domenica 21 aprile 2024, ore 12:45 |
Salve; eccoci
dopo un'altra settimana in cui il ‘tempo’ è passato dal caldo quasi estivo al
gelo invernale. Il mese di aprile lo può fare, e l'ha sempre fatto.
Ovviamente è stato tirato in ballo il cosiddetto cambiamento climatico. Fra i
più "esagitati" segnalo il barbuto Mercalli con la sua inconfondibile cravatta a
farfalla. Inoltre costui presenzia ad ‘eventi a tema’ come quello organizzato
dal comune di Calco nel Leccese. Il titolo era il seguente: “CAMBIAMENTI
CLIMATICI: SCENARI E RISCHI PER IL NOSTRO FUTURO”;
. Altrettanto sarcasmo non può essere riservato ai
ragazzi/ragazze under 16
partecipanti all'ennesimo
FfF. Oltre a ribadire che
studiare alle
scuole superiori non autorizza allo sciopero,
è bene ricordare che l'OBBLIGO SCOLASTICO DURA FINO A 16 ANNI. Ma se proprio
costoro vogliono "manifestare"; lo facciano fuori dall'orario scolastico, oppure
perchè no di sabato... Infine vorrei chiedere ad una di queste "personcine" se
la sua impronta ecologica sia nulla o trascurabile. Basta anche usare il
cellulare per essere in debito con l'ecosistema. Bisognerebbe fare come
Infinity in questo
video che
riesce a far
rientrare tutti i rifiuti di un anno dentro un barattolo.
Altrimenti cari, e care, i miei gretini siete solo pappagalli/e! Ormai la
"fondatrice" di tale "movimento" ha ben altro a cui pensare: l'essere
maggiorenne, il cincero magari del
suo ganzo
(?),
le posizioni pro-Palestina/anti-Israele, ecc. ecc. Proprio quest'ultime sono
state prese come spunto per giustificare le ‘forche collettive’ del venerdì: <<Chiediamo che si metta fine al genocidio e all'ecocidio della Palestina>>;
alè.
Gli attivisti, ed immagino, attiviste di Milano hanno testualmente scritto: “Oggi
come Fridays for Future abbiamo continuato lo sciopero globale per la giustizia
climatica. Lo abbiamo fatto con una manifestazione cittadina insieme alle realtà
palestinesi e ai lavoratori della ex GKN”.
A proposito di altre questione forse non molto attinenti con il clima,
Martina Comparelli ha detto: « … è
necessaria una transizione ecologica a pianificazione democratica
(?)
in cui ci sia una democratizzazione anche del lavoro stesso. C'è
impellente bisogno di una riconversione industriale che produca i beni e servizi
chiave per decarbonizzare i settori a più alte emissioni e realizzare la
giustizia sociale».
Tornando agli/alle attivisti/e meneghini/e, ecco altri stralci di cosa hanno
farneticato comunicato:
“Gli
ostacoli dall'alto non sono mancati”
[il maltempo?]; “ … non
c'è transizione senza coinvolgere i lavoratori e che giustizia climatica e
sociale sono connesse. Abbiamo organizzato una manifestazione insieme alle
realtà palestinesi di Milano, evidenziando così che la lotta per il clima non
avrà successo senza la libertà e l'autodeterminazione del popolo palestinese e
di tutte le popolazioni oppresse nel mondo”
[come
il cavolo a merenda]. Sperando di subire le conseguenze dei loro accidenti,
vorrei spendere quattro parole su un fenomeno/‘cattivo
maestro’ che da statale cerca un posto nell'Europarlamento. Trattasi
dell'ineffabile Christian
Raimo, candidato da
Avs all'elezioni europee.
P.S.
come ha scritto su Fb,
Ho preso
un sacco di voti e non sarò eletto, ma va bene così!.
Insomma è stato trombato
.◄Aggiungo
che costui in un programma tv ha fatto
dichiarazioni da codice penale.
Inoltre da — docente in una scuola — ha farneticato: «La
democrazia si fonda su una violenza giusta, cos'altro si può fare per
difenderla? Io ai miei studenti insegno questo».
Quando ha saputo che erano in corso “approfondimenti”
su di lui, si è messo a
frignare. Avendo la faccia come il beep, si è poi
schermato dietro al libertà d'espressione; va 'ia, va 'ia. Tralasciando questo
tristo
figuro, passerei alla ‘sezione dei conflitti’; prima
c'è
quello fra Gaza e Israele:
‘live’
[oggi, Skytg24]; "pagina riassuntiva"
[ultimi giorni, Rainews].
Ovviamente tiene banco il
bombardamento israeliano
di venerdì mattina sull'impianto
nucleare di Isfahan
¦agi¦.
Comunque sia, Tel Aviv e Teheran
minimizzano la cosiddetta ‘azione pistacchio’.
Segnalo anche altri due attacchi: uno partito dall'Iraq verso una base
statunitense in Siria
¦avvenire¦
e l'altro contro le postazioni
PMF a Kalso, 50 km da Bagdad
¦open.online¦.
Gianni Rosini per iFq spiega la situazione.
Eccoci al
conflitto russo-ucraino: link:
‘live’
e "pagina riassuntiva". Il
manfano invidioso incontentabile ciclotimico/bipolare
— che guida l'Ucraina dal 20.05.2019 — ha piagnucolato come
un bambino dell'asilo. A suo dire, «Meritiamo
stessa protezione aerea di Israele»;
quindi Ue Nato Stati Uniti devono dargli «almeno
altri sette Patriot o sistemi di difesa aerea simili»
alè. Si vede che quest'armamento ricevuto dal 24.02.2022,
non gli basta; è di nuovo
a rota...
Intanto per farlo stare buono, la
Germania ha promesso che invierà altri missili.
Immagino che glieli impacchetterà, e via
.
Le
notizie
di
vario
tenore; la prima è sulle
‘2024 Indian general election’,
che dureranno ben 44 giorni.
Solo nel
1951-1952 ci volle di più, quasi cinque mesi.
Allora erano 173 milioni le persone "registrate"; ma
stavolta sono 968.821.926
(su una popolazione di 1,4
miliardi)!
Quelle
iniziate il 19 aprile eleggeranno i componenti della ‘camera
bassa’/Lok
Sabha. Il partito
che ha la maggioranza [272
seggi su 543] potrà nominare il
primo
ministro. Questi deve essere un
parlamentare; quindi può appartenere
anche alla ‘camera
alta’/Rajya
Sabha. Nota: tutti i
premier succedutosi dal
1947 erano deputati/e nella Lok Sabha. Dopo questa precisazione, chiudo con una "guida"
[a cura di ispionline]
ed un "pronostico" (Narendra
Modi sarà rieletto per la terza volta al 99%).
P.S.
l'esito dell'elezioni è stato quantomeno sorprendente: l'NDA
di Modi ha ottenuto sì 44,7% — pari al 293 seggi — ma ha perso la
maggioranza assoluta
¦formiche.net¦.☼Janik
Sinner vincendo il
Miami Open è salito al
secondo posto nel
ranking Atp. Ha
così riaperto una striscia di vittorie che si era interrotta il 17 marzo
in semifinale degli
Indian Wells. Aveva ceduto 1-6 6-3 6-2 contro
Carlos Alcaraz
¦skysport¦,
poi vincitore del torneo. Nota: la
serie di vittorie consecutive era arrivata a 19.
►
La ‘Viola’ negli
ultimi due match,
campionato & Coppa,
non ha
perso.
Anche stavolta sarò sintetico:
lunedì
8, Fiorentina-Genoa
1-1;
giovedì 11,
F.-Viktoria Plzeň
2-0.
Nella prima gara gli ospiti forse "ai punti" meritavano di più.
Un'incornata di
Ikonè
ha pareggiato il penalty realizzato da Gudmundsson a fine primo tempo. L'arbitro
aveva assegnato un altro rigore, ma il var gli ha fatto cambiare idea. L'attesa
per tutti è durata diversi minuti; poi — dopo la visione al monitor di bordo
campo — è arrivato il dietrofront
. Al
triplice fischio il pubblico ha un po' rumoreggiato per un pari
deludente, il terzo casalingo del 2024. Le
vittorie nel girone di ritorno sono appena due:
5-1 al Frosinone e 2-1 sulla Lazio; alè. Curiosamente viola e rossoblu sono le
squadre che hanno colto più legni: 17 a 15
¦fonte¦!
Passando adesso al match di Conference, il turnover operato da Italiano sembra essere servito. Nei primi 45’ il punteggio doveva essere
almeno due o tre a zero: salvataggi prodigiosi del portiere, due legni,
tiri a ripetizione. La ripresa è iniziata a ritmi più blandi, quasi compassati;
forse c'era anche un certo scoramento per non aver segnato. Nemmeno l'espulsione
di Cadu al 67’ ha dato la smossa ai gigliati. Così è arrivato il primo tempo
supplementare; Nico Gonzalez — fino allora in ombra — ha costretto il portiere
alla deviazione in angolo. Dalla battuta dello stesso,
Nico
arpiona la sfera e con un destro a giro batte Jedlička! Il raddoppio è arrivato
ad inizio del secondo supplementare: gli ospiti si fanno trovare scoperti, Ikone
guida un contropiede cinque contro uno; arrivato al limite serve
Biraghi
che batte Jedlička! Stavolta mister Italiano ha indovinato i cambi nel finale
dei regolamentari: Belotti per Ikoné e Dodô per Faraoni; due minuti dopo Quarta
per Mandragora. Il computo dei legni va ancora aggiornato: due pali (Belotti,
Kouame) ed una traversa (Martinez Quarta). Il gran numero di corner sembra
essere una costante: 18! Prossime gare; prima quella
di campionato|"statistiche"|"bilancio"|VF|"vigilia": Salernitana▀(15,ultima)—Fiorentina▀*(44,decima)║0-2║highlights│ilvc│NPV│alle 18:00,
trentatreesima giornata3classifica
alla 32ª;
*una gara in meno
["racconto"
di David Guetta
e Lorenzo Amoruso,
RBT;
Giovanni Sardelli⚽stadio
Arechi].
Poi in settimana ci sarà il match decisivo di Coppa nazionale|"statistiche"|"bilancio"|"vigilia":
Atalanta▀—sega/ultrasega>>,
per l'appunto,
PucciViola (‘Il
Giorno Dopo’
con ‘pagellone’). Poi a seguire:
MisterViola;
P3L096
(“CI HANNO ASFARTATO”); ViolaFun
(“ADDIO
FINALE!”).☹◄►
Come volevasi dimostrare, la gara
Pistoiese-San Giuliano City
non si è giocata all'orario
previsto: 15:00 di
domenica 14. Al “Melani” era già stato deciso che non ci fosse pubblico. Dice che
siano stati fatti tentativi di giocare anche pochi minuti prima dell'inizio. La frase
finale in questo
articolo — a cura della redazione di PtSport — è
emblematico: ‘La
storia della Pistoiese, per il momento, finisce qui’.
Martedì 16
è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del Dipartimento Interregionale
LND:
esclusione del campionato. Inoltre — come
scritto nel comunicato — “la
classifica del girone di competenza venga riscritta e pubblicata con
l’annullamento dei risultati di tutte le gare in precedenza disputate dalla
società rinunciataria e la pubblicazione del calendario a partire dalla 15°
giornata di ritorno, prevedendo il turno di riposo alla società che avrebbe
dovuto incontrare quella esclusa”.
Qualche
giorno dopo Sergio Iorio — imprenditore genovese, ceo di
Italmatch Chemicals — ha scritto una lettera al sindaco Tomasi ¦pistoiasport¦.
Sinteticamente dice d'essere pronto a “espormi in
prima persona”. Inoltre prosegue
nel voler “trovare
una soluzione per ripartire con una “Nuova Pistoiese”; obiettivi
principali sono, prima di tutto riunificare i tifosi, riportare l’entusiasmo
attorno alla Pistoiese, e cercare di riportarla, prima possibile, nella
serie che più le si addice per storia e tradizione, prima del buio degli ultimi
15-20 anni, ed in particolare degli ultimi due”.
Infine s'impegna “a presentare alla Città, a
Lei Signor Sindaco ed anche ai Tifosi, entro la fine del mese di maggio, un
progetto a 360º … ”.
Per chi non sapesse, Sergio Iorio è stato immortalato dalle telecamere
di Sky nella finale del
Miami Open fra Sinner e Grigor Dimitrov.
Inizialmente non si sapeva chi fosse quel signore con la maglia da trasferta
della Pistoiese, stagione 2021-22. Poi
lo stesso Iorio ha spiegato le "circostanze" di
come fosse lì, proprio con una delle sue tante maglie dell'Olandesina.
◄►
L'Aglianese
pur
giocando in casa dell'ultima in classifica
non è riuscita a schiodare lo 0-0 iniziale. Comunque sia, è arrivata la
salvezza matematica;
l'ambizioni erano però ben altre... Inizierei con l'undici
iniziale: Valentini, Fiaschi, Pupeschi, Silvestro
(20’st Perugi),
Remedi, Mascari
(20’st Vanni),
Della Pietra
(81’ Sow),
Grilli, Maloku, D'Ancona
(88° Zumpano),
Viscomi
(83’ Iacoponi).
Giocatori rimasti — per così dire — a disposizione di mister Baiano:
Nanetti, Fontana, Delledonne, Poli. Nota: i neroverdi per l'appunto
hanno giocato con la maglia dove, oltre ai colori sociali,
ci sono degli "inserti".
Il primo tempo ha visto due occasioni da rete, entrambe per gli ospiti:
prima inzuccata di Mascari fuori di poco e poi altra capocciata, quella
di Viscomi, che coglie il palo! Andrea Gherardini nel suo resoconto per
pistoiasport asserisce che Remedi
‘salva
sulla linea l’incornata di De Meio’.
Non avendo visto l'azione negli
highlights, mi fido sulla parola
eheheh. La ripresa ha visto ancora meno occasioni pericolose:
‘Bove
che, dopo aver raccolto l’invito di Tzvetkov, va alla conclusione
scheggiando la traversa’
(così ha scritto A.
Gherardini); invece ho
potuto vedere Grilli farsi da solo mezzo campo, vincere un rimpallo e
tirare dal limite, impegnando seriamente il portiere dei locali. Il
triplice fischio finale sancisce un ‘pareggio ad occhiali’ che serve
solo all'Aglianese. Infatti i neroverdi hanno messo nove punti di
distacco dalla sestultima, la Sammaurese. Mancando tre giornate al
termine della cosiddetta stagione regolare, al massimo, potrebbero
essere affiancati. Però in questa remota circostanza, subentrerebbero
gli scontri diretti: 2-0 in Romagna, 3-0 ad Agliana. Questa classifica
valeva prima dell'estromissione della Pistoiese, decisa dal
giudice sportivo in settimana. Per regolamento,
tutte le gare giocate con gli
arancioni è come se non fossero state giocate;
idem per i punti conquistati fino allora da ogni altra squadra. Esempio:
il Carpi capolista aveva fatto 0-0 in casa e 3-2 a Pistoia, perciò perde
quattro punti. E' andato molto peggio al Ravenna: -6! Il podio
della classifica si è "trasformato" da questo (Carpi 65, Ravenna
63, Lentigione e Forlì a 55) a quest'altro (Carpi
61, Ravenna 57, Corticella 53).
In coda cambia ancora di più visto che una retrocessione è già decisa:
la Pistoiese, esclusa e quindi a 0. Perciò ci dovrà essere un'altra
squadra che retrocede direttamente, la penultima il Mezzolara.
Toccherebbe anche al Certaldo scendere in Eccellenza poichè il distacco
con la sesta è di dieci punti, tre oltre il limite della forbice.
L'unico playout sarebbe Progresso-Borgo San Donnino, rispettivamente a
quota 31 e 24. La Sammaurese — pur appaiata al Progresso — è "salva"
poichè ha vinto in casa lo scontro diretto. Parlando dell'Aglianese, si
è trovata con tre punti in meno (A.-Pistoiese 1-2 e P.-A. 0-2);
scende così da 44 a 41. Ma essendoci dieci lunghezze dalla
Sammaurese, impossibili da colmare in tre gare, è matematicamente salva.
Rimane solo un'esile speranza di agguantare il quinto posto considerando
che il Forlì si trova lì con 49 punti.
Mister Baiano chiede di chiudere al meglio il
torneo; lo 0-0 di Mezzolara non l'ha certo soddisfatto.
Prossima gara, la terzultima di ritorno: Aglianese▀(41⁻³,nona*)—Progresso▀(31⁻¹,quintultimo**)║0-1║servizio Tvl│alle 15,
trentaduesima giornata3classifica
alla 31ª
[diretta sul
canale Yt].
N.B. con
l'esclusione della Pistoiese dal campionato, è come
se non fossero state giocate le gare fino alla 29ª giornata.
Perciò
tutte le altre squadre perdono i punti conquistati con gli arancioni.
Chi doveva ancora giocare osserverà un turno di riposo. Ovviamente la
Pistoiese è retrocessa,
quindi occupa l'ultimo posto. Altre note sulla classifica:
l'Imolese ha due
punti di penalizzazione, la Pistoiese ne aveva uno.
*insieme a due squadre;
**con un'altra.
◄
Rubriche
di chiusura;
la prima è quella dei giorni:
lun. 15¦
"P.S."
Il film “The day after” inizia con notizie riguardo un <<massiccio spiegamento
di forze sovietiche>> sui confini dell'allora Germania Ovest e Cecoslovacchia.
L'ambasciatore sovietico risponde che si trattano di «normali esercitazioni
militari dei paesi del patto di Varsavia». Ma la Casa non è dello stesso avviso
(<<un tale spiegamento di forze viene considerato inaccettabile>> e <<azione
provocatoria>>). Poi viene inquadrato l'ambasciatore che dice: «Provocatoria?
E voi chiamate provocatori noi quando voi americani avete ben 260mila soldati e
7000 ordigni nucleari a due passi dai nostri confini»
[‘scena’].
Il numero di testate atomiche schierate dalla Nato in Europa occidentale non è
casuale; un
documento del 1974 riporta:
All of the approximately 7,000 tactical
nuclear weapons in Western Europe are currently under US control.
Quando fu girato il film, nell'estate 1982 in varie città del Kansas (specialmente
Lawrence), la temperatura della guerra fredda era rovente.
Il "massimo" fu toccato nel 1983, quando a
fine settembre ed
inizio novembre fu sfiorata la
WWIII. Curiosamente “The day after” andò in
onda sull'ABC pochi giorni dopo; in Italia uscì al cinema il 10.02.1984, la Rai
lo trasmise nove mesi dopo. Tornando alla "questione", nel film s'immagina che
in una settimana di settembre — ad inizio anni Ottanta — si arrivi all'olocausto
nucleare [clicca].
Nota: viene immaginato dal punto di vista di chi abita intorno ai silos
disseminati in città del Kansas. Era un ipotetico, ma probabile, scenario di
escalation inesorabile fra i due ‘blocchi‘,
Occidentale ed
Orientale. Nel presente, da qualche anno, è in atto Nato vs.
Russia; come è ormai palese, l'Ucraina fa guerra a Putin "per procura". Intanto
la Polonia si è detta pronta ad ospitare armi nucleari;
alè. Ovviamente l'URSS piazzò basi nel territorio polacco per lanciare missili
del suo arsenale, poi
dissolto come l'Unione. Difatti con la
fine della guerra fredda è tutto in abbandono
[vedi
Brzeźnica-Kolonia]. Ma niente vieta che su
richiesta della Nato si riarmino queste postazioni, stavolta come obbiettivo la
Russia. Ciò andrebbe contro quanto chiesto a suo tempo,
puntualmente disatteso... Ora siamo andati
oltre: un'ex paese neutrale come la Svezia, fresco membro dell'Alleanza, invierà
battaglioni e carri armati in Lettonia! Questa confina con la Lituania che è
stretta fra l'enclave di Kaliningrado, Russia e Bielorussia. Proprio sul
cosiddetto ‘corridoio
di Suwałki’ si è conclusa un'imponente <<esercitazione congiunta>>
¦lapress.it¦.
Speriamo che non ci siano analogie con l'escalation — riferita solo con i
notiziari — nel film “The day after”. Voglio altresì rammentare il messaggio che
compare prima dei titoli di coda:
‘I
catastrofici eventi a cui avete assistito sono senza ombra di dubbio molto meno
tragici di quanto accadrebbe se gli Stati Uniti venissero realmente coinvolti in
una guerra nucleare’.