sabato 22 febbraio 2020, ore 12:00 |
Prima o poi
doveva accadere: il ‘nuovo
coronavirus’ è in Italia; esperti in materia, tipo Burioni,
l'avevano detto e ridetto: METTETE in QUARANTENA chi PROVIENE dalla CINA. Invece
gli è stato riso in faccia, vedi il "governatore" della Toscana Enrico Rossi
¦post¦.
Costui aveva bollato come
“fascioleghisti”
chi si preoccupava dei
2500 cinesi di ritorno dalla Cina per il loro
Capodanno [due settimane dal 25 gennaio]. Ieri si è voluto parare
le chiappe dopo la notizia del contagio nel Lodigiano, e sopratutto la
decisione da parte del
Ministero di
mettere in quarantena chiunque venga dalla Cina.
Iddo si è fatto
ritrarre mentre firmava un'ordinanza in cui
praticamente recepiva quanto deciso dal ministro della Salute; faccio altresì
notare che lo scorso sabato costui ha testualmente detto: «Al
momento non c'è nessun allarme, nessun caso di nuovo coronavirus tra persone di
ritorno dalla Cina. Quindi, certo, dobbiamo alzare il livello di attenzione e di
prevenzione, ma prima di tutto combattere la paura, l'ignoranza, il pregiudizio,
i fenomeni di razzismo»
¦fonte¦.
Nonostante lui stesso confermi che costoro provengono dallo
Zhejiang, quarta regione
cinese per numero di casi accertati, ritiene che non si debbano mettere in
quarantena! Più che il virus, il noto esperto in virologia, ed ex sindaco, teme
la paura del virus! Si vede che la conoscenza in materia gli è passata magicamente quando ricoprì
la carica di assessore alla Salute. Anche la granduchessa-avvocata, attuale
responsabile alla sanità toscana, ha lo stesso dono forse passato per contatto eheheh. C'è poco da ridere leggendo le misure prese da costei: la quarantena
volontaria che non esiste, e non è applicabile; ma vallo a spiegarglielo... Si sappia che l'unica
"quarantena volontaria" è
permanenza volontaria fiduciaria a casa,
punto. Tralasciando questi due personaggi — che dovranno ritenersi personalmente
responsabili se il virus dovesse arrivare in Toscana — oltre ai 29 contagi, ci
sono due persone decedute (un 78enne morto ieri all'ospedale di
Padova ed una donna deceduta stamane). A parte il cosiddetto
paziente zero (l'uomo di ritorno dalla Cina che
forse ha contagiato da asintomatico il
39enne di Lodi), le altre persone infette — fra
cui una donna incinta — sono in condizioni serie. Sembra ormai certo che il contagio è
avvenuto in loco. Come già scritto, il ‘paziente zero’ è risultato negativo;
era tornato dalla Cina il 21 gennaio. Ad inizio mese ha avuto dei sintomi
influenzali; le possibilità sono due: non è il portatore oppure ha avuto il
virus, ne è guarito rimanendo comunque contagioso. Il numero dei casi sono in
continuo aumento; ecco due pagine con aggiornamenti:
‘LIVE
coronavirus’
e
quella di
Sky24 (per
oggi,
domani).
Ricapitolando: le persone contagiate sono 29 (27 in Lombardia e 2 in Veneto); i
morti due. Cosa accadrà alle popolazioni che abitano nelle zone dei due focolai?
L'isoliamo come in Cina? Poniamo come limite invalicabile il Po? A parte le
bischerate, torno ai fatti; come ben sapete l'R₀
è
pari a 2. Ciò significa che per ogni persona malata ce ne saranno altre due
contagiate; quindi da 1 si passa a 2, poi 4, 8, 16 e così via. In duecento
passaggi, nell'arco di qualche mese, si può arrivare ad un milione
[leggi]. È quindi anche questione di semplice
matematica, come il tasso di letalità: morti/contagi. Alle 10 di oggi, le
persone contagiate nel mondo sono 77.662 con 2360 decessi
¦fonte¦;
la stragrande maggioranza dei numeri si registra in Cina dove il numero dei
guariti sembra aver superato quello dei contagiati. Come già scritto, il tasso
di letalità è del 3% (2360/77.662*100); la polmonite provocata da questo
coronavirus è quindi severa, specie in organismi debilitati da malattie
croniche
[tabella]. Non siamo certo ai livelli della
SARS
(10%),
Ebola (50-90%),
influenza spagnola (20% medio, ma con punte
anche del 70%). A proposito di questa micidiale malattia, fu una pandemia che
infettò 500 milioni di persone (un terzo della popolazione mondiale) per
ucciderne 100 milioni. Imperversò dal marzo 1918 a giugno 1920 in tre ondate: la
prima fino all'estate 1918 fu poco più che un'influenza stagionale, la
seconda — che provocò i 2/3 dei decessi — durò varie settimane da
settembre a novembre, l'ultima nel 1919 per esaurirsi a fine primavera del
successivo anno. Allora la censura di guerra impose il
silenzio, solo in Spagna —
paese neutrale — se ne poté parlare. Oggi l'attenzione mediatica sembra essere
rivolta sopratutto verso la paura del coronavirus; ci può stare di essere
terrorizzati visto che siamo esseri umani... Un altro gravissimo problema,
peggiore della malattia, sarebbero le cosiddette fake news; ma chi decide
cosa
è verità o menzogna? Semplice: le succursali del
Miniver, tipo
butac.it. Già
alcuni esperti in materia, e matematica, farneticano come l'influenza
stagionale sia più letale della
CoVid-19
[è una
sindrome, quindi va declinata al femminile]:
dieci, venti, sessanta volte... tombola! È una ‘bugia’:
le persone morte, direttamente/indirettamente, per influenza stagionale nella
sesta settimana [lunedì 3-domenica 9] sono state 217
¦fonte¦;
ma per avere il famigerato tasso di letalità, bisogna dividere questo numero per
i casi (763.000).
Quanto è questo rapporto? 0,02% cioè il 2
per diecimila... Il picco della mortalità si è avuto nella quarta settimana con 240
morti, tanti quanto quelli attesi
¦fonte¦.
In
quei sette giorni i casi furono 638.000, e
quindi
L = 240/638.000 cioè 0,04%. Consiglio a
costoro di collegare il cervello alla bocca, imparare l'aritmetica — e se personale
medico/esperto in materia — ricoverarsi in Psichiatria... Tralasciando certa
gentaglia, per di più male informata o in mala fede, ci sono altre
certezze: il periodo di incubazione sarebbe superiore
ai 14 giorni (da 24-48 ore fino a venti giorni o anche più). Infine
il
5% dei contagi può partire da una persona asintomatica!
Come potete certo notare, cerco sempre di citare la fonte; sia mai che m'inventi
le notizie, alteri i numeri, diffonda il panico, avveleni le acque, ecc. ecc.
Ma adesso l'abbozzo, e chiudo con — per l'appunto — le rubriche di
chiusura:
dom.
16
lun.
17,
mar.
18,
mer.
19,
gio.
20,
ven.
21,
sab.
22;
rassegna di
foto atlantiche
(venerdì
14-giovedì 20).
Di queste, ecco la mia personale cinquina:
I◊onde
giganti che s'infrangono sugli scogli del faro a Porthcawl, nel Galles.
II◊due
neosposi, entrambi in abito nuziale, che sciano sulle nevi del Colorado per la
29ª edizione del
“Valentine's
Day Mountaintop Matrimony”.
III◊un
lanciarazzi turco che colpisce dalla provincia di Idlib le forze governative
siriane ad Aleppo.
IV◊un
lavorare che si riposa sui cocomeri; mercato all'ingrosso di Gaddiannaram,
Hyderabad (stato federale indiano di Telangana).
V◊cane
accalappiato a Il Cairo. Rispetto al passato, c'è una certa "simpatia" per i
cani (considerati dall'Islam degli animali immondi);
così la cosiddetta società civile si prodiga nella cura, sterilizzazione,
accoglienza di questi animali. È anche una forma di protesta per la linea di
condotta governativa: cattura & sterminio.
Infine come "speciali" vi indico questi:
‘La
vita al tempo del coronavirus’
e
‘Sopravvivere
all'inverno da senzatetto in Siberia’.
►
La Fiorentina ha vinto
5-1
a Marassi con la Samp! È stata una gara andata subito in discesa grazie all'autogol
di
tacco
da parte del maldestro Thorsby. Dieci minuti dopo Ramirez tocca la palla con il
braccio un po' troppo largo... Irrati viene chiamato al var e concede la massima
punizione che batte
Vlahović;
questi trasforma anche se Audero tocca la sfera, ma senza riuscire a
respingerla. Il centravanti "festeggia" sotto la curva Sud tappandosi l'orecchie
della serie non vi sento;
l'arbitro, quantomeno severo, l'ammonisce... Sul doppio vantaggio ho deciso di
andare a vedere il secondo tempo della Ferruccia che giocava a Chiesanuova;
quindi mi sono perso l'azione del 3-0, comunque me la sono sentita raccontare da
Giovanni Sardelli [che in trasferta sostituisce David Guetta]. Al 39’ in area di
rigore Murru stacca e allarga il braccio colpendo Pezzella al viso. Inizialmente
Irrati fa proseguire, ma poi richiamato al var decide per il rigore e
l'ammonizione del doriano che ammonito viene dunque espulso. Sul dischetto si
presenta Chiesa
e realizza: 0-3! Prima dell'intervallo Badelj entra in ritardo su Bertolacci;
l'azione prosegue e Quagliarella spara sopra la traversa. Il var chiama ancora
Irrati al monitor e così l'arbitro pistoiese, per la precisione di Larciano,
mostra un fatale
cartellino
visto che il centrocampista viola [in maglia verde] era già stato ammonito. La
ripresa vede i doriani subito all'attacco e
Dragowski
compie una respinta miracolosa su deviazione acrobatica di Tonelli! Sul
ribaltamento di fronte Chiesa colpisce il palo dopo una percussione del compagno
di reparto
Vlahović. Al
17’ Castrovilli recupera palla, avanza e serve Dalbert che tira; Audero respinge
ma sui piedi di
Vlahović
che realizza! I viola sono scatenati: secondo palo di Chiesa e Vlahović che
manca la deviazione vincente per un soffio. Al 33’ lo scatenato Chiesa
s'inventa un tiro impossibile che vale lo 0-4! Infine al 45’ Gabbiadini di testa
riduce le distanze; ma ormai la contestazione della tifoseria doriana era già
partita: <<Tirate fuori i coglioni>> ai giocatori, tre fumogeni in campo ed un
<<Ferrero uomo di merda>> dalla gradinata Sud. Due rigori
accordati fuori casa non si vedevano da Juventus-F. 3-2 del 29.04.2015 [leggi
qui]. Vlahović è alla seconda doppietta stagionale; l'1-0 non gli può essere
assegnato nonostante il suo tiro-cross parta dal piede dell'attaccante serbo; la
deviazione di Thorsby è più che determinante... Il suo bottino è di cinque reti,
più due in Coppa Italia; Chiesa invece è salito a sei.
L'ultima volta che la ’Viola’ segnò cinque gol in trasferta dovrebbe risalire al
2017:
5-0 al “Bentegodi” con l'Hellas. Direi che non
ci sia altro da aggiungere, a parte l'indicazioni sulla prossima gara|precedenti+statistiche:
Fiorentina▀(28,tredicesima)—Milan▀(35,sesto*)║1-1║sintesi│"pagelle"│alle
20:45,
venticinquesima giornata.
*a pari punti con
altre due squadre.
◄► La
Pistoiese ha ottenuto in extremis un pareggio che serve più al morale che alla
classifica. La gara è stata pesantemente condizionata dall'operato
dell'arbitro-sciagura, sig.
Paride
Tremolada di Monza che ha fatto inalberare prima giocatori & dirigenti della
Pistoiese e poi anche quelli del Siena... Il primo tempo è stato avaro di
emozioni: sventola di Arrigori respinta da Pisseri al 18’ e incornata di Gucci
alta di poco al 35’. La ripresa si è subito aperta con l'occasionissima per
Favale, ma il giocatore — in area piccola davanti al portiere — è riuscito
incredibilmente a mettere a spedire la palla in diagonale sul lato opposto! Al
57’ Tempesti, ben servito da Ferrarini, devia in acrobazia una palla che sibila
addosso a Conferte; il portiere respinge per il semplice fatto che si trova
sulla traiettoria sennò sarebbe stato gol. Al 75’ si compie il primo
errore-orrore arbitrale:
Stijepovic avanza dal centrocampo e quasi in area viene messo giu da un
avversario, ma l'"arbitro" fa segno che si può proseguire; così i bianconeri
ripartono con un veloce contropiede; Boateng mette un palla nel mezzo che
carambola su Dametto e poi alle spalle di Pisseri! Immaginate le proteste
vibranti, specie quelle di mister ‘Pippo’ Pancaro che entra in campo; l'arbitro
Vitiello che già ammonito viene dunque espulso; inoltre costui,
non sazio, mostra il
cartellino
all'allenatore arancione! Il vice Tammaro tenta la carta Llamas per un nullo
favale; ma la gara sfila verso la fine senza particolari occasioni. Però al
quinto, dei cinque minuti di recupero, il sig. Tremolada s'inventa un calcio di
rigore per un "fallo" di D'Ambrosio su Cappelluzzo. L'azione è più o meno
questa: Spinozzi dalla fascia sinistra taglia un cross, la palla viene
abbrancata da portiere; ma davanti a lui Cappezzullo, appena sfiorato,
cade per le terre.
Aggiungo che un altro direttore di gara l'avrebbe anche potuto ammonire per
simulazione... Fatto sta che dal dischetto si è presentato
Falcone:
tiro sotto la traversa e
1-1!
Questo pareggio permette di muovere la classifica dopo il brutto, e meritato, ko
di Meda con il Renate. Gli arancioni sono ancora in zona playoff seppure in
coabitazione con la Juventus. Ma la vittoria casalinga manca da troppo tempo:
1-0 alla Pianese dello scorso 3 novembre, tre mesi e 13 turni fa! Le tre
vittorie, e tre pareggi, in trasferta non possono compensare una sconfitta e sei
pareggi casalinghi... Il giudice sportivo in settimana ha multato la società di
1500 euro per un
“coro
offensivo verso l'istituzione calcistica”;
sarei proprio curioso di sapere quale offesa gravissima sia stata rivolta a
detta "istituzione" [virgolette d'obbligo]. Propongo l'istituzione di un
offesometro
in maniera che ci si possa quantificare quante persone intonano dei cori; poi ci
sarebbe anche da modulare la multa a seconda dell'offesa; un <<arbitro becco>>
quanto costa? A parte gli scherzi, il giudice sportivo ha usato la mano leggera
con Vitiello e Pancaro dandogli un turno di squalifica. Non volendo scrivere
altro,
chiudo indicando la prossima
gara|precedenti|“focus”|“preview”: Olbia▀(22,ultima*)—Pistoiese▀(32,decima)║1-0║servizio Tvl│tabellino│"pagelle"│alle
15 di domani,
ventisettesima giornata.
*insieme al Gozzano; pari
nello scontro diretto, ma in vantaggio nella differenza reti generale.
◄►
L'Aglianese è tornata alla vittoria dopo tre turni e l'ha fatto in maniera
convincente dominando dall'inizio alla fine. Gli ospiti, pur creando un paio
d'azioni più pericolose in attacco, non hanno mai impegnato l'estremo difensore
Bacci. Questi è stato spettatore non pagante, solo ordinaria amministrazione. Il
primo tempo dei neroverdi (ancora una volta in montura verdolino chiaro) non ha
visto particolari occasioni da rete. La ripresa invece è stato un assalto alla
porta ospite; l'ingresso di
Nieri
al 12’ è stata la mossa vincente di mister Colombini: l'attaccante si è reso
subito pericoloso e poi al 32’ realizzava sul filo del fuorigioco su preciso
assist di Malotti! Quest'ultimo ha poi propiziato il raddoppio con una
percussione in area, cross nel mezzo dove
Ballardini
deviava alle spalle di Wroblewski!! Questa vittoria, quinta casalinga (terza del
2020 e settima stagionale) permette di aumentare il distacco dalla zona playout
a 5 punti. Per
stare a sinistra della classifica
servirà mantenere la media inglese; direi che è meglio non scrivere altro...
Prossima gara, una trasferta nell'hinterland fiorentino: Scandicci▀(38,quinto)—Aglianese▀(32,nona)║0-0║sintesi Tvp│tabellino│alle
14:30 di domani,
venticinquesima
giornata.
◄►
La Ferruccia è riuscita a vincere rimontando lo svantaggio iniziale! In stagione
al massimo aveva pareggiato un gol subito, ma stavolta ha compiuto una vera
impresa vincendo in trasferta. Come già scritto, il vantaggio dei locali è stato
segnato al 1’ su calcio di rigore; dice che il fallo fosse fuori area, ma
comunque sia gli arancioneri si erano fatti sorprendere appena iniziata la gara.
Quando sono arrivato stava finendo il primo tempo; ancora una volta, ho scoperto
che il parziale su tuttocampo non era stato aggiornato grrrr. La ripresa è
iniziata con Burchietti non più solo in avanti: accanto a lui c'era D'Orsi (che
rilevava dagli spogliatoi uno spento Bastogi, della serie come giocare con
uno in meno). All'ottavo Nanni è stato espulso per proteste lasciando così i
locali in dieci; così la Ferruccia ha trovato più spazi e Accardo trovava
l'1-1! Poi sono trascorsi venti minuti con i locali in attacco e anzi più
pericolosi anche se in dieci... A essere pignoli, l'arbitro poteva
tranquillamente espellere un giocatore pratese reo di un'entrataccia su un
avversario in corso. Se mai introdurranno il "cartellino",
sarebbe stato poco; si vede che ha fatto pari con l'espulsione un po' affrettata
ad inizio ripresa. Ma la compensazione è un doppio errore, si vuole
capire o no? I ragazzi di mister Mari hanno colpito quando sono calati i locali:
76’, azione da calcio angolo; batti e ribatti in area e D'Orsi è il più
lesto a segnare! Sembrava quasi che il portiere l'avesse respinta sulla linea,
ma l'arbitro ha indicato il centrocampo... L'ultimo quarto d'ora non ha visto
particolari occasioni per il pareggio dei locali; anzi la Ferruccia ha mancato
per due volte l'1-3 (risultato dell'andata). Con la seconda vittoria in
trasferta consecutiva, e le sconfitte delle quattro squadre dietro, la Ferruccia
è a un punto dalla salvezza. È il Cecina, vittorioso con il
Pistoia Calcio sempre più ultimo, ad essere fuori dai playout; ricordo che in
caso di parità negli scontri diretti, vale la differenza reti; i larcianesi
hanno -24, mentre i quarratini -13. La
Pietà è confermata due punti sopra a
quota 24 poichè il
ricorso del Pistoia Calcio è stato respinto. Le
squadre che cercheranno di evitare gli spareggi sono quattro: Coiano 21,
Ferruccia 22, Cecina 23, Pietà 24. Spazzavento e Atletico Spedalino sono un po'
dietro rispettivamente a quota 18 e 17; invece Chiesina Uzzanese e Chiesanuova
si trovano a mezza classifica con 29 punti. Restano otto gare al termine della
stagione; la Ferruccia affronterà le squadre d'alta classifica solo negli ultimi
turni. Allora si dovrebbero già definire le due compagine che si piazzeranno
dietro il Pescia, ormai quasi promosso. Ricordo che per un altro posto in Prima
categoria è previsto un triangolare fra seconda, terza e quarta. Anche le
retrocessioni saranno due come le promozione, ma il meccanismo sarà più
articolato: la quintultima ospita la penultima e la terzultima la quartultima.
Le squadre peggio classificate alla fine del campionato dovranno vincere se
vogliono salvarsi; un pareggio porterebbe ai supplementari e alla salvezza della
squadra meglio piazzata. Infine ci sarà un altro spareggio fra le perdenti dei
due playout; la squadra che gioca in casa con l'1X si salva, invece per chi
gioca in trasferta serve la vittoria o nei 90’ regolamentari oppure nei 30’
supplementari. Avendo scritto anche troppo, chiudo indicando le prossime gare:
Ferruccia▀(22,quintultima)—Spedalino Le querci▀(36,settimo)║1-2║tabellino▀│alle
15 di domani,
ventitreesima giornata⚽campo
“Carlo Caramelli”; Vignole - Quarrata. Poi
ci sarà un'altra trasferta nel comprensorio pratese, precisamente nel
campo dove giocarono da ragazzi ‘Pablito’ Rossi, ‘Bobo’
Vieri, Alessandro Diamanti: Coiano Santa Lucia▀(24,decimo)—Ferruccia▀(22,quartultima)║2-1║tabellino▀│alle 15,
ventiquattresima giornata⚽campo
sintetico-centro
sportivo “Vittorio Rossi”;
Santa Lucia, Prato. ◄
Passate un buon fine settimana, anche se le notizie sul coronavirus non lo
rallegreranno di certo. Molto probabilmente il Carnevale finirà prima del
previsto, o non si festeggerà, nelle regioni con focolai [all'inglesismo
cluster
ci metto un frego anche perchè
“c.”
indica altro]. Ricordo che questo mese, come accade una volta ogni
quattro anni, avrà un giorno in più: il 29 Febbraio per l'appunto. È solo una
data bisesta che non ha implicazioni funeste.
Saluti da ‘Br 47enne-da-domani’ Raffaele.
"P.S." L'adagio “la matematica non è un'opinione” sembra non valere in questi giorni in cui il coronavirus sta dilagando nel Belpaese. L'ineffabili Ricciardi (ex direttore dell'ISS) e Borrelli (responsabile della Protezione Civile) continuano a ripetere la stessa zolfa: si guarisce nell'80-90-95% dei casi; ma intanto il 15-10% ha bisogno del ricovero in ospedale, anche in terapia intensiva. Inoltre non è mai stato negato che il 5% finisce in Rianimazione, di questi il 3% muore. A detta di costoro, erano <<già affette da importanti patologie pregresse>>, e anziane [un paio avevano meno di 70 anni]! È vero che erano messe male con la salute, ma senza il coronavirus non sarebbero morte. Questo "particolare" non interessa a chi porta avanti il mantra: CoVid-19 ha una mortalità bassissima, poco più che l'influenza stagionale. Proprio su quest'ultima si sono diffuse vere e proprie fake news: 217 morti il giorno ¦schermata¦ oppure 400 l'anno! La prima bestialità l'ha scritta su Fb tale Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di “Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze” all'ospedale “Sacco” di Milano. Costei ha preso il numero dei morti per influenza (nella sesta settimana) e l'ha fatto diventare giornaliero; complimenti davvero. Voglio altresì segnalare che questo valore andrebbe diviso per 763.000 [i casi nella settimana] per conoscere il tasso di letalità (0,02%). Inoltre è doveroso segnalare che 217 decessi sono relativi solo a persone ultra sessantacinquenni morte in 19 città-campione per una qualsiasi causa. Dalla 39ª settimana del 2019 [ottobre] all'ottava del 2020 si sono registrati 164 “casi gravi” sfociati in 33 decessi ¦fonte¦. Quindi la probabilità di morire, direttamente o indirettamente per influenza è ancora più ridotta dello 0,02%. Infine faccio i complimenti a Ricciardi per aver praticamente dimezzato il numero dei casi [leggi]; bisognerebbe pure spiegargli che la mortalità del coronavirus è quindi raddoppiata; che fenomeno.