16.02.'20

sabato 22 febbraio 2020, ore 12:00

29.02.'20

Prima o poi doveva accadere: il ‘nuovo coronavirus’ è in Italia; esperti in materia, tipo Burioni, l'avevano detto e ridetto: METTETE in QUARANTENA chi PROVIENE dalla CINA. Invece gli è stato riso in faccia, vedi il "governatore" della Toscana Enrico Rossi ¦post¦. Costui aveva bollato come fascioleghisti chi si preoccupava dei 2500 cinesi di ritorno dalla Cina per il loro Capodanno [due settimane dal 25 gennaio]. Ieri si è voluto parare le chiappe dopo la notizia del contagio nel Lodigiano, e sopratutto la decisione da parte del Ministero di mettere in quarantena chiunque venga dalla Cina. Iddo si è fatto ritrarre mentre firmava un'ordinanza in cui praticamente recepiva quanto deciso dal ministro della Salute; faccio altresì notare che lo scorso sabato costui ha testualmente detto: «Al momento non c'è nessun allarme, nessun caso di nuovo coronavirus tra persone di ritorno dalla Cina. Quindi, certo, dobbiamo alzare il livello di attenzione e di prevenzione, ma prima di tutto combattere la paura, l'ignoranza, il pregiudizio, i fenomeni di razzismo» ¦fonte¦. Nonostante lui stesso confermi che costoro provengono dallo Zhejiang, quarta regione cinese per numero di casi accertati, ritiene che non si debbano mettere in quarantena! Più che il virus, il noto esperto in virologia, ed ex sindaco, teme la paura del virus! Si vede che la conoscenza in materia gli è passata magicamente quando ricoprì la carica di assessore alla Salute. Anche la granduchessa-avvocata, attuale responsabile alla sanità toscana, ha lo stesso dono forse passato per contatto eheheh. C'è poco da ridere leggendo le misure prese da costei: la quarantena volontaria che non esiste, e non è applicabile; ma vallo a spiegarglielo... Si sappia che l'unica "quarantena volontaria" è permanenza volontaria fiduciaria a casa, punto. Tralasciando questi due personaggi — che dovranno ritenersi personalmente responsabili se il virus dovesse arrivare in Toscana — oltre ai 29 contagi, ci sono due persone decedute (un 78enne morto ieri all'ospedale di Padova ed una donna deceduta stamane). A parte il cosiddetto paziente zero (l'uomo di ritorno dalla Cina che forse ha contagiato da asintomatico il 39enne di Lodi), le altre persone infette — fra cui una donna incinta — sono in condizioni serie. Sembra ormai certo che il contagio è avvenuto in loco. Come già scritto, il ‘paziente zero’ è risultato negativo; era tornato dalla Cina il 21 gennaio. Ad inizio mese ha avuto dei sintomi influenzali; le possibilità sono due: non è il portatore oppure ha avuto il virus, ne è guarito rimanendo comunque contagioso. Il numero dei casi sono in continuo aumento; ecco due pagine con aggiornamenti: LIVE coronavirus e quella di Sky24 (per oggi, domani). Ricapitolando: le persone contagiate sono 29 (27 in Lombardia e 2 in Veneto); i morti due. Cosa accadrà alle popolazioni che abitano nelle zone dei due focolai? L'isoliamo come in Cina? Poniamo come limite invalicabile il Po? A parte le bischerate, torno ai fatti; come ben sapete l'R è pari a 2. Ciò significa che per ogni persona malata ce ne saranno altre due contagiate; quindi da 1 si passa a 2, poi 4, 8, 16 e così via. In duecento passaggi, nell'arco di qualche mese, si può arrivare ad un milione [leggi]. È quindi anche questione di semplice matematica, come il tasso di letalità: morti/contagi. Alle 10 di oggi, le persone contagiate nel mondo sono 77.662 con 2360 decessi ¦fonte¦; la stragrande maggioranza dei numeri si registra in Cina dove il numero dei guariti sembra aver superato quello dei contagiati. Come già scritto, il tasso di letalità è del 3% (2360/77.662*100); la polmonite provocata da questo coronavirus è quindi severa, specie in organismi debilitati da malattie croniche [tabella]. Non siamo certo ai livelli della SARS (10%), Ebola (50-90%), influenza spagnola (20% medio, ma con punte anche del 70%). A proposito di questa micidiale malattia, fu una pandemia che infettò 500 milioni di persone (un terzo della popolazione mondiale) per ucciderne 100 milioni. Imperversò dal marzo 1918 a giugno 1920 in tre ondate: la prima fino all'estate 1918 fu poco più che un'influenza stagionale, la seconda — che provocò i 2/3 dei decessidurò varie settimane da settembre a novembre, l'ultima nel 1919 per esaurirsi a fine primavera del successivo anno. Allora la censura di guerra impose il silenzio, solo in Spagna — paese neutrale — se ne poté parlare. Oggi l'attenzione mediatica sembra essere rivolta sopratutto verso la paura del coronavirus; ci può stare di essere terrorizzati visto che siamo esseri umani... Un altro gravissimo problema, peggiore della malattia, sarebbero le cosiddette fake news; ma chi decide cosa è verità o menzogna? Semplice: le succursali del Miniver, tipo butac.it. Già alcuni esperti in materia, e matematica, farneticano come l'influenza stagionale sia più letale della CoVid-19 [è una sindrome, quindi va declinata al femminile]: dieci, venti, sessanta volte... tombola! È una ‘bugia’: le persone morte, direttamente/indirettamente, per influenza stagionale nella sesta settimana [lunedì 3-domenica 9] sono state 217 ¦fonte¦; ma per avere il famigerato tasso di letalità, bisogna dividere questo numero per i casi (763.000). Quanto è questo rapporto? 0,02% cioè il 2 per diecimila... Il picco della mortalità si è avuto nella quarta settimana con 240 morti, tanti quanto quelli attesi ¦fonte¦. In quei sette giorni i casi furono 638.000, e quindi L = 240/638.000 cioè 0,04%. Consiglio a costoro di collegare il cervello alla bocca, imparare l'aritmetica — e se personale medico/esperto in materia — ricoverarsi in Psichiatria... Tralasciando certa gentaglia, per di più male informata o in mala fede, ci sono altre certezze: il periodo di incubazione sarebbe superiore ai 14 giorni (da 24-48 ore fino a venti giorni o anche più). Infine il 5% dei contagi può partire da una persona asintomatica! Come potete certo notare, cerco sempre di citare la fonte; sia mai che m'inventi le notizie, alteri i numeri, diffonda il panico, avveleni le acque, ecc. ecc. Ma adesso l'abbozzo, e chiudo con — per l'appunto — le rubriche di chiusura: dom. 16 lun. 17, mar. 18, mer. 19, gio. 20, ven. 21, sab. 22; rassegna di foto atlantiche (venerdì 14-giovedì 20). Di queste, ecco la mia personale cinquina: Ionde giganti che s'infrangono sugli scogli del faro a Porthcawl, nel Galles. IIdue neosposi, entrambi in abito nuziale, che sciano sulle nevi del Colorado per la 29ª edizione del Valentine's Day Mountaintop Matrimony. IIIun lanciarazzi turco che colpisce dalla provincia di Idlib le forze governative siriane ad Aleppo. IVun lavorare che si riposa sui cocomeri; mercato all'ingrosso di Gaddiannaram, Hyderabad (stato federale indiano di Telangana). Vcane accalappiato a Il Cairo. Rispetto al passato, c'è una certa "simpatia" per i cani (considerati dall'Islam degli animali immondi); così la cosiddetta società civile si prodiga nella cura, sterilizzazione, accoglienza di questi animali. È anche una forma di protesta per la linea di condotta governativa: cattura & sterminio. Infine come "speciali" vi indico questi: La vita al tempo del coronavirus e Sopravvivere all'inverno da senzatetto in Siberia. La Fiorentina ha vinto 5-1 a Marassi con la Samp! È stata una gara andata subito in discesa grazie all'autogol di tacco da parte del maldestro Thorsby. Dieci minuti dopo Ramirez tocca la palla con il braccio un po' troppo largo... Irrati viene chiamato al var e concede la massima punizione che batte Vlahović; questi trasforma anche se Audero tocca la sfera, ma senza riuscire a respingerla. Il centravanti "festeggia" sotto la curva Sud tappandosi l'orecchie della serie non vi sento; l'arbitro, quantomeno severo, l'ammonisce... Sul doppio vantaggio ho deciso di andare a vedere il secondo tempo della Ferruccia che giocava a Chiesanuova; quindi mi sono perso l'azione del 3-0, comunque me la sono sentita raccontare da Giovanni Sardelli [che in trasferta sostituisce David Guetta]. Al 39’ in area di rigore Murru stacca e allarga il braccio colpendo Pezzella al viso. Inizialmente Irrati fa proseguire, ma poi richiamato al var decide per il rigore e l'ammonizione del doriano che ammonito viene dunque espulso. Sul dischetto si presenta Chiesa e realizza: 0-3! Prima dell'intervallo Badelj entra in ritardo su Bertolacci; l'azione prosegue e Quagliarella spara sopra la traversa. Il var chiama ancora Irrati al monitor e così l'arbitro pistoiese, per la precisione di Larciano, mostra un fatale cartellino visto che il centrocampista viola [in maglia verde] era già stato ammonito. La ripresa vede i doriani subito all'attacco e Dragowski compie una respinta miracolosa su deviazione acrobatica di Tonelli! Sul ribaltamento di fronte Chiesa colpisce il palo dopo una percussione del compagno di reparto Vlahović. Al 17’ Castrovilli recupera palla, avanza e serve Dalbert che tira; Audero respinge ma sui piedi di Vlahović che realizza! I viola sono scatenati: secondo palo di Chiesa e Vlahović che manca la deviazione vincente per un soffio. Al 33’ lo scatenato Chiesa s'inventa un tiro impossibile che vale lo 0-4! Infine al 45’ Gabbiadini di testa riduce le distanze; ma ormai la contestazione della tifoseria doriana era già partita: <<Tirate fuori i coglioni>> ai giocatori, tre fumogeni in campo ed un <<Ferrero uomo di merda>> dalla gradinata Sud. Due rigori accordati fuori casa non si vedevano da Juventus-F. 3-2 del 29.04.2015 [leggi qui]. Vlahović è alla seconda doppietta stagionale; l'1-0 non gli può essere assegnato nonostante il suo tiro-cross parta dal piede dell'attaccante serbo; la deviazione di Thorsby è più che determinante... Il suo bottino è di cinque reti, più due in Coppa Italia; Chiesa invece è salito a sei. L'ultima volta che la ’Viola’ segnò cinque gol in trasferta dovrebbe risalire al 2017: 5-0 al “Bentegodi” con l'Hellas. Direi che non ci sia altro da aggiungere, a parte l'indicazioni sulla prossima gara|precedenti+statistiche: Fiorentina(28,tredicesima)Milan(35,sesto*)1-1sintesi│"pagelle"│alle 20:45, venticinquesima giornata. *a pari punti con altre due squadre.  La Pistoiese ha ottenuto in extremis un pareggio che serve più al morale che alla classifica. La gara è stata pesantemente condizionata dall'operato dell'arbitro-sciagura, sig. Paride Tremolada di Monza che ha fatto inalberare prima giocatori & dirigenti della Pistoiese e poi anche quelli del Siena... Il primo tempo è stato avaro di emozioni: sventola di Arrigori respinta da Pisseri al 18’ e incornata di Gucci alta di poco al 35’. La ripresa si è subito aperta con l'occasionissima per Favale, ma il giocatore — in area piccola davanti al portiere — è riuscito incredibilmente a mettere a spedire la palla in diagonale sul lato opposto! Al 57’ Tempesti, ben servito da Ferrarini, devia in acrobazia una palla che sibila addosso a Conferte; il portiere respinge per il semplice fatto che si trova sulla traiettoria sennò sarebbe stato gol. Al 75’ si compie il primo errore-orrore arbitrale: Stijepovic avanza dal centrocampo e quasi in area viene messo giu da un avversario, ma l'"arbitro" fa segno che si può proseguire; così i bianconeri ripartono con un veloce contropiede; Boateng mette un palla nel mezzo che carambola su Dametto e poi alle spalle di Pisseri! Immaginate le proteste vibranti, specie quelle di mister ‘Pippo’ Pancaro che entra in campo; l'arbitro Vitiello che già ammonito viene dunque espulso; inoltre costui, non sazio, mostra il cartellino all'allenatore arancione! Il vice Tammaro tenta la carta Llamas per un nullo favale; ma la gara sfila verso la fine senza particolari occasioni. Però al quinto, dei cinque minuti di recupero, il sig. Tremolada s'inventa un calcio di rigore per un "fallo" di D'Ambrosio su Cappelluzzo. L'azione è più o meno questa: Spinozzi dalla fascia sinistra taglia un cross, la palla viene abbrancata da portiere; ma davanti a lui Cappezzullo, appena sfiorato, cade per le terre. Aggiungo che un altro direttore di gara l'avrebbe anche potuto ammonire per simulazione... Fatto sta che dal dischetto si è presentato Falcone: tiro sotto la traversa e 1-1! Questo pareggio permette di muovere la classifica dopo il brutto, e meritato, ko di Meda con il Renate. Gli arancioni sono ancora in zona playoff seppure in coabitazione con la Juventus. Ma la vittoria casalinga manca da troppo tempo: 1-0 alla Pianese dello scorso 3 novembre, tre mesi e 13 turni fa! Le tre vittorie, e tre pareggi, in trasferta non possono compensare una sconfitta e sei pareggi casalinghi... Il giudice sportivo in settimana ha multato la società di 1500 euro per un coro offensivo verso l'istituzione calcistica; sarei proprio curioso di sapere quale offesa gravissima sia stata rivolta a detta "istituzione" [virgolette d'obbligo]. Propongo l'istituzione di un offesometro in maniera che ci si possa quantificare quante persone intonano dei cori; poi ci sarebbe anche da modulare la multa a seconda dell'offesa; un <<arbitro becco>> quanto costa? A parte gli scherzi, il giudice sportivo ha usato la mano leggera con Vitiello e Pancaro dandogli un turno di squalifica. Non volendo scrivere altro, chiudo indicando la prossima gara|precedenti|focus|preview: Olbia(22,ultima*)Pistoiese(32,decima)1-0servizio Tvltabellino│"pagelle"alle 15 di domani, ventisettesima giornata. *insieme al Gozzano; pari nello scontro diretto, ma in vantaggio nella differenza reti generale. L'Aglianese è tornata alla vittoria dopo tre turni e l'ha fatto in maniera convincente dominando dall'inizio alla fine. Gli ospiti, pur creando un paio d'azioni più pericolose in attacco, non hanno mai impegnato l'estremo difensore Bacci. Questi è stato spettatore non pagante, solo ordinaria amministrazione. Il primo tempo dei neroverdi (ancora una volta in montura verdolino chiaro) non ha visto particolari occasioni da rete. La ripresa invece è stato un assalto alla porta ospite; l'ingresso di Nieri al 12’ è stata la mossa vincente di mister Colombini: l'attaccante si è reso subito pericoloso e poi al 32’ realizzava sul filo del fuorigioco su preciso assist di Malotti! Quest'ultimo ha poi propiziato il raddoppio con una percussione in area, cross nel mezzo dove Ballardini deviava alle spalle di Wroblewski!! Questa vittoria, quinta casalinga (terza del 2020 e settima stagionale) permette di aumentare il distacco dalla zona playout a 5 punti. Per stare a sinistra della classifica servirà mantenere la media inglese; direi che è meglio non scrivere altro... Prossima gara, una trasferta nell'hinterland fiorentino: Scandicci(38,quinto)Aglianese(32,nona)0-0sintesi Tvptabellinoalle 14:30 di domani, venticinquesima giornata. La Ferruccia è riuscita a vincere rimontando lo svantaggio iniziale! In stagione al massimo aveva pareggiato un gol subito, ma stavolta ha compiuto una vera impresa vincendo in trasferta. Come già scritto, il vantaggio dei locali è stato segnato al 1’ su calcio di rigore; dice che il fallo fosse fuori area, ma comunque sia gli arancioneri si erano fatti sorprendere appena iniziata la gara. Quando sono arrivato stava finendo il primo tempo; ancora una volta, ho scoperto che il parziale su tuttocampo non era stato aggiornato grrrr. La ripresa è iniziata con Burchietti non più solo in avanti: accanto a lui c'era D'Orsi (che rilevava dagli spogliatoi uno spento Bastogi, della serie come giocare con uno in meno). All'ottavo Nanni è stato espulso per proteste lasciando così i locali in dieci; così la Ferruccia ha trovato più spazi e Accardo trovava l'1-1! Poi sono trascorsi venti minuti con i locali in attacco e anzi più pericolosi anche se in dieci... A essere pignoli, l'arbitro poteva tranquillamente espellere un giocatore pratese reo di un'entrataccia su un avversario in corso. Se mai introdurranno il "cartellino", sarebbe stato poco; si vede che ha fatto pari con l'espulsione un po' affrettata ad inizio ripresa. Ma la compensazione è un doppio errore, si vuole capire o no? I ragazzi di mister Mari hanno colpito quando sono calati i locali: 76’, azione da calcio angolo; batti e ribatti in area e D'Orsi è il più lesto a segnare! Sembrava quasi che il portiere l'avesse respinta sulla linea, ma l'arbitro ha indicato il centrocampo... L'ultimo quarto d'ora non ha visto particolari occasioni per il pareggio dei locali; anzi la Ferruccia ha mancato per due volte l'1-3 (risultato dell'andata). Con la seconda vittoria in trasferta consecutiva, e le sconfitte delle quattro squadre dietro, la Ferruccia è a un punto dalla salvezza. È il Cecina, vittorioso con il Pistoia Calcio sempre più ultimo, ad essere fuori dai playout; ricordo che in caso di parità negli scontri diretti, vale la differenza reti; i larcianesi hanno -24, mentre i quarratini -13. La Pietà è confermata due punti sopra a quota 24 poichè il ricorso del Pistoia Calcio è stato respinto. Le squadre che cercheranno di evitare gli spareggi sono quattro: Coiano 21, Ferruccia 22, Cecina 23, Pietà 24. Spazzavento e Atletico Spedalino sono un po' dietro rispettivamente a quota 18 e 17; invece Chiesina Uzzanese e Chiesanuova si trovano a mezza classifica con 29 punti. Restano otto gare al termine della stagione; la Ferruccia affronterà le squadre d'alta classifica solo negli ultimi turni. Allora si dovrebbero già definire le due compagine che si piazzeranno dietro il Pescia, ormai quasi promosso. Ricordo che per un altro posto in Prima categoria è previsto un triangolare fra seconda, terza e quarta. Anche le retrocessioni saranno due come le promozione, ma il meccanismo sarà più articolato: la quintultima ospita la penultima e la terzultima la quartultima. Le squadre peggio classificate alla fine del campionato dovranno vincere se vogliono salvarsi; un pareggio porterebbe ai supplementari e alla salvezza della squadra meglio piazzata. Infine ci sarà un altro spareggio fra le perdenti dei due playout; la squadra che gioca in casa con l'1X si salva, invece per chi gioca in trasferta serve la vittoria o nei 90’ regolamentari oppure nei 30’ supplementari. Avendo scritto anche troppo, chiudo indicando le prossime gare: Ferruccia(22,quintultima)Spedalino Le querci(36,settimo)1-2tabellinoalle 15 di domani, ventitreesima giornatacampo “Carlo Caramelli”; Vignole - Quarrata. Poi ci sarà un'altra trasferta nel comprensorio pratese, precisamente nel campo dove giocarono da ragazzi ‘Pablito’ Rossi, ‘Bobo’ Vieri, Alessandro Diamanti: Coiano Santa Lucia(24,decimo)Ferruccia(22,quartultima)2-1tabellinoalle 15, ventiquattresima giornatacampo sintetico-centro sportivo “Vittorio Rossi”; Santa Lucia, Prato Passate un buon fine settimana, anche se le notizie sul coronavirus non lo rallegreranno di certo. Molto probabilmente il Carnevale finirà prima del previsto, o non si festeggerà, nelle regioni con focolai [all'inglesismo cluster ci metto un frego anche perchè c. indica altro].  Ricordo che questo mese, come accade una volta ogni quattro anni, avrà un giorno in più: il 29 Febbraio per l'appunto. È solo una data bisesta che non ha implicazioni funeste. Saluti da ‘Br 47enne-da-domani’ Raffaele.

 "P.S."  L'adagio la matematica non è un'opinione sembra non valere in questi giorni in cui il coronavirus sta dilagando nel Belpaese. L'ineffabili Ricciardi (ex direttore dell'ISS) e Borrelli (responsabile della Protezione Civile) continuano a ripetere la stessa zolfa: si guarisce nell'80-90-95% dei casi; ma intanto il 15-10% ha bisogno del ricovero in ospedale, anche in terapia intensiva. Inoltre non è mai stato negato che il 5% finisce in Rianimazione, di questi il 3% muore. A detta di costoro, erano <<già affette da importanti patologie pregresse>>, e anziane [un paio avevano meno di 70 anni]! È vero che erano messe male con la salute, ma senza il coronavirus non sarebbero morte. Questo "particolare" non interessa a chi porta avanti il mantra: CoVid-19 ha una mortalità bassissima, poco più che l'influenza stagionale. Proprio su quest'ultima si sono diffuse vere e proprie fake news: 217 morti il giorno ¦schermata¦ oppure 400 l'anno! La prima bestialità l'ha scritta su Fb tale Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze all'ospedale “Sacco” di Milano. Costei ha preso il numero dei morti per influenza (nella sesta settimana) e l'ha fatto diventare giornaliero; complimenti davvero. Voglio altresì segnalare che questo valore andrebbe diviso per 763.000 [i casi nella settimana] per conoscere il tasso di letalità (0,02%). Inoltre è doveroso segnalare che 217 decessi sono relativi solo a persone ultra sessantacinquenni morte in 19 città-campione per una qualsiasi causa. Dalla 39ª settimana del 2019 [ottobre] all'ottava del 2020 si sono registrati 164 casi gravi sfociati in 33 decessi ¦fonte¦. Quindi la probabilità di morire, direttamente o indirettamente per influenza è ancora più ridotta dello 0,02%. Infine faccio i complimenti a Ricciardi per aver praticamente dimezzato il numero dei casi [leggi]; bisognerebbe pure spiegargli che la mortalità del coronavirus è quindi raddoppiata; che fenomeno.

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