2-1servizio Tvltabellino│"pagelle"│alle 20:30 di mercoledì 26, diciannovesima giornata/ultima d'andata [diretta su Radio Effe]. Infine alla vigilia di San Silvestro, prima della sosta di Gennaio, gli arancioni tornano in casa: Pistoiese*(14,penultima****)Pro Patria(27,nona)3-1servizio Tvltabellinoalle 14:30 di domenica 30, ventesima giornata/prima di ritorno. *due gare in meno. **a pari punti con l'Olbia, ma in vantaggio nello scontro diretto; ***a pari punti con Olbia e Arzachena, ma con migliore differenza reti e scontro diretto; ****insieme ad altre due squadre. L'Aglianese ha conquistato un pareggio in quel di Cannara; è un punto prezioso visto che i neroverdi si sono trovati in dieci dal 12’st per l'espulsione di Barellini. La gara si è giocata sullo sfondo di un monte Subasio innevato; i locali — i cui colori sociali sono il rosso e blu — sfoggiavano chissà perchè una montura gialla; gli ospiti avevano una maglia nera con risvolti verde scuro. Parlando piuttosto dell'incontro, il primo tempo ha visto i locali tirare più volte verso la porta difesa da Bala. Proprio il portiere albanese classe 1998, quasi a metà frazione, stava per farla grossa: rinvio sbilenco e palla a campanile; Colombi spizza di testa per un compagno che mette mette incredibilmente fuori. Al dodicesimo della ripresa Barellini entra in area da sinistra; poi cade per le terre... L'arbitro — invece del rigore (dubbio) — gli mostra il cartellino. Essendo il secondo, scatta anche quello rosso. A metà frazione per un locale si presenta un'opportunità colossale, praticamente un rigore in movimento; meno male per l'Aglianese che il giocatore ciabatta sul fondo davanti alla porta fiuuu. Bala si riscatta con due super parate: al 76’ e 85’. Infine al terzo minuto di recupero l'arbitro mostra un cartellino a diritto per Bolletta (che trattenuto per la maglia reagisce con una gomitata!). Questo 0-0, secondo stagionale in trasferta, fa proseguire la serie positiva dopo la brutta sconfitta casalinga con il Viareggio. Sono tre pareggi consecutivi che confermano la "pareggite" (otto nel girone d'andata, di cui appena due casalinghi). Questa stagione in serie D, dopo 11 anni di purgatorio nelle serie minori, sarà comunque ricordata per i punti persi in zona Cesarini: due nella gara di esordio a Sangimignano, due con la Massese, due con il Seravezza. Con sei punti in più i neroverdi sarebbero tranquilli in undicesima posizione insieme al Viareggio. Ma nel calcio, come nella vita, i se contano il giusto: l'attuale posizione è la sestultima con 17 punti alla pari della Sinalunghese. I senesi in settimana hanno recuperato la gara con la Sangiovannese non disputata per la morte di un ragazzo delle giovanili. È finita 2-0 per i locali che appaiono proprio i neroverdi; dato che Sinalunghese-Aglianese è finita 0-0, per stabilire chi ha una posizione migliore viene considerata la differenza reti: -11 per i senesi contro i -14 dei pistoiesi. Purtroppo oltre ai tanti gol subiti, la situazione degli scontri diretti con le altre squadre è disatrosa: 0-3 con Bastia e Scandicci e pareggi con le altre... La società nel calciomercato "di riparazione" ha tesserato vari giocatori, fra cui Yuri Papi del Viareggio. Mister Iacobelli ha così una rosa amplia anche per gli under da schierare obbligatoriamente. Quindi tutto si deciderà nel girone di ritorno che inizia ad anno nuovo; intanto c'è da chiudere con una gara casalinga contro la vicecapolista che vince molto e pareggia pochissimo: Aglianese(17,sestultima*)Tuttocuoio(38,secondo)4-2servizio Tvlfotogallerytabellinoalle 14:30 di domani, diciannovesima giornata/ultima d'andata. *insieme ad un'altra squadra, ma con una differenza reti peggiore. La Ferruccia ha chiuso l'anno con un'altra vittoria, la decima stagionale e sesta in trasferta. Gli arancioneri (ormai con questi colori invece che il grigio scuro della scorsa stagione) sono andati in vantaggio al primo affondo con Giaculli; dice che Corrado Colombo, ex giocatore della Pistoiese con trascorsi in serie A e B, abbia avuto l'occasione per pareggiare; meglio così visto che all'esordio aveva realizzato ben tre gol nel 4-4 a Bottegone... Colombo è arrivato alla squadra dell'ex fabbrica Breda dagli Amici Miei, formazione di Prima Categoria. Dal mese di Giugno è alla guida della scuola calcio della Polisportiva di via delle Ciliegiole dove ha sede l'Hitachi. Tornando alla gara della Ferruccia, il primo tempo si è chiuso sullo 0-1; nella ripresa gli arancioneri hanno subito raddoppiato con Signorini e così la gara si è messa in discesa. Io sono arrivato verso il trentesimo e ho fatto in tempo a vedere sfiorato il gol del possibile 0-3; ma come succede spesso nel calcio, dal gol fallito ecco il gol subito: un lancio dalle retrovie trova Colombo sul filo del fuorigioco; l'attaccante scatta, s'aggiusta il tiro e fredda il portiere De Marcus in uscita... La capolista non si è però disunita, anzi ha continuato a giocare come se niente fosse; così, quasi al novantesimo, D. Costa concludeva l'ennesimo attacco con la rete della sicurezza. I sempre più numerosi tifosi, ma anche tifose, della Ferruccia hanno potuto esultare per l'ennesima vittoria. La vice-capolista Spazzavento ha vinto di misura e così insegue a quattro punti di distanza; la terza, i Giovani Via Nova, hanno impattato 0-0 nel derby con l'Alta Valdinievole e quindi scivola quattro punti dietro, incalzata dal San Felice (vittorioso a Casini). Il campionato ripartirà sabato 5 Gennaio 2019 con la penultima giornata d'andata. Passate un buon Natale-Santo Stefano, e non vi abbuffate eheheh; ci si ribecca lunedì 31 per festeggiare il nuovo anno ok?

 P.S.  Matilda Borin era una bambina vivace che il 2 Luglio 2005 morì per un calcio infertogli con violenza sulla schiena. Allora aveva 23 mesi, oggi avrebbe 15 anni; del suo omicidio nessuno è colpevole oltre ogni ragionevole dubbio. La madre, Elena Romani, è stata assolta in via definitiva nel 2012; l'unico imputato, l'ex compagno della donna tale Antonino Cangialosi, è stato assolto. Lo stesso pm, Marcello Tatangelo, ne aveva chiesto l'assoluzione al termine del processo — in rito abbreviato — presso la Corte d'assise d'appello di Torino. I due gradi di giudizio di merito si sono così esauriti con alcune verità: 1) Matilda è stata uccisa; 2) non si sa da chi; 3) mica si è suicidata... Quest'ultima amara certezza, detta da uno degli avvocati della Romani, ribadisce comunque la ricerca della verità; ed infatti sarà presentato ricorso in Cassazione. Intanto il sig. Cangiolosi ribadisce la sua innocenza e soddisfazione («Dopo tredici anni riprendo in mano la mia vita. Sono stato assolto per quattro volte. Ero stanco, volevo che dal processo uscisse la mia completa innocenza»). Tecnicamente ha ragione perchè i due gradi di giudizio nel merito l'hanno assolto. Però la Suprema Corte può sempre annullare l'assoluzione. Gli ‘Azzeccagarbugli’ dell'ex imputato hanno fondato l'innocenza sui tre minuti con il quale l'uomo trascorse del tempo da solo con la piccolina. Tutti i periti chiamati in causa hanno concordato che fra il colpo e la perdita di coscienza passarono 10-40 minuti. È una verità processuale; un fatto che la Cassazione non può cambiare, però valutare in maniera diversa questo sì... Infine — se anche questo grado di giudizio si esaurirà senza aver portato la verità — resta un giudizio non di questa Terra: quello di Dio. Intanto la giustizia umana ha fallito per non aver punito chi ha ucciso una bambina di 23 mesi.

 P.S. del 02.2021  La Cassazione ha respinto l'ultimo ricorso presentato dalla madre di Matilde contro l'assoluzione dell'ex compagno ¦notizia¦.

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