◄─ 15.04.'17 |
sabato 22 Aprile 2017, ore 13:00 |
Rieccomi alla
vigilia di un'altra settimana corta poichè martedì si festeggerà il 25
Aprile, “giorno della Liberazione” che però non vedrà
il Pd e la Comunità ebraica partecipare al corteo romano
dell'Anpi perchè <<è un elemento di divisione>> [Orfini] e <<l’Anpi
non rappresenta più i partigiani>> [CER].
Il motivo che farà disertare brigate ebraiche (& affini) sarebbe la presenza di
formazioni filo-palestinesi nel corteo. Tre anni fa ci furono dei momenti di
tensione e da allora la CER ha declinato l'invito dell'Anpi. A detta di Ruth
Dureghello, la Brigata ebraica è «paragonata
ad associazione straniera ed equiparata alle associazioni filo palestinesi,
eredi del Gran Mufti di Gerusalemme che si alleò con Hitler».
Per "controbattere" riporto l'intervista
di un estremista filopalestinese, antisionista ma anche comunista, noto anche
comunità ebraica:
Moni Ovadia. È di due anni fa, ma i concetti sono comunque
validi:
“ … il
25 aprile è «la mia gente» perché io sono iscritto all’Anpi con il titolo di
antifascista.
Lui
[uno della brigata ebraica] per tutta risposta mi apostrofò con queste parole: «Sì,
sì, vai con i tuoi amici palestinesi».
Moni continua:
“Questo
episodio, apparentemente innocuo, mi fece scontrare con una realtà assai triste
che si è insediata nelle comunità ebraiche”
e ribadisce che
“I
grandi valori universali dell’ebraismo sono stati progressivamente accantonati a
favore di un nazionalismo israeliano acritico ed estremo”.
Ma leggete amici/amiche della CER:
“Io
ritengo inaccettabile questa ideologia nazionalista, in primis
come essere umano perché il nazionalismo devasta il valore integro e universale
della persona, poi come ebreo, perché nessun altro flagello ha provocato tanti
lutti agli ebrei e alle minoranze in generale e da ultimo perché, come insegna
il lascito morale di Vittorio Arrigoni, io non riconosco altra patria che non
sia quella dei diseredati e dei giusti di tutta la terra”.
Era il 2015 sì, ma non è attuale questa frase:
“L’ideologia
nazionalista israeliana negli ultimi giorni ha fatto maturare uno dei suoi
frutti tossici: la decisione presa dalla comunità ebraica di Roma, per il
tramite del suo presidente Riccardo Pacifici, di non partecipare al corteo e
alla manifestazione del prossimo 25 aprile”.
Inoltre:
“Tutto
vero, ma il muftì nel 1948 venne destituito e arrestato: oggi vedendo una
bandiera palestinese a chi viene in mente il gran muftì di allora? Praticamente
a nessuno, se si eccettua qualche ultrà del sionismo più isterico o qualche
fanatico modello Isis”.
Rammentate che
“Oggi
la bandiera palestinese parla a tutti i democratici di un popolo colonizzato,
occupato, che subisce continue e incessanti vessazioni, che chiede di essere
riconosciuto nella sua identità nazionale, che si batte per esistere contro la
politica repressiva del governo di uno stato armato fino ai denti che lo opprime
e gli nega i diritti più elementari ed essenziali”.
Leggete questa presa di posizione, senza troppi giri di parole:
“Quella
bandiera ha pieno diritto di sfilare il 25 aprile – com’è accaduto per decenni e
senza polemica alcuna – e glielo garantisce il fatto di essere la bandiera di un
popolo che chiede di essere riconosciuto, un popolo che lotta contro
l’apartheid, contro l’oppressione, per liberarsi da un occupante, da una
colonizzazione delle proprie legittime terre, legittime secondo la legalità
internazionale, un popolo che vuole uscire di prigione o da una gabbia per
garantire futuro ai propri figli e dignità alle proprie donne e ai propri
vecchi, un popolo la cui gente muore combattendo armi alla mano contro i
fanatici del sedicente Califfato islamico nel campo profughi di Yarmouk, nella
martoriata Damasco”.
Infine:
“ … ebrei
che si vogliono rappresentanti di quella brigata ebraica che combatté contro la
barbarie nazifascista hanno problemi ad essere un corteo con quella bandiera?
Allora siamo alla perversione del senso ultimo della Resistenza”.
A proposito di 25 Aprile, oggi ho scoperto che la Regione Umbria presenterà un
manifesto immagino stampato gratis... È
davvero particolare: oltre a frasi di Pertini c'è una foto di soldati che si
danno la mano su un ponte. Non si tratta d'Italia: quelli erano militari
americani [gli ‘esportatori di democrazia’ a sinistra] e sovietici [quindi le ‘giubbe-mangia
bambini’ dall'altra parte] sul fiume Elba il 26.04.1945. I due eserciti si
erano congiunti il giorno prima a Torgau, circa 112 km da Berlino. Ma
la Germania, ormai tagliata in due, non era ancora liberata dai nazisti; la resa
definitiva, sia alle forze alleate che a quelle sovietiche, fu firmata nei primi
giorni di Maggio. Per la cronaca, quella città della Sassonia fu
lasciata dagli
Alleati all'Unione Sovietica e dal 1° Luglio 1945 rientrò
ad est. La foto si riferisce ad un periodo "amichevole"
che durò poco più di due mesi per poi continuare con la guerra Fredda fino al
1989... La governatrice dell'Umbria
Catiuscia Marini, ex direttore generale della
Legacoop umbra, mi ha risposto in un post che
la foto si riferisce comunque al 25 Aprile. Anzi dovrei documentarmi su quello
che avrebbe fatto la
Brigata ebraica per la liberazione dell'Italia... L'aver
sviato sull'argomento significa che si è accorta di aver scazzato;
ha fatto come l'ex segretario-premier insegna: gettare la palla in tribuna e
tanti saluti. Magari non conosco le gesta di questa formazione militare,
impegnata in battaglia solo dal Marzo 1945 in Emilia Romagna. Costituita nel
Settembre 1944 in Palestina, fu inquadrata nel X Corpo dell'VIII Armata
Britannica; un paio di mesi dopo sbarcò a Taranto dove i circa 5000 soldati
furono ulteriormente addestrati. Emiliano Fiano, un sionista come
YHWH comanda perchè si è fatto un paio
d'anni in un
kibbutz, ha promosso un
ddl per concedere l'onore di una
“Medaglia
d'oro al valore militare” per la
JIBG. Immagino che si voglia paragonarla ad una brigata partigiana,
come
le Garibaldi! Allora diamo la stessa
onorificenza alle truppe polacche, brasiliane e dell'Impero Britannico — che
insieme agli Stati Uniti — formavano per l'appunto gli Alleati. La
Resistenza, e
quindi la liberazione dell'Italia, iniziò l'8 Settembre 1943
subito dopo
la comunicazione dell'armistizio. Mentre
l'esercito italiano, e la popolazione, provavano ad opporsi all'invasione
tedesca, nella stessa capitale fu fondato il
Cnl. Si sappia che se fossero state concesse le spiagge sul litorale romano ai paracadutisti
americani la guerra sarebbe finita molto prima. Il giorno 9 Settembre, quando i
Savoia erano scappati come ladri per rifugiarsi a Brindisi, ci fu lo
sbarco alleato sulla costa salernitana. Sicuramente un contingente ben
fornito e armato, quale era quello Alleato, avrebbe aiutato l'esercito italiano
a difendere Roma; le forze tedesche (comunque non numerose) avrebbero
rinunciato e la capitale sarebbe stata liberata. Quindi si
sarebbero evitate la razzia
del Ghetto, l'inferno di via Tasso e la strage delle fosse Ardeatine. Pensateci: dalla
Sicilia erano già pronti gli aerei; bastava un minimo di collaborazione ed
Eisenhower avrebbe dato l'OK. Invece
andò in maniera diversa: il fronte si
stabilizzò al Sud fino a Gennaio 1944, quando gli Alleati sbarcarono ad Anzio.
Rammento che dalla ‘Città Eterna’ sono una cinquantina di km; ma per motivi che
non sto a descrivere tutto rimase fermo fino a Giugno. Tornando alla ‘Brigata
ebraica’, combatté negli ultimi due mesi di guerra quando le forze
tedesche erano ormai allo sbando. Aggiungo che per E. Fiano,
Eugenio Josep Scheck
(e altri) la JIBG avrebbe il primato di aver sfondato la linea Gotica; mi
duole sottolineare che ciò avvenne nel Febbraio 1945 ad opera degli americani
[vedi
qui]. Infine fatemi aggiungere il proseguo di
questi "partigiani": furono trasferiti in Belgio perchè in contrasto con il
Comando britannico perchè
favorivano l'emigrazione clandestina in Israele e talvolta passavano per le armi
chi aveva cognome tedesco. Infine nel Luglio 1946
la Chativah Yehudith Lochemeth, ‘‘Forza di
combattimento ebraica’’, venne smobilitata. Molti dei
cinquemila effettivi si trasferirono in Israele; il loro
addestramento e l'esperienza bellica furono davvero utili ai
combattenti per la libertà d'Israele/‘banda
Stern’. Questa organizzazione paramilitare di matrice
sionista
fece terrorismo: attentati dinamitardi (a Gerusalemme e Roma nel
1946), omicidi (fra cui il mediatore dell'Onu
Folke Bernadotte) e massacri di popolazioni palestinesi. Il "meglio"
lo diedero in attacchi verso villaggi abitati da civili: a
Deir Yassin il 9 Aprile 1948 e poi a
Kfar Etzion il 13 Maggio. Fra poco più di un
anno saranno 70 quelli trascorsi dalla proclamazione dello Stato d'Israele.
Dubito che le gesta di quelle bande terroristiche siano rammentate... Tornando ai
giorni nostri, la Corea del Nord — a parte un lancio fallito di un missile — è rimasta sulle sue; quindi can che abbaia non morde. ‘Donaldo’ ha ricevuto il conte Silverj alla
Casa;
faccio altresì notare che è stato usato il costosissimo aereo presidenziale,
avuto in leasing. Tanto paga Pantalone... La "manovrina" sta lievitando e
dovrebbe arrivare quanto prima sul tavolo del capo dello Stato che immagino la
firmi anche se contiene di tutto e di più. Gira e rigira, alla fine spuntano i
fondi per quella Coppa di golf, i mondiali di scii italiani 2021 ed i ’papaveri’
dell'Esercito (dove ci sono più comandanti che comandati). Invece quando si
tratta di destinare risorse per la scuola, la lotta alla povertà, il fondo per
la non autosufficienza e la disabilità in genere allora lor signori/e
nicchiano... Ancora una volta l'esecutivo promette e non mantiene;
anche Raffè se ne è accorto e c'è pure rimasto male... A proposito di fregature,
state attenti lavoratori e lavoratrici di Alitalia: votate per il sì
all'accordo-capestro sennò saranno uccelli-per-diabetici. Due ministri, il
dottore-ex sindaco e l'ex attore, sono stati per così dire "minacciosi":
un NO al referendum in corso equivale a cancellare la compagnia di bandiera, ex
statale. Intanto il direttore della Rai viene cotto a fuoco lento; si dice che
chi ce l'ha messo, indovinate-chi, voglia la sua testa... Ma niente paura, lo
spin-doctor guelfo assicura che <<più che la testa bisogna chiedere la
sostanza>>. Non credo che si riferisca alla sua perchè l'avrà piena di segatura,
buona nemmeno per la lettiera del gatto. Questa gentaglia è famosa per aver
fatto, a suo tempo, le barricate... ma con i mobili degli altri eheheh. Infine
riporto il paragone che la senatrice a vita ricercatrice, immagino
vivisezionatrice Cattaneo, sull'affronto che Report avrebbe fatto al dogma
della vaccinazione
all'HPV: «chiedere
se hanno avuto reazioni avverse dopo la somministrazione del vaccino, è come
chiedere ai genitori dei bambini cui erano somministrare le infusioni del
non-metodo Stamina se stessero meglio».
Complimenti: è proprio un paragone calzante; comunque consiglio alla signora di
frequentare più il Senato... Da questa
scheda viene fuori che — almeno in metà
delle votazioni — risulta
“in missione”.
Che ne direbbe di essere pagata solo quando è presente? Sperando di non
essere querelato, chiudo con la solita
rassegna di
foto atlantiche.
►
Sabato scorso, vigilia di Pasqua, la Fiorentina ha giocato in casa contro
l'Empoli; la gara metteva in palio tre punti forse più importanti per gli ospiti
che erano a sole tre lunghezze dal Crotone terzultimo. Comunque i gigliati conoscendo già il risultato del
derby Inter-Milan potevano avvicinarsi al sesto posto; per la cronaca la gara di
Milano, anticipata alle 12:30 per farla vedere in Cina, è finita 2-2. Con la
vittoria le distanze, dall'Inter e dal Milan, si sarebbero ridotte
rispettivamente ad uno e tre punti... Gli
azzurri — più cattivi fin dall'inizio
— sono riusciti per primi ad andare in vantaggio, su vaccata di
‘Tata’. Nella ripesa è arrivato il pari di Tello; poi la sfortuna ha negato il
raddoppio a Iličić con l'ennesimo "legno" stagionale. Fatto sta che nei minuti di
recupero l'ineffabile Mazzoleni concedeva un rigore balordo agli ospiti per un
tocco quasi impercettibile su Pucciarelli, abile a tuffarsi. Così il ‘tordo con
il fischietto’ ci è cascato fra lo
stupore e le proteste dei gigliati. Dal dischetto si è presentato l'ex capitano Pasqual
che con un sinistro, quasi intercettato, regalava tre punti d'oro. Infine il
sig. Mazzoleni di Bergamo, che
da anni fa arrosti in serie A, ha mostrato
il
cartellino
a Kalinic; si vede che l'attaccante croato gli ha detto qualcosa di poco carino
per poi beccare dal giudice sportivo ben tre giornate. La
squadra
non aveva ancora perso in casa e l'ha fatto proprio con l'Empoli, reduce da
cinque sconfitte consecutive lontano dal “Castellani”. Chissà che non ci sia uno
sconto per Saponara eheheh. A parte gli scherzi, vorrei fare i complimenti alla proprietà, dirigenza,
Sousa & giocatori. Non era facile
mandare in vacca una stagione con ancora quasi due mesi di campionato da
disputare. Il tecnico lusitano è magistrale nello schierare formazioni bislacche
e ripetere le solite vecchie
P.S.
stronz... in intervista.
Inoltre quando "parte per la tangente" non trova qualcuno in società che lo
zittisca con garbo; sono altresì sicuro che in altri posti sarebbe stato messo
alla porta da un dì. Riguardo la classifica, adesso i
punti di distacco dal
Milan sesto sono sei; anzi sarebbero sette perchè la situazione degli scontri diretti è in
sfavore. Ricordo che l'Inter è settima due punti sotto i rossoneri ed ha vinto
all'andata con i viola per 4-2... Per l'appunto, ecco la prossima gara casalinga
che vedrà ospite proprio l'Ambrosiana: Fiorentina▀(52,ottava)—Inter▀(56,settima)║5-4║sintesi│"pagelle"│alle 20:45
odierne,
trentatreesima g./quattordicesima di ritorno.
◄►
A
tre giornate dal
termine
della stagione regolare, la Pistoiese è ad
un solo punto dalla salvezza aritmetica, cioè senza dover disputare i playout.
L'obbiettivo della società era quello di entrare fra le prime dieci, cioè nei
playoff. Gli arancioni avevano iniziato la stagione in maniera quasi
incoraggiante, ma poi è stato un lento assestarsi in esime posizioni.
La rosa dei giocatori mostrava già dei limiti, come l'assenza di un "attaccante
da doppia cifra"; poi ci si è messo anche l'allenatore: dopo l'1-4 casalingo
con il Prato in Coppa Italia, Remondina mise fuori squadra vari elementi. Solo Boni ed
Antonelli sono rimasti dopo la chiusura del calcio-mercato estivo; il primo non
è andato nemmeno in panca ed a fine anno è stato ceduto a titolo definitivo.
L'altro, un difensore classe '95, ha preferito rimanere nonostante fosse già
stato predisposto il trasferimento alla Maceratese. La squadra di Remondina ha dimostrato di non saper tramutare in rete le non molte occasioni
create; Piccoli pur essendo terzino veniva schierato al centro della difesa,
Colombo e Gyasi giocavano troppo vicini dandosi così noia, Sammartino ripreso
dalla Roma ha deluso, il portiere Feola ha commesso degli errori costati spesso
gol pesanti, ecc. ecc. Il pareggio all'ultimo secondo con l'Arezzo ha salvato
Remondina e sembrato dare una svolta: quattro vittorie nell'ultime sei gare
d'andata. Fatto sta che il calcio-mercato "di riparazione" non ha risolto i
problemi, tutt'altro: due vittorie sofferte con Prato e Siena, poi tante batoste
e partite orripilanti. L'ennesima sconfitta a Piacenza, subìta nel finale senza
mai tirare in porta, ha decretato l'esonero di Remondina. Il nuovo tecnico Atzori qualcosa ha cambiato
nella formazione tipo mettere in campo Boni, dopo otto mesi dall'inizio del
campionato. Il difensore ha "ripagato" con un gol ed una bella prestazione nella
fortunosa vittoria casalinga con la Cremonese. Purtroppo ad ogni vittoria in
casa corrispondeva puntualmente una sconfitta in trasferta; la discontinuità nei
risultati non ha permesso di avvicinarsi al decimo posto. Poi si è aggiunta anche
la penalizzazione di un punto per una partita "sospetta" del campionato 2014-15!
Pensare che il procuratore aveva chiesto ben tre punti... Comunque dopo la
quinta battuta d'arresto (di cui quattro per 0-1), è
arrivata la vittoria a Renate. Stavolta il portiere ed un attaccante hanno fatto
la differenza: Albertoni negava il vantaggio dei locali e poi il pari, Rovini
segnava alla seconda occasione capitatagli sui piedi. Il terzo successo in
trasferta servirà quasi sicuramente a raggiungere la permanenza in categoria
invece di aspettare l'ultima giornata come accaduto nelle precedenti due
stagioni. Se alla proprietà questo basta, ovviamente lo stesso non si può dire
per i tifosi che nell'ultime gare al “Melani” hanno fischiato i giocatori,
specie nel derby con la Lucchese. È stato disturbante vedere
smettere di attaccare pochi minuti dopo aver agguantato il pari; certe gare
vanno giocate fino all'ultimo secondo, poco ma sicuro. Adesso dopo aver scritto
anche troppo, ecco la prossima gara che potrebbe sancire la salvezza
matematica: Pistoiese▀(42⁻¹,dodicesima*)—Olbia▀(33,terzultima**)║0-1║servizio Tvl│"pagelle"│alle 16:30 di oggi,
trentaseiesima g./terzultima
di ritorno
[radiocronaca, anche
on-air, su
RDP].
*in parità con il Pontedera, anche negli scontri diretti;
**a pari con il
Prato, ma perdente sia all'andata che al ritorno.
◄►
L'Aglianese con la vittoria in trasferta a Vorno, e sopratutto per la sconfitta
del Castelnuovo in casa dell'Impavida, è ad un passo dalla promozione. I punti
di vantaggio sono adesso sei con ancora tre giornate da disputare; per la
matematica certezza servono almeno una vittoria ed un pareggio, a prescindere
dai risultati della vicecapolista. La gara sul campo di Vorno si è disputata
domenica 2; anche stavolta ho seguito la squadra neroverde; per la cronaca
l'abitato di Vorno, pur essendo nel comune di Capannori, non è molto distante
dal casello di Lucca Est. Il campo è di misure abbastanza piccole con gli spalti
ricavati sul ciglio della strada. La partita
è stata messa in ghiaccio
già nel primo tempo con la doppietta di Marzierli al 22’ e 26’; Guarisa ha poi
triplicato ad inizio ripresa. Curiosamente nello stesso minuto in cui i
neroverdi sono andati in vantaggio anche l'Impavida, sul campo di Vaiano invece
che di Vernio, aveva marcato. Qualcuno seguiva la gara è così ha riferito la
notizia al direttore sportivo Ciatti. Dovendo ritornare prima a casa, mi sono
così "perso" anche la notizia del 2-0 al 16’ della ripresa. Comunque ho letto il
parziale sulla
solita pagina e vai! Come già scritto, i punti
di distacco sono sei però sarebbero cinque per lo svantaggio negli scontri
diretti; ma
adesso ci sono tre match-point:
vittoria in casa alla prossima gara e pareggio nella successiva trasferta. Se
proprio andasse "male", tipo perdere cinque punti di vantaggio, all'ultima
giornata al “Bellucci” ci sarebbe il Ponte a Moriano che è già retrocesso. Il
secondo posto occupato garantisce ai garfagnini di saltare la gara di playoff
perchè il distacco dalla quinta è di oltre dieci punti. Invece il Firenze Ovest
è sicuro di giocare questa gara di spareggio; resta solo da stabilire chi sia
l'avversario fra Maliseti (cinque punti sotto a 35) o una fra Lampo e Calenzano,
più staccate a quota 37. Ovviamente l'ambiente neroverde è carico per la gara
casalinga dopo la lunga sosta di campionato; il
ds Ciatti ha auspicato di voler festeggiare la promozione
fra le mura amiche; però servirà che il Castelnuovo pareggi o
perda... Passando adesso alla classifica dei marcatori, Marzierli è sempre più
primo a quota 26 ¦intervista¦; seguono Guidotti del Sagginale a 19 e Gori del Castelnuovo a
17. Andrea Guarisa è in quarta posizione insieme a Palazzolo della Lampo con 12
reti. Avendo scritto nemmeno troppo, indico la partita che potrebbe vedere i neroverdi
promossi in Eccellenza:
Aglianese▀(62,prima)—Vaianese Impavida Vernio▀(33,nona*)║2-0║sintesi│tabellino▀│alle
16 di domani,
ventottesima giornata/terzultima di ritorno.
Ovviamente riporto la gara della seconda in classifica, quanto mai decisiva a
270’ dal termine: Castelnuovo(53)–Calenzano(37,quinta*) 2-1.
*a pari punti con un'altra
squadra, ma in vantaggio negli scontri diretti.
◄►
La Ferruccia nella gara casalinga di sabato 8 si è dovuta arrendere alla
vicecapolista che così ha negato la promozione del Borgo a Buggiano in Seconda
categoria. Il Meridian è andato sul doppio vantaggio nel primo tempo grazie ad
un calcio di rigore ed una rete di Parva; ma ancora una volta gli attaccanti
arancioneri hanno sbagliato gol clamorosi e devono recriminare con la sfortuna
per un salvataggio sulla linea. La ripresa non ha praticamente avuto storia:
rigore sbagliato dagli ospiti e poi 3-0 definitivo di Barsotti all'82’. La
squadra del presidente Coppini paga i molti infortuni, la sterilità in attacco,
n
pali/traverse, palloni che sfiorano la
linea
senza oltrepassarla e tanto altro... L'unico
"obiettivo" forse è non arrivare terzultimi,
posizione finale negli ultimi tre campionati di Terza categoria. Quindi basterebbe non
farsi superare dal Valenzatico che ha un punto in meno ed è in svantaggio negli
scontri diretti. Prossima gara, una trasferta da brivido a confine con
la Lucchesia:
Borgo a Buggiano▀*(65,primo)—Ferruccia▀(25,quartultima)║5-1║tabellino▀│fra due ore e mezzo,
ventinovesima giornata**/penultima di ritorno⚽stadio
comunale “Alberto Benedetti”; Buggiano.
*virtualmente
promosso
in Seconda categoria; **riposa il Tempio Chiazzano.
◄
Ci
si
becca sabato o domenica prossimi quando questo mese sarà praticamente trascorso;
saluti e
buona liberazione in tutti i sensi
da ‘Br73’ Raffaele.