mercoledì 12 Dicembre 2012, ore 12:00 |
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Rieccomi in una data
palindrome (‘12.12.12’)
a dieci giorni esatti dalla
paventata data che certi Nostradamus hanno
fissato essere la
fine del mondo. Ma a che ora
è? Scusandomi di
questa battuta, che plagia un verso di una canzone del ‘Liga’,
ricordiamoci piuttosto che entro lunedì 17 bisogna pagare il saldo dell'imu.
A fine Ottobre, da più parti, era stato chiesto un posticipo; ma il ministro
Grilli ribadì che
«le
scadenze restano quelle fissate»
e sopratutto «abbiamo
bisogno di entrate quest’anno altrimenti sono a rischio gli obiettivi di deficit».
Quindi noi bisogna pagare, ma intanto il Parlamento ha approvato il
ddl sulla difesa che nei prossimi dieci
anni costerà 230 miliardi! Dopotutto il
Consiglio supremo di Difesa auspicava
“un
via libera entro la legislatura”; visto che il governo Monti è praticamente
dimissionario, sono stati di parola. E sì: quando vogliono, lor signori sono
lesti e tutti d'accordo.
Ma quante belle cose si potrebbero fare con i miliardi che ci costeranno decine
di
F-35, vero
Di Paola? Lui sorride, ma ci sarebbe piuttosto da piangere... A proposito di
costi, sappiate che il «parametro
costo-efficacia non è residuale, bensì d'importanza critica»;
ma che vuol dire? So una sembola, chiedetelo a
chi l'ha detto. Rimanendo in tema di
valutazioni, preferite <<un
passerotto in mano o un tacchino sul tetto>>? l'<<usato sicuro o il rottamatore>>? Se poi
per giustificare i costi della politica si citano Clistene
[non clistere] e Pericle, buon'anime (greche) del 400-500 Ac, allora
mi viene da suggerire: ma 'ndae a
diveltare i poderi nelle
forre
o pulire le
prunaie.
Virando adesso sul personale, siete riservati? non anticipate «singole
riflessioni individuali»?
cooperate «responsabilmente,
pur nella durezza del contraddittorio oltre il quale non si deve spingere la
discussione»?
Lo so che non c'entra nulla, ma come al solito sono partito per la tangente
eheheh. Piuttosto mica vi fate «attaccare
addosso la lettera scarlatta dell'irresponsabilità»?
Nel Medioevo lo
stigma, e da qui stigmatizzare, veniva
letteralmente marchiato "a fuoco"; ad esempio, all'adultere — comprese le suore
che non avevano rispettato il voto [di castità]
— toccava una
‘A’.
Io sarei per mettere
sulle teste ad ogiva di chi dice certe bischerate un cappello con
orecchie da ciuco. Non volendo
ulteriormente proseguire, chiudo con la solita sequela da prendere il forcone: <<governo del cambiamento>>, «milioni
di italiani chiedono una rappresentanza nel nome della discontinuità costruttiva
e di un'agenda popolare, liberale e riformista»
(forse milioni di concittadini quell'"agenda" gliela farebbero mangiare alla
cosiddetta rappresentanza), <<la ruota deve girare>> (anche quella dell'omonimo
supplizio?), <<non apriremo tavolini>> (!),
<<una risorsa come tutti noi in questo grande squadrone>>, <<governo del
cambiamento>>, <<detentore del titolo>> (la coppa del Nonno?), <<costruttiva
conclusione>>, <<fine convulsa>> (mi da l'idea di un fatale
accidente
cerebrovascolare), «non
disperdere il patrimonio di governabilità interna» (YHWH
fulminò Onan
perchè questi disperdeva volutamente un suo fluido vitale) ed infine un banalissimo
<<i cittadini italiani sono maturi>> (mi viene l'orticaria quando sento usare —
a casaccio — tale parola).
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Nell'ultime due settimane non ci sono state novità
importanti riguardo il sito. Diciamo che ho svolto l'"ordinaria
amministrazione": correzioni di boiate scritte in news passate,
standardizzazioni
delle
pagine del 2004, ecc. ecc. Intanto vorrei fare ammenda per le news
d'astronautica che sono ferme da inizio Agosto. Vediamo se ce la
faccio a rimettere le mani su qualcuna delle
schede di sonde
offline
da mesi. Ovviamente non vi prometto nulla...
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Mercoledì 28 Novembre
al “Franchi” per il quarto turno di Coppa Italia si sono incontrate Fiorentina e
Juve Stabia.
Gli ospiti — che militano nel campionato cadetto — hanno ben figurato sfiorando il
vantaggio con il palo colto da Murolo al 29’! Anche il
bomber di razza,
e fiorentino di nascita,
Cellini andava vicino al gol. Invece i gigliati hanno impegnato Seculin,
"portiere viola" (poichè in prestito) in una sola occasione. Nella ripresa gli
inserimenti di Borja Valero e Cuadrado hanno impresso la svolta; al 7’
Seferovic
apriva le marcature, poi chiuse da
Hegazy
al 28’ per il
2-0
finale. Note: fra i tanti assenti c'era anche Toni e Ljajic che si è fatto male
nella rifinitura e ne avrà per 15-20 giorni; la Fiorentina ha giocato con una
maglia,
quella usata dal 1926 al 1929; se
non era per Seculin il passivo per i campani sarebbe stato molto più pesante.
Adesso passerei alla gara di
domenica 2 Dicembre,
sempre allo stadio di Firenze, fra
Fiorentina e
Sampdoria (posticipo della
15ª giornata). Il risultato finale è stato
2-2
con questa sequenza di marcature:
Savic
21’;
Krsticic 3’st, autorete
Gonzalo Rodriguez 37’ st,
Savic
30’st. Nota: Viviano si è riscattato chiudendo lo specchio della porta ad Icardi
sull'1-1, pareggio che aveva subito in maniera un po' balorda... La ‘Viola’
scivola dal quarto posto facendo raggiungere dalla Lazio; forse l'impegno di
Coppa Italia si è fatto sentire sulle gambe; inoltre l'infermeria risulta
affollata, specie per quanto riguarda il reparto offensivo.
Infine eccoci al secondo
posticipo della 16ª giornata, quello giocato la sera di
sabato 8:
Roma–Fiorentina. I viola hanno pagato a caro prezzo
gli svarioni
difensivi, specie nel primo tempo; che poteva chiudersi sull'1-1 (Castan 7’,
Roncaglia 14’) se ‘il Pupone’ non avesse realizzato due gol, di cui quello al
46’ pt è sulla coscienza di
Viviano...
Comunque sia, dopo appena due minuti di gioco della ripresa, El Hamdaoui
accorciava le
distanze. Ma i capitolini hanno continuato a mettere sotto assedio la porta
gigliata; Destro, in particolare, si è mangiato l'impossibile. L'ex Aquilani
vedeva il pallone del 3-3 respinto sulla linea, e così beffardamente, Osvaldo
segnava il definitivo
4-2.
Questa sconfitta, la terza stagionale, è costata ben due posizioni visto che la
Roma quinta, a pari punti con la ‘Viola’, ha vinto lo scontro diretto; mannaggia.
Prossime gare, prima il campionato al bislacco antimeridiano e poi il turno di
Coppa nazionale:
Fiorentina(29,sesta*)—Siena(11⁻⁶,ultimo)║4-1║sintesi│alle 12:30 di domenica 16,
diciassettesima giornata;
Udinese—Fiorentina║0-1║servizio filmato║qualificata║alle 17:30 di mercoledì 19,
ottavi di finale
{Rai2,
Radio}.
*
a pari punti con la
Roma, ma in svantaggio nello scontro diretto.
Regolamento della gara di Coppa: se al termine dei 90’ regolamentari il risultato sarà in
parità, verranno disputati due tempi supplementari della durata di 15’ ciascuno.
Se permane ancora la parità, allora si procede alla battuta dei calci di rigore.
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Domenica 2 al “Melani”
si sono sfidate Pistoiese
e Lucchese;
gli "arancioni" sono scesi in campo con una
maglia
e
banda orizzontale,
quella usata in alcune gare casalinghe a fine anni '70. La prima fiammata è
stata della Pistoiese: 2’, un rossonero — per anticipare un avversario a
centrocampo — rinvia all'indietro; la sfera diventa un assist al bacio per Gucci
che la lascia rimbalzare e poi tira al volo, ma la traiettoria è così precisa
che incoccia il palo! I rossoneri replicano con delle conclusioni dalla
distanza; l'occasione più ghiotta la crea il talentuoso Brega, ma il suo tiro
viene respinto da Sestito con i piedi uniti. Subito dopo Bigoni tira altissimo,
dall'area piccola, un pallone che doveva essere solo appoggiato in rete... La
ripresa si apre con un "fallo di mano" in area della Lucchese; sinceramente non
mi sembrava rigore visto che la sfera tocca il corpo e poi rimbalza sul braccio.
Le proteste sono vibranti, specie dalla panchina; l'arbitro sente qualcosa ed
allontana mister Gabbanini. Al trentesimo Gambadori batte un calcio d'angolo;
palla nel mucchio e un "arancione" la calcia in acrobazia, ma un difensore salva
sulla linea!! La Lucchese ha un break: prima Lima si vede parare il suo
rasoterra da Sestito, poi Arigoni (con la benda in testa) serve un compagno in
sospetto fuorigioco; palla nel mezzo ed il tiro radente è intercettato da un
difensore quasi sulla linea. Su un'azione susseguente un rossonero mette nel
mezzo all'area dove stanno due compagni, ma la palla colpisce la testa di
Aliboni. Si arriva così all'93°, ultimi secondi di recupero; punizione
dall'out sinistro, Gambadori scodella verso il portiere; questi respinge la
palla che finisce ad
Anichini
(entrato da pochi secondi). Senza pensarci, dal limite tira di sinistro ed il
pallone — passando fra una selva di gambe — finisce oltre la linea!!! Con questa
vittoria all'ultimo tuffo gli arancioni fanno il pieno di punti, e anche morale.
La classifica è tornata a sorridere: la vetta occupata
dall'Atletico Pro Piacenza è otto punti più in alto; ma per tentare l'assalto,
bisogna rimboccare la strada della continuità. Prossime gare:
Bagnolese(11,quartultima)—Pistoiese(25,quinta*)║1-1║videosintesi│fra
tre ore, recupero della 15ª
giornata/terzultima d'andata;
Pistoiese(26,quinta)—Virtus Pavullese(15,quintultima)║3-1║videosintesi│alle 14:30 di domenica 16, penultima d'andata.
*
a pari punti con la
Lucchese, ma in vantaggio nello scontro diretto.
◄►
Domenica 2 al “Luca Conti” di Mezzana si è giocato Vergaio–Aglianese
per la terzultima d'andata. La partita è stata decisa da un
rigore realizzato
da
Giacomo Giusti
all'88°. Così i neroverdi sono poi balzati al quarto posto in classifica; domenica 9 al “Bellucci” di Agliana
è arrivato il Mezzana, quartultimo con 13 punti. È stata una partita a senso
unico con le reti in successione
di
Giacomo Giusti, Piccolo, Biagioni
e Gokaj [doppietta]. Gli ospiti sul 5-0 hanno ridotto le distanze
prima con Chiatto e poi con Ponziani. Non volendo scrivere altro, ecco la
prossima gara:
Pietà 2004*(8,penultima)—Aglianese(25,quarta)║0-1║alle 14:30 di
domenica 16, quindicesima d'andata. *
una gara in meno.
◄
Ritornerò dopo la presunta fine del mondo e prima di Natale; quindi sarò in tempo per gli auguri.
Salute e bel tempo da
‘Br’ Raffaele.