domenica 18 agosto 2024, ore 23:55 |
Salve, è
passato anche il Ferragosto (che guarda caso ha fatto caldo). Ma ormai non ci si
deve più stupire difronte a nuove vette raggiunte dal
climatismo. Una è quella propinata
oggi dalla ‘Sola24ore’:
Case, il clima spinge la montagna.
A detta di questi scappati-di-casa, l'aumento dei prezzi delle case montane è
colpa del riscaldamento climatico! Questo perchè il caldo — sempre più
opprimente (specie in estate) — spingerebbe gli italiani verso il fresco.
Curiosamente l'aumento più alto si registra nel comprensorio di Cortina; ma è
ovvio, viste l'Olimpiadi in programma fra due anni
.
Avrei tanto da scrivere, ma avvicinandomi alle ferie (che scatteranno da fine
turno di venerdì 23) passo oltre... Sezione dei conflitti, cioè
Gaza-Hamas vs Israele:
‘live’
[oggi, Skytg24];
"pagina riassuntiva"
[ultimi giorni, Rainews•archive.org];
"mappa
visiva"
[oggi].
Innanzitutto segnalo che l'Iran non ha attaccato; e non è poco.
Ufficialmente i colloqui previsto per Ferragosto hanno fatto desistere Teheran;
infatti solo una <<tregua>>
impedirà un <<attacco
a Israele>>
¦italiaoggi¦.
Ma a questi negoziati — dove Stati Uniti, Qatar ed Egitto fanno da pacieri
— manca la delegazione di Hamas... Ad oggi, lor signori non si sono fatti
vedere; perciò ogni proposta israeliana (tipo
liberare 33 ostaggi) non può essere discussa
d'ambo le parti. Intanto
Abū Māzen, presidente dell'Anp,
ha detto che tornerà nella Striscia; sono passati ben 17 anni dall'ultima sua
visita. Ricordo che nel
giugno 2007 Hamas si prese con la forza il controllo di
Gaza. Da allora, l'oggi 88enne vive a Ramallah in
Cisgiordania; ricordo che questa città dal 05.01.2013 è capitale
della Palestina in conseguenza della
risoluzione 67/19 dell'Onu. Tornando al
presente, fra ieri ed oggi due attentati hanno provocato la morte di due soldati
dell'Idf
ed un agente di sicurezza: leggi
qui e
qua. Hamas — oltre a rivendicare questi
"attacchi" — ha dato un giudizio sui colloqui in corso al Cairo: <<abbiamo
avuto la certezza che Netanyahu sta ancora ponendo ostacoli al raggiungimento di
un accordo>> ¦skytg24¦;
alè. Adesso passerei ai link sulla
guerra
russo-ucraina:
‘live’
e "pagina riassuntiva"
[archive.org];
"mappa
visiva"
[oggi].
Inizio con alcuni titoli per la giornata quasi conclusa:
‘Attacco
con droni su Rostov, deposito in fiamme’
¦fonte¦;
‘Forze
Kiev distruggono secondo ponte nel Kursk, militari Mosca in difficoltà’
¦skytg24¦;
‘Lukashenko
schiera un terzo delle sue truppe al confine ucraino’
¦skytg24¦;
‘Guerra
in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito’
¦skytg24¦.
Invece per i sei giorni da lunedì 12 a ieri, ecco altri titoli:
‘Kiev: non
abbiamo intenzione di annettere territorio russo, solo obiettivi militari’
¦rainews¦;
‘Ucraina, evacuata la città di Pokrovsk nel Donetsk’
¦vaticannews.va¦;
‘L'Ucraina avanza su Kursk mentre Mosca preme nel Donbass’
¦vaticannews.va¦.
Riguardo questa sagace mossa stile Risiko del novello Rommel, vorrei indicare
due approfondimenti-analisi a cura di
AD:
“Gli
ucraini rallentano a Kursk, i russi accelerano in Donbass”
¦url¦;
“Le
Ardenne di Zelensky? Gli ucraini penetrano nella regione russa di Kursk”
¦url¦.
Gianadrea Gaiani — giornalista che dal 1988 si occupa di analisi
storico-strategiche e studio dei conflitti — ha scritto su quanto
dichiarato dal consigliere presidenziale ucraino Podolyak,
due giorni fa su
Telegram. L'agenzia di stampa Italpress ne ha tradotto una parte
[clicca];
ecco quella diciamo incriminata:
‘Dobbiamo
infliggere significative sconfitte tattiche alla Russia. Nella regione di Kursk,
possiamo vedere chiaramente come lo strumento militare venga utilizzato
obiettivamente per convincere la Federazione russa a entrare in un giusto
processo di negoziazione’.
Fatto sta che la Rai — distintasi nell'obbiettività della sua informazione su
questa guerra — ha
così sintetizzato su X:
L'operazione
nella regione di #Kursk per indurre Mosca a trattare.
Se fra
‘convincere’
e
‘indurre’
non c'è così tanto differenza; altrettanto non si può dire per
‘entrare
in un giusto processo di negoziazione’
che diventa
‘trattare’;
accidenta che vi si paga il canone
.
Comunque sia, ecco un estratto dell'articolo di G. G.:
‘Difficile
però credere che l’attacco alla regione di Kursk possa indurre Mosca a negoziare
con minori pretese. Anzi, forse è vero il contrario considerato che la minaccia
al popolo e al territorio russo hanno aiutato finora Mosca a reclutare oltre 600
mila volontari per combattere in Ucraina la “Nuova Guerra Patriottica”.’.
Sezione delle
notizie
di
vario
tenore, scelte da me medesimo: la fase finale del massimo
campionato groenlandese ha visto vincitrice, la
B-67. Trattasi di una delle due squadre della capitale
Nuuk;
praticamente è la ‘Juve della Groenlandia’ avendo vinto 15 titoli (di cui cinque consecutivi
dal 2012)! Queste poule scudetto sono organizzate di uno o due gironi con
otto squadre. Ognuna sfida le altre in gare di sola andata; poi si fanno le
semifinali incrociate e la finalissima. Nota: se il risultato fosse in
parità dopo i 90’ regolamentari, si procede alla battuta dei calci di rigore.
Questa
edizione" non ha visto un turno di
qualificazione (disputato in una settimana a luglio fra più "gruppi locali").
Così si sono affrontate ben dieci squadre, cioè due/quattro in più delle solite
sei/otto. Ma poi cinque si sono ritirati per motivi vari, fra cui
l'impossibilità di arrivare a Qeqertarsuaq dove si giocava la fase finale. Nota:
in
Groenlandia i trasporti sono difficoltosi: 150
km di strade (appena 60 km asfaltate). L'uniche città collegate con una strada
sono Ivittuut e Kangilinnguit. Tornando al "campionato", il 10 agosto si sono
affrontate B67 e Nagdlunguaq-48. I blu di
Nuuk
hanno vinto per 3 a 1 [leggi/vedi].
La squadra perdente ha comunque vinto 12 titoli, di cui tre consecutivi dal 1982
al 1983. Letteralmente ‘Il calcio in Groenlandia è una cosa seria’;
in questa
foto, purtroppo non molto nitida, si possono
vedere dei giocatori che festeggiano entrando in mare brrrrr. Infine
scartabellando una
pagina del
portale calcistico RSSSF, si può notare come il
T-41
è la ‘nonna’. Ha vinto un unico titolo, nel 1971. Questa data è una specie di
"spartiacque" poichè da allora il campionato è sotto l'egida della
federcalcio locale, e sponsorizzato dalla
Coca Coca. Inoltre i biancoblu [con
calzettoni]
di Aasiaat non hanno più giocato una finale; sono arrivati terzi nel 1972, 1991
e 2011. Perciò sono stati eliminati in semifinale; ad essere precisi, l'edizione
1972 fu una poule fra quattro squadre, giocata a settembre. Il T-41
vinse 5 a 1 all'esordio; ma poi perse le altre due gare. Nel 1991
¦rsssf.org¦
venne sconfitto 4-1 dal Aqigssiaq, poi battuto in finale dal K-33. Infine nel
2011 ¦rsssf.org¦
fu asfaltata 7 a 0 dal B-67; nota: la finale venne vinta ai rigori dal
B-67.☼La
convention democratica di Chicago servirà solo
a ufficializzare le nomination: Kamala Harris alla presidenza, e
Tim Walz
vicepresidente. Curiosamente anche nel 1968 la sede fu quella; ma allora la
gioventù americana manifestava contro il Vietnam, dove giovani rischiavano la
vita per una guerra che sembrava lontanissima. Nel presente si
manifesta pro-Gaza cioè a favore di Hamas,
per l'appunto la ‘‘resistenza
palestinese’’ contro Israele. Ma vallo a spiegare al popolo dem che
la presidenza Biden-Harris è dalla parte dello Stato di Davide... Intanto ci
sono da recuperare i cosiddetti stati in bilico, specie quelli della ‘Rust
Belt’: Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. Se i dem vogliono rimanere
alla
Casa,
devono fare il pieno fra quell'elettorato dove c'è una classe lavoratrice rurale
e industriale ¦iFq¦. ►
Eccoci al primo "resoconto" stagionale su una gara dei gigliati; trattasi
di Parma–F. di ieri. Oltre a riportarvi il
report (a cura di Fbref.com), indico anche come
"note" i legni colpiti:
uno al 28’
da Sohm
[locali]
sull'1-0;
trattasi di una
traversa
colta dalla distanza, la
palla è
rimbalzata quasi sulla linea.
Faccio notare che mai viene indicato il minutaggio di un ‘legno’. Perciò sarà
mia premura farlo subito; è importante, o no
[scena
“Fantozzi”]?
Dopo questa
bislacca premessa, ecco il finale:
1-1
{Man
21’│Biraghi
punizione
30’st). Note: ➀ Pongračić
è stato espulso al minuto 83 per doppia ammonizione. ➁ Il manto erboso dello stadio di Parma sembra già pronto per
l'autunno; ma a parte questa "impressione",
dice che sia tutto apposto. ➂ I
cosiddetti cooling break sono stati due, al 25’ e 71’. Parlando
velocemente della gara, la prestazione non è stata delle migliori [‘pagelle’].
Comunque c'è stata una reazione dopo lo svantaggio, ed il mancato raddoppio dei
locali... Meno male che capitan Biraghi ha pareggiato su punizione.
Fortuna che Cyprien all'87° falliva clamorosamente il 2-1; infine — al terzo dei
cinque minuti di recupero — Ikone serve al bacio Dodô. Il terzino
brasiliano entra in area da destra, ma s'allunga la palla di quel tanto da farsi
anticipare dal portiere avversario
[vedi
a 02:07].
Vorrei altresì fare i complimenti al mio omonimo in panchina: ha finito la gara con in difesa
tre terzini ed un centrale; però ha avuto anche il merito/coraggio di far
esordire fin dall'inizio Comuzzo.
Infine qualche "statistica": i gigliati a Parma, almeno in campionato, hanno
vinto cinque volte in 25 gare; l'ultimo successo fu l'1-2
del 05.05.2020. Parma–Fiorentina si giocò alla prima giornata anche
nel 2000-2001; allora però le gare si disputavano tutte alle 15. Nota: quella
partita del 01.10.2000 finì 2-2. Dopo aver
fatto sfumare questo "intermezzo" di bei tempi andati, chiudo
indicando con la prossima gara.
Trattasi dello "spareggio" per accedere alla fase a ‘girone
unico’ della
terza competizione europea|"vigilia": Fiorentina▀—Puskás Akadémia▀║3-3║highlights│ilvc│NPV│alle
20 di giovedì 22,
playoff Conference
[in chiaro
su
TV8•cronaca
di Giovanni Sardelli e Matteo Dovellini]
{capienza
ridotta}.
◄
Rubriche
di chiusura;
la prima è quella dei giorni: lun. 12¦
"P.S."
Dopo la tregua dei giochi macroniani, il suddetto si degnerà di
convocare all'Eliseo i tre raggruppamenti (in cui è divisa l'Assemblea
nazionale dopo l'elezioni).
Sono nell'ordine, da "sinistra a destra":
NFP [178 seggi su 577 totali];
Ensemble [150/577],
RN-A
Droite! [142/577]. Premessa doverosa: il governo entra in carica con
la nomina presidenziale, secondo quanto previsto dall'articolo 8 della
Costituzione. Poi eventualmente l'An può
presentare una “mozione di censura”,
ma serve la maggioranza assoluta; un voto d'astensione o un'assenza sono
considerati a favore del governo. Nota: il
governo Attal, dimessosi il 16 luglio, è ancora in carica per
esercitare qualunque misura considerata “urgente”.
Altra nota: i cosiddetti “affari correnti”
non sono contemplati dalla Costituzione del 1958. In soldoni, il Parlamento non
può dare né il via libera — ma nemmeno porre il termine — ad un esecutivo.
Dulcis in fundo, il PdR non è obbligato ad accettare le dimissioni del
premier/primo ministro. Praticamente questi, quando viene nominato, è
inattaccabile. Può dirigere l'azione del governo anche se il PdR dovesse
presiedere il consiglio dei ministri! Infine l'esecutivo ha pure il potere
esecutivo, a cui si può opporre solo l'Assemblea nazionale. Il "mazziere", cioè
Macron, punta alla nomina di un primo ministro macronico. Dio non voglia che un
premier di NFP accetti l'appoggio di RN per abolire la recente riforma delle
pensioni
.