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mercoledì 2 Agosto 2017, ore 23:55

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Rieccomi quando mancano cinque minuti al termine del “Perdono d'Assisi”, indulgenza plenaria iniziata a mezzogiorno di ieri e concessa nel 1216 su richiesta da San Francesco. Ovviamente le mete privilegiate sono Assisi e la Basilica di Santa Maria Degli Angeli; insomma sarebbe la sua morte prendere lì l'indulgenza eheheh. Rimanendo in tema, state tenendo duro verso Lucifero? Intendo l'anticiclone che dal Sahara ha portato un caldo rovente da percepire anche 50 °C! Domani dovrebbe essere il giorno più caldo; quindi se si sfanga, è fatta eheheh. Intanto oggi è l'Overshoot day, giorno il giorno in cui la popolazione mondiale ha consumato tutte le risorse che la Terra è in grado di rigenerare da sola. In questa "speciale classifica" — a cura del GFN — l'Italia è al decimo posto con 2,6; in testa c'è l'Australia che se tutti si vivesse come loro ci vorrebbero 5,2 Terre! La media mondiale è 1,7 [volte rispetto alla capacità naturale degli ecosistemi di rigenerarsi]; curiosità: questa pagina è che per soddisfare la domanda della popolazione italiana ci vorrebbero 4,3 Italie. A parte queste curiosità bislacche, l'EOD arriva sempre prima: nel 2016 era l'8 Agosto; nel 2015 il 13, nel 2014 il 19 e così via. Tralasciando che nel 1987 tale "giorno" cadeva il 19 Dicembre, uno stacco importante è stato nel 2008 quando siamo passati dal 26 Ottobre [del 2007] al 23 Settembre! Poi nel 2010 ecco un altro stacco non da poco: dal 25 Settembre al 21 Agosto!! Comunque ci fu un "miglioramento" l'anno successivo perchè l'EOD fu fissato al 27 Agosto. Sono passati sette anni e tale "scadenza" è stata anticipata di altri 25 giorni. Invertire si può, vedi campagna #movethedate: ad un media di quattro giorni e mezzo l'anno, ritorneremmo in pari con l'uso delle risorse naturali entro il 2050. Vogliamo tornare indietro di tre mesi con l'EOD? Semplice: basterebbe dimezzare l'emissioni di anidride carbonica; ovviamente facile solo a dirsi. Per ora l'andazzo della nostra classe politica è il solito riguardo l'acqua: bei propositi ma anche bislacchi («lavoriamo su tre assi» a mo' di giroscopio), soldi tanti a parole («investimento da 700 milioni per rendere più efficienti le infrastrutture irrigue») ma realmente pochi e soluzioni alla Macgyver. Difatti, sapete come è stata "risolta" l'emergenza acqua per la Capitale? Semplice: il ministro/dottore commercialista ha disposto di dimezzare i prelievi dal lago di Bracciano; quindi consumi e perdite sono dimezzate, un genio. Peccato, che se non piove, a Settembre ci sarà da fare la danza della pioggia o processioni di Santi; ma intanto è stato guadagnato un mese abbondante; allora l'attenzione sarà rivolta ad altro tipo il campionato di calcio eheheh. Passando ad altro, secondo lo scarmigliato economista all'Inps le cosiddette <<risorse>> ci regalerebbero un punto di pil (sic!). Tanto per dirne una, la comunità cinese di Prato ha inviato in patria miliardi d'euro l'anno a forza di versamenti da 1999,99 prima o 999,99 poi tramite WU o MG ¦fonte¦. C'è poco da essere contenti; come quell'ong tedesca la cui nave è incappata nei controlli disposti dal Viminale dopo il varo del "codice di condotta" per i soccorsi dei migranti in mare. Tale documento — a differenza del SOLAS, SAR e altri accordi internazionali — è praticamente una grida manzoniana che vale solo in acque italiane. Sì, è stato approvata dalla ‘conferenza di Topolino’ [vedi scena di questo film], pardon dei ministri degli interni di Tallin; ma il testo — non ancora reso pubblico — ha un valore nullo non avendo potere di legge, nazionale o internazionale. Fatto sta che la Iuventa è stata bloccata a Lampedusa su ordine della procura di Agrigento; secondo me finirà come la querelle dei cantieri francesi: a tarallucci e vino. Quando vinse Macron sembrava spalancarsi un futuro radioso per tutta l'Europa, sopratutto per l'Italia: certa gentaglia gente era in pieno orgasmo; con una mano si masturbava e con l'altra lanciava nell'etere messaggi di questo tenore: Con Macron una Francia che rifiuta i muri, respinge le paure, crede nell'Europa. Da oggi anche la sinistra è chiamata a una storia nuova, Evviva Macron Presidente. Una speranza si aggira per l'Europa, La vittoria di Macron scrive una straordinaria pagina di speranza per la Francia e per l'Europa, Una bella serata per Europa. La vittoria di Emmanuel Macron dimostra che ondata populista può essere fermata. Ora nuovo slancio a Ue, Vittoria di Macron è un messaggio di speranza ecc. ecc. Chi è l'autore/ice di tali bestialità? La prima fu detta da un "profeta" torinese che considerava Marchionne <<un grande socialdemocratico>>; la seconda è del ‘Conte di Passiflora’, la terza del ‘Pentolaio’, la quarta della Presidenta che vuole le parole declinate al femminile e combatte le fake news; infine l'ultima frase è del ministro con il cognome a nome che d'agricoltura ne sa quanto un pescatore di perle della Papuasia. Avendo scritto anche troppo, vi indico i due link relativi alle "foto atlantiche": uno [sabato 15 ÷ venerdì 21 Luglio]; due [sabato 22 ÷ venerdì 28 L.]. Ci si becca un paio di giorni prima del Ferragosto, quando saremo a metà dell'estate e prossimi a stordirci con i campionati di calcio eheheh.

 P.S.  Un ministro della Repubblica è nominato dal capo dello Stato su proposta del Presidente del Consiglio; un ministro come funzionario onorario dello Stato/amministratore pubblico deve sottostare ancora di più a certi doveri come prescritto dall'articolo 54 della Costituzione. Comunque sarebbe prassi che per guidare un dicastero ci voglia una minima competenza; fatto sta che negli ultimi esecutivi si sono visti casi particolari come una diplomata alla Salute (incarico rinnovato tre volte in altrettanti governi dallo stesso capo dello Stato); un diplomato prima all'Ambiente e poi alla Giustizia (identico capo dello Stato) ed un laureato in economia e commercio all'Ambiente (incarico avuto nel 2014 e poi 2016, da due capi dello Stato diversi). Costui ha "risolto" il problema della siccità che rischiava di lasciare la Capitale senza acqua con una semplice divisione; dopotutto è un dottore commercialista, anzi commercialis Pierincasinandi’. Per carità, è solo un soprannome datogli da Monica Frassoni dei Verdi europei ¦fonte¦. L'ex premier l'avrebbe scelto perchè segue la "logica" della serie <<si potrebbe fare, ma anche non>>. Costui ha superato l'emergenza siccità dimezzando i prelievi dal lago di Bracciano; così anche le perdite negli acquedotti verso la Capitale sono dimezzate; che genio, non trovate?

 P.S-2  Qualche giorno fa, quasi all'improvviso è stato deciso di predisporre una "missione" in Libia; non è l'omonima campagna, ma il ghigno c'è: navi, aerei e droni e mille militari... Si parla anche di "regole d'ingaggio" che ufficialmente sono state secretate; comunque sia, la ministra ex girotondina ha accennato di <<supporto logistico>>; inoltre è stato specificato che per <<autodifesa>> i nostri risponderanno al fuoco, poco ma sicuro! Il Parlamento, per andare al più presto in ferie, ha dato il via libera e tanti saluti. Bisognerebbe rammentare che la Libia non è una nazione con un unico governo riconosciuto a livello internazionale. Praticamente l'ex regno di Gheddafi è praticamente divisa in tre: Tripoli e zone circostanti sotto ayez al-Sarraj; una piccola parte sud-ovest, quindi del Sahara, controllata dai tuareg; i restanti tre-quarti in mano al generale Haftar. Nel cosiddetto gioco dell'alleanze, il governo di Tripoli — l'unico riconosciuto dall'Onu — è appoggiato da Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Invece Francia Russia Emirati Arabi, ed il vicino Egitto, spalleggiano Haftar. Il suo "scopo" è quello di fagocitare Tripoli edi giacimenti controllati dall'Eni. Ancora una volta, noi abbiamo scelto il cavallo sbagliato. L'unico che se la ride è Macron, lesto a far incontrare i due leader libici, ma poi puntare sul "cavallo buono" in maniera da raggiungere l'obbiettivo della serie a noi il petrolio/gas, all'Italia i migranti. Che europeista!! uhhh Macron scusate-se-mi-orgasmo.

 P.S.-3  Quando a Marzo il procuratore di Catania raccontò in Parlamento ciò che succedeva nel Mediterraneo fra alcune ong e gli scafisti, fu sommerso da una montagna di fiele, accuse, insulti da record. Nell'ordine: la ‘sfinge’ del Senato, la ’Presidenta’ della Camera, il conte Silverj, l'ex premier, ‘Orlando furioso’ e pure il vicepresidente del Csm. Ovviamente gli esponenti della Lega e del M5S furono tacciati di <<populismo>> e quindi colpevoli di falsità a priori; invece l'Osservatore Romano — che come motti latina ha A ciascuno il suo e [le porte degli inferi] Non prevarranno riconobbe di dover indagare perchè non tutte l'ong sono sante a prescindere. Fra i più infuocati ed esagitati, ma anche "democratici", segnalerei Luigi Manconi che da LC (‘Lottatore Continuo’ by Travaglio) sta in Parlamento da un dì. Gli sbocchi di bile farebbero orrore anche all'infetto Miler [vedi scena]: <<giudice dadaista>> che sparge le famigerate <<fake news>> e pure <<indecenti bugie e di fantasiose bufale, di calunnie grossolane e di insinuazioni maligne, di sospetti maleodoranti e di illazioni grevi>>. A detta del ‘Lottatore Continuo’, <<Non è emerso un solo indizio e nemmeno la più labile delle prove, il più fragile riscontro e la più approssimativa conferma dell’intero castello di accuse montato ad arte dai volenterosi agenti della xenofobia. Nulla, assolutamente nulla>>. Questi sono alcuni stralci di ciò che fu scritto a lettere di fuoco lo scorso 3 Maggio per Il Manifesto. Fatto sta che qualche giorno fa pm e gip di Trapani hanno presentato atti, foto e anche video è dimostrato ciò che diceva Zuccaro a Marzo. Ovviamente quella gentaglia, pardon gente, mica si è scusata o almeno ha rettificato quanto scritto o detto; manco per il cazzo! Tirano fuori giustificazioni da prenderli a nocchini: vedi Manconi che risponde con un pezzo d'antologia (Reato d'altruismo). Per non guastarmi il sangue, e lo stomoco, vi segnalo solo alcuni spezzoni di merda: È un’idea statolatrica, e tendenzialmente autoritaria, che i democratici e i garantisti non possono condividere,   si tratterebbe solo ed esclusivamente della realizzazione di un «corridoio umanitario», Se considerato alla luce di questi interrogativi, il reato umanitario di cui si macchierebbero l'ong rappresenta davvero la riproposizione, dopo un secolo e mezzo, di quelle fattispecie penali che precedettero la formazione dello stato di diritto. Reati senza vittime e privi di quella offensività e materialità che sono i requisiti richiesti dal diritto contemporaneo  ’. Vorrei infine ringraziare il senatore per quest'ultimo suo pezzo che è una miniera vera e propria di parole bislacche, alcune immagino inesistente in italiano, che finiranno nella mia rubrica ma parla come mangi. Sono così tante, varie e anche fantasiose, che mi basteranno per tutto il 2017; davvero grazie Giggi.

news 2017 - III trimestre

 

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