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domenica 6 Settembre 2015, ore 13:00 |
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Come volevasi dimostrare, il "passaggio" dal caldo dell'inizio settimana ad un
clima meno estivo degli ultimi giorni ha provocato i soliti "fenomeni estremi":
cocchi di grandine
a Napoli, nubifragio a Roma e Milano. Immagino che verranno chiesti degli stati
di calamità, ma tanto c'è poco da fare: lo stupro del territorio ci rende più
indifesi contro questi fenomeni che prima erano l'eccezione, ma da tempo sono la
regola. Domani i/le
nostri/e dipendenti
torneranno al "lavoro"; immagino che saranno riposati dopo un mese di vacanze...
A parte il sarcasmo, nelle prossime settimane sarà in discussione al Senato il
ddl costituzionale di ‘Monna’ Boschi. Ma non sarà una passeggiata di salute
poiché senatori, e senatrici, dovrebbero decidere sul loro — per così dire — destino.
Secondo i
nuovi padri, e
sopratutto la madrina costituente,
Palazzo Madama diventerebbe una specie di bocciofila con i sindaci delle
cosiddette ‘cento città’, i capoluoghi di provincia. Esponenti della
maggioranza, ma anche della
‘minoranza’,
blaterano di «Senato
delle garanzie/Regioni»
o <<Camere delle Autonomie>> [!]. Siamo alla terza lettura, delle quattro
previste per legge; curiosamente al Senato si sono "ribellati", scavando
trincee, piazzando la contraerea, lanciando bengala. Intanto un avvinazzato in
cravatta
ha scritto una miriade di emendamenti, poi costati prismi di carta e le ferie
agli addetti. La ‘volpe del diritto’, secondo più un
porco che grufola nella mota,
l'ha definita una specie di arma di deterrenza: quando riaprirà i battenti la
Commissione (preseduta da un magistrato, in
Parlamento dal 1987) potrebbero arrivare carrettate di
strame [sono stato buono a non definirla
P.S. merda].
Anche ‘sfinge ridens’ è tirato in ballo perchè dovrà decidere come far
procedere il dibattimento ed il voto sul ddl-abominio.
Fatto sta che un giorno viene blandito e l'altro gli fanno trovare una testa di
porco... Tornando agli occupanti di Palazzo Madama, questi
non vogliono certo farsi togliere
la seggiola da sotto le
terga. Così da
settimane si sta vedendo la solita pantomima della cosiddetta politica:
mercimoni (fra
art. 2, “Italicum”
e chi ne ha più ne metta), accordi carbonari (anche con Satana se potesse votare
a Palazzo Madama), "disponibilità al confronto" (ma
senza «mediazioni al ribasso»),
conteggi con il pallottoliere (sembra a cura di ‘Lampadina’), minacce ai
"ribelli" che a loro volta promettono imboscate e meditano scissioni,
richieste di una
lista/listino per l'elezione diretta dei senatori,
diniego/accettazione del combinato disposto,
ricerca di un «accordo
unitario»,
invito alla costruttività, tessitura di un "lodo"
(magari
con la benedizione della seconda carica dello Stato), presentazione
di «proposte
di mediazione» ed infine una richiesta di «disarmo
bilaterale» [!]. Non vi vergognate? È la Costituzione, perdiana:
mica il regolamento di un condominio; ma loro
non sentono seghe.
La pattuglia dei ribelli/irriducibili è guidata dal pistoiese doc
Chiti, ex ministro delle Riforme e
vicepresidente del Senato dal 2008 al 2013. Vannino ne ha fatta di strada da
Le Grazie, una frazione del comune di Pistoia
sulle colline dove nacque nel 1947. Quando entrò nel consiglio comunale a
Pistoia, nel 1970, il premier
non era nemmeno nelle palle del
suo babbo.
Nel 1982 fu nominato sindaco di Pistoia dalla Giunta [allora i primi cittadini
non erano eletti direttamente]. Chiti è stato anche governatore della Regione Toscana, dal 1992
al 2000; ‘il Bomba’ si guadagnò questo soprannome alle superiori per le bombe
che sparava e anche lui ne ha fatta di strada. Però lo sappia: dovrà sudare per
spuntarla contro un ex ‘compagno’
che si è fatto tutta la trafila, dal Pci al
Pd...
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Domenica 28 la Fiorentina
ha debuttato con un
2-0
sul Milan. La gara si è messa in discesa già nel primo tempo grazie
all'espulsione di Ely, con conseguente gol su
punizione di Alonso.
Nella ripresa un ingenuo fallo di Romagnoli su
Iličić
è stato punito da Valeri con il calcio di rigore. Lo stesso trequartista
realizzava; ma pochi minuti prima — mannaggia a lui — aveva fallito il raddoppio
solo davanti a Diego Lopez... Curiosamente continua la ‘maledizione della prima’
per Siniša Mihajlović; da quando allena in Italia (Bologna nel 2008-2009), non è
mai riuscito a vincere la gara d'esordio. L'uomo
in cardigan, anche ad
agosto, ha messo in campo
una squadra perfetta. Fra
tutti spiccano Iličić e
Kalinić; proprio sul quell'"asse",
sloveno-croato, è stata vinta la gara. Nota: il campionato si è fermato per le
gare della Nazionale; sia lode.
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Domenica scorsa la Pistoiese è scesa in campo al “Melani” per la seconda ed
ultima gara del
girone di
Coppa Italia Lega Pro. Il Savona era "fresco"
della sentenza che l'aveva riportato nei professionisti, seppure con sei punti
di penalizzazione; l'allenatore dei liguri ha schierato una formazione
rimaneggiata; in campo c'era anche
Francesco Virdis (figlio dell'ex
attaccante rossonero). Questi era già stato ingaggiato, ma a patto
che i liguri fossero rimasti in serie D... Non avendo altro da fare, sono andato
allo stadio però mi sono dovuto sorbire una mezz'ora di fila al caldo. Da Savona
in curva Sud non c'era nessuno per motivi ben comprensibili: prevendita solo in
Liguria fino al sabato. Comunque in tribuna laterale, c'erano vari tifosi
ospiti; vorrei altresì far notare che le ‘fosse dei bisonti’, poste a suo tempo
intorno al campo per limitare l'accesso di eventuali facinorosi, sono state
interrate. Inoltre dal lato della tribuna coperta c'è una specie di spazio
circoscritto che arriva quasi al bordo campo. È bello vedere che gli stadi non
siano più recintati come arene; mica poco. Parlando brevemente della partita,
solo nel primo tempo gli ospiti hanno impensierito Iannelli & compagni. Il
vantaggio, su sfortunata autorete di un difensore locale, non ha scoraggiato i
liguri che in un paio d'occasioni potevano pure pareggiare. Nella ripresa il 2 a
0 di Lo Sicco su un'azione di batti e ribatti sottoporta ha chiuso i giochi.
Mentre tornavo verso caso ho letto sulla diretta testuale del terzo e anche
quarto gol! Alla Pistoiese serviva la vittoria per qualificarsi alla
fase finale; questa si svolgerà fra un mese "a
rate" (cioè in diversi turni contro le squadre che hanno partecipato al
primo turno di Coppa Italia). Ma adesso è già tempo di campionato, che dopo
innumerevoli traversie, può finalmente iniziare. Gli arancioni al debutto
affrontano la trasferta più lunga di campionato, in Abruzzo al “Tommaso Fattori”:
L'Aquila▀(-1⁻¹)—Pistoiese▀(0)║2-0║tabellino e cronaca│"pagelle"│alle
15:00-15:05 odierne,
prima
giornata [interventi di Omar Bonelli in
“Tutto il calcio toscano minuto per minuto”•diretta streaming su sportube].
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Saluti ai pratesi, e le pratesi, che martedì fanno festa; ma sarà poi vero che
un pistoiese provò a rubare la
Sacra Cintola?