domenica 8 dicembre 2024, ore 12:00 |
Salve,
eccoci ad un ‘giorno rosso’ che capita di domenica. Immagino chi può averlo
smonetizzato, l'abbia fatto. Personalmente sono per un giorno in più di
riposo... Ma a parte questo, che dire/scrivere? Dopo 24 anni è
finito il
regime di Bashar al Assad;
l'ex dittatore è scappato come un coniglio. Probabilmente riparerà a
Mosca. La
guerra civile in Siria non è certo conclusa, ma
intanto l'Iran ha dovuto lasciare andare questo "avamposto". Idem per gli
Hezbollah che perdono un importante appoggio contro Israele. Proprio lo stato
ebraico può essere soddisfatto; dopotutto il NEMICO DEL MIO NEMICO, NON E' MIO
AMICO? L'ho scritto maiuscolo, a favore di chi sembra fomentare
indirettamente per i conflitti. Mi duole dirlo ma i titoli di TV2000 sono di
questo tenore. Anche la Rai, almeno per quanto sento nei
gr1, l'andazzo
sembra essere che bisogna parlare comunque di scenari di guerra.
Abu Muhammad al-Jawlan, leader dell'HTS,
ha messo fine ad un regime sanguinario. La gente festeggia nelle strade; prima i
governativi gli sparavano addosso
.
Faccio presente a certi ‘bastian contrari’/Cassandre di sventura che quel gruppo di nazionalisti islamici sunniti
odia l'Iran e gli Hezbollah, più d'Israele. Non mi sembra poco... Scusandomi per
gli ennesimi puntini di sospensione, passo
ai link sui conflitti: prima quello
Hamas ‘post Sinwar’-Hezbollah/Gaza-Palestina-Libano-Iran vs
Israele:
‘live’
e
"pagina riassuntiva" [archive.org];
"mappa
visiva"
[oggi].
Stavolta riferisco un unico titolo odierno a cura di skytg24:
‘L'Idf
dopo 50 anni sulla Linea Alpha tra Siria e Israele’.
Ricordo che questa delimitazione si riferisce al cessate il fuoco
nella cosiddetta
guerra dei sei giorni. La Siria perse
due-terzi dell'alture
del Golan in seguito all'attacco israeliano, sferrato il 09.06.1967.
L'Onu votò la
risoluzione 242; l'UNTSO
cercò di farla adottare anche ai due paesi. La linea di frontiera fu
soprannominata ‘linea viola’. Nel 1972 la Siria accettò parzialmente la
risoluzione di cinque anni prima; ma il
6 ottobre 1973 attaccò Israele, insieme
all'Egitto. L'Onu impose il cessate il fuoco, mediato da Usa ed Urss,
per Israele ed Egitto. L'ostilità cessarono al tramonto del 25 ottobre. Ciò non
riguardò le forze armate israeliane e siriane che continuarono a fronteggiarsi
in una serie di bombardamenti reciproci. Gli Stati Uniti riuscirono a mettere
d'accordo i due paesi: creare una zona-cuscinetto lungo la
linea.
Il 31 maggio 1974 a Ginevra fu firmato il cosiddetto ‘accordo
sul disimpegno’. Lo stesso giorno l'Onu istituì una specifica
missione di
peacekeeping, denominata
UNDOF.
Adesso passerei alle cosiddette, da me, ‘guerre congiunte’:
Nato-Ue vs Russia
(per
procura) e
Ucraina vs Russia-Corea
del Nord
(de facto).
Solamente di quest'ultima
riporto i soliti tre collegamenti ipertestuali:
‘live’
e "pagina riassuntiva"
[archive.org];
"mappa
visiva"
[oggi].
A seguire titoli odierni a cura di skytg24, fino a poco fa:
09:33●‘Mosca,
abbattuti 46 droni ucraini sulla Russia’;
11:39●‘Mosca
annuncia conquista altro centro abitato nel Donetsk’.
Dato che voglio farmi/farvi del male, vi indico alcune frasi dello sciamannato e
del presidente del Consiglio europeo in occasione della visita di costui giusto
una settimana fa. Ecco la sequela di farneticazioni, pardon
dichiarazioni: «La
tregua e i negoziati possono arrivare solo dopo che l'Ucraina sarà rafforzata
con un pacchetto sufficiente di armi, comprese quelle a lunga distanza, e
l'invito ad entrare nella Nato»; «Perché
se avremo un conflitto congelato senza una posizione forte per l'Ucraina,
Putin tornerà all'attacco e cercherà di distruggerci totalmente»; «Non
chiederemo mai ai nostri alleati di inviare truppe in Ucraina. Certo, saremmo
felici. Perché la Russia ora ha i nord coreani, l'Iran e altri alleati mentre
noi siamo soli sul campo di battaglia. Ma se io chiedessi truppe,
scarponi sul terreno, la metà dei nostri alleati interromperebbe il sostegno»
(V. Z.); «Non
è il caso di speculare su cosa farà o non farà il presidente eletto Donald Trump:
noi siamo qui per esprimere il nostro sostegno all'Ucraina, come dal primo
giorno, che andrà avanti fino a quando sarà necessario»
(A.
C.); «L'Ue
non ha altra scelta che essere unita: la Russia usa diversi metodi in vari
Paesi, come la Moldavia e la Georgia, ma gli obiettivi sono sempre anti-europei»;
« [l'allargamento] È
una scelta geopolitica e puntiamo nel 2025 ad aprire due cluster negoziali»
(l'ex comico-ballerino-attore). Dopo quest'intermezzo delirante, passo alla
rassegna di notizie che vanno da lunedì 2 a sabato 7. Ricordo che le
scelgo fra quelle di Rainews,
qui elencate. Inoltre cerco su Google il titolo
della notizia poichè, spesso e volentieri, altre "testate" la trattano in
maniera più ampia... Dopo questa doverosa premessa, ecco i titoli da me scelti.
‘Gli
Stati Uniti invieranno all’Ucraina nuovi aiuti militari da 725 milioni di
dollari’
¦ilpost¦;
‘La Nato è divisa
sull'ingresso dell'Ucraina’
¦rainews¦.
Direi che è tutto; quindi passo alle
notizie
di
vario
tenore: il
primo turno dell'elezioni
presidenziali romene
è stato annullato!
Tale decisione è stata presa dalla
Curtea Constituțională a României; inizialmente
era stato disposto il riconteggio delle schede, convalidando l'esito del primo
turno. Poi — in maniera alquanto inaspettata — quattro giorni dopo [venerdì 6] è
arrivato l'annullamento della tornata elettorale. L'esecutivo, guidato dal
premier (che è arrivato terzo al primo turno), dovrà fissare altre date. L'Ue ha
accolto favorevolmente la decisione; comunque sia, è la prima volta che in un
paese membro succede qualcosa del genere. Ecco una successione di frasi: “"azione
ibrida aggressiva russa" sulle presidenziali e l'uso di bot farm su TikTok per
favorire il filo-russo Georgescu” (nota
della CCR); «Golpe» (il candidato vincente Georgescu); «Una decisione illegale,
immorale, che schiaccia l'essenza stessa della democrazia» (la sfidante
candidata filo-europeista Lasconi); «Siamo un paese stabile, solidamente pro-Ue
e pro-Nato» (il capo dello Stato).☼Intanto
si sono tenute l'elezioni
parlamentari. Il
PSD del premier
Ciolacu ha raccolto 2.029.906 voti, pari quasi al 22%. L'AUR
— partito di destra/estrema destra — è secondo con il 18% con 1.665.019 voti.
Alla Camera, su 331 seggi, questa è la rispettiva
ripartizione:
86 e 64. Seguono altre quattro liste non di sinistra, che raccolgono 140
seggi. Comunque sia, sono evidenti il calo del PSD; la crescita dell'AUR ed il
tracollo dei
liberali. Ecco un estratto di ciò che ha
scritto Mihaela Iordache, in un suo
articolo per Balcanicaucaso.org:
‘Avere
in aula tre partiti sovranisti e tre europeisti rappresenta invece una
radiografia di un paese diviso tra le aspirazioni occidentali e tendenze
filorusse’.☼L'esecutivo
Barnier è terminato dopo nemmeno cento giorni.
Erano state presentate due ‘‘mozioni di censura’’,
rispettivamente da Marine Le Pen e Jean-Luc Melenchon. Entrambi gli schieramenti
hanno dichiarato che l'avrebbero votate; e l'hanno fatto. Il motivo di questa
extrema ratio è stato l'uso spregiudicato dell'articolo
49. Macron ha visto la sua coalizione centrista perdere la
maggioranza assoluta; così gli ultimi premier (Elisabeth Borne Gabriel Attal ed
infine Barnier) hanno governato senza il pieno sostegno dell'AN.
La Costituzione permette di far passare un testo legislativo senza il voto dei
deputati, ma c'è un però: la ‘‘mozioni di censura’’. Se questa ottiene la
maggioranza assoluta, cioè 289 voti, il governo deve dimettersi. La resa dei
conti è arrivata martedì 4: la ‘mozione’ della sinistra-estrema sx ha ricevuto
331 voti (uno in più di quelli previsto).
Mai una di
queste mozioni —
49
comma 3
— aveva avuto la maggioranza. Nell'ottobre 1962 il premier Georges
Pompidou dovette dimettersi; ma allora si trattava di un 49
comma 2.
Praticamente un gruppo di parlamentari (sopratutto radicali) chiese la sfiducia
in seguito al referendum promosso da De Gaulle. Quella "mozione" ¦testo¦
passò 280 contro 241. Tornando al presente, le richieste di
responsabilità — dal 1958 — sono state 114. Invece le mozioni di censura
"appena" 84 (di cui 28 nel periodo in cui Élisabeth Borne era premier)
¦fonte¦.
Macron dovrà
per forza accettare le dimissioni dato che non può sciogliere l'Assemblea.
Infatti questo suo potere gli è precluso per il primo anno di legislatura. Il Napoleone
all'Eliseo ha ribadito che non si dimetterà; inoltre ha fatto sapere —
ufficiosamente — che nominerà il nuovo premier quanto prima; alè. Marine Le Pen intanto si
gode la "vittoria"; ma ha messo le mani avanti: «Che
nessuno pensi che d'ora in poi avrò le mani legate. Posso benissimo votare
ancora una volta una mozione di censura».
►
Domenica 1° dicembre
durante Fiorentina-Inter stava per accadere una tragedia. Edoardo Bove ha
accusato un malore al 17’! Il ragazzo è stato prima soccorso in campo e poi
trasportato all'ospedale di Careggi. I giocatori viola erano scossi, alcuni in
lacrime; dopotutto il ricordo di come morì Astori è sempre presente. Le notizie
dall'ospedale sono state via via più "rassicuranti": sì un'aritmia cuore — con
forse un attacco epilettico — Edoardo aveva ripreso conoscenza!
Ovviamente la gara è stata rinviata a data da destinarsi dopo i canonici 45’
minuti d'attesa. Nei giorni seguenti il quadro si è fatto più chiaro: il 22enne
ha avuto un arresto cardiaco in ambulanza; inoltre gli sono riscontrati livelli
bassi di potassio nel sangue. Dagli innumerevoli esami che gli hanno fatto è
emerso che il malore accusato (torsione di punta) dipende da una lesione
ventricolare. Serve l'impianto
di un defibrillatore sottocutaneo;
ma questo gli impedirà di giocare in Italia. In settimana farà
l'intervento e poi andrà al Viola Park per i saluti. Con i suoi compagni di
squadra si era sentito riguardo la gara di Coppa Italia; l'intenzione era quella
di non giocare, anche all'Empoli andava bene.
Dopo
averne discusso — team & dirigenza — sono arrivati alla decisione di disputare
Fiorentina-Empoli, programmata per
mercoledì 4.
La
partita è finita
2-2
[Ekong
4’│Kean
14’st,
Sottil
71’,
Esposito
75’].
La successiva ‘lotteria dei rigori’ ha avuto questo esito:
il
primo a battere è Gudmundsson, GOL; poi tocca Colombo, gol;
Kouame, GOL;
Ekong sbaglia,
ma
pure
Ranieri!
Henderson realizza,
Kean
spara altissimo!
Marianucci gol, Cataldi GOL. Infine Esposito è andato sul dischetto per
realizzare il rigore decisivo, quello del 5-6. Fatto sta che lo realizza, perciò
"P.S."
Vincenzo Martinelli — vittima con altri
colleghi dell'esplosione nel
deposito Eni di Calenzano — aveva subìto un provvedimento disciplinare dalla
ditta per cui
lavorava. La sua gravissima mancanza è stata quella di non
completato un viaggio. Ecco degli estratti della sua
lettera: “Alle
10.30 del primo ottobre mi apprestavo a caricare il secondo viaggio alla corsia
6 del deposito, per un viaggio costituito da 4 scarichi per una durata di circa
5 ore e 30 minuti … mentre
effettuavo il carico il braccio della benzina non erogava prodotto, per cui mi
sono recato presso le sale controllo per risolvere il problema. L’addetto al
controllo verificava che effettivamente la corsia non erogava benzina, dopo vari
tentativi decidevano di farmi sospendere il carico facendomi staccare tutti i
dispositivi. … ìHo
avvisato il programmatore che dovevo recuperare i 23mila litri di gasolio dalla
botte e di provvedere a sostituirmi
in quanto il viaggio andava ben oltre le
ore di lavoro ordinario facendo saltare i miei impegni personali ”.
Un ex collega ha riferito ad un quotidiano che «Non ne poteva più, era sfinito
dai turni, dalle responsabilità, non si sentiva sicuro». Inoltre: «voleva
trasferirsi in Germania, aveva già trovato lavoro ma poi non se l’era sentita di
separarsi dalle figlie»; «Ho visto quanto lavorava e i rischi che correva in
quel deposito, turni anche di 12 ore consecutive, a trasportare e caricare merce
per 1.800 euro al mese lordi. Come tutti era inquadrato come lavoratore
discontinuo, addetto cioè solo al trasporto e non al carico e scarico. E per
questo invece di 39 ore settimanali arrivava a farne anche 56. Io ho lasciato
per questo». Ad oggi, il bilancio di quest'ennesimo conto del macellaio è:
cinque morti, 26 feriti (di cui due gravissimi). Fra loro ci sono anche persone
che abitavano e lavoravano negli edifici intorno al sito. Personalmente ho visto
la nube di fumo visto che il CS è a pochi chilometri di distanza. A parte questa
annotazione visiva e personale, che altro potrei aggiungere? Solo delle
diciamo "suggestioni": ➀ il
presidente della Regione ha parlato a Tvp; ecco un estratto: «Oggi
quella è un’area densamente popolata, sia sul piano industriale sia anche di
residenza perché ha una distanza di ragionevole pericolo con una conurbazione
urbana densamente popolata». ➁ L'Eni
ha voluto fare delle precisazioni: “Tale
secondo intervento era sì previsto in esecuzione nella mattinata, ma fisicamente
non ancora iniziato e pertanto non in corso al momento dell'esplosione”
¦firenzetoday¦;
inoltre,
Eni
conferma che sta collaborando strettamente con l’autorità giudiziaria per
individuare quanto prima, in modo rigoroso tramite le opportune e approfondite
verifiche tecniche, le cause reali dell’esplosione, delle quali è
assolutamente prematuro ipotizzare la natura
¦eni¦. ➂ per
dare l'identità a quei corpi servirà l'esame dei denti o anche il prelievo del
dna.