07.03.'20

domenica 15 marzo 2020, ore 19:00

22.03.'20

Salve; ad inizio settimana si è deciso per la serrata: il presidente del Consiglio dei Ministri ha emesso vari dpcm che hanno valore di legge. Inizialmente il divieto di spostarsi senza giustificato motivo all'interno del Comune non era ben stabilito; infatti i negozi potevano stare aperti e questo generava confusioni. Poi ‘Giuseppi‘ ha deciso che fino a mercoledì 25 devono stare chiusi tutti gli esercizi e attività non essenziali. Quindi sono stati definitivamente abbassate le serrande a bar, ristoranti, centri estetici, barbieri, pub, ecc. ecc. Potranno rimanere aperti: ferramente, edicole, negozi di telefonia e computer, laboratori artigiani e ovviamente le pompe funebri. L'invito ancora più pressante è quello di rimanere a casa; si può uscire solo per necessità impellenti e inderogabili come fare la spesa, andare in farmacia o dal dottore. È possibile fare una passeggiata, ma da soli oppure andare a prendere il giornale all'edicola nonostante qualche tutore della legge troppo fiscale [leggi]. In ogni caso serve l'autocertificazione: il modulo si può portare con sé (anche se ce l'ha chi farà il controllo). Sul lavoro, per chi dovrà andarci tipo me (poste, servizio necessario) è necessario mantenere la distanza di almeno un metro. Voglio ripeterlo: la mascherina con filtro deve indossarla solo chi ha contatti al pubblico e quindi con persone eventualmente contagiate, magari ancora asintomatiche. Ricordo che il filtro dura massimo mezza giornata e quindi questi dpi non vanno riutilizzati. Ogni altro dispositivo diverso da una FFP è inutile; la migliore è l'FFP2 che ha il 98% di efficacia nel filtraggio, il costo non deve superare i sei euro [leggi]. Nella frazione in cui vivo, ubicata nei territori fra i comuni di Quarrata e Agliana, due settantenni sono in terapia intensiva! Il comune aglianese da qualche giorno non registra altri casi positivi; invece quello quarratino ne ha un po' di più. Allargando per così dire il campo, c'è una buona notizia: nei focolai originali, quelli nel Lecchese e Padovano, i contagi si sono azzerati. Adesso apro una parentesi, sulla moratoria da me applicata al Fq. Faccio prima una premessa: compro questo quotidiano da quando uscì nel settembre 2009. Quindi posso ritenermi un lettore fedele... Qualche settimana fa è stata pubblicata un'intervista a quella virologa dell'ospedale “Sacco” che farneticò di come influenza fosse più grave del coronavirus! Costei citò dati in maniera inesatta (morti settimanali fatte passare come quotidiani) ed inoltre omise di rapportarli al numero dei casi (circa 600-700 mila). Il tasso di letalità era, ed è, nell'ordine di qualche caso per diecimila. Chi non sbaglia a questo mondo? anche il prete sull'altare come si dice dalle mie parti. Però perseverare è diabolico: fatto sta che ieri sul ‘Falso q.’ c'era un'altra intervista-gufata da portamerda; costei ha detto che i contagiati saranno il 70% (come in Germania)! Inoltre continua a ripetere bestialità: tipo che s'ammalano solo le persone anziane e debilitate da malattie pregresse (vedi quell'operatore del 118). Ma bisogna stare tranquilli secondo questo fenomeno: la mortalità non deve preoccupare! Così ho deciso di mettere giornale & giornalisti sulla lista nera: basta donazioni, i vecchi numeri finiranno nella cuccia della gatta ed infine blocco su Fb. Di loro non voglio sapere nulla nemmeno in sogno. Lo stesso trattamento, tipo damnatio memoriae, andrebbe riservato anche all'ex dottore commercialista alla guida del DPC [dall'08.08.2017]. Costui — che si meriterebbe questa patente — ripete il mantra «persone decedute "con" coronavirus e "non" per il coronavirus» [clicca]! Già si è dovuto "smentire" ammettendo che il 20% dei morti era sano; chissà per quanto avrebbe continuato se Burioni non l'avesse messo alle strette... Il governo ha già impegnato decine di miliardi che l'Ue non dovrà computare nei suoi benedetti parametri debito pubblico/pil e deficit/pil. Purtroppo alla Bce c'è una strega che ha sulla coscienza, insieme ad altri, la crisi dei debiti subprime; costei con una frase infelice ha provocato un bagno di sangue in Borsa (come non accadeva dal ‘lunedì nero’ del 1987). Chiudendo con l'Italia, il paese più colpito da questo scangeo che soffrirà l'inevitabile crisi economica, sarebbe il caso che debiti/mutui/tasse/tributi vengano cancellati e non sospesi o rimandati. Solo così si potrà ripartire senza dover ripagare ciò che è stato sospeso, magari con gli interessi... Infine ricordo questi link sull'epidemia, anzi pandemia: pagina worldometers.info (tasso di letalità, distribuzione per età); LIVE coronavirus; pagina lab24-ilSole24ore (con rappresentazione a cerchi dei casi fuori dalla Cina). Adesso ecco le "rubriche di chiusura": dom. 8, lun. 9, mar. 10, mer. 11, gio. 12, ven. 13, sab. 14; foto atlantiche della settimana (venerdì 6-venerdì 13). Delle solite trentacinque, ne ho scelte queste: Iun uomo davanti alle cascate Skógafoss in Islanda. IIfiaccola olimpica accesa nella cerimonia che si è tenuta giovedì 12, ovviamente ad Olimpia in Grecia. Dal 1960 viene accesa qualche mese prima dei Giochi olimpici da 11 sacerdotesse; stavolta la cerimonia è stata a porte chiuse per l'emergenza coronavirus. IIIil ‘Coronasur’, demone di cartapesta, che sfila per Mumbai nel corso della festa dei colori. Questi fantocci vengono poi bruciati sulla spiaggia: è l'Holika Dahan, il falò della demone Dahan. IVun metodo ingegnoso per non toccare il pulsante dell'ascensore con le mani, adottato a Teheran: usare uno stuzzicadenti. Vun uomo che prega sulla spiaggia di Iwaki, prefettura di Fukushima che nel 2011 fu colpita da un disastroso terremoto e tsunami. Come "speciali" vi indico questi: metodi di disinfezione nel mondo e vita al tempo del coronavirus. Premessa per le ‘sezioni calcistiche’: tutti i campionati Figc sono sospesi a tempo indeterminato. Della gara di domenica 8 fra Udineese e Fiorentina non scriverò altro, a parte il risultato: 0-0. Adesso che c'è quest'emergenza in corso non mi sembra il caso; punto. Anche per Olbia-Pistoiese di domenica 23 febbraio vale lo stesso: 1-0 per i locali, e basta così. Aglianese–Grassina di domenica 1° marzo si è chiusa sul 3-3. L'ultime due gare della Ferruccia (F.-Spedalino Le Querci di domenica 23 febbraio e Coiano–F. dello scorso 1° marzo) si sono chiuse con lo stesso beffardo risultato: 1-2. Curiosamente gli aranciogrigi erano passati entrambe le volte in vantaggio. Nella prima, giocata al “Carlo Caramelli”, è stato Ferri a marcare su calcio di punizione; gli ospiti erano in dieci per l'espulsione di un giocatore. Ma nella ripresa è successo il patatrac nel giro di pochi minuti. La settimana dopo sul campo sintetico di Coiano, a poca distanza dal Bisenzio, gli arancioneri sono andati in vantaggio nella prima frazione. Sotto il diluvio hanno retto per buona parte della ripresa; ma i locali hanno prima pareggiato, e subito dopo raddoppiato, sugli sviluppi di calci piazzati! Stavolta mister Mari ci ha messo del suo togliendo uno dei meglio in campo (Petazzoni) per chissà quale motivo. Ma ormai è andata e dubito che si possa tornare a giocare nel breve termine...  Ci si becca fra una settimana, sabato o domenica; intanto sia quel che sia.

 "P.S."  La pandemia ha cambiato l'abitudine di tutti, e anche della Chiesa. Dal 2 marzo a Lourdes per precauzione, le piscine sono state chiuse fino a nuovo avviso! Inizialmente era prevista l'accoglienza di pellegrinaggi, gruppi e singole persone; poi si è decisa la serrata. Dubito che domenica 5 aprile [D. delle Palme] possa iniziare la stagione dei pellegrinaggi. Un mio collega sarcastico, e ateo, ha manifestato una volta tanto apprezzamento per la Chiesa. Infatti a differenza di chi nega l'evidenza, il Santuario mariano — dove sono accaduti miracoli — chiude. Insomma chi vuole intendere, l'intenda eheheh. Dopo quest'intermezzo, torno a riferire su altre decisioni del Vaticano sulla pandemia in corso. Nelle chiese non sia celebrata messa "in presenza"; quindi sono sospese le confessioni visto che non ci si potrà comunicare. Per chi passerà all'altro mondo è prevista solo una semplice benedizione; quindi niente funerale! Dato che un obbligo previsto da CIC, ogni sacerdote dovrà continuare a dire messa, almeno una volta al giorno; se vuole potrà trasmetterla in streaming. Il Papa, per la prima volta, ha tenuto l'Angelus non dalla finestra del Palazzo Apostolico su piazza San Pietro. Tale cerimonia, alle 12 di domenica, viene trasmessa dal biblioteca dello stesso palazzo. Come vescovo di Roma, il Pontefice ha deciso di dire messa in una chiesa romana; l'ha raggiunta a piedi (seguito dalla scorta). Ricordo che ogni mattina celebra messa a Santa Marta che comunque non può avere la partecipazione dei fedeli. La Chiesa ha accettato l'indicazioni della scienza su una malattia, non un castigo divino (come invece farnetica qualcuno da ricoverare in Psichiatria).

{legenda frecce e colori}

news 2020 {I trimestre}

 

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