News 2005 - I trimestre

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14 Gennaio 2005, ore 20:45

Anche in questi quindici giorni del 2005 ci sono state novità per il sito. Ergo ve le elenco in un ordine non d'importanza. Con l'uscita di queste news, le prime del 2005, ho dovuto creare una nuova pagina d'archivio. Per convenzione e poca fantasia l'ho chiamata 'archivio_news_2005'. Per evitare troppe modifiche ho leggermente variato solo il colore per le news del 2004. Per ora, solo le news hanno sei sezioni: per l'appunto dal 2000 al 2005. Le scritte degli anni sono state "modulate" dal blu al bianco. Riguardo le pagine degli aforismi e dell'ultime frasi c'è un'importante novità. Accanto a  causa/e della morte  ho introdotto la scritta RIP. Come ben sapete, oppure no, tale sigla sta per Rest In Peace cioè ‘‘Riposa in Pace’’. Passando ad altre novità, meno lugubri, vi segnalo che la pagina 'meteosat 7’ registra due interessanti aggiunte: l'animazione dell'immagini riprese e elaborate nell'ultime sei ore (a cura del LaMMA) ed un'immagine relativa alla temperatura delle nubi sull'Italia centrale, e indi della Toscana. Infine una novità per così dire cromatica: le sonde interplanetarie ancora in funzione avranno questo colore; invece quelle ormai non funzionanti, oppure non più in contatto con la Terra, saranno così colorate. Riguardo l'astronomia ci sarebbero varie scoperte, fra cui tre super-‘giganti’ molto lontane da noi. Per la famosa cometa dell'Epifania, la Machholz, nei giorni preposti alla sua migliore osservazione non ho visto un accidente. I motivi sono stati ogni volta diversi, e avversi aggiungerei: le nuvole giovedì 6, un terrificante nebbione stile Transilvania venerdì 7 e sopratutto il solito inquinamento luminoso. Andare nel freddo glaciale sulle montagne per tentare di vedere un oggetto poco luminoso non mi è sembrato il caso. Magari quando riapparirà una cometa chiaramente visibile ad occhio nudo, come la Hyakutake (1996) e la Hale-Boop (1997), lo farò senz'altro. Purtroppo per il ritorno di questi due appariscenti astri chiomati ci sarà da aspettare un'eternità specie per la prima. Secondo i più recenti calcoli, l'interazione con i giganti gassosi (Giove, Saturno, Urano, Nettuno) ha modificato - in peggio - l'orbita della cometa: prima il periodo era di circa 17mila anni, adesso dovrebbe essere compreso fra 72 e 114mila anni! Invece per l'appariscente cometa del 1996, il passaggio vicino a Giove ha portato bene: l'afelio è passato da 525 a 360 UA e quindi il periodo orbitale si è notevolmente ridotto. Il precedente passaggio al perielio risaliva a circa 4200 anni fa, adesso il prossimo è atteso per l'anno 2380. Per la cronaca, la cometa Machholz dovrebbe tornare dalle parti del Sole fra circa 60mila anni! / Di notizie d'astronautica ce ne sono un paio davvero importanti, e così parto dalla prima: mercoledì 12, alle 18:47:08.574 UTC/18:47:08.574 italiane, un razzo Delta II è decollato con a bordo la sonda Nasa Deep Impact. Una volta tanto ho potuto sentire il conto alla rovescia finale: <<Ten>>, <<Nine>> ... <<Two>>, <<One>>, <<Fire!>>. Nell'attimo del ‘‘fuoco’’, si è visto il razzo alzarsi al cielo in una nube di valore: davvero uno spettacolo. Adesso la "sonda-cecchino" viaggia verso il suo obiettivo: la cometa periodica Tempel-1. Ho soprannominato la navicella ‘cecchino’ perché il 4 Luglio prossimo la navicella sparerà un proiettile da 374 kg verso l'astro chiomato. Il "dardo" munito di una telecamera si schianterà alla velocità di 10,2 km/s! Dice che sulla superficie verrà scavata una buca profonda 25 metri e larga 100. L'enorme energia (19 GJ) farà liberare ciò che si cela sotto la superficie. Poi sonda-madre studierà il tutto da lontano. Per la cronaca, il prossimo lancio di una missione interplanetaria della Nasa è fissato per il 12 Agosto venturo; sarà una sonda orbitante marziana: Mars Reconnaissance Orbiter. Intanto oggi è stato il giorno più importante della missione Nasa/Esa Cassini visto che il modulo Huygens è sceso su Titano, il satellite più grande di Saturno. Al momento tutto è filato alla perfezione, quindi si può dire che è un gran successo della Nasa, Esa e anche ASI. Mai finora si era gestito uno sbarco di un lander su un corpo così lontano dalla Terra. Forse è la più bella pagina dell'astronautica dai tempi dello sbarco dell'uomo sulla Luna. Comunque ci vorranno giorni per raccogliere i dati inviati da Huygens alla navicella orbitante Cassini. Non per fare il pignolo, ma un giornalista del gr1 ha detto <<Titanio>> invece che <<Titano>>! L'errore è quanto meno titanico, scusate il gioco di parole; infatti il titanio è un metallo, perdiana. Ma a parte questo, i servizi sull'avvenimento sono stati più ampi del solito. Forse perché una parte della tecnologia adottata nella missione è italiana, precisamente dell'ASI. Passando agli aggiornamenti sulle missioni marziane, Spirit inizia un nuovo anno terrestre su Marte, infatti sbarcò sul pianeta alle 04:35 UT del 04.01.2004. È davvero sorprendente come il "robottino" sia ancora attivo considerando che la sua vita operativa fosse stimata in 90 giorni terrestri. Per l'ultimo aggiornamento (di oggi, sol 367) cliccate su questo LINK. Anche la missione del "gemello" Opportunity prosegue: siamo al sol 347 (vedi questo LINK sempre di oggi). Riguardo la missione Esa Mars Express non ci sono altri aggiornamenti rispetto all'ultimo del 28.12.2004. / Passando alla sezione d'astronautica del mio sito ci sono molte novità: ivi ve elenco sommariamente. Dopo il lancio di Deep Impact nella pagina 'astronautica' ho deciso di linkare i nomi delle sonde a dei siti specifici. Per le missioni concluse, ma non trattate da me, il collegamento punta verso la scheda redatta dal NSSDC. Invece per le missioni in corso il collegamento ipertestuale porta al loro specifico sito ufficiale. Inoltre ho deciso di indicare le sonde le cui date di lancio sono fissate per i prossimi dodici mesi. Parlando adesso di schede d'astronautica, ne ho aggiornate alcune: 'luna_3', 'luna_16', 'luna_17', 'sputnik' e 'sputnik_2'. È stato quel libro sulla corsa dell'Urss alla Luna ad avermi dato nuovi spunti. Per Luna-3 ho consultato una pagina specifica del sito web di un astrofilo svedese. Finalmente sono riuscito a completare l'aggiornamento di Zond-5. Ma preferisco rimetterla online insieme alla scheda di Vostok-1, che è in fase di aggiornamento. Mi piace pensare che Korolyov e Gagarin, buon'anime, sarebbero contenti nel sapere che un "pazzo" italiano ha scritto vita, morte e miracoli su Vostok-1 eheheh. Ecco il resoconto sul primo turno infrasettimanale del 2005,  Atalanta  Fiorentina  giocata alle 15 di giovedì 6. La ‘Viola’ si è travestita da Befana e ha regalato 3 punti all'Atalanta, che dopo 17 giornate di campionato non ancora vinto. Per di più i bergamaschi non segnava in campionato dal 31.10.2004! Non che in trasferta i viola siano dei mostri, però hanno offerto una prestazione ancora più brutta di quella di San Siro (il famoso 0-6). L'anno nuovo si è aperto con novità per niente positive: Dainelli si è ‘‘muscolarmente leso’’ in allenamento e ne avrà per almeno due settimane; Nakata ha accusato il mal di schiena e quindi correrà ancora meno e giocherà anche peggio. Il "mercato di riparazione" di Gennaio non sarà una delle solite migrazioni di messa. Per ora, solo ‘Jimmy’ Fontana è stato ceduto al Napoli e l'idea di prendere Cruz dall'Inter è nata e morta nel giro di un giorno. Quindi Buso a Bergamo ha schierato una formazione ampiamente rimaneggiata: out Jørgensen, Ariatti, Delli Carri; Maggio squalificato, Lupatelli e Miccoli in panchina. Il compassato allenatore ha riproposto sia una difesa (Viali, Ujfaluši, Savini) che un attacco (Riganò, Portillo, Fantini) a tre. Credo che in un'ipotetica classifica dei campi di gioco più obbrobriosi fra serie A e B, quello dello stadio “Atleti Azzurri d'Italia” di Bergamo sia da podio. È brullo, ci sono pochi ciuffi d'erba e molta sabbia; forse non ci crescerebbero nemmeno le patate. Prima del fischio d'inizio c'è stato il minuto di silenzio in ricordo delle quasi 150mila vittime del maremoto in Asia dello scorso 26 Dicembre. Passando alla gara, dopo solo 65 secondi ecco un ‘lampo’, l'unico nel primo tempo: solito lancione dalla difesa, palla in area, Riganò spizzica per Fantini che libero tira in porta; Taibi respinge un po' goffamente, peccato che Portillo non ne approfitta e un un difensore orobico prontamente libera. Pure gli orobici non hanno fatto tanto di più, per la gioja dei loro tifosi. Anche nella ripresa la Fiorentina ha pensato solo a difendere lo 0-0. L'Atalanta dovendo vincere ha tentato l'affondo; tanto del pareggio ci poteva fare il lesso. All'ottavo su un lancio dalla fascia, Pazzini spizzica verso Zenoni (guardato a vista da Savini - nel senso che il difensore l'ha solo guardato); il centrocampista tira a botta sicura e meno male che Roccati esce alla grande e para con il corpo. Al 29’ il nullo Portillo è stato sostituito da Miccoli. Al 30’ un bel tiro di Montolivo veniva bloccato da Roccati. Al 35’ ecco l'arrosto fatale: lancio lungo, la palla rimbalza accanto a Viali che si fa sfuggire Budan; comunque ci sarebbe come ultimo difensore Savini... Ma il difensore gigliato "cicca" la respinta di testa e spiana la strada a Budan che non si fa pregare a segnare.  Così l'Atalanta è tornata al gol dopo 635’ e Budan rinzebava ancora i viola (vedi il suo pareggio al 67’ in F.-Atalanta 1-1 del 23.09.2003 - serie B). E pensare che Budan non doveva nemmeno giocare poiché era convalescente di un intervento al ginocchio fatto il mese prima. La reazione della Fiorentina è stata praticamente nulla: vedifasce lasciate agli avversari, attacco eteeo, retro-passaggi alla difesa, lanci alla "viva il parroco" per la testa di Riganò ecc. ecc. Solo al 38’ Miccoli dai 25 metri impegnava Taibi con una difficile deviazione. Così la gara è finita fra la comprensibile gioia dell'Atalanta e la mestizia della Fiorentina per un'altra trasferta amara e nulla come punti e gioco. Buso ha detto che è stata una giornata storta, lo 0-0 sarebbe stato più giusto e che solo un episodio ha condannato i viola. Si farebbe prima a dire chi ha giocato meno peggio: comunque sono oltre la sufficienza Ujfaluši, Obodo, Di Livio (bravo a mantenere la posizione nonostante il suo avversario diretto, Montolivo, avesse la metà dei suoi anni). Per il resto della compagine ci sarebbe da farsi il segno della croce; così vorrei riportare stralci di pagelle: Viali (5,   cerca con caparbietà un'ammonizione assolutamente inutile  ), Maresca (,   A che serve recuperare tanti palloni per poi regalarli agli avversari con lanci sbagliati e appoggi sbilenchi. Che Buso gli regali un goniometro.), Riganò (5, Dà vita, insieme a Natali, a un duello monumentale. Nel senso che fanno a gara a chi si muove con più lentezza  ), Portillo (5,   Quando riceve una palla nei pressi dell'area di rigore, la difesa avversaria è già schierata da una dozzina di minuti  ). Adesso come al solito un po' di statistiche: la Fiorentina non vince a Bergamo da più di nove anni, l'ultimo successo in serie A fu il 17.12.1995 Atalanta-F. 1-3 (Baiano al 39’, Batistuta al 60’ e 63’, Morfeo al 70’). Per la prima volta la "nuova" Fiorentina ha perso la prima vittoria dell'anno solare: nel 2003 vinse 2-0 a Forlì (serie C2) e nel 2004 si impose 3-2 in casa con il Catania (serie B). Naturalmente non conto la fu A.C. Fiorentina, che venne distrutta dal presidente-sciagura V.C.G. Passando al presidente attuale, questa è stata la prima sconfitta per Andrea Della Valle presidente (che aveva chiuso il 2004 con una vittoria). Ormai sono 216’ che la Fiorentina non segna in trasferta, vedi l'1-0 temporaneo di Ariatti in Messina-F. 1-1 del 28.11.2004. Ormai l'ultimo, ed unico, successo dei viola lontano da Firenze comincia ad essere lontano: Reggina-F. 1-2 (27.10.2004). Cosa vuole fare Buso, essere più catenacciaro di Mondonico o Trapattoni? Ecco adesso il resoconto su  Fiorentina (22)  Lazio  (20), giocata alle 15 di domenica scorsa. Buso ha potuto recuperare solo il portiere Lupatelli, gli altri infortunati erano ancora out. In attacco Miccoli e Valdes sono stati schierati dal 1’ al posto di Fantini e Portillo. La Lazio, reduce dalla vittoria nel derby, era guidata dall'inossidabile Di Canio. A Firenze sono arrivati anche 1800 tifosi biancoazzurri, sistemati nel settore ospiti (il cosiddetto ‘formaggino’). Il presidente laziale Lotito e i suoi collaboratori invece sono andati in tribuna d'onore. Fra i vari striscioni esposti ne segnalo due:  Senza Miccoli sono moccoli  e  Cruz sì, ma Penelope . Ce ne sarebbe un altro, esposto dai tifosi gigliati, che allude ad un'assonanza fra il cognome Di Canio ed una bestemmia; per motivi personali non lo riferisco. Intanto molti "tifosi"-camerate laziali hanno più volte invocato ‘il capoccione’; i fiorentini hanno replicato con un coro in rima; per risposta i laziali hanno fatto il saluto romano. Non per fare il puntiglioso, ma in pubblico non si potrebbe farlo. Infatti la legge 20.06.1952 n. 645 punisce con una reclusione da sei mesi a due anni ed una multa chi incorra nel reato di apologia del fascismo. Qualcuno si chiede perché non sia stato proibito il pugno alzato, ma se nel 1952 hanno deciso così, un motivo deve pur esserci o no? Chiudendo questa parentesi gestuale-politica, passo al resoconto sulla gara. Al 3’ Cesar costringe Lupatelli alla deviazione in angolo. Al 4’ Viali, senza essere pressato da alcun avversario, ha lanciato la palla verso la parte opposta della difesa. Per di più il lancio immotivato è stato fatto alla cieca ed è finito sui piedi di Cesar. Meno male che il laziale non ci ha creduto, perdendo palla quando si trovava ai limiti dell'area. Al 6’ Maresca con un tiro-cross sorvolava la traversa di Peruzzi. Poco dopo Di Canio ci ha provato con un tiro sballatissimo. Al 21’ Obodo lancia lungo in area, appoggio di Riganò per Miccoli che con un tiro preciso a fil di palo beffa Peruzzi. Un minuto dopo Dabo è entrato a piedi uniti su Maresca, insomma un fallo criminale da cartellino a diritto. Il signor Nicola Rizzoli di Bologna, dopo aver sedato un inizio di rissa, ha solo ammonito il giocatore francese. Al 33’ Maggio duella assurdamente al centrocampo con Cesar; questi gli ruba palla e serve Antonio? Filippini. Lo stesso mette Di Canio solo davanti alla porta, in più che sospetto fuorigioco. Il trequartista laziale non ha problemi a segnare il pareggio. Peccato che l'arbitro e il guardalinee Saglietti non ravvisino alcunché, guadagnandosi ventimila accidenti ed una sicura rampogna dei designatori arbitrali. Ma ormai arbitri & guardalinee dne commettono di cotte e di crude... Tralasciando questa mia constatazione personale, al 43’ c'è stato un angolo per la Fiorentina: palla in mezzo all'area e Savini tira a colpo sicuro fra una selva di gambe. Ma quando la palla era sulla strada per finire in rete, Maggio si è trovato involontariamente nel mezzo respingendo il tiro! La ripresa ha visto la Fiorentina continuare nei suoi attacchi: al 2’ Peruzzi anticipava Miccoli di un soffio. Al 7’ il trequartista gigliato ha tirato una punizione a girare dai 18 metri... incrocio dei pali pieno! Al 16’ Rocchi si è bevuto Viali e meno male che il suo tiro terminava sul fondo di pochissimo. Al 14’ Obodo lancia lungo, Riganò al limite spizzica di testa verso Valdes che si trova in area di rigore. Siviglia, per non saper né leggere né scrivere né difendere, entra scoordinato e stende il cileno. Minimo era rigore e ci poteva stare anche il cartellino, ma Rizzoli di Bologna - nella sua infinità bontà - ha lasciato correre. Al 19’ un "triangolo" Pandev-Liverani-Pandev ha tagliato la tenue difesa (Viali e Savini imperispecie) e 2-1 per la Lazio. Al 23’ Valdes, molto attivo fino a quel momento, è stato sostituito con Portillo e qui Buso si è preso molti fischi. Dice che il cileno abbia un'"autonomia" di un solo tempo, ma se viene sempre sostituirlo come fa a reggere per due tempi? Al 37’ Pandev resiste ad una carica al limite dell'area, serve Dabo (che doveva essere espulso da un dì) e 3-1 per la Lazio. A questo punto i gruppi autonomi della Fiesole hanno ripiegato gli striscioni e se ne sono andati. Ormai andato, Rizzoli ha annullato un gol regolare a Cesar. La Fiorentina comunque non si è arresa: al 40’ arriva uno spiovente in area per Riganò, "torre" di quest'ultimo e palla per Miccoli che segna di potenza. Anche stavolta Rizzoli ne ha fatta un'altra: infatti Obodo, in netto fuorigioco, copriva la visuale di Peruzzi. Dice che Maresca abbia sfiorato il pari al 47’, ma non avendo visto nulla non posso giudicare. Al termine della gara il presidente Lotito se ne è andato via soddisfatto, ma si è preso dei fischi ed un appellativo correlato al gesto famoso dei tifosi. I fratelli Della Valle sono scesi negli spogliatoi e hanno fatto i complimenti alla squadra, che almeno questa volta si è impegnata. Andrea Della Valle ha fatto capire che una buona parte della sconfitta è da imputarsi all'arbitro, reo di non aver concesso un rigore che pure suo figlio di 4 anni avrebbe dato. Anche Buso è stato della stessa opinione: squadra generosa, episodi sfavorevoli, arbitro disastroso. Anche stavolta Maresca, Savini e Viali si sono contraddistinti in peggio; Maggio ne ha fatte di cotte e di crude e Portillo è rimasto evanescente. Ecco due stralci dalle pagelle, ribadisco non mie, che segnalo senz'altro: Savini (4,   A tre giorni dalla Befana bergamasca, ne combina un'altra delle sue su Pandev e spiana la strada al terzo gol  ), Maresca (5, Il cartellino giallo, cercato con una caparbietà degna di migliore causa, gli farà saltare la trasferta di Brescia. Il che rischia di essere positivo  ). Almeno in questa sconfitta si sono contraddistinti Miccoli (prima doppietta stagionale casalinga e quinto gol personale), Valdes e Riganò (molto utile e prodigo di assist). Nel prossimo turno mancheranno Viali e Maresca, rientrerà Delli Carri e forse c'è qualche speranza di rivedere Ariatti. Adesso ecco qualche nota statistica: è stata la seconda sconfitta consecutiva, la prima casalinga del 200. La Fiorentina non vince in casa con la Lazio dal 05.11.1995: 2-0, Batistuta al 45’ e 79’. Curiosamente Di Canio è tornato a far gol ai viola dopo quasi 10 anni: l'ultima volta fu 22.01.1995 (2-0 all'84’ in Milan-F. 2-0). L'ultimo rigore accordato alla Fiorentina, e segnato, risale a quasi cinque anni fa: 28.01.2000, l'1-3 di Chiesa all'82’ in F.-Lazio 1-4. In verità il 24.02.2002 venne concesso un rigore al 90° sul punteggio di 2-1 per il Lecce, Adriano andò sul dischetto e tirò fuori; F.-Lecce naturalmente terminò 1-2. Naturalmente quest'ultime statistiche riguardano solo i campionati di serie A. Mercoledì scorso, ieri l'altro, si è giocata la gara di ritorno degli ottavi di Coppa Italia professionisti:  Parm Fiorentina , andata 2-0 per i viola. La gara si è disputata alle 15 in uno stadio Tardini quasi vuoto con pure la diretta della Rai. Naturalmente Buso ha tenuto a riposo alcuni titolari: Riganò e Obodo, mentre Miccoli è andato in panca. Il Parma a cui la coppa nazionale interessa come la neve caduta nel 1985 ha deciso di tenere a riposo quasi tutti i titolari. Carmignani, il nuovo tecnico al posto dell'esonerato Baldini, ha fatto giocare tutti giovani a parte il portiere Berti. La gara non ha avuto storia: al 13’ Fantini prende il palo su colpo di testa, un minuto dopo un gigliato impegna Berti in angolo e sulla battuta di questi, Dainelli devia di pochissimo a lato. Ma fino alla fine del primo tempo non è successo altro, a parte la superiorità dei viola e la buona volontà dei locali. Comunque vedere Di Livio tenere testa a colleghi di qualche decennio più giovani, dava la sensazione che la grinta non ha età... Nella ripresa sono arrivate l'emozioni: forse c'era un rigore per il Parma, ma l'arbitro Saccani faceva correre. Al 9’ un lancio in area smarcava Fantini che tirava a botta sicura su Berti; il portiere respingeva, ma niente poteva sulla ribattuta dell'interno gigliato. Così Fantini ha segnato dopo il famoso spareggio del Giugno scorso, sicuramente è il suo primo gol in Coppa Italia. Con lo 0-1 il Parma avrebbe dovuto vincere 4-1 per passare il turno, ormai la qualificazione era ipotecata. Al 25’ Maresca ha visto il portiere Berti poco fuori dalla porta e l'ha "uccellato" con un superbo pallonetto. Così il centrocampista ha segnato il suo secondo gol in Coppa Italia, il primo se non erro lo segnò nella gara con il Como (3-0) ad Agosto. Con il 2-0 ormai le speranze di qualificazione del Parma si sono fatte da minime a nulle. Infine al 35’ Maggio ha vinto un contrasto in area di rigore e trafitto l'incolpevole Berti. Anche per Maggio è stato il primo gol in Coppa Italia. Nel finale si deve registrare un palo preso da un locale ed un'ammonizione fatale a Piangerelli diffidato. Adesso ecco qualche nota statistica sulla gara: è il secondo 3-0 in trasferta in questa Coppa Italia e la vittoria più ampia a Parma nella coppa nazionale: negli unici due precedenti (12.09.1990 e 24.05.2001) la Fiorentina aveva vinto al massimo per 1-0. Ieri si è giocato il ritorno fra Siena e Roma, importante perché la qualificata affronterà la Fiorentina. La gara al “Franchi” di Siena è finita, dopo noiose nebbie artificiali da fumogeni, 5-1 per la Roma. Indi i giallorossi si sono qualificati ai quarti anche se avevano perso 2-1 all'Olimpico. Oggi in Lega si è tenuto il sorteggio per i campi: l'andata si terrà a Roma mercoledì 26 Gennaio alle 18; è prevista anche la diretta su Rai2. Il ritorno sarà a Firenze il 2 Marzo, anche questa gara sarà in diretta televisiva. Curiosamente in 3 giorni la Fiorentina e la Roma s'incontreranno due volte: domenica 23 Gennaio nel posticipo a Firenze per la prima giornata di ritorno e mercoledì a Roma per la Coppa Italia. Riguardo al mercato della Fiorentina c'è da registrare una partenza forzata: Portillo è stato richiamato in Spagna dal Real Madrid che avendo venduto Morientes necessitava di un attaccante. Portillo era in prestito, forse con qualche opzione, ma di fronte alla decisione della squadra a cui appartiene non si poteva fare nulla. I tifosi viola si erano affezionati al ‘Galactico’, gli avevano dedicato cori ed era un loro beniamino. Purtroppo la sua avventura a Firenze è stata gestita male: Mondonico l'ha praticamente ignorato, come Buso del resto. L'unica gara che Portillo ha giocato per intero in maglia è stata quella di Parma, nelle altre partite è entrato a partita in corso oppure è stato sostituito. A Portillo è dispiaciuto molto doversene andare, non ha mai fatto polemiche e si può dire che è un ottimo professionista. Sicuramente Portillo farà strada a Real Madrid e speriamo che chi non l'ha mai sostenuto se ne accorga e mediti. Comunque ho sempre la speranza che prima o poi, il ‘Galactico’ con i suoi capelli dritti, torni a Firenze. Ora serve un attaccante, magari anche giovane e promettente come l'ex punta spagnola. Sicuramente fra Julio Cruz (10.10.1974, attaccante dell'Inter) e Penelope Cruz (28.04.1974, brava attrice spagnola) non avrei dubbi, spero che non li abbia nemmeno il direttore sportivo Lucchesi. L'infermeria si è un po' svuotata: Ariatti e Nakata sono di nuovo disponibili; Riganò se ci sarà, avrà un dito steccato e Jørgensen è ancora out. Prossima ed ultima gara del girone d'andata:   Brescia  (18,quartultimo) Fiorentina (22) alle 18 di domani, primo anticipo in tv della stagione per i viola. Anche la Pistoiese ha deciso di regalare tre punti alla squadra a cui faceva visita, il Frosinone. I sessantacinque tifosi in trasferta avevano peraltro esposto un ironico striscione dove auspicavano che quel giorno la Befana non avrebbe portato né dolci, né carbone, né cipolle, né aglio, ma... purtroppo se la sono gufata. Facendo qualche passo indietro. L'inizio dell'anno ha visto delle partenze dall'allegra famigliola: Mela in prestito al Taranto (C2) e Villa definitivamente al San Marino (C2). Dato che Mela potrebbe tornare, dirò qualcosa sulla cessione del l'ex trequartista. Alberto Villa è stato ceduto a titolo definitivo e ancora non mi spiego come si possa rinunciare a cuor leggero ad un giocatore così determinante. Villa [classe 1979], figlio del "mitico" Renato V. del Bologna anni ottanta, era arrivato dall'Imolese due stagioni fa. Ricordo che marcò su punizione in una gara di Coppa Italia con l'Empoli. Proprio i calci di punizione erano/sono i suoi punti di forza. Nel 2002-2003 disputò 25 gare e segnò otto gol (due su rigore e peccato per il suo penalty fallito in Pistoiese-Prato 0-0 del 12.01.2003). Nel campionato successivo, 2003-2004, segnò sei reti e quasi tutte decisive: vedi la doppietta a La Spezia (2-1 dallo 0-1) e con la Reggiana (il 3-0) a Pistoia. Ma non c'è da dimenticare il suo strepitoso gol su punizione che al 94’ regalò il pareggio (1-1) a Rimini il 14.12.2003. Con l'allenatore Ficcadenti non si trovò bene e sarebbe andato via se il tecnico non avesse cambiato aria l'estate scorsa durante il ritiro. Quest'anno Villa non ha giocato molto e nemmeno bene, facendosi più ammonire del solito. Però aveva preso un palo "esterno" su punizione con il Mantova (0-0) e si era procurato il rigore decisivo con la Lucchese (2-1). L'offerta del San Marino è stata allettante, anche perché la squadra punta alla promozione in C1. Poi sotto il Monte Titano Villa potrà giocare molto di più che a Pistoia. Il giocatore ha lasciato con rammarico i compagni e la società a cui era/è affezionato. Dopotutto lo capisco, un giocatore di calcio che non gioca non si può trovare mai bene. Anche se il contratto con il San Marino durerà due anni, conto di rivederlo alla Pistoiese prima o poi. Mi mancherà la trepida attesa sui calci di punizione battuti da lui, c'era sempre la speranza che succedesse qualcosa... Dopo questa mia "dedica" a Villa, nemmeno fosse la mia fidanzata o un amico che è andato a lavorare in America, andiamo al resoconto su  Frosinone (23) Pistoiese (25) giocata alle 14:30 di giovedì 6 Gennaio. La squadra non ha potuto contare su Tufano e Di Sole infortunati, però recuperava Vignati e Collacchioni. Naturalmente è stato osservato 1’ di silenzio per le vittime del maremoto in estremo Oriente. Inoltre nell'occasione è stato ricordato il presidente della Sangiovannese, morto recentemente in un incidente stradale. La gara è stata equilibrata e smorta fino alla mezz'ora; poi si è infiammata: al 33’ su angolo di Melis, Artistico arriva scoordinato sul pallone e da meno di due metri dal portiere lo devia incredibilmente a lato... nemmeno in meta (cioè la palla è andata molto lontano dalla porta). Al 38’ Cascione recupera un bella palla al centrocampo, vede e serve Artistico in contropiede; purtroppo l'attaccante si è fatto anticipare in uscita dal portiere locale De Julius. Sono sicuro che l'Artistico di una paio d'anno fa avrebbe portato il pallone in porta. ‘Ciccio’ (peraltro ex giocatore del Frosinone nel 1988-89) ha ormai 35 anni e mezzo essendo nato a Roma il 16.06.1969; non che sia finito come giocatore, ma certo non è un ragazzino. Dice che al 39’ un giocatore frosinate abbia sfiorato il gol con un gran diagonale, ma non avendo visto l'azione mi fido della cronaca stampata. Nella ripresa la squadra ciociara è partita alla grande: al 2’ De Giorgio scarica un destro terrificante che incoccia l'incrocio dei pali pieno, la palla rimbalza in area ed un compagno mette fuori di poco. Al 7’ è arrivato il gol locale, già nell'aria da qualche minuto: tiro in area di un laziale, Boccaccini svirgola la palla che con una strana palombella capita sui piedi del neo-acquisto Morfu in area piccola. Lippi è sul suo palo, l'avversario tira al volo e la palla passa sotto le gambe del portiere, insomma una lippata. Vorrei in questa sede scusarmi con gli abitanti di via del Madonnone a Firenze che si sono dovuti sorbire un po' di radiocronaca in ciociaro proveniente dalle viscide casse della mia macchina. Inoltre vorrei scusarmi per il mio accidenti a Pio IX (peraltro beato), scappatomi in occasione del gol di Morfu. Mi piacerebbe anche farvi vedere un filmato della partita, perché è stata davvero un gollonzo. Ma non avendolo trovato in Rete non posso fare nulla, però fidatevi è stato un gol da comiche, specie per la Pistoiese. Al 18’ sono subentrati Gennari e Frau per Melis ed un opaco Carfora. Mi piacerebbe raccontare che la Pistoiese ha avuto occasioni per pareggiare, ma niente... È questo secondo me è peggio di perdere in trasferta, che può sempre starci. L'allenatore Tedino, mezzo influenzato, si è mostrato rammaricato per il risultato; però non l'ho sentito molto preoccupato per il fatto che la Pistoiese ha avuto un'occasione e mezzo (sullo 0-0) e zero occasioni sullo 0-1. Comunque la prestazione offerta dai giocatori non è stata disprezzabile; però Lippi, Carfora e Artistico si sono distinti in peggio. Oltretutto Artistico si è fatto ammonire e non voglio nemmeno sapere se è già diffidato... Adesso qualche nota statistica: questa sconfitta interrompe la serie positiva che durava da ben 7 turni; la Pistoiese e il Frosinone sono al primo confronto in campionato; se ci sono stati altri precedenti in Coppa Italia, amichevole, "coppa del nonno" — magari nei bei tempi andati — non saprei. Era dal 14.01.2001 che la Pistoiese non perdeva la prima partita dell'anno. Allora si giocò Piacenza-Pistoiese, ultima giornata d'andata del campionata di serie B, c'era Caso in panchina perché Pillon era stato silurato da Bozzi il giovedì avanti. Il gol fatale arrivò al 94’ ad opera di Caccia ed ancora oggi il suo ricordo mi percuote nei sogni eheheh. Adesso passiamo alla gara giocata domenica scorsa alle 14:30, cioè  Pistoiese (15)  Como  (26). Nonostante il fallimento della società lariana, decretato lo scorso 21 Dicembre, la squadra piena di giovani non va affatto male. Come è già successo per altre società calcistiche fallite, il Como terminerà regolarmente il campionato. Ci è voluto il cuore della Pistoiese che ha ancora segnato negli ultimi minuti di gioco, anzi negli ultimissimi secondi del recupero. Ormai la zona Cesarini andrebbe rinominata come ‘zona arancione’, vedi: l'1-0 di Valiani con il Grosseto al 94’, il 2-1 di Artistico con il Pisa all'87°, l'1-0 di Melis con il Pavia al 92’, il 2-1 di Artistico con la Lucchese all'89° e la partita di domenica scorsa. Pure in trasferta, Valiani avrebbe realizzato l'1-0 al 49’ (nella fattispecie ad Andria). Ma l'arbitro glielo annullò e sarebbero stati tre punti pesantissimi. Ma arriviamo alla gara con il Como, disputata di fronte a 2000 spettatori. Tedino ha riproposto la stessa formazione sconfitta a Frosinone, ma per Lippi c'è stata qualche riserva (vedi il suo errore fatale nella partita precedente). Al 9’ su calcio d'angolo Parolo ha ciccato la palla da posizione favorevole. Al 14’ Carotti lancia Gambino in sospetta posizione di fuorigioco, la difesa chiede l'intervento del guardalinee e l'attaccante lariano infila Lippi: 0-1. Dopo nemmeno quattro minuti, Parolo vince un contrasto con Zini; si accentra e lascia andare un preciso (ma non irresistibile) rasoterra che Lippi non riesce a toccare. Insomma il portiere ha commesso un'altra lippata. Perdere 2-0 dopo 18’ è già una bella mazzata; meno male che Carfora al 20’, su una respinta in area lombarda, indovinava l'angolino con un sinistro radente. Se non erro questo è il suo terzo gol in maglia, il primo realizzato a Pistoia. Infatti Carfora finora aveva realizzato una rete in due gare contro la Reggiana a Reggio Emilia: il momentaneo 1-1 su rigore nel 2002 ed il decisivo 1-0 su punizione nel 2004. Ma tornando alla gara di domenica, la Pistoiese non ha creato occasioni per pareggiare; così il primo tempo si è chiuso con il Como in vantaggio.  Al 9’ della ripresa Melis crossa per Zini, che di testa mette di poco fuori. All'11’ su cross dal fondo di Melis, il portiere ospite Gori compie un miracolo su precisa inzuccata di Artistico. Al 23’ il Como rimane in 10: "rissa" Artistico dà un manata nel viso a Di Fabio, che risponde toccandolo appena. L'attaccante, che non riuscirebbe a stare calmo in campo nemmeno con una trasfusione di camomilla, è subito stramazzato a terra. L'arbitro probabilmente ha visto solo la reazione del giocatore comasco e così l'ha espulso. Se c'era un giocatore che si meritava il cartellino (più/che), questi doveva essere Artistico. Al 25’ Frau è entrato al posto di Carfora, che per la gioia ha scaraventato in panchina la maglia della tuta. Al 33’ Lippi si è un po' riscattato anticipando lo scatenato Gambino che stava per segnare il 3-1. La Pistoiese ha attaccato, ma più con il cuore che con la testa. L'arbitro, il sig. Italiani ha concesso 4’ di recupero; proprio alla scadenza del quarto minuto, quando la gente cominciava a sloggiare delusa, il Como ha fatto un cambio. Per regolamento un cambio nei minuti di recupero aggiunge altri 30’’ supplementari. Così quasi al 95’ dalla difesa della Pistoiese parte un lancio lungo alla disperata; Cascione "spizzica" di testa verso Martinetti in area che viene abbattuto, ma la sfera respinta arriva ad Artistico che con un preciso rasoterra beffa Gori: 2-2! Immaginate la gioia dei locali e lo sconforto degli ospiti che già pregustavano la seconda vittoria esterna consecutiva. Per come si erano messe le cose, questo è un punto di platino; infatti quando si pareggia al 94’ è sempre segno buono. Adesso alcune statistiche: la Pistoiese con questo primo pareggio del 2005 ha mantenuto l'imbattibilità casalinga al giro di boa del campionato. Il Como non tornava al Comunale di Pistoia dal 11.11.2001, allora era 12ª gara d'andata del campionato di serie B e marcò, manco a dirlo, Taldo. Se non erro era un anticipo televisivo e ricordo che gli arancioni presero un paio di legni, di cui uno all'ultimo minuto. L'ultima vittoria casalinga della Pistoiese sui comaschi fu davvero suggestiva: 30.05.1999, andata dei playoff, 1-0 con rete di 55’ Bonaldi su cross di Pelosi. Passando alle novità del venerdì c'è da riferire che Tedino dovrebbe rimettere in porta Benito, Lippi ha già commesso due vaccate consecutive e spero che non commetta altre. Il difensore Di Sole, pienamente recuperato dall'infortunio, tornerà a disposizione. Infine Vignati è stato ceduto al Cagliari e quindi non è più in rosa. Comunque dalla Triestina è arrivato, con la formula del prestito, un difensore: Roberto Gimmelli. Il neo-acquisto probabilmente debutterà nella prossima gara. Invece Ginestra, ex attaccante della Pistoiese nell'estate del 2001-02 stava per accordarsi con il club. Poi, bontà sua, ha cambiato idea ed è rimasto a Padova, non lontano da casa sua. Sicuramente arriverà un attaccante: probabilmente Alteri dal Pescara e forse la "pazza idea" Taldo, che non mi dispiacerebbe almeno smette di fare gol contro la Pistoiese... eheheh. Prossima ed ultima gara del girone d'andata:  Novara (19) Pistoiese (26) alle 14:30 di domenica. Almeno per l'Aglianese la Befana ha portato tre punti importantissimi per la sua deficitaria classifica. Finalmente nel parte "sportiva" del TG di Tele Libera Pistoia ho potuto vedere una breve sintesi. Era dalla gara d'esordio, A.-Ravenna, che la televisione pistoiese non poteva/voleva? dare immagini sulle partite interne dei neroverdi. Da quella partita del 12.09.2004 l'uniche immagini che passavano durante i servizi sui neroverdi erano quelle di Aglianese-Ravenna. Spero che i riflessi filmati delle prossime gare, almeno quelle interne, non siano più un segreto di Stato. Ma l'anno nuovo ha portato una bella novità: è stato ingaggiato l'ex preparatore atletico della Pistoiese (1997-2000), del Piacenza di Agostinelli (07.2002-02.2003) e del Verona di Ficcadenti (2003-04), Claudio Sermi.  P.S. del 25.06.2006  Claudio Sermi, preparatore dell'Hellas Verona di Ficcadenti nel campionato di serie B 2005-06, è morto alle 20:30 di venerdì 23 durante una partita di calcetto al Tennis Club di San Michele Agliana. Dopo mezzora di gioco si è accasciato improvvisamente al suolo per un arresto cardiaco. Nonostante l'intervento di una cardiologa presente sul posto e dell'automedica del 118, più la Misericordia di Agliana, non c'è stato niente da fare. Claudio Sermi era nato il 02.09.1954 a Casini di Quarrata. Ma passiamo senz'altro a  Aglianese  Castelnuovo Garfagnana  giocata alle 14:30 di giovedì 6. L'affluenza al “Germano Bellucci” era un pochino meno del solito: 100 spettatori. Naturalmente è stato osservato il minuto di silenzio per i morti dello tsunami e anche per la tragica scomparsa del presidente della Sangiovannese. L'allenatore Rossi ha schierato Maretti davanti alla difesa e Saccani, finalmente recuperato dal lungo infortunio, alla trequarti. Il Castelnuovo, pur privo di vari titolari, è sceso in campo con il tridente sicuro di fare un solo boccone dell'Aglianese. Ma al 15’ è accaduto l'inaspettato: Saccani lancia Damiano, che una corsa di venti metri palla al piede arriva in area di rigore; l'attaccante aspetta l'uscita del portiere e lo trafigge con un preciso diagonale radente. Davvero un gol superbo, il secondo per la giovane punta neroverde cresciuta nel "vivaio" dell'Aglianese. Guardando la foto su un quotidiano locale, si vede Damiano che festeggia accanto alla rete di protezione dove stanno a cavalcioni alcuni tifosi locali. Fra loro ho riconosciuto un mio ex compagno delle medie, ma questa è un'altra storia che certo non vi interessa. Ho letto che al 25’ Falchini ha sbagliato il raddoppio, ma non avendo un riscontro filmato non posso giudicare. Al 31’ Zahalka salvava il risultato su un tiro di Grassi smarcato in area a pochi metri dalla porta. Nella ripresa c'è stato un continuo alternarsi per il 2-0 locale e l'1-1 ospite; però l'Aglianese teneva duro. Anzi al 24’ Falchini tira a colpo sicuro in porta e Pennucci salvava sulla linea. Poi i giocatori garfagnini si sono spenti e l'Aglianese ha portato a termine la gara senza ulteriori sussulti. Vincere, e convincere, con la quarta forza del campionato non è cosa da poco: c'erano ben 17 punti di distanza fra le due squadre! L'Aglianese ha così conquistato la seconda vittoria stagionale, non vinceva 1-0 da molto tempo: 06.03.2004, in casa con la Carrarese dove Zattini marcò in maniera simile al 7’. L'allenatore Rossi è stato molto contento della prova dei suoi giocatori anche perché aveva fissato di conquistare due punti nelle prime due partite di Gennaio. Così saltiamo alla successiva gara,  Massese (37,prima) Aglianese (13,ultima) giocata alle 14:30 di domenica 9. Come nei precedenti derby toscani, la solita tv valdarsene ha prodotto un servizio filmato. Anche se la trasferta Agliana ─► Massa è notevole, ma non proibitiva, non posso esimermi da segnalare la fede [calcistica] di questi sei concittadini presenti allo stadio apuano. La formazione neroverde scesa allo stadio degli Oliveti era quella vittoriosa di Befana: un 4-4-2 con Maretti davanti alla difesa e Saccani trequartista. Il primo tiro dei locali è arrivato al 16’ e Zahalka riusciva a parare sulla linea. Al 25’ e 26’ il portiere ha salvato miracolosamente su Chadi e Rossi. Al 31’ Bonuccelli andava in rete, ma il gol venivano annullato per un chiaro fuorigioco segnalato dal guardalinee. Comunque il gol era nell'aria: dopo nemmeno un minuto, un preciso cross veniva deviato in rete dall'esperto Vitaliano Bonuccelli (alla 14ª rete stagionale). Al 41’ il giocatore di colore Mori è subentrato a Cappelli. Nella ripresa la gara si è decisa nello spazio di un minuto: dal possibile 1-1, è arrivato il 2-0. Al 15’ Mori di tacco smarca Damiano in area, ma il tiro dell'attaccante è deviato dal portiere apuano Bassi. Sul ribaltamento di fronte, Consumi dribba un paio di avversari, si porta la palla sul sinistro e da trenta metri infila l'incrocio dei pali. Davvero una rete superba, anche se si può definire un tiro della domenica (della serie che puoi calciare 600 volte e non ti verrà mai un gol così). Sul 2-0 la Massese non ha voluto forzare più di tanto, anche se al 43’ Chadi tirava da pochi metri e meno male che Lotti salvava sulla linea. Fra i neroverdi si sono distinti il portiere, Maretti, Briglia e Damiano. Invece Saccani e Falchini sono rimasti un po' in ombra. Prossima e più decisiva gara:  Aglianese (13,ultima)  Viterbese  (17,terzultima) alle 14:30 di domenica 16. Nota: Il sito ufficiale della Viterbese è davvero sorprendete, infatti offre anche la possibilità di vedere il punteggio parziale delle partite dei laziali aggiornato ogni 30 secondi. Sono così arrivato alla fine di queste lunghissime news, che però riguardano 15 giorni (l'ultimo del 2004 e i primi quattordici del 2005). La fine dell'anno è stato buono e spererei che l'inizio di questo 2005 vada meglio. Ci si vede venerdì prossimo, buon fine/inizio settimana da ‘Br1973’ Raffaele.

 P.S.  Fa un certo effetto vedere i locali pubblici come pub, bar, discoteche senza fumo di sigarette. Ho visto anche degli irriducibili che hanno sigari, sigarette in bocca... ma naturalmente spente. Gli stessi fumatori hanno preso questa legge in maniera positiva, dopotutto è vietato sì fumare in locali pubblici o privati chiusi... ma all'aperto, in macchina, a casa naturalmente si può fumare. Forse i/le fumatori/ici avranno un motivo in più per smettere, anche se non è cosa semplice.  Comunque scorgere tanta gente che si fuma all'aperto, anche nel freddo siberiano di questi giorni, è sorprendente e mi fa ricordare tempi un po' remoti. Infatti nei tempi della scuola scuola superiore, vedevo spesso compagni/e andare in bagno o alla finestra a fumare: sigarette, cordame vario anche joint... Credevo che fosse un divieto all'acqua di rose "imposto" dalla sempre valida legge 11.11.1975, n. 584. Comunque occhio a chi fuma ed è minore di 16 anni; infatti l'articolo 25 del regio decreto 24.12.1934, n. 2316 recita: È vietato ai minori degli anni sedici di fumare in luogo pubblico sotto pena della sanzione amministrativa di lire 4.000 . Davvero dura la vita dei/delle fumatori/ici non ancora sedicenni: i tabaccai non gli possono vendere tabacco e se fumano in pubblico rischiano una multa di 4.000 lire cioè 6,096 € eheheh.

 P.S.-2  Quando ho saputo che una bambina di 15 mesi è morta per gli stenti, l'abbandono, l'indifferenza in una città italiana mi sono vergognato di essere italiano. Il magistrato inquirente ha detto che la piccola era ridotta come una reduce di Auschwitz. Dall'autopsia sono emersi particolari aberranti: Eleonora, così si chiamava, praticamente non veniva nutrita da almeno due mesi ¦fonte¦. Pesava solo 5,7 kg ed aveva fratture e ferite mai curate. La sua "colpa" era quella di essere frutto di una relazione occasionale quando la "madre" si prostituiva in Emilia Romagna. Potrei scrivere dei trattamenti disumani riservati alla piccola, ma è meglio evitare... La "mamma", 22 anni ed altri tre figli, insieme il convivente di 44 sono stati arrestati dopo che aver portato quel povero corpicino all'ospedale San Paolo di Bari. Era il 7 Gennaio scorso ed Eleonora aveva già preso la strada verso l'altro mondo, lei che era stata additata dagli insani "genitori" come posseduta dal demonio o vittima del malocchio. A primo acchito si potrebbe dire che questi due esseri umani sono dei mostri, come furono i nazisti ad Auschwitz. Potrei anche trovare due figure a cui associarli, una funesta del famigerato lager ed una pochissimo conosciuta, ma altrettanto abietta. Di regola i bambini non entravano ad Auschwitz: il solo fatto di essere ebrei e bambini li condannava, agli occhi dei nazisti erano il "germoglio" del male. Tolte le radici di un'erbaccia, questa non ricrescerà.. semplice no? Però se questi bambini erano dei gemelli allora entravano nel "limbo" del dottor Joseph Mengele che li usava come cavie da laboratorio. Ma l'angelo della Morte, così fu chiamato, era il medico (questa la sua qualifica ufficiale) del campo degli zingari di Auschwitz-Birkenau: Zigeunerlager. Lì gli zingari, adulti e bambini, erano lasciati a se stessi. Spesso i bambini morivano di fame e stenti oppure entravano nel Kinderblock [‘‘blocco dei bambini’’] nel Blocco 10 di Birkenau. Lì regnava Mengele, padrone assoluto sul destino di persone che i nazisti definivano menschen [‘‘sub-umani’’]. Si può dire che quel posto nel complesso concentrazionario di Auschwitz fosse il luogo di questa terra più vicino all'inferno. I gemelli avevano qualche speranza, ma i bambini zingari no; tutti (circa 3000) furono gasati ai primi dell'Agosto 1944. Questa è una parte della storia di Mengele e delle sue "cavie", che potete vedere per esteso cliccando qui. Invece lo psichiatra Hermann Pfannmüller, fanatico e inflessibile esecutore del programma T4, faceva morire i bambini selezionati per l'"eutanasia" in una maniera orribile e semplice a suo dire: denutrizione. La sua ‘‘dieta speciale’’ [sonderkost] era priva di grassi, consisteva in patate, rape e cavoli lessi e portava inesorabilmente alla morte in circa tre mesi. Pfannmüller fondò e gestì varie hungerhäuser [‘‘case della fame’’] dove praticava questa pseudo-eutanasia, non solo ai bambini. Pfannmüller nel 1948 fu dichiarato da un tribunale di Monaco <<non idoneo>>, come salute, a sostenere un processo. Ma nel 1949 fu condannato a sei anni di carcere. Ho descritto brevemente questi due ignobili esseri umani, però non me la sento di fare associazioni con chi ha direttamente causato la morte di Eleonora. Certamente sono colpevoli di un crimine ignobile e meritevole di condanna, e non solo morale. Però una "responsabilità latente", permettetemi questo termine, è da imputare a tutti: dai vicini di casa, ai servizi sociali, al comune, alla provincia, alla Regione, a chi abita da Bolzano o Taranto. Se è successo questo, una bambina morta di stenti a 15 mesi nel 2005 in Italia, siamo tutti responsabili, "colpevoli". Ancora una volta si può dire che la colpa è morta fanciulla, anzi in questo caso aveva solo 15 mesi...

 P.S. del 28.06.2006  ieri il gup del tribunale Bari ha accolto le richieste del sostituto procuratore (omicidio volontario pluriaggravato commesso per motivi abietti e futili, crudeltà, sospensione della patria podestà, interdizione perpetua dai pubblici uffici, risarcimento simbolico di un euro al padre legittimo costituitosi parte civile). La "madre" ed il suo "convivente" sono stati condannati a 30 anni di carcere ¦fonte¦. dato che il processo è stato svolto con il rito abbreviato non era prevista la pena massima dell'ergastolo.

 P.S.-3  A Pistoia la Befana non è venuta solo di notte con le scarpe rotte, ma è scesa nel pomeriggio del 6 Gennaio dal campanile del Duomo fino alla piazza sottostante. Infatti giovedì scorso ero in detta piazza, dice che sia una delle più belle d'Italia, a vedere il consueto spettacolo organizzato dai VV.F. di Pistoia. C'erano tante famiglie e naturalmente tanti bambini; il tempo era bello, l'impianto radiofonico pessimo (infatti il blaterio della Befana sembrava provenire da Marte) e nel complesso è andato tutto bene. Come forma di rispetto per le vittime in Asia non si è svolto il consueto spettacolo pirotecnico.

21 Gennaio 2005, ore 20:45

In questa ultima settimana non ci sono novità rilevanti da segnalare. Diciamo che ho svolto le consuete attività di "manutenzione" in varie pagine del sito. Descrivere queste aggiunte, cambiamenti, tagli non mi sembra il caso anche perché non vi interesserebbe il giusto. Non essendoci novità astronomiche interessanti passo alle novità sull'astronautica. / Ormai avrete già visto l'immagini riprese durante la discesa e dalla superficie di Titanio. Magari ci si poteva aspettare immagini più dettagliate ed un'operatività maggiore del modulo di discesa Huygens. Ma l'Esa aveva progettato il lander, denominato come lo scopritore di Titano, in maniera che riuscisse ad attraversare l'atmosfera. L'eventualità che fosse operativo al suolo non era prioritaria. Queste immagini assomigliano molto a quelle riprese dalle sonde sovietiche Venera 9 e 10. La strumentazione scientifica messa a bordo del modulo europeo era limitata come peso e quindi non poteva essere molto sofisticata. Passando brevemente alle notizie "titaniche", dice che Titano sia come la Terra quattro miliardi di anni fa, quando stava per "nascere la vita". Il satellite saturniano è una landa gelida, sassosa, con mari e fiumi di metano ed un'atmosfera densa d'azoto. Purtroppo un errore ha bloccato un canale di comunicazione di Huygens, comunque la discesa è stata "seguita" anche da un telescopio terrestre. Quindi si dovrebbero recuperare la maggior parte dei dati persi. Se la Nasa e l'Esa sono stati cauti nel fornire immagini e dati, il sito dell'ASI è stato un esempio unico; ma in negativo! Seppure l'ente spaziale italiano abbia contribuito alla missione con svariati milioni di euro, l'evento della discesa di H. su Titano è stato del tutto ignorato; complimenti vivissimi. Passando agli aggiornamenti sulle missioni marziane, Opportunity è al sol 353 e ha scoperto che una piccola roccia è in realtà una meteorite. Per ulteriori notizie vai qui: LINK (di ieri) e LINK (del 15 Gennaio). Invece per Mars Express e il "famigerato" radar MARSIS non ci sono novità.  La Fiorentina ha conquistato il primo punto del 2005, per di più in trasferta; ma è un punto più utile per la salvezza che per sogni d'Europa. Buso per due motivi non ha potuto schierare un centravanti a Brescia: Portillo ormai è al Real Madrid (che l'ha messo in tribuna, ma dopotutto è un suo giocatore... comunque complimenti a chi ha gestito la toccata e fuga dello spagnolo a Firenze). Riganò non ha recuperato dall'infortunio ad un dito subito nella partita precedente. Quindi devo rinnovare i complimenti a chi non ha ancora pensato di ingaggiare un altro centravanti. Così nella prima trasferta del 2005, l'ultima del campionato, Buso ha schierato il "tridente": Fantini, Valdes, Miccoli. Gli squalificati Viali e Maresca sono stati sostituiti da Ariatti e Piangerelli. Il primo tempo della partita è stato noioso e scialbo: il Brescia arrancava fischiato dai suoi tifosi infreddoliti e inalberati, la Fiorentina ha tentato qualcosa di più. Infatti l'unica occasione dal gol è capitata a Piangerelli, che con una sventola da fuori area ha impegnato Castellazzi in angolo. Definire occasioni da gol i tiri radenti di Miccoli e Milanetto mi sembra troppo. La ripresa si è subito animata con un gol... e che gol. Al 4’ Miccoli recupera una bella palla al centrocampo e scatta in avanti, scambia con Fantini che rende la palla (sarà l'unica cosa buona fatta dal 76, che corre corre ma...). Miccoli "chiuso il triangolo" con Fantini, scatta un avversario, arriva in area, mette a sedere il portiere e segna! Davvero un gol superbo, il settimo stagionale e il secondo consecutivo. Così la ‘Viola’ è tornata a marcare in trasferta dopo quasi due mesi: vedi l'1-0 provvisorio di Ariatti al 54’ di Messina-Fiorentina del 28.11.2004. Ma Miccoli ha avuto pure l'occasione del raddoppio: purtroppo il trequartista gigliato, pur servito al limite dell'area, ha tirato al volo in porta invece che avanzare. Al 9’ Buso ha tolto il deludente Valdes schierando il volenteroso, ma non più giovanissimo Di Livio. Purtroppo la Fiorentina non regge nemmeno il semolino, così è stata rimontata per la l'ennesima volta. Al 17’ Chiellini, di questi tempi più abile a protestare che giocare, sbaglia un passaggio e dà palla a Mannini (entrato al 15’ st). Quest'ultimo serve in area Caracciolo che tira su Lupatelli in uscita. La palla respinta finisce poco più lontano, dove Maggio - invece che spazzare in tribuna - guarda inerte e Di Pasquale lo anticipa tirando in porta. Il pallone radente e angolato finisce lemme lemme in rete, nonostante un estremo recupero di Lupatelli. Certamente non è stato un bel gol, ma ha privato la Fiorentina di due punti e dato il pareggio la Brescia. Sull'1-1 al 17’ ci si poteva aspettare in un assalto del Brescia, oppure nel tentativo della Fiorentina di ripassare in vantaggio. Ma non è successo nulla di tutto questo, solo azioni sterili, tiracci in avanti, errori per finire la gara al più presto.. che faceva pure freddo. A fine gara il più deluso era Miccoli, che segna gol stupendi che vengono puntualmente pareggiati. Buso ha incassato il punto e si è lamentato degli "errori di gioventù" dei giocatori. Il sempre fiducioso Ariatti invece è sicuro che la Fiorentina farà un grandioso girone di ritorno... speriamo che sia vero. Adesso ecco qualche nota statistica: ormai sono più 7 anni che la Fiorentina non vince in campionato a Brescia: 11.01.1998, B.-F. 1-3 (Morfeo al 48’, Hubner al 53’ su rigore, Batistuta al 61’, Rui Costa all'80’). Curiosamente si è riproposto un vecchio andazzo della Fiorentina: far marcare il primo gol in serie A ad un avversario. Stavolta l'onore è toccato a Luigi (Gigi) Di Pasquale, 24 anni, alla sesta gara nella massima serie. La classifica ed il ruolino di marcia in questo girone di andata saranno visibili fino a lunedì prossimo. Io comunque ve le riassumo brevemente: 23 punti, 5 vittorie (4 in casa e 1 fuori), 8 pareggi (3; 5), 6 sconfitte (2; 4). I gol fatti sono stati 19 (13 in casa e 6 fuori), mentre quelli subiti 22 (8; 14). Non per vantarmi, ma conosco un "parametro" negativo - quasi mai utilizzato - per quantificare il rendimento orribile di una squadra di calcio: la ‘media svizzera’. Chi mastica un minimo di calcio, sa cos'è la media inglese; per definizione, se una squadra vincesse le partite in casa e pareggiasse quelle in trasferta avrebbe una m.i. pari a 0. Con i tre punti, il computo per la media inglese è: [in trasferta] +2 per vittoria, 0 per il pareggio, -1 per la sconfitta; [in casa] 0 per la vittoria, -2 per il pareggio, -3 la sconfitta. La ‘media svizzera’, a differenza di quella inglese, quantifica il rendimento abietto. La prima volta la senti nominare da un mio compaesano, inesplicabilmente romanista; mi canzonava sulla Fiorentina che nella stagione 1992-93 retrocesse a suo dire con una perfetta media svizzera. Parafrasando quella inglese, tale "media" è 0 quando si pareggiano tutte le partite casalinghe e si perdono quelle in trasferta. Come potete certo intuire, se una squadra eccelle in questo "rendimento" è votata alla retrocessione a diritto. IL suo calcolo dovrebbe essere questo: [in casa] -1 per la vittoria, 0 per il pareggio, +2 per la sconfitta; [in trasferta] -3 per la vittoria, -2 per il pareggio, 0 per la sconfitta. Proporrei una mozione per far computare pure la ‘media svizzera’ nelle classifiche calcistiche eheheh. Tralasciando questa mia scherzosa provocazione, la m. s. nel girone d'andata è -9; un buon valore, anche se non troppo negativo. Continuando con statistiche meno bislacche, finora la Fiorentina di Buso ha sempre subito gol in trasferta; infatti sono ben 11 in 6 gare esterna. Intanto oggi pomeriggio si è esaurita la querelle del campo di gioco per l'andata di Coppa Italia con la Roma. Ma è bene ricordare le tappe della vicenda: ritorno dei quarti a Siena; con la Roma in vantaggio 1-0 i tifosi hanno iniziato a buttare fumogeni in campo e indi si è sviluppata una densa nebbia artificiale. La Roma ha pure segnato il 2-0, ma non si vedeva un accidente e così l'arbitro ha interrotto la partita. Dopo oltre 70’, in un accavallarsi di voci, il sig. Morganti Emidio decideva riprendere la gara dal 35’ del primo tempo. Il finale è stato di 5 a 1 per gli ospiti. Il giudice sportivo in settimana ha squalificato l'Olimpico, imponendo che l'andata Roma-Fiorentina di mercoledì 26 si giocasse a porte chiuse in campo neutro. Come "punizione" mi sembrava quantomeno adeguata; invece la società giallo-rossa ha fatto ricorso alla Disciplinare, che ha ammorbidito la punizione: niente campo neutro e gara all'Olimpico, ma "a porte chiuse". La Roma non ancora soddisfatta, ha fatto ricorso alla CAF (l'ultimo grado di giustizia sportiva). Oggi pomeriggio tale <<commissione>>, nella sua infinita bontà, ha tolto pure le "porte chiuse"! Praticamente quello che è successo in Siena-Roma non è stato meritevole di alcuna punizione, a parte una multa di cinquantamila. Quindi buttare fumogeni in campo non comporta alcuna sanzione di "giustizia" sportiva se si è tifosi di una squadra capitolina, giallorossa o biancoazzurra che sia... È meglio non aggiungere altro, e così vi riferisco che la Fiorentina nell'amichevole di ieri con il Venturina [serie D] ha presentato delle novità. Il risultato (4-1 per i viola) non è importante, però: Riganò ha giocato e segnato, Fantini è stato schierato al centrocampo, Obodo forse andrà in marcatura a uomo su Totti, l'enigmatico ex Nakata s'accomoderà in panca, forse Dainelli sarà recuperato e Ujfaluši infortunato quasi sicuramente non giocherà. Riguardo il mercato, a 10 giorni dalla sua chiusura, tutto tace o quasi: l'unica trattativa che potrebbe andare in porto è lo scambio Spinesi con Piangerelli. Il resto sono tutte pazze idee ed è davvero pazzesco che non ci sia verso portare un paio di giocatori a Firenze. Il direttore sportivo Lucchesi e Galli lo devono capire: alla Fiorentina servono almeno due giocatori oltre la punta. Non vorranno che la Fiorentina rigiochi senza centravanti come è successo a Brescia? Alla causa servono giocatori di esperienza dato che ci sono troppi errori di gioventù (come ha detto più volte Buso). Almeno nei Gennai passati, il "mercato di riparazione" della Fiorentina sembrava un porto di mare: andavano via una decina di giocatori e ne arrivavano altrettanti. Nel 2003 e 2004 andò bene; come finirà quest'anno? Prossime gare:  Fiorentina (23) Roma (27) alle 20:30 di domenica 23 in posticipo e  Roma  Fiorentina  alle 18 di mercoledì 26, gara d'andata dei quarti di Coppa Italia professionisti. Anche per la Pistoiese questo 2005 sta andando maluccio, dato che ancora una volta è mancata la prima vittoria. Non che sia facile vincere in trasferta, specie per la Pistoiese, ma il Novara veniva da tre sconfitte consecutive ed ha cambiato il tecnico (l'esperto Osvaldo Jaconi per Venturini). Il portiere titolare Benito è tornato fra i pali, il neoacquisto Gimmelli si accomodava in panca, mentre al posto di Vignati, in procinto di passare al Cagliati, è stato schierato Battistelli. La gara si è svolta nello stadio "Piola" mezzo vuoto e risparmiato dalla consueta nebbia padana. Al 1’ Artistico serve Martinetti, ma l'attaccante scivola sul terreno umido al momento del tiro. Poi replica Lorenzini con un tiro sballatissimo. Al 5’ un generoso e incauto retropassaggio di Polenghi per poco non diventa un assist per Artistico, ma Franzese lo anticipa in extremis. Al 14’ Di Sole cincischia con la palla all'esterno dell'area di rigore. Puccinelli gli soffia il pallone ed il titubante difensore non può fare altro che stenderlo. Secondo alcuni il fallo è avvenuto poco prima dell'ingresso in area, ma ad occhio è dentro (seppure di pochissimo). Naturalmente il signor Mannella di Avezzano ha decretato il calcio di rigore, che poi Pinamonte siglava con freddezza. La partita si è fatta nervosa e l'arbitro non ha fatto nulla... anzi sembrava che la gara manco non lo riguardasse. Al 24 Di Sole ha gettato la spugna per un guaio muscolare, così esordiva Gimmelli. Al 41’ un giocatore serve lungo Artistico, ma ‘Ciccio’ a pochi passi dalla porta svirgolava clamorosamente: la palla toccata al volo finiva addirittura in fallo laterale! Allo scadere l'attaccante romano subiva fallo, l'ha restituito e puntualmente Mannella l'ammoniva. Ormai lo sanno pure i sassi, Artistico ha una media ammonizioni/gare impressionante e non si può dire che sia tutta colpa degli arbitri. La ripresa si è aperta come era finito il primo tempo: poca lucidità e molto nervosismo. Al 5’ Artistico, vedendo i giocatori locali tergiversare per battere una punizione a loro favore, protesta vibratamente. Lui afferma di aver detto: <<Arbitro, ci sono otto palloni in campo, perché dobbiamo aspettare ancora?>>. Gli otto palloni sarebbero quelli che per regolamento dovrebbero stare ai lati del campo come riserva. In effetti i giocatori locali avevano intenzione - in un futuro prossimo - di battere la punizione. Insomma la protesta è stata giusta, ma forse poco chiara e così l'arbitro, già indisponente di suo, l'ha presa come una specie di offesa. Così è scattato il secondo cartellino e quindi l'espulsione. Artistico, se vuole proprio protestare, lo faccia in maniera più chiara e meno criptica... perdiana! Senza il bomber, il "catalizzatore di gioco" secondo Tedino, la partita si è fatta ancora più in salita. Al 10’ e 19’ Benito ha negato il raddoppio al locali. Al 22’ Tedino schierava Frau al posto di Melis. Al 31’ c'è stato l'unico lampo della Pistoiese: Frau lancia Martinetti in area e Franzese l'atterra senza troppi complimenti. Naturalmente era rigore, che l'arbitro ha assegnato senza indugi. Comunque il portiere locale poteva essere considerato anche ultimo uomo... Forse il sig. Mannella credeva che l'attuale regola, che vuole in questo frangente il portiere espulso, fosse già stata abolita. È giusto ricordare che la Fifa probabilmente abolirà l'espulsione del portiere nei casi di falli da ultimo uomo dal 1° Luglio prossimo. Applicando il suo contorto e bislacco regolamento, l'arbitro non ha nemmeno ammonito il portiere del Novara. Frau è andato sul dischetto, tiro radente e... palo pieno! Poi l'azione è sfumata, così Franzese ha esultato per mezzo minuto e Frau mestamente ripensava al suo terzo rigore fallito in carriera. La partita si è conclusa senza che la Pistoiese creasse altre occasioni da gol. A Tedino, fra l'altro ex allenatore del Novara, in sala stampa gli giravano a mille. Ormai non sa più come dirlo: la Pistoiese non marca nemmeno a morire, spreca troppo, ha limiti di personalità e carattere e paga carissimo le vaccate dei suoi giocatori. Con la sicura squalifica di Artistico, chi schiererà al centro dell'attacco? Nella mesta gara di Novara sono pochi a salvarsi: Benito, Battistelli, Collacchioni e il neoacquisto Gimmelli. Di Melis e Valiani non voglio pronunciarmi perché due quotidiani li hanno valutati in maniera molto differente. È come se i loro giornalisti avessero visto due diverse partite. In particolare, Valiani ha preso un 7 e ; mentre Melis è valutabile fra e . Adesso ecco qualche nota statistica: 3 gare nel 2005, due gol segnati, 4 subiti ed un solo punto conquistato. La Pistoiese ha ottenuto un rigore in trasferta dopo un anno preciso: 11.01.2004, prima giornata di ritorno, Pisa-Pistoiese 1-2; Artistico realizzò al 30’ st il rigore dell'1-2. L'ultima vittoria in campionato a Novara è abbastanza lontana: 06.10.1996, 6ª giornata del campionato di C1, 1-0 (32’ Russo su calcio di punizione). Come ho già fatto per la Fiorentina, ecco la classifica ed il ruolino di marcia a termine del girone di andata: 26 punti, 7 vittorie (6 in casa e 1 fuori), 5 pareggi (3; 5), 6 sconfitte (0; 6). La ‘media svizzera’ è -19; un notevole valore negativo, buon segno. I gol fatti sono stati 15 (13 in casa e 2 fuori), mentre quelli subiti sono stati 14 (5; 9). La zona playoff è solo quattro punti avanti. I risultati negli scontri diretti con le squadre dalla 1ª alla 8ª sono: 1-2 (a Cremona), 0-0 (con il Mantova), 1-0 (con il Grosseto), 1-0 (con il Pavia), 0-2 (a Busto Arsizio con la Pro Patria), 0-1 (a La Spezia), 0-1 (a Frosinone), 0-3 (a San Giovanni Valdarno). Due vittorie contro le dirette concorrenti sono pochine; con questo ruolino di marcia non si può certo ambire oltre ad un altro campionato anonimo. Mancando Artistico il direttore sportivo Mangoni ha accelerato i tempi per l'acquisto di una punta: Anaclerio ['81] del Bari o Alteri ['77] del Crotone. All'inizio della settimana sembrava che dovesse arrivare Anaclerio, ma poi è stato trovato l'accordo per Alteri: prestito con diritto di riscatto per la Pistoiese. Fabio Alteri è un attaccante con grande esperienza sia in serie B e C. Nel 2002-03 a Livorno segnò 11 gol e contribuì alla promozione diretta in serie B. Speriamo che sia di buon auspicio per la Pistoiese, che se prendesse almeno un centrocampista e difensore non sarebbe male. Prossima gara, la prima del girone di ritorno:  Pistoiese (26,nona) Cremonese (38,prima) alle 20:30 di lunedì prossimo {diretta su Rai Sport Sat}. L'Aglianese dopo un buon inizio d'anno si sta scavando la buca da sola. Purtroppo ha perso in casa uno scontro diretto con una squadra concorrente per la salvezza. La Viterbese guidata dal nuovo tecnico, l'ex calciatore Galderisi, ha potuto schierare nuovi e importanti acquisti; mentre l'Aglianese era/è sempre al palo. Al “Germano Bellucci” l'affluenza è stata più o meno la solita: 110 spettatori; dice che l'incasso sia stato di 110€, ma secondo me manca uno zero perché non mi sembra difficile che si possa vedere una gara di C2 con un euro... Dato che gli ospiti laziali avevano la maglia da trasferta, l'Aglianese ha rispolverato la funebre montura nera (che secondo me porta pure male). Difatti, al 4’ Maretti si fa soffiare la palla da Iezzi e questi serve Polani che realizza facilmente. Partire subito un gol sul groppone è come salire il Pinone a Ferragosto: faticoso, difficile, da rimanerci secchi. Comunque i neroverdi hanno resistito; al 41’ Cipolla con un'azione travolgente si è presentato davanti alla porta tirando a botta sicura: meno male che Ghiandi ha salvato sulla linea. Al 44’ sempre Ghiandi anticipava di testa il portiere avversaria, ma la palla terminava alta sopra la traversa. L'allenatore Rossi come sempre ha fatto di necessità virtù: Saccani, convalescente dall'influenza e ormai cotto, è stato lasciato negli spogliatoi per Cortese. Nella ripresa l'Aglianese si è svegliata: al 5’ Lotti impegnava il portiere ospite Fimiani, al 17’ un tiro di Damiano è stato deviato in angolo. Al 23’ l'occasione più nitida: Falchini in area appoggia indietro per l'accorrente Mori, praticamente è un calcio di rigore. Ma Mori scoordinato spara sciaguratamente la pala fuori di 1 km. Purtroppo i neroverdi si sono spenti e hanno alzato bandiera. La Viterbese naturalmente ha amministrato la gara, anzi due suoi giocatori hanno sfiorato il raddoppio al 30’ e 44’. Fra tutti i giocatori di casa si possono salvare solo il portiere Zahalka, Ghiandi e Falchini; Maretti era proprio in giornata no e si è visto. Rossi ha sintetizzato bene la gara: il gol a freddo è stato decisivo e gli ospiti hanno sfruttato gli errori dei suoi ragazzi. Forse questa storia dei paventati rinforzi ha fatto più bene che male, se Alteri vuole rinforzare la squadra lo faccia e basta altrimenti... nulla. Come per Fiorentina e Pistoiese, ecco la classifica e il ruolino di marcia dei neroverdi al termine del girone di andata. Come potete certo immaginare i numeri sono sconfortanti: 13 punti, 2 vittorie (2 in casa e 0 fuori), 7 pareggi (4; 3), 10 sconfitte (4; 6). La ‘media svizzera’ dell'Aglianese è "perfetta", cioè risulta essere 0. Questo è un pessimo auspicio che non fa certo buon sperare. I gol fatti sono stati 13 (7 in casa e 6 fuori), mentre quelli subiti sono stati 27 (9; 18). La zona playout è tre punti avanti, mentre la salvezza senza passare dagli spareggi è lontana 8 punti. Non sarebbero nemmeno distacchi abissali. Ma la rosa dei giocatori è troppo giovane e inesperta. Per di più la situazione degli scontri diretti con le squadre "concorrenti" è agghiacciante: 0-3 (a Fano), 0-2 (con l'Imolese), 0-1 (con la Viterbese), 0-1 (con il Sansovino), 2-2 (a Gualdo Tadino). Vediamo cosa succederà nelle prossime e decisive 19 gare. Rossi ha ribadito il concetto: l'obiettivo è non terminare ultimi e se arriveranno dei nuovi giocatori sarà meglio, altrimenti farà come fecero a Faenza, cioè senza eheheh. Purtroppo La Mantia e Berretti sono ancora out, Lotti è squalificato mentre Saccani, Ghiandi, Maretti sono diffidati. Prossima gara, la prima del girone di ritorno:  Ravenna (27) Aglianese (13,ultima) alle 14:30 di domenica 23. Queste news, nemmeno troppo lunghe, sono adesso terminate. Ci si ribecca il prossimo venerdì, ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Gli unici demoni che ho "conosciuto" — al cinema — sono: Azazel (“Il tocco del male”) e Pazuzu (“L'esorcista”). Per la cronaca, quest'ultimo film non l'ho mai visto per intero causa strizza... Comunque sia, penso che siano ben altri i demoni che dominano e corrompono gli esseri umani. Questi demoni non hanno il forcone, le zampe caprine o altre forme orripilanti; semplicemente nascono e vivono nella mente umana. Tante volte si sono tirati in ballo i demoni del vizio, perversione, gelosia; ma in questi tempi c'è un altro demone subdolo: quello del gioco. Una settimana fa una donna di Carrara si è lasciata affogare in mare a Sarzana perché aveva sperperato migliaia di euro nel gioco del lotto. Qualche giorno fa a Signa un pensionato ha sterminato la famiglia, moglie e figlio, per motivi collegati al vizio del gioco. Chissà perché aveva una 44 Magnum pur manifestando un grave stato depressivo. Proprio con questo "cannone a mano" ha soppresso nel sonno consorte e figlio; naturalmente poi si è rivolto l'arma alla tempia. Ma il punto è questo: certo non si possono proibire la detenzione e vendita di pistole solo perché qualcuno, ogni tanto o purtroppo spesso, decide di sforacchiare gente. La colpa naturalmente non è della pistola, ma di chi preme il grilletto. Purtroppo la maggior parte dei giocatori compulsivi non lo sa e per questo, permettetemi il termine, può sputtanarsi tutto. Inorridisco quando sento persone che prevedono l'uscita dei numeri al lotto come se parlassero di una scienza esatta. È bene ricordare che quello stramaledetto numero, quando uscirà - fra una/cento/mille estrazioni - pagherà come un qualsiasi altro numero magari uscito cinque volte di seguito. Giocare al Lotto, per definizione, è giocare a caso con il caso. Sì, ci si dà un'opportunità; ma è così remota che meglio non sapere. Quando vedo un padre giocare a quei cosi puppasoldi con il figlio piccolo vicino, penso - solo per un secondo - che certa gente non meriterebbe di avere figli.

 P.P.S.  L'applicazione della giustizia in questi tempi è davvero sorprendente: il giovane che il 22.08.2003 in paese dell'hinterland milanese sparò all'impazzata uccidendo quattro persone (fra cui un pensionato ed una bambina di due anni che erano lì per caso) si è preso vent'anni di galera. Praticamente con il rito abbreviato gli è toccato un lustro per ogni persona uccisa. È proprio vero che il delitto non paga...

 P.S. del 12.02.2005  La terza Corte d'assise di Milano ha confermato la pena di vent'anni di prigione per l'autore della cosiddetta “strage di Rozzano”. Il procuratore aveva chiesto l'ergastolo con 18 mesi da trascorrere in isolamento; invece la difesa ha invocato l'attenuanti generiche tra le quali lo stato di ira, la provocazione e la legittima difesa. Quindi la Corte d'Appello ha riconosciuto la ricostruzione della difesa secondo la quale il pluriomicida agì per legittima difesa.

29 Gennaio 2005, ore 14:15

In questa ultima settimana non ci sono state novità riguardanti il sito. Davvero sorprendente no? Erano mesi che il sito sembrava una stazione, infatti partiva un treno l'ora eheheh. Intanto si sono manifestate anomalie sul mio computer (o calcolatore/elaboratore/macchina come mio prof d'informatica — buon'anima — ci intimava di chiamarlo). Lasciando da parte questi ricordi dell'ITIS dei bei tempi andati, il sistema operativo manifestava strane anomalie: non potevo sentire la musica nel sito e non vedevo i banner del contatore visite. I motivi di tutto ciò sono tuttora ignoti, ma certamente erano imputabili al browser e al sistema operativo. ‘Kappa′ ha verificato che dal suo computer tutto filava liscio. Non sapevo proprio che pesci prendere, ho deciso d'installare sull'altro disco fisso un sistema operativo "superiore" (non vi dico quale). Ho cambiato i jumper, quei cosini di plastica, per far diventare master il disco fisso. I problemi accusati sembravano scomparsi; peccato che il Windows® si piantava nel caricamento! Così ho deciso per la soluzione drastica: formattazione del disco slave, quello dove c'era il "primo" sistema operativo, e rizzati. Tutto è filato liscio finché installando la scheda sonora mi si sono piantati mouse & tastiera! Per superare l'impasse, mi sono fatto dare dall'amico sistemista-avanza-tempo ‘Cippe’ una scheda sonora di recente fabbricazione. Quando si è ripresentato il problema, volevo quasi quasi sbarbare quell'abriccico e trinciarlo... Infine sono arrivato alla soluzione: dovevo solo fargli riconoscere la scheda multimediale che naturalmente è plug and play. Infatti ogni tentativo di installare il software per gestire la scheda sonora portava al blocco inesorabile di mouse e tastiera. Dopo avervi raccontato la mia odissea, posso chiudere con soddisfazione questa sezione. In questa ultima settimana voglio segnalare una previsione su un fenomeno molto inconsueto per l'Italia: un'aurora boreale. Il fenomeno si è visto nei cieli della Gran Bretagna a partire dalle 21:37 italiane del 21 Gennaio. Se l'indice K avesse toccato 9 allora si poteva sperare di vedere l'affascinante fenomeno nei cieli del nord Italia dalle 24. Naturalmente non è successo nulla e quindi non c'è da dire alcunché. / Come notizia di astronautica c'è da riferire che sta continuando l'analisi dei dati raccolti da Huygens nella sua discesa su Titano. Sembra che i dati persi durante la trasmissione dal primo canale-A siano recuperabili. Infatti dei radiotelescopi a terra li hanno captato dato che fungevano da riserva. Ci vorrà solo molto tempo e un po' di fortuna...  Per la squadra e società è stata una settimana di fuoco, dove è successo di tutto e di più. Quindi partiamo da domenica scorsa alle 20:30 quando si è giocata  Fiorentina (23) Roma (27). Nel primo posticipo televisivo del 2005, la Fiorentina ha giocata in casa contro la Roma. Dato che la gara andava in onda anche sul dt, le telecamere erano ben 40! Addirittura c'era una "Nakata cam" che seguiva solo il trequartista nipponico... L'allenatore Buso, causa defezioni (Jørgensen e Ujfaluši su tutti), ha dovuto fare di necessità virtù. Così ha schierato un tridente d'attacco (Miccoli, Nakata, Fantini) senza alcun attaccante di ruolo. Riganò non era in perfette condizioni fisiche e quindi si è a accomodato in panca. Però non si può dare la colpa a Buso se non ci sono altri attaccanti di ruolo. Infatti per ora mercato della Fiorentina è rimasto immutato, cioè nullo. A fine mese si chiude e vorrei sapere se qualche punta come Dio comanda verrà mai... Passando alla gara, questa non è stata certo noiosa: al 15’ Montella andava in rete e l'arbitro Ayroldi annullava su segnalazione di un fuorigioco che non c'era. Dopo nemmeno un minuto, lo scatenato Fantini tira radente da fuori area, Pellizzori respinge, s'avventa sulla palla Miccoli che segna. Ma l'altro guardalinee ha segnalato un millimetrico fuorigioco di Miccoli che non c'era. Il trequartista gigliato ha protestato vibratamente e l'arbitro l'ammoniva. Al 19’ Maresca tira una sventola da lontano, diciamo 25 metri, Pelizzori si butta e tocca la palla; ma a bischero... infatti subisce gol. Al 23’ Chiellini pressato da vari avversari perde palla al centrocampo; forse c'è fallo, ma l'arbitro lascia proseguire mentre il difensore livornese protesta invece che recuperare la posizione. Totti lancia Cassano, il barese entra defilato in area e tira fra le gambe di Lupatelli. Un diagonale radente da quella distanza non sarebbe tanto pericoloso; ma Lupatelli s'affloscia e quindi arriva l'1 a 1. Dalla mezz'ora Fantini si è spento, mentre Nakata s'estraniava riducendo il suo impegno ai minimi termini. Il primo tempo si è chiuso con tanti fischi per i giocatori ed espliciti cori della serie <<Andate a lavorare!>> o <<Fuori le palle!>>. Nella ripresa la Roma è diventata padrona del campo, mentre la Fiorentina arrancava mestamente. Totti, un signor giocatore, prova un pallonetto superbo da quasi metà campo; la traiettoria è precisa e meno male che Lupatelli recupera la posizione e respinge all'ultimo secondo. Al 22’ Montella si beve Chiellini, entra in area piccola, "danza" sulla linea di fondo; Viali in maniera astuta lo "marca" all'esterno e l'aeroplanino piazza la palla fra le gambe di Lupatelli... 2-1! Buso dopo l'ennesima rimonta subita in questo campionato si è ricordato di avere un centravanti in panchina. Così al 24’ ha tolto un Nakata - nullo, lento, irritante, inutile - inserendo Riganò. Però la Fiorentina ormai non aveva più fiato e testa. Solo l'indomabile Miccoli al 34’ fa sibilare vicino al palo di Pellizzori una punizione tesa. Il resto della gara nonostante i 6’ di recupero sono stati tranquilli per la Roma, che ha sapientemente gestito il risultato. C'è da dire che Maresca e Obodo, invece di provare a togliere la palla agli avversari, li stendevano sistematicamente. Così dei 6’ di recupero la Fiorentina ne ha giocato mezzo. Meno male che il confronto sugli spalti non è stato troppo agitato. I 30mila tifosi gigliati e i 2.500 giallorossi si sono scambiati i soliti cori carini e qualche razzo. L'allenatore Giorgio Buso, pur ammettendo che la Fiorentina non aveva giocato male, ha reso ufficioso il suo esonero: <<  se deve pagare l'allenatore c'è poco da fare  >>. Il presidente Andrea Della Valle l'aveva già fatto capire con un <<Adesso faremo un punto della situazione insieme>>. Non che tutti i giocatori siano stati un disastro; anzi Miccoli, Maresca, Piangerelli hanno offerto una buona prestazione. Purtroppo per Viali, Chiellini, Maggio, Fantini non si può dire altrettanto. Per Lupatelli e Nakata invece c'è da solo farsi il segno della croce. Passando ai ricorsi storici, la Fiorentina non vince in casa con la Roma da 14.01.2001: 3-1 · Chiesa al 12’, Emerson al 30’, autorete di Candela al 57’, Chiesa all'82’ su punizione. Invece la Roma non vinceva a Firenze dal 05.05.1996: penultima giornata, 1-4 · Batistuta al 10’, Balbo al 19’ e 33’ su rigore, Delvecchio al 27’ e 94’. Curiosamente Montella, uno degli attaccanti più proficui in attività, è abbonato nell'impallinare la squadra: 01.06.1997, Sampdoria-Fiorentina 1-1 (pareggio al 37’); 04.01.1998, F.-Sampdoria 1-1 (pareggio al 78’); 26.04.1998, S.-F. 2-0 (doppietta al 38’ e 76’); 09.05.1999, S.-F. 3-2 (gol del 2-2 al 51’); 19.02.2000, Roma-F. 4-0 (tripletta al 6’, 80’, 90°); 12.09.2004, Roma-F. 1-0 (gol al 54’); 23.01.2005, F.-R. (67’). Vi sembrano pochi dieci gol in otto anni? Tornando al ‘day after’, ormai il destino di Buso era segnato: sestultima posizione, cinque sconfitte in 13 gare di campionato, ultima vittoria in trasferta il 28.10.2004 a Reggio Calabria. Così nella serata di lunedì 24 è stato ingaggiato Dino Zoff: contratto fino a Giugno e possibilità di fare il dirigente se Prandelli sarà l'allenatore dal 1° Luglio prossimo. Ormai i proprietari della Fiorentina si possono definire dei mangiallenatori: cinque in 29 mesi! Il primo fu l'ex viola Vierchowod, che allenò la Florentia per 9 gare nel campionato di serie C2. Poi subentrò Cavasin che in 51 gare vinse il campionato di serie C2 e più di metà campionato di serie B 2003-04. Mondonico lo sostituì nel Febbraio 2004 e riuscì a raggiungere la sesta posizione valida per lo spareggio, che fu vinto e permise alla Fiorentina di tornare in A. Dopo un paio di mesi in massima serie, l'allenatore-tifoso si auto-dimise in seguito al 2-2 di Udine. Il 25 Ottobre 2004 lo sostituì il preparatore dei portieri, Sergio Buso, che iniziò bene per poi perdere le redini della squadra. Non che sia stata tutta colpa del tecnico padovano, ma quel 0-6 di San Siro e la fifa da trasferta alla fine gli sono stati "fatali". Della carriera di Zoff, giocatore e allenatore, ci sarebbe scrivere per due paginate: Dino Zoff, udinese classe 1942, ha vari record: è il portiere, indi giocatore, che ha disputato più gare di ogni altro; dal 1961 al 1983 giocò 956 gare. In serie A disputò 570 partite, di cui ben 330 consecutive. Esordì nella massima serie il 24.09.1961: Fiorentina-Udinese 5-2 subendo i gol al 17’, 19’, 38’, 46’, 78’. In Nazionale disputò 112 gare subendo 84 gol dal 20.04.1968 (Italia-Bulgaria 2-0 quarti di finale dell'Europeo 1968) al 29.05.1983 (Svezia-Italia 2-0 quinta gara di qualificazione per l'Europeo 1984). Inoltre in azzurro non subì gol per 1142: dal 55’ di Grecia-Italia 2-1 (amichevole del 04.03.1972) al 1’ st di Italia-Haiti 3-1 (prima gara del Mondiale 1974). Con Zoff in porta, l'Italia vinse l'Europeo 1968 e il Mondiale 1982; ancora rammento quella sua parata sulla linea al 90° nella semifinale vinta con Brasile... Molti tifosi non lo "vedono di buon occhio", se così si può dire; Zoff vinse lo scudetto 1981-82 da portiere e la coppa Uefa 1990 a spese proprio della ‘Viola’. Ammetto che quelle siano state delle belle delusioni, ma tutto passa prima o poi. Zoff da allenatore vanta 244 panchine (103 V; 91 P; 50 S) e non disputava una gara in campionato dal 16.09.2001, Lazio-Torino 0-0. Infine ricordo che Zoff alla guida della Nazionale sfiorò la vittoria dell'Europeo 2000, quando in finale l'Italia perse a causa dello stramaledetto golden gol. Qualche giorno dopo un “cavaliere del lavoro” criticò aspramente il Ct perché, a suo dire, Zidane andava marcato da Gattuso. Zoff non fece troppi discorsi all'indomani si dimise. Potrà sembrare (e forse lo è) musone, catenacciaro, rigido; ma è fuori dubbio che sia un allenatore serio e coerente. Tornando alla ‘Viola’, purtroppo un altro elemento della difesa è KO. Martedì è stata emessa la diagnosi sull'infortunio subìto da Ujfaluši in occasione del pareggio dei locali in Brescia-F. Il difensore ceco ha riportato un lesione postraumatica della capsula articolare del ginocchio. Dice che sia stato un tacchetto del portiere Lupatelli, peraltro in un'uscita scellerata, a provocargli quell'infortunio. Ci vorrà un po' di tempo: 20 giorni di riposo e altri 20 per il recupero. Naturalmente non si può attuare la misura [radicale] usata nelle guerre napoleoniche. Allora i dottori segavano le gambe ferite in meno di un minuto. Dice che il capo chirurgo a servizio di Napoleone, Dominique-Jean Larrey, tagliava un arto senza anestesia in 13-15 secondi! Tralasciando questo particolare remoto e truculento, la lunga assenza di Ujfaluši sarà una bella tegola per Fiorentina dato che il difensore stava giocando bene. Per di più Miccoli e Ariatti sono stati squalificati per la prossima gara. Intanto il calciomercato della società è proceduto come al solito: lentissimo, confuso, con giocatori annunciati e ovviamente non presi. Così il 27 Gennaio, quattro giorni prima del termine delle contrattazioni, la Fiorentina ha giocato con la Roma l'andata di Coppa Italia con più o meno la stessa formazione che aveva perso tre giorni prima. Per precauzione sono rimasti a Firenze sia Riganò che Maresca, ma almeno è stato recuperato Jørgensen. Per raccontare  Roma  Fiorentina , giocata alle 18 di mercoledì scorso, mi affido alla mia memoria visiva dato che non ho potuto rivedere alcun servizio filmato. Come al solito ho assistito alla gara nel circolo non lontano da casa. Accanto a me per l'occasione non poteva mancare il mio compaesano e coetaneo romanista, forse l'unico tifoso in tutta Agliana e dintorni. Il collegamento dall'Olimpico è iniziato con un curioso episodio: Zoff per sbaglio o per l'emozione di essere di nuovo all'Olimpicoha pure sbagliato la panchina. Infatti si stava incamminando verso quella riservata ai locali. Ma a parte questo e la selva di fotografi da lui congedati con un gesto, è iniziata la sua avventura alla guida della Fiorentina. La Roma ha schierato vari giovani, il portiere Zotti (una <<sciagura>> secondo il mio amico), il tridente Cassano-Corvia-Montella mentre Totti è rimasto in panca. Al 5’, su un'azione d'attacco della Roma, Lupatelli ha toccato il pallone fuori area e poi è stato segato. L'arbitro Nucini – simile come aspetto a Collina, ma dieci volte meno bravo – non ha notato nulla. Infatti l'azione è ripresa con la rimessa a due e Lupatelli in porta. Al 13’ Delli Carri butta monte per un indurimento muscolare e chiede il cambio: Zoff mette al suo posto Guigou. Al 16’ Cassano lancia Montella che impegna Lupatelli in due tempi. Al 24’ lo scatenato Cassano serve Corvia, che scatta in area e tira su Lupatelli in uscita; la palla sfila a lato di pochissimo. La Fiorentina intanto ha giocato come Nakata: eterea, lenta, come se la partita non la riguardasse. Al 40’ D'Agostino su precisa punizione in area serve De Rossi che di testa fulmina il portiere: 1-0 per la Roma e poi tutti negli spogliatoi. Zoff visto lo spettacolo indegno offerto dalla sua squadra è corso ai ripari togliendo Fantini, che non ha toccato boccia pur correndo come un forsennato, inserendo Jørgensen. Così il danese è tornato in campo dopo quasi tre mesi (Messina-F. 1-1 del 28.11.2004). Nel secondo tempo la squadra gigliata si è rianimata, ma non troppo per carità. Al 14’ Del Neri ha fatto il terzo cambio senza inserire Totti, così ho tirato un sospiro di sollievo. Al 28’ si è concentrato il massimo sforzo per il pareggio: prima Miccoli con un bel tiro al volo costringeva Zotti alla deviazione in angolo, poi il portiere di casa ha salvato su colpo di testa di Viali. Dopo che l'azione è sfumata, ho chiesto lumi al mio amico: Zotti non era una frana? Lui ha semplicemente detto che un portiere che fa la riserva a Pellizzori è per definizione un "brodo". Poi ha aggiunto che se giocava il portiere Pellizzori la Fiorentina sarebbe stata sul 2-1. La partita si è conclusa per la gioia degli 11mila tifosi all'Olimpico e la mestizia dello sparuto gruppo di tifosi. Cosa dire della gara? Lo 0-1 non è un risultato tanto orribile... basta solo vincere 2-0, 3-1, 4-2 nella partita di ritorno da disputare il 16 Marzo prossimo. Questa volta vorrei riportare solo due mie considerazioni. Lupatelli avrà fatto due belle parate, ma non è concepibile che non riesca a rinviare di piede. Infatti o tira fuori oppure regala palla agli avversari. Da qualche tempo, il portiere gigliato ha preso il "vezzo" di dare la palla con le mani. Così i giocatori della Fiorentina non si possono avvantaggiare di rinvii lunghi a superare il centrocampo. Se vogliono iniziare un'azione di gioco, spesso e volentieri, devono prendere la palla direttamente dalle mani di Lupatelli! Il mio amico romanista, assai esigente come tifoso, mi ha consolato dicendo che Pellizzori non riesce nemmeno a rinviare oltre la metà campo. Però gli ho ribattuto che almeno il portiere titolare della Roma, da lui tanto vituperato, usa i piedi per rinviare. La mia seconda considerazione riguarda la "questione Nakata", che meriterebbe una trattato tanto è misteriosa e assurda. Però si può semplificare la questione riportando la soddisfazione del mio amico romanista. In pratica Nakata si è comportato come un giocatore in più per la Roma. Infatti ha perso trilioni di palloni, provocato falli inutili, giocato alla velocità di un bradipo, per di più non si è azzardato a contrastare e tanto a meno tirare. Non vi sembra un'ottima prestazione dal punto di vista avversario? Forse il giapponese credeva di giocare ancora nelle file della Roma eheheh. Quindi il mio giudizio finale è questo: 7 come virtuale giocatore e 2 come effettivo giocatore. Brevemente ecco qualche statistica su questo incontro di Coppa Italia professionisti: lo 0-1 di mercoledì è la prima sconfitta dei viola in questa edizione della coppa nazionale. Gli incroci di Roma e Fiorentina in Coppa Italia sono stati ben 9 nove dal 1940 al 1992. L'ultimo confronto fu appunto negli ottavi della Coppa Italia 1992-93. Il 07.10.1992 con Radice in panchina la Fiorentina subì un parziale di 0-4, poi Effenberg realizzò due gol. La gara di ritorno a Firenze si giocò la sera del 28 Ottobre successivo. Ricordo che non ci fu diretta televisiva e quindi la sentii su Radio naturalmente. Le speranze dopo un salvataggio sulla linea ed un palo si spensero con il gol di Rizzitelli nella ripresa. La Fiorentina pareggiò a tempo scaduto con una punizione-bomba di Batistuta. Naturalmente l'1-1 non servì contro il 2-4 dell'andata. Ormai l'ultima vittoria in Coppa Italia dei viola a Roma risale a quando andavo all'asilo: 04.09.1977, gol di Desolati. Era la quarta ed ultima gara del girone eliminatorio per la fase finale della Coppa Italia. Per la cronaca, la Fiorentina vinse tutte le gare di quel girone eliminatorio. Purtroppo nel girone di semifinale giocato nel Maggio-Giugno 1978 la Fiorentina arrivò terza e quindi niente finale. Nell'ordine all'andata: pareggiò 2-2 con l'Inter a Milano, vinse con il Monza, pareggiò a Torino con i granata. Nel ritorno la viola conseguì: un pareggio ad occhiali con l'Inter, vinse 2-0 con il Torino e purtroppo perse 3-2 a Monza (06.06.1978). Saltando ad oggi, che è meglio, alla vigilia di un'impegnativa trasferta e di un successivo turno infrasettimanale la Fiorentina dispone della stessa rosa che aveva domenica scorsa. Insomma per quanto riguarda i "rinforzi", annunciati più volte in numero variabile, siamo punto e accapo. Ritengo che questa situazione, a soli due giorni dalla chiusura della campagna trasferimenti, sia un assurdo. Il direttore sportivo Lucchesi, Galli e la dirigenza devono muoversi perché non c'è da stare tranquilli: sestultima posizione in classifica, un solo centravanti di ruolo (forse in vendita!), mancanza cronica di difensori e centrocampisti ecc. ecc. Per non funestarvi ancora chiudo la parentesi calciomercato qui. Prima di chiudere vorrei segnalare che la Fiorentina Primavera è praticamente fuori dal torneo giovanile Coppa Carnevale: lo 0-2 con il Newcastle e lo 0-0 con il Cittadella sono quasi una condanna. Per superare il girone di qualificazione, nella partita di lunedì prossimo a Quarrata (Pistoia) la Fiorentina deve vincere 4,5,6 a zero e sperare in particolari risultati di altre squadre. Prossime gare:  Cagliari (26) Fiorentina (23) alle 15:00 di domani e  Fiorentina  Palermo  alle 20:30 di mercoledì 2 Febbraio. La Pistoiese con una gara esemplare ha conquistato i primi tre punti di questo girone di ritorno rilanciandosi per le posizioni che contano. La gara si è giocata lunedì sera in un clima siberiano, infatti sul Comunale tirava un tramontàno gelido. Non ero allo stadio di Pistoia, dato che ho visto la partita a casa di ‘Zizou′ in occasione di una cena dove c'era pure ‘Kappa′. A voi certo non interessa, ma come dessert ho assaggiato "per cortesia" dei dolcetti con la Nutella® fatti dalla mia coetanea e moglie di Andrea. Gli spettatori allo stadio, nonostante il diaccio/‘‘freddo’’ e la diretta tv, erano ben 1700. Mancando Artistico squalificato e Di Sole infortunato, Tedino ha schierato dal 1': Gimmelli in difesa, Cascione come "regista" ed Alteri centravanti. L'inizio di gara è stato deciso: pressing asfissiante al centrocampo e sfruttamento delle fasce laterali. Al 7’ un giocatore si trova in area, il portiere Mondini esce a valanga e forse ci poteva stare il rigore. Ma l'azione prosegue: la palla respinta arriva a Melis che defilato in area piccola tira in porta e... un giocatore ospite in scivolata salva sul palo! Il fantasista sardo batte il calcio d'angolo susseguente, un difensore in area respinge fuori e Gennari appoggia di testa al limite dell'area, che ho soprannominato ‘zona Valiani’. Difatti il capitano batte di esterno destro un siluro che incoccia il palo opposto, carambola sulla schiena di Mondini e finisce in rete!!! Valiani non è nuovo di queste prodezze: infatti già con il Prato e Grosseto aveva realizzato da quella posizione. La Pistoiese ha poi sprecato il raddoppio in due occasioni: al 22’ con un tiro dello scatenato Valiani ed al 25’ con un'inzuccata di Alteri respinta da Mondini. La Cremonese ha avuto solo un'unica e titanica occasione per pareggiare: al 36’ su azione da calcio d'angolo, Bertoni in mischia tirava a colpo sicuro e meno male che Benito era sulla traiettoria. Al 13’ l'allenatore ospite Roselli ha schierato la terza punta Campolonghi. Ma né lui e né il capo-cannoniera Pisciandaro (ex nel 1992-93, serie C2, 17 presenze ed un gol) hanno impensierito l'attenta difesa della Pistoiese. Al 26 Alteri con un superbo pallonetto in area ha preso la traversa a Mondini battuto. Però l'ex attaccante del Crotone e Livorno si è rifatto al 40: azione travolgente di Valiani sulla fascia, il capitano arriva sul fondo, entra in area e mette nel mezzo dove Alteri devia al volo. Non poteva esserci miglior esordio per Alteri, mentre Valiani ha quindi coronato la sua gara anche con un assist vincente. Nel finale le squadre si sono scoperte: prima Gimmelli si mangia un gol titanico dopo una galoppata di 50 metri, poi Benito sventa in angolo una migola di Taddei ed infine Alteri manda di testa alto di poco. Naturalmente nello spogliatoio della Pistoiese l'atmosfera era euforica: una vittoria conseguita con l'ex prima in classifica e in maniera tanto autoritaria dà molto morale oltre 3 punti di platino. L'allenatore Tedino ha voluto dedicare la vittoria al gruppo e a suo figlio che da pochi giorni ha compiuto il suo primo anno di vita. In attesa di un eventuale acquisto, sempre gradito, una cosa è sicura: per ambire alle posizioni da playoff è necessaria la continuità. Buttare al vento altri punti, sopratutto in trasferta non è più accettabile; sennò si rifà come i campionati precedenti: metà classifica e addio ai sogni di gloria già un mese prima del termine. Prima di chiudere ecco qualche ricorso storico: la Pistoiese non vinceva 2-0 in casa dal 16.05.2004 (ultima ed ininfluente gara casalinga dello scorso campionato). L'ultima vittoria al Comunale contro la Cremonese era davvero antidiluviana e pure cospicua: 16.12.1934, 6ª giornata della serie B girone B... 6-0! Comunque le vittorie in casa contro i lombardi si contano sulle dita di una mano: la prima il 25.11.1928 (2-0, Divisione Nazionale girone B); quella del 1934 e quella di lunedì scorso. Come notizia di mercato c'è da segnalare che Fabio Vignati è passato al Cagliari con la formula del prestito e diritto di riscatto per non-so-chi. Chissà se il giovane difensore riuscirà ad esordire nella massima serie già da domani. Purtroppo Artistico dovrebbe partire dalla panchina a causa di un guaio muscolare patito in settimana. Prossima gara, ‘il derby della Piana’:  Prato (9,ultimo) Pistoiese (29) alle 14:30 di domani. Nota: oggi la Disciplinare ha penalizzato il Como di sei punti, quindi la squadra lombarda è penultima a 10. L'Aglianese purtroppo ha rimediato la terza sconfitta consecutiva, ma era una trasferta davvero ostica. A Ravenna l'allenatore Rossi non ha potuto schierare né Saccani infortunato, né Lotti squalificato. Dice che l'Aglianese ad inizio gara poteva andare in vantaggio; ma un intervento del portiere locale Capecchi l'ha impedito. Al 30’ Agostinelli passa fra Ghiandi e Ganassin, serve Moscelli (scattato forse in fuorigioco) che sigla l'1-0. Al 40’ Galuppi salta Corucci, passa ad Affatigato che tira; purtroppo la respinta finisce sui piedi di Agostinelli che insacca. Nella ripresa la coppia centrale dell'Aglianese, Ganassin e Ghiandi, ha continuato ad essere in vacanza. Al 4’ Agostinelli saltava Ganassin e batteva Zahalka complice un rimpallo. La reazione dell'Aglianese si è concentrata solo con un palo di Berretti al 9’. Ma ormai c'era poco da fare: Cappelli è subentrato a Berretti ed intanto il Ravenna sfiorava più volte il 4-0. È stata la solita domenica storta dei neroverdi: non giocano male, tengono la palla e puntualmente perdono. Stavolta Alteri sembra aver masso mano al portafoglio tesserando ben quattro giocatori! Il primo è Simone Venturi, difensore proveniente dal Prato ed ex con 62 presenze ed un gol dal 1991-92 al 1993-94. Il giocatore dovrebbe garantire esperienza considerando i suoi 15 campionati professionistici e le sue 35 primavere. Poi sono stati ingaggiati dal Montevarchi il centrocampista Gori e l'attaccante Bertolucci. Le scheda di Filippo Gori è qui, quella di Bertolucci invece non l'ho trovata. L'ultimo acquisto è un altro attaccante: Rossetti che era in prestito al Pavia in C1. Il distacco dalla penultima posizione non sarebbe abissale: quattro punti dal Gualdo. La salvezza senza passare dai playout, la sestultima posizione, invece è un po' più lontana: l'Imolese a 22 punti. Prossima gara, un "treno salvezza" casalingo:  Aglianese (13,ultima)  Fano  (22,quintultimo) alle 14:30 di domani. Nota: Gubbio(28)-Gualdo(17) è stata rimandata al 23 Febbraio prossimo. Queste news, uscite con un giorno di ritardo rispetto al solito, sono adesso terminate. Ci si becca nel prossimo fine settimana; ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Non sono indovino, preveggente o strego come dice il mio amico ‘Cippe′; però guardate che avevo scritto nel P.S. del 02.07.2004. Martedì 25 Gennaio la Corte costituzionale con la sentenza n. 12 ha dichiarato illegittimo il comma 2 dell'articolo 126 bis del decreto legislativo 30.04.1992, n. 285. In soldoni i punti dalla patente saranno tolti solo a chi sarà identificato. Se ciò non dovesse avvenire, come sempre sarà chiesto al proprietario del mezzo "pizzicato" di comunicare le generalità del trasgredente. Fino al 25 Gennaio scorso in mancanza di comunicazione era il proprietario del mezzo a pagare con la decurtazione dei punti per la vera o presunta trasgressione. Così dal 25 Gennaio non c'è l'obbligo di comunicare il nome del trasgressore, amico, parente, nonno (naturalmente vivo e patentato). Però se non viene comunicato un nome rimane la "rappresaglia": un'ammenda da 343,35 a 1.376,55 €. Sembra comunque che la sentenza sia retroattiva e riguarderà chiunque si è visto togliere i punti in maniera così assurda, arbitraria, illegittima dal 01.07.2003. Forse questi detratti non sconteranno nemmeno la "rappresaglia" e quindi ci sarà un pandemonio di ricorsi. Io, pur non detratto, come tanti altri avevo detto che questa norma, come molte altre di detto Codice, era un abominio. Il nostro beneamato Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, che casca sempre dritto, non ha fatto una piega: la sentenza è giusta e lo soddisfa! Dopotutto pure lui aveva già dei dubbi in merito; ma dovete capirlo, la misura illegittima (perché secondo la Consulta contrasta l'articolo 3 della Costituzione) non l'ha pensata e decisa lui... meglio tardi che mai aggiungo io. Magari se il Ministro fa una "grazia" ridando quei punti tolti non sarebbe male... non vorrà mica che il sistema informatico del ministero dei Trasporti imploda sotto una valanga di ricorsi? Ci sarebbe pure una disposizione legislativa ad hoc: il quarto comma, articolo 30 della legge 11.03.1953, n. 70. Praticamente un ministro della Repubblica può annullare d'ufficio una sanzione. Dato che ormai piangere sul latte versato è inutile, la ricetta del dicastero dei trasporti sarà: nuovi aggeggi elettronici e più pattuglie, specie in moto. Peccato che le forze dell'ordine spesso devono razionarsi la benzina per le volanti e pure le catene da neve (ieri sull'A3 - che sembrava la Siberia - hanno dovuto prestare le catene ad una pattuglia della Polstrada). Comunque anche la sanzione da 343,35 a 1.376,55 €, la "rappresaglia", mi sembra discutibile. Già l'ampia modulazione dell'ammenda per il reato di non aver comunicato il trasgressore è quantomeno misteriosa. Forse il massimo della multa viene affibbiato a chi, invece di scrivere un nome, ci mette disegni osceni oppure ingiurie; ma la mia è solo una risibile ipotesi. Però se ti notificano che il giorno tot hai violato il Codice puoi cascare dalle nuvole... Lo ripeto: chi sgarra va punito, ma sul posto e subito! Ecco che pure quella multa accessoria ai chi "non comunica" sarà presto oggetto di un'altra interpretazione della Consulta. Prima di chiudere, vorrei consigliare ai vigili/vigilesse (particolarmente amate) di Agliana, nell'usare il recente e costoso laservelox con più competenza. Non si punta a dieci metri l'automobilista che procede a 30 km/h! Forse è meglio concentrarsi su altri automobilisti che sopraggiungono più veloce. Vi parlo per esperienza personale: sapevo che i ‘trigili’ stavano appostati dietro una curva (li avevo visti andando a Pistoia) e così sono sopraggiunto a 30 km/h... L'operatore al laservelox mi ha puntato sperando in un mio repentino aumento di velocità. Ma nonostante che procedessi a passo di bradipo continuavano a puntarmi! Così ho accelerato fino a 69 km/h per rappresaglia, se così si può dire. Faccio altresì notare che il limite di velocità nella Strada Provinciale 1 (la Variante Pratese) nel tratto del comune di Agliana è 70 km/h. Vorrei pure segnalare che i divieti di velocità a 60, sul lato della SP1 in direzione Pistoia, non valgono un'acca. Infatti sono cartelli vecchi quanto me, scoloriti, arrugginiti, poco visibili. Minimo risalgono al Codice della strada dei bei tempi andati [vedi DPR 15.05.1959 n. 359 in vigore fino al 31.12.1992]. Non sapevate che un cartello stradale per essere valido deve essere omologato secondo il decreto legislativo n. 285 del 1992? Quindi occhio ai cartelli stradali vetusti; potrebbero esservi d'aiuto...

 P.S.-2  Ieri è stato il “Giorno della Memoria”, istituito in Italia dalla legge 20.07.2000, n. 311, per ricordare la liberazione del campo di concentramento-stermino di Auschwitz avvenuta il 27.01.1945. Durante l'imponente cerimonia di ricordo nevicava e tirava vento come capitava sovente in quella landa polacca sperduta. L'Armata - costituita nella maggioranza da giovani soldati - spalancò la porta dell'Inferno, il cancello con la famigerata scritta Arbeit macht frei [‘‘Il lavoro rende liberi’’]. Se volete saperne su quel motto, nato nella Germania degli anni Trenta per scoraggiare gli scioperi, fate un salto qui. Per definizione i sopravvissuti allo Shoah hanno almeno sessant'anni; come tutti gli esseri umani non vivranno in eterno. Quando morirà l'ultimo dei supersiti e non ci sarà più memoria, allora potrebbe anche nascere, dal sonno della ragione, un nuovo mostro. Ricordare non costa nulla e se il ricordo viene diffuso, tenuto vivo, tramandato allora sarà eterno e forse la ragione non dormirà di nuovo...

 P.S.-3  Non ho ancora compreso perché il comunismo sia stato tirato in ballo nella cerimonia di ieri in Polonia. Il nazismo/il <<Male assoluto>> secondo il Papa, ed il comunismo, nel secolo scorso hanno sì causato milioni di morti. Ma queste vittime non dovrebbero essere computati in classifiche postume. Infatti una persona uccisa da un regime totalitario piuttosto che da un altro non ha "peso specifico"; sempre persona uccisa è. Però fino a prova contraria, il complesso di Auschwitz fu creato dai nazisti e venne liberato dalle truppe sovietiche.

 P.S.-4  Dice che gli ultimi tre giorni di Gennaio siano i più freddi dell'anno, infatti si chiamano "giorni della merla". Questa settimana almeno dalle mie parti è stata da clima artico: freddo ed un tramontàno impetuoso e tagliente che ha imperversato per almeno tre giorni. Faccio altresì notare, che il <<tramontàno>> in Toscana e dintorni indica il vento della tramontàna. Non credo che l'avete confuso con il modo indicativo, prima coniugazione transitiva attiva, tempo presente semplice del verbo tramontare; cioè <<tramòntano>> eheheh. Ma a parte questa mia digressione linguistica-lessicale, il freddo in questi giorni ha colpito la bass'Italia. In particolare sono state colpite la Campania e la Calabria dove si snoda la beneamata, libera da pedaggio, piena di cantieri A3: la Salerno-Reggio Calabria. Per almeno due giorni in 150 km d'autostrada sembrava di essere nella steppa siberiana in inverno. Pensate agli automobilisti/camionisti che si sono trovati bloccati come in un imbuto, gelido per giunta. Tutti sono stati concordi: non è possibile che sia risuccesso in Italia! Ho scritto <<risuccesso>> perché il 28 e 29 Febbraio 2004 accadde un evento simile sull'A1 fra Firenze e Bologna. Vi assicuro che venne una bella tormienta, anche se non ero da quelle parti. Per motivi di pubblico servizio féci il tragitto Pistoia-Abetone-Pistoia e fu un ‘incubo’ "lungo" 7 ore. Allora, il responsabile della Protezione civile s'infuriò, minacciò di chiedere la decurtazione di 2 punti per chi viaggiava senza catene, chiese l'organizzazione di un centro di coordinamento specifico per questi eventi. Passata la tormienta, arrivata la primavera e poi l'estate non se ne è più sentito parlare. Ora è risuccesso: il vicepresidente del Consiglio dei ministri ha chiesto scusa agli intrappolati dell'A3 ribadendo che se nevica così non è colpa del governo (vedi il detto "Piove, governo ladro!"). Il presidente dell'ANAS dice di aver fatto tutto, il coordinatore della Protezione civile dice di aver diramato l'allerta meteo 72 ore prima e quindi non c'entra nulla, anzi è deluso e amareggiato. Il ministro dei trasporti ribadisce che non ha colpe, non si dimetterà; anzi altre persone devono guardarsi allo specchio... Povero ministro, questo per lui è stato un mese orrendo: l'incidente fra due treni che si sono schiantati su un binario unico in un giorno di nebbia (18 persone sono andate in Paradiso), la recente sentenza della Consulta che ha scardinato la "patente a punti" e ora questo guaio sull'A3. Comunque una volta tanto sono d'accordo con lui: basta scaricabarili, finalmente chi di dovere si assuma le sue responsabilità e venga silurato o almeno si dimette. Ma mi sa che tutto rimarrà una pia illusione perché la colpa rimorirà fanciulla, poeraccia.

4 Febbraio 2005, ore 20:30

In questa ultima settimana si sono completati sia gli aggiornamenti mensili di fine mese che quelli, annuali, di inizio anno. Comunque c'è una novità interessante da segnalare: ho creato una archivio specifico per news sull'astronautica. Praticamente tutte le mie digressioni sull'astronautica l'ho ulteriormente suddivise. Adesso ci sono le pagine: 'news astronautica 2002', 'news astronautica 2003', 'archivio news astronautica 2004'; quest'ultima è stata suddivisa in altre quattro sottopagine, una per trimestre. A mio parere, elencare e raccogliere questi miei "scritti" sull'astronautica dovrebbe essere più interessante e utile che fare lo stesso per delle novità calcistiche. Infine, ogni tre mesi riporterò le "mie" novità astronautiche in una nuova pagina. La scelta delle porzioni di testo è stata personale, spero di non aver dimenticato nulla. Prima di chiudere, devo ringraziare l'e-mail di una visitatrice che indirettamente mi ha fatto costatare che certi file non erano più raggiungibili. Infatti quei file erano conservati nello spazio disco Digiland, cancellato a fine 2004. Spero di ritrovarli al più presto e di ripresentarli. Inoltre mi hanno fatto piacere varie e-mail di un visitatore che chiedeva lumi sugli arcade dei bei tempi andati. Finalmente sono usciti degli aggiornamenti sui rover marziani della Nasa. Spirit è al sol 388 e continua a funzionare egregiamente (LINK • oggi). Opportunity invece è al sol 368, cioè un anno terrestre sul pianeta. Il robottino, dopo aver analizzato i resti dello scudo termico e scoperto un meteorite metallico, si appresta a raggiungere il cratere ‘Vostok’. Infine voglio segnalare che è stata pubblicata la relazione da parte della commissione d'inchiesta Esa su Beagle-2, scomparso misteriosamente su Marte il 25.12.2003. Da questo documento (.pdf; in inglese; 161 kB) emergono una trentina di single point failures [‘‘singoli punti di avaria’’]. In pratica sarebbero dei possibili eventi che da soli o insieme possono aver causato il fallimento. / Invece nella mia pagina dell'astronautica ho introdotto una scritta linkata (ARCHIVIO DELLE MIE NEWS SULL'ASTRONAUTICA) che punta direttamente alla sezione d'astronautica nella pagina 'archivio generale'. Così potrete scegliere l'anno di news astronautiche da consultare. Spero che i visitatori/ici alla sezione ne traggono giovamento. Parlando proprio di loro, le visite uniche da lunedì 24 a domenica 30 Gennaio sono state 7 (una lunedì, due martedì e quattro mercoledì.. naturalmente zero giovedì, venerdì, sabato, domenica). Per vedere la pagina di riepilogo delle visite alla sezione d'astronautica andate a questo link. In ogni caso l'importante è che la sezione d'astronautica venga bazzicata. Comunque se per qualche giorno non ci sono visitatori/ici, io dormo lo stesso.. anche se un po' più pensieroso eheheh. Però sono pronto a scommettere che le visite decolleranno quando finirò l'aggiornamento della scheda di Vostok-1. Purtroppo non avrò molto tempo a disposizione fino a venerdì prossimo; quindi ci sarà ancora da attendere.  Anche questo mese di Gennaio - come quelli del 2004, 2003, 2002, 2001 - è stato un mese campale per la squadra e società gigliata. Ma procediamo per ordine e partiamo dalla gara di domenica 30 Gennaio. In  Cagliari (26) Fiorentina (23), Zoff si è trovato di fronte una situazione d'emergenza: Miccoli e Ariatti squalificati, Maresca e Ujfaluši infortunati, Jørgensen a mezzo servizio, nessuna punta di ruolo. Comunque l'allenatore friulano ha schierato una formazione più offensiva per cercare di non buscarne. Al 3’ Chiellini crossa in area, ma Riganò - solo ad un metro dal portiere - con un piattone alza sopra la traversa. Davvero una bella occasione sprecata dal bomber e sarà l'unica cosa buona di Chiellini. All'11’ Zola, come al suo solito, lancia un pallone in mezzo alla difesa. Chiellini sembra in vantaggio, ma con uno sciagurato tocco di ginocchio serve Esposito e mette fuori causa il compagno di reparto Dainelli: praticamente una giocata magistrale, ma al contrario! Esposito raccoglie il servizio e senza troppi problemi batte Lupatelli: 1-0 e decimo gol per l'attaccante isolano. La reazione della Fiorentina è debole e confusa, mentre la partita scivola bruttina. Prima Nakata sballa un tiro al volo di sinistro, poi al 38’ il giapponese serve Maggio che gira al volo fuori di poco. Al 41’ Lupatelli si fa sfuggire la sfera calciata da Zola su punizione, meno male che Gobbi spara sul portiere. Al 45’ Viali su punizione mira all'angolino, ma il suo tiro violento è deviato in angolo dal portiere Iezzo che era sulla traiettoria. Così il primo tempo della gara finisce con i viola inguardabili (specie Riganò, Nakata, Fantini, Chiellini, Maggio). Nei primi venti minuti della ripresa non succede nulla: il Cagliari si difende senza affanno e la Fiorentina prova confusamente a fare qualcosa. Al 20’ Zoff toglie Maggio, che sulla sua fascia si è fatto mangiare vivo da Agostino; naturalmente il danese Jørgensen non aveva tutti i 90’ d'autonomia. Al 24’ Zola mette la palla sul petto di Lopez, che scarta lo statico Chiellino e spara altissimo sulla porta di Lupatelli. Ma grazie al danese si è visto qualcosa: al 37’ Riganò spizzica la palla, Viali entra in area e spara sul portiere che si salva di piede! Al 44’ Jørgensen serve Riganò al limite dell'area, ma il sinistro dell'attaccante è deviato in angolo da Iezzo. Poi la gara si è chiusa senza altri sussulti nonostante i 5’ di recupero. Zoff a fine partita ha ribadito il concetto: <<La partita l'abbiamo fatta noi, ci è mancato solo il risultato>>. Viali e Jørgensen hanno offerto delle buone prestazioni, mentre avrete già compreso chi ha giocato veramente male. Per questo vorrei riportare i giudizi su due giocatori a caso: Fantini (, Il suo problema è che un attaccante deve tirare in porta, e lui invece non tira mai. Corre, corre e corre, ma che te ne fai di uno così se quando ha finito di correre il pallone è da un'altra parte? La Fiorentina lo avrebbe ceduto volentieri, lui è voluto rimanere. Complimenti a tutti.) e Nakata (5, Un fantasmino con gli occhi a mandorla. Irritante il modo con cui sta in campo. Invece di correre passeggia, e quando c'è da fare un contrasto tira via la gamba. Per non parlare delle idee, non ne ha mai avute ). Prima di continuare ecco le statistiche su questa gara: è la seconda sconfitta consecutiva per Zoff, la prima in campionato e l'ennesima in trasferta. Nel primo mese del 2005 la Fiorentina ha una media-punti (1 in 5 gare) peggiore di quella ‘svizzera’. Forse non lo ricordate, ma questa "media" è 0 quando si pareggiano tutte le partite casalinghe e nel contempo si perdono tutte quelle in trasferta. C'è una bella differenza fra queste due medie, non trovate? Prima di passare oltre vorrei segnalare che la squadra non vince a Cagliari in campionato da quasi quarant'anni: 19.09.1965, Cagliari-F. 0-1 (Nuti all'89°). Comunque la Fiorentina riuscì a sfiorare il colpaccio al Sant'Elia il 23.05.1999, ultima gara del campionato. In quella gara, in cui fra l'altro Torricelli s'assassinò un ginocchio, un tiro di Rui Costa fu deviato come autorete da Zebinà all'85°. Ci pensò Muzzi, un altro abbonato ai gol alla Fiorentina, ad agguantare il pareggio al 92°. Ma passando alla serata di domenica, la società gigliata ha annunciato due acquisti sicuri: l'attaccante Gianpaolo Pazzini e il centrocampista Marco Donadel. Comunque rimanevano sempre delle speranze per Cruz, Fava e Kharjia - Fantini, Guigou e Valdes "permettendo". La giornata di lunedì, ultima del calciomercato "di riparazione", è stata frenetica e sorprendente: infatti dal Lecce è arrivato il talento Bojinov, un attaccante (11 gol finora in campionato, esordio in serie A nel 2002 a 16 anni). Il Palermo ci aveva provato con un'offerta super: 13 milioni più Santana. Della Valle secondo il presidente del Lecce Semeraro, ha fatto un'offerta "a cui non si poteva dire di no": 15 milioni più Valdes. Così il giovane nazionale bulgaro ha firmato un contratto di quattro anni e si è messo subito a disposizione di Zoff. Il mercato si è chiuso con il non arrivo di Kharjia dalla Ternana e nessun difensore in più. Purtroppo le "pedine di scambio" si sono impuntate - bontà loro - e così rimarranno a Firenze a non giocare. Comunque la Fiorentina ha riscattato la metà di Dainelli, che adesso è un giocatore "tutto". Inoltre sono stati acquistati: Pazzini, attaccante di Monsummano Terme (Pistoia) ed il centrocampista Donadel. I due ventenni sono nazionali Under 21 e quindi un pochino bravi devono pur esserlo. L'attaccante pistoiese, prelevato a titolo definitivo dall'Atalanta, ha scelto il 20 come numero (i suoi anni); Donadel (in prestito dalla Sampdoria via Milan) ha optato per il 16, infine Bojinov si è accaparrato il massimo numero possibile: 99. Come era prevedibile, l'avventura della Primavera alla 57ª “Coppa Carnevale” - Torneo giovanile internazionale di Viareggio è finita. Infatti il 5-1 sull'Inter Boston non è bastato dato che Newcastle-Cittadella è finito 3-0 per i veneti. Così saranno queste due squadre a passare agli ottavi di finali. La Primavera della Fiorentina ha chiuso con 4 punti, troppo pochi il ripescaggio. Così anche per quest'anno il Torneo di Viareggio rimane un tabù: l'ultima vittoria è del 1992 con la Roma di Totti e Scarchilli. Lasciando il mesto addio della Primavera, eccoci all'ultimo turno infrasettimanale di questo campionato. L'appuntamento era per mercoledì scorso, alle 20:30... un'ora ideale per una partita di calcio visto il clima siberiano di varie città italiane. Allo stadio “Artemio Franchi” per  Fiorentina (23) Palermo (29) c'erano non meno di 29mila spettatori. Fra i vari striscioni sugli spalti vorrei segnalare: uno speranzoso ( Cura Bojinov ), uno sarcastico ( Mai una gioja ) ed un esplicito ( Chiellini, non c'è niente da ridere ). Riguardo quest'ultimo striscione devo fare una premessa: domenica sera, al rientro della squadra all'aeroporto di Peretola, sembra che Chiellini abbia sorriso in maniera beffarda verso alcuni tifosi non molto contenti. Magari il difensore è stato offeso o contestato duramente, ma non poteva certo aspettarsi un'accoglienza trionfale. Dopotutto il suo titanico errore è costato la sconfitta a Cagliari. Se poi sorridi beffardo a chi giustamente ti contesta è un problema; ma se sei di provenienza Juve (il cartellino di Chiellini è in comproprietà con la squadra torinese) allora è un problema al quadrato a Firenze... Comunque Zoff non ha potuto schierare né Maresca né Ujfaluši (out per almeno un mese). Dei neo-acquisti solo Pazzini non è stato convocato, infatti era/è convalescente per un intervento al ginocchio eseguito ad inizio anno. La formazione gigliata era la solita: la "granitica" difesa a tre, centrocampo a cinque, Nakata trequartista per la coppia d'attacco Miccoli-Bojinov. L'inizio di gara è stato avvincente: dopo nemmeno mezzo minuto di gioco, Donadel lancia Nakata che poi "crossa" nel mezzo per Bojinov; purtroppo il colpo di testa dell'ex leccese è stato lento. Però il Palermo ha preso le misure del centrocampo con pressing asfissiante e velocità. Nakata è iniziato a calare sorbendosi bordate notevoli di fischi, ma anche l'azione dei gigliati si è fatta confusa, prevedibile, lenta. All'11’ Barone con un tiro alla distanza sfiorava il palo, al 30’ Possanzini impegnava Lupatelli con un bel tiro che per un attimo sfuggiva al portiere. Al 40’ c'è stata l'ennesimo scèmpio arbitrale subito dalla Fiorentina: Miccoli recupera palla ad un avversario e fugge in un clamoroso contropiede 3 contro 2. Dopo aver fatto mezzo campo, quasi al limite dell'area, l'attaccante viene steso da Ferri con un fallaccio da dietro. Comunque la palla finisce ad un gigliato che mette nel mezzo, ma un difensore del Palermo libera. Il sig. Bergonzi di Genova aveva fatto bene a concedere il vantaggio, ma poi non ha mostrato il cartellino a Ferri già ammonito. Anzi stava per tiralo fuori e poi chissà perché ci ha ripensato, ma quell'intervento falloso era passibile minimo di un'ammonizione! Per motivi ignoti, il direttore di gara genovese è andato a vedere cosa si era fatto un giocatore del Palermo, infortunatosi nel recupero vincente di Miccoli. A tenere calmi gli imbufaliti giocatori è rimasto solo il guardalinee che si vedeva chiaramente coscio della vaccata di Bergonzi. Naturalmente gli spettatori allo stadio ne hanno dette di cotte e di crude; intanto lo spettatore dietro di me - pur essendo in un circolo M.C.L. - sacramentava come un turco. Già al primo sbaglio di Nakata e al tiro di Barone erano volati un accidente ed un porco a-non-diciamo-chi... il "figlio" insomma. Anche mio babbo, che se s'inalbera purtroppo smoccola, ci è rimasto: nemmeno lui bestemmia come un invasato per una partita di calcio. Nella ripresa Zoff si è arreso: fuori un nullo Nakata e dentro Jørgensen, ancora a mezzo servizio. Ma la Fiorentina ha continuato a farsi schiacciare dal Palermo, che al 10’ perdeva Possanzini per grave infortunio. Al posto della sosia di Fantini, ma molto meglio, è stato schierato Mariano Gonzales. Al 12’ Ferri (che doveva essere espulso al 40’) crossa preciso per Toni, "contrastato" da Dainelli e Delli Carri. L'attaccante colpiva preciso di testa, la palla finiva prima sul palo e poi carambolava in rete dopo essere stata toccata involontariamente da Lupatelli in tuffo... insomma un vero e proprio autogollonzo. La Fiorentina ha reagito nel solito modo: lancioni assurdi, Viali che s'improvvisa regista, Obodo nullo al centrocampo. Al 24’ Gonzales in contropiede si beve mezza difesa, salta Delli Carri, mette a sedere Lupatelli e segna il 2-0 rosanero. Immaginate quanti moccoli ha tirato lo spettatore dietro; praticamente un caricatore da M-16. Invece io non avevo più parole, mi sembrava un orrendo incubo introspettivo-lisergico-kafkiano. Il Palermo si è rilassato e dopo soli 90 secondi Miccoli metteva in rete di sinistro dove Guardalben non poteva arrivare. Con ancora 20’ da giocare ci si poteva aspettare una pronta reazione della Fiorentina... ma non è successo nulla! Nemmeno l'ingresso di Riganò al 31’ è servito a qualcosa, anzi poco dopo Santana si beveva Delli Carri e prendeva palo con un bel tiro da fuori area. Bojinov, troppo chiuso dall'attenta difesa ospite, ha provato una bella rovesciata ed un paio di spunti; ma nulla di più. Così la gara è finita fra la mestizia dei presenti, il "rosario" recitato dallo spettatore dietro ed in sottofondo i fischi che si sentivano dal “Franchi”. Sinceramente trovare qualcosa di positivo in questa gara è arduo; l'impietoso e meritato coro <<Andate a lavorare!>> urlato dai tifosi riassume tutto. Alcuni giocatori si sono distinti: vedi Chiellini (ormai cotto e in calo pauroso), Lupatelli (che deve allenarsi da sè perchè dopo l'esonero di Buso manca il preparatore dei portieri), Nakata gioca a sprazzi e per di più con lentezza esasperante. Riguardo Delli Carri c'è poco da dire: era appena sufficiente in serie B, pensa in serie A; Viali ci mette la grinta, ma picchia come un fabbro e si fa sempre ammonire. Ariatti corre, lotta, ci mette il cuore; ma anche lui ha appena recuperato un infortunio. Zoff dovrà lavorare e far sgobbare i suoi perché gli manca pure la condizione atletica. Ormai è chiaro: la Fiorentina lotta per la salvezza, dato che è a tre punti dalla zona retrocessione [20 punti]. In questo campionato retrocederanno tre squadre e non ci sarà uno spareggio con la quarta di serie B come l'anno scorso. La Fiorentina ha una situazione "neutra" negli scontri diretti con: Atalanta(11,ultima); Brescia(20,penultimo); Siena(20,terzultimo); Parma(22,quartultimo). Rispettivamente ha conseguito: uno 0-1 a Bergamo, 1-1 a Brescia, 0-0 con il Siena e 0-0 a Parma. Ma adesso passiamo a qualche nota statistica sulla gara di mercoledì. L'infausto 1-2 è la terza sconfitta consecutiva (la seconda in campionato con Zoff) e la terza sconfitta consecutiva casalinga. Ormai il “Franchi”, fino a poco tempo fa un baluardo, sta diventando terra di conquista. L'orribile mese di Gennaio si è chiuso con un solo punto conquistato in quattro gare, una media altro che svizzera eheheh. Il Palermo è tornato a vincere in campionato a Firenze dopo più di mezzo secolo: 01.03.1953, serie A; Fiorentina-Palermo 0-2. Prima di chiudere vorrei fare un appunto al telecronista di F.-Palermo: Miccoli sarà più basso della cosiddetta altezza media (170-73 cm), ma dire che la coppia d'attacco è <<tascabile>> suona come una bestialità bella e buona visto che Bojinov è alto 178 cm. Consiglio a costui di andare dall'oculista oppure chiedere ammenda. Prossima ed ostica gara:     Sampdoria    (35) Fiorentina (22) alle 18 di domani. Anche per la Pistoiese questo mese di Gennaio si è concluso con molti colpi di di scena. Naturalmente inizio dalla gara di domenica scorsa, il 60° derby della piana fra Prato e Pistoiese. Comunque ci sarebbe da fare un'appendice; nella notte fra venerdì e sabato nella sede della Pistoiese sono stati rubati molti biglietti. Non so quale utilità possa aver avuto questo gesto inconsulto: infatti tutti i biglietti hanno un numero di serie. Cinquecento tifosi sono partiti dalla stazione di Pistoia alle 13:40 e in 10’ sono arrivati alla stazione centrale di Prato distante circa 20 km. Le forze dell'ordine li hanno scortati fino alla curva ospiti del Lungo Bisenzio. Almeno stavolta non è successa cagnara, solo sana rivalità calcistica come gli sfottò (tipo quello che imputa ai tifosi lanieri di non vedere mai partita perché sono sempre a lavorare ai telai eheheh). Naturalmente il personale dello stadio ha voluto verificare se qualcuno aveva con sé i biglietti trafugati a Pistoia. C'è voluto del tempo per controllare i biglietti ai 500 e passa tifosi. Qualcuno si è sentito male, i celerini sono intervenuti ed un gruppo di tifosi li ha accerchiati. È volata qualche manganellata, però tutto si è risolto in un pochi minuti senza ulteriori strascichi. Così gli orange sono entrarti appena prima dell'inizio in uno stadio mezzo deserto: circa 700 tifosi. L'allenatore Tedino ha schierato la stessa formazione che aveva vinto sei giorni prima con la Cremonese. Carfora e Artistico sono andati in panchina per scelta tecnica, mentre Di Sole e Tufano erano ancora infortunati. C'è da segnalare che il Prato ha usufruito di due fattori positivi: l'innesto di tre dei cinque neo-acquisti e sopratutto la penalizzazione di sei punti del Como, che è sceso alla penultima posizione. La gara è iniziata in discesa per la Pistoiese: all'undicesimo Valiani entra in area dalla destra, crossa radente in mezzo e Collacchioni davanti al portiere metteva in rete di tacco! È stato davvero un gol superbo, alla Bettega o Del Piero, per il biondo difensore della Pistoiese. Questo è il suo secondo gol stagionale, il primo lo segnò a Cremona alla prima di campionato. La gara è sfilata tattica fino alla fine del tempo: molti calcioni, vari cartellini, il Prato che tiene il campo e la Pistoiese che non cerca il raddoppio. Purtroppo nella ripresa è arrivata la doccia fredda: 4’ Chiopris Gori dribbla un avversario e dal vertice destro dell'area di rigore scocca un destro magistrale che s'infila nel "sette" della porta di Benito! Anche questo è stato un eurogol, il portiere aveva toccato la sfera ma non poteva fare di più. Da notare che il Prato non segnava in campionato da ben 638’. Al 10’ Evangelisti ha steso Valiani e si è guadagnato il secondo cartellino e quindi quello rosso. Al 13’ Artistico ha rilevato uno spento Martinetti. Ma l'inferiorità numerica metteva le ali al Prato; non per niente qualcuno soleva dire che <<in dieci si gioca meglio>>. Al 19’ Lugnan in buona posizione gira in porta e Benito d'istinto mette in angolo. Dopo nemmeno un minuto, Morante di testa devia di testa in porta e Benito alza la palla sopra la traversa. Al 22’ Frau rileva un etereo Melis; l'attaccante romano due minuti dopo "crossa" in area e Lamonica ci mette una mano di troppo. Il signor Zanardo di Conegliano Veneto, pur bendato, avrebbe fischiato un rigore così solare. Artistico è andato sul dischetto, tira radente e angolato... ma fuori! Non vi dico quante imprecazioni ho urlato alla notizia del rigore fallito, il secondo stagionale e consecutivo. Praticamente con due errori dal dischetto, a Novara e Prato, la Pistoiese si è giocata 4 punti! Al 25’ Morante ci riprova con diagonale e Benito rimette in angolo. Al 32’ su un bel lancio, Artistico in area girava al volo, ma con una mira totalmente sballata. Al 34’ Collacchioni subisce fallo da Morante, reagisce con un "buffetto" e si accenda una rissa fra i giocatori. L'arbitro dopo aver riportato la calma mostra il cartellino a Collacchioni, misura forse troppo severa. La gara in dieci contro dieci è terminata senza altre emozioni. Naturalmente l'allenatore Tedino era nero come un cappello, non si sapeva proprio spiegare l'atteggiamento in campo dei suoi giocatori. Anche loro erano molto delusi, specie Valiani (che da pistoiese sentiva molto di più la gara). Purtroppo la Pistoiese in trasferta è un'altra squadra lontana anni luce da quella del Comunale di Pistoia. Prima di andare avanti ecco qualche nota statistica: primo punto [esterno] conquistato dalla Pistoiese nel 2005 dopo i rovesci di Frosinone e Novara. L'1-1 nel derby mancava da quasi 8 anni: 13.04.1997, Pioli al 72° e pareggio di Schiavon all'88°; ancora i muri di casa mia rintronano per le mie imprecazioni... Naturalmente il bilancio della Pistoiese nelle gare di campionato a Prato rimane pessimo. Infatti dal 2-4 del 22.11.1925 (Seconda divisione Nord e primo scontro in assoluto) la Pistoiese ha vinto solo due volte a Prato: 1-0 il 20.04.1930 (serie B) e 2-0 il 19.10.2003 (C1). Lunedì scorso, ultimo giorno del cosiddetto mercato di riparazione, se ne sono viste delle belle: Artistico è stato ceduto al Verona e sono arrivati tre giocatori. Riguardo l'attaccante romano, riferirò solo i contorni essenziali della sua cessione che non mi conturba affatto. La notizia è arrivata dalla società alle 19 di lunedì. Nei giorni seguenti si sono chiariti i motivi di questa decisione congiunta, se così si può definire. Artistico da Verona, sponda Hellas, ha rilasciato delle dichiarazioni quantomeno sconcertanti. Secondo lui, a Pistoia non aveva più stimoli e per di più non andava d'accordo con Tedino. Questi ha replicato che fino a domenica scorsa, Artistico ha sempre giocato e mai è stato sostituito! Inoltre rammento al giocatore-banderuola che a fine Dicembre aveva detto <<Voglio chiudere la carriera alla Pistoiese e portarla in serie B>>... Ancora ho da conoscere un attaccante che "colleziona" una miriade di cartellini di ogni colore e in più si è fatto espellere pure dalla panchina. Inoltre una sua frase ha fatto cascare le braccia (e non solo): sarebbe andato sul dischetto a Prato senza la necessaria tranquillità! Ecco perché il rigore l'ha tirato in maniera così oscena, mi torna tutto... Ma allora perché stracazzo non l'ha fatto battere ad un compagno? Immagino che da oggi avrà la stima eterna dei tifosi della Pistoiese. Quindi tutte le sue dichiarazioni, i bei propositi, i gol, le partite da lui risolte sono passato remoto. Non credo che potrà rimediare nemmeno se rigiocasse a Pistoia per i prossimi 600 anni eheheh. Voglio chiudere con un frase di Tedino (<<Il sottoscritto, i giocatori privi di stimoli non li vuole>>) e un detto delle mie parti (vagli a fare del bene ai ciuchi). Parlando adesso dei nuovi tre giocatori, questi sono: l'attaccante Daniele Cacia che può giocare come prima e seconda punta; l'esterno sinistro Alan Carlet ex arancione; il difensore Marco Comotto. Prossima gara, un altro derby toscano:  Grosseto (39,primo*) Pistoiese (30,ottava) alle 14:30 di domenica ventura. *insieme ad altre tre squadre. L'Aglianese ha conquistato un pareggio casalingo, quanto meno utile per il morale dopo tre sconfitte consecutive. L'allenatore Ferdinando Rossi ha schierato tutti e quattro i neo-acquisti: i tre del Montevarchi (Gori, Rossetti, Bertolucci) e lo svincolato Venturi. Purtroppo mancava Maretti per squalifica. Questa volta non ho potuto usufruire di nessun riflesso filmato, né da Tele Libera Pistoia, né da RTV 38. Insomma è stata un'altra gara giocata di pomeriggio, ma "al buio" in quanto a servizi filmati. Quindi quello che riferirò l'ho letto da due quotidiani (uno di Pistoia e uno di Firenze). L'Aglianese ha giocato bene, comandando il gioco e coprendo bene gli spazi; ma non è riuscita a realizzare le uniche due azioni da rete. Il Fano si è chiuso dietro giocando spesso in contropiede. L'occasioni migliori per i neroverdi si sono avute al 3’ pt e 21’ st: prima Damiano non sfruttava un'indecisione dei difensori ospiti, poi il neo-acquisto Rossetti trovava il portiere Saula sul suo tiro dal centro-area. D'Aloisio al 39’ su punizione ha centrato il palo, già aveva segnato nella gara d'andata (3-0 per i marchigiani) e quindi sarà per un'altra volta... Fanesi al 13’ e 18’ trovava prima Zahalka e poi la difesa neroverde a sbarrargli la strada. Nella ripresa non è successo molto: sono entrati Rossetti e Bertolucci e d'Aloisio è stato espulso per doppia ammonizione. L'allenatore Rossi, come al solito molto realista, ha affermato che il pareggio è stato giusto e la squadra ha dato tutto per cercare la vittoria. Due note sulla gara: 50 spettatori, 300 € d'incasso e 9 angoli a zero per il Fano. Purtroppo è passato un altro treno per la salvezza e l'Aglianese non l'ha sfruttato al meglio. Con un pareggio l'Aglianese ci fai il lesso nel senso che è un brodino, buono sopratutto per il morale. La campagna trasferimenti si è ormai chiusa, ma il presidente Alteri ha tesserato l'esterno di centrocampo Marco Fantozzi ['85]. Il giocatore, ex primavera della Lucchese, si era svincolato dal Forte dei Marmi (Eccellenza Toscana). Purtroppo i diffidati Saccani, Berretti e Briglia sono stati ammoniti e quindi saranno squalificati. Per abbandonare l'ultima fatale posizione serve urgentemente la vittoria, questo è poco ma sicuro. Prossima gara, un altro "treno salvezza" casalingo:  Aglianese (14,ultima) Sansovino (22,terzultimo) alle 14:30 di domenica. Queste news, uscite con un giorno di ritardo rispetto al solito, sono adesso terminate. Ciao al prossimo fine settimana da ‘Br73’ Raffaele.

12 Febbraio 2005, ore 15:50

Questa settimana non ci sono state novità sul sito. Purtroppo ho avuto qualche problema fisico, adesso quasi risolto. Infatti, dopo la bellezza di 15 anni, ho beccato l'influenza (non chiedetemi di quale ceppo è). Praticamente lunedì notte mi si è rivoltato lo stomaco e ho fatto i gatti. Sono stati giorni di letizia fra semolini, stomaco in subbuglio, raffreddore e tosse canina. Giovedì la rivoluzione francese che era nel mio stomaco si è placata. Mi è rimasto un raffreddore da competizione e un po' di febbre che è scomparsa oggi. Anzi forse soffro di ipotermia dato che la mia temperatura corporea oscilla fra 35 e 36 °C. In ogni caso tocco ferro perché mi piacerebbe uscire all'aria aperta dato che sono stato rintanato in casa per giorni. Vi posso altresì assicurare che la ‘cinese’ del 31.12.1989 fu molto peggio. Tralasciando questi miei travagli fisici, passo ratto/veloce alle prossime sezioni. Riguardo l'astronomia avrei un'interessante novità da riferire: il 13 Aprile 2029 l'asteroide 2004 MN4 che nel Dicembre 2004 era dato per impattante sulla Terra transiterà alla distanza di soli 30.000 km! Secondi i calcoli la magnitudine assoluta? sarà di 3,3; praticamente lo vedremo ad occhio nudo. Se me lo ricordo, segno la data sull'agenda; ma naturalmente non ho ancora quella del 2029! Comunque spero di esserci perché un avvicinamento così "ravvicinato" dice che accada ogni 1300 anni. Vorrei altresì segnalarvi questa bella gif sul transito del 13.04.2029 a cura di questo sito. L'asteroide di 420 metri di diametro sarebbe il puntino... Se vi ricordate di una famosa cometa del 1997, la Hale-Bopp, lo scorso 8 Febbraio è stata osservata da una distanza di 21 UA! La sua magnitudine assoluta era di 20,5! Per convenzione, il limite di visibilità è magnitudine 6. Essendo una scala logaritmica, si può dire che una magnitudine assoluta 20,6 è 630.957,34 volte più debole di una magnitudine 6. Infatti a casa mia 2,511 elevato alla 14,5 (20,5 - 6) fa... 630.957,34? / Dopo queste facezie passiamo alle novità d'astronautica, che sono varie. Fra tre giorni la sonda Cassini (ormai senza più Huygens) transiterà a soli 1577 km da Titano. Se volete gli aggiornamenti testuali su questo ravvicinato fly-by cliccate qui. Con l'annuale definizione del budget richiesto dalla Nasa per il 2006 ne sono uscite delle belle: il telescopio spaziale Hubble sarà fatto ricadere sulla Terra e l'ambiziosa missione JIMO è stata cancellata. Complimenti a Bush che taglia la Nasa, la sicurezza nazionale, ma anche fondi per la previdenza a tante altre cose; bravo davvero. Ma ormai l'hanno rivotato e per quattro anni se/ce lo ciucciano/ciucciamo... Questa settimana la missione Nasa MER, i robottini Spirit ed Opportunity per intenderci, non dovrebbe aver rilevato niente di significativo. Infatti se fosse successo qualcosa di interessante il sito www.pianeta-marte.it l'avrebbe comunicato. Però c'è una notizia importante per quanto riguarda l'orbiter Esa Mars Express: l'antenne del MARSIS verranno finalmente dispiegate! Ci vorrà pazienza e tranquillanza: forse si proverà dal 25 Aprile per raggiungere l'apertura il 2 Maggio; per saperne di più cliccate su questo LINK dell'8 Febbraio. / Riguardo la sezione d'astronautica del mio sito, posso annunciare senza molti giri di parole che l'aggiornamento della scheda di Vostok-1 è quasi terminato. Quanto prima vedrete le schede di Vostok-1 e Zond-5 tornare online. Ce la fate ad aspettare un'altra settimana, dieci giorni? Come al solito, per chiudere ecco le statistiche delle visite uniche alla pagina www.br73.net/astronautica.htmwww.br73.it/astronautica.htm. Da lunedì 31 Gennaio a domenica 6 Febbraio ci sono state 24 visite uniche: ben 12 l'ultimo giorno di Gennaio e ad almeno una per i restanti sei successivi giorni. Grazie per il vostro interesse e continuate a seguire la mia sezione, che è personale e non esaustiva (dato che sicuramente c'è chi d'astronautica se ne intende più di me).  Pure questa ultima settimana della Fiorentina è stata campale; sì per responsabilità sue, ma anche per responsabilità di altri. Praticamente l'anticipo del sabato pomeriggio Sampdoria-F. si è deciso dopo 10’ di gioco, ma non per merito/demerito di una delle due squadre. Zoff a Genova ha schierato una formazione guardinga, con Delli Carri e Savini in difesa, Piangerelli e Guigou al centrocampo e la coppia Miccoli-Bojinov in attacco. Saggiamente il tecnico friulano non ha schierato Nakata e Chiellini, che adesso giocano da paura (in negativo però). Purtroppo anche Jørgensen era in panca perché a mezzo servizio. Naturalmente di Ujfaluši e Maresca non se ne è fatto nulla, ormai i loro infortuni sono più misteriosi dell'Area 51... Già dopo nemmeno un minuto di gioco ho avuto un sentore: infatti l'arbitro, il sig. Dondarini di Finale Emilia ha invertito clamorosamente un fallo subito da Viali. La partita è proseguita con le squadre in fase di studio e Bojinov sempre tallonato da Volpi. All'ottavo l'attaccante bulgaro viene trattenuto per la maglia da Volpi, alza un po' il gomito e sfiora l'avversario. Insomma un gesto di reazione non grave passabile di cartellino, anche perché Volpi non ha protestato. Ma Donadarini, vicinissimo, non ha avuto dubbi: rosso per Bojinov e giallo per Volpi! I cartellini potevano starci, ma in ugual misura: infatti Volpi ha avuto una reazione uguale alla gomitata del bulgaro. Nel campionato di falli e reazioni così se ne vedono a decine, ma Dondarini - bontà sua -  è stato inflessibile. I giocatori, già agitati di suo, si sono imbufaliti: al 10’ Donadel stende Flachi in maniera plateale, Dondarini giustamente l'ammonisce; all'improvviso il 35enne Delli Carri ha perso il senno come l'omonimo paladino dell'Ariosto. Infatti ha iniziato ad inveire contro l'arbitro che naturalmente l'ha cacciato seduta stante. Così Dondarini è entrato nelle statistiche: la doppia espulsione più veloce nella storia del campionato. Sembra che Delli Carri gli abbia urlato <<Sei scarso!>> oppure qualcosa di analogo a <<Susinamelo!>> (che dalle mie parti si usa come imperativo del leccare). Ma dove avrà la testa? Che serve giocare per dieci anni in A se si fanno queste scenate? Purtroppo le possibilità, già esili, di portare a casa un pareggio da Genova si sono ridotte a zero: sfido chiunque a giocare in nove contro undici per 80’! Purtroppo piove sempre sul bagnato e così al 14’ Rossini tira in area, incoccia la gamba di Flachi e la palla finisce in rete. L'ex ‘ragazzo della Fiesole’ non ha esultato più di tanto; dopotutto la Fiorentina era la sua squadra fino ad una decina di anni fa. Zoff molto inquieto e più cupo del solito ha fatto scaldare Chiellini. Intanto Miccoli, lodevole il suo impegno. provava a creare qualche azione d'attacco che ha fruttato un paio d'angoli. Naturalmente non si poteva chiedere molto ai viola; magari cercare di non subire altri gol... Al 28’ l'ex Palombo tirava un terrificante destro dai 30 metri che si stampava sulla traversa con Lupatelli battuto. Intanto Flachi per evitare di segnare un altro gol provava tiri impossibili. Al 32’ Tonetto scambia ed entra in area piccola a pochi metri da Lupatelli; il portiere si posiziona a gambe larghe e braccia a terra, pessimo atteggiamento per parare e così subisce l'ennesimo gol sotto le gambe! È vero che il tiro era ravvicinato, ma lo sanno anche i muri che il portiere davanti all'avversario non deve tenere le gambe larghe. Il tempo si è concluso con qualche azione d'attacco giostrata da Miccoli e Ariatti. Mentre Flachi al 46’ sprecava un incredibile gol a porta vuota dopo un'uscita dissennata di Lupatelli. Nella ripresa la partita si è addormentata, i blucerchiati hanno tenuto palla senza forzare anche se il loro allenatore Novellino scalmanava in panchina come un ossesso. È un allenatore esigente e preparato, ma perché agitarsi sul 2-0 con due uomini in più? I giocatori gigliati dato che non potevano farsi buttare tutti fuori hanno provato a fare qualcosa. Al 15’ Chiellini, ormai super-riscaldato, e Obodo sono subentrati per Donadel e Guigou. Al 28’ il danese ha sostituito un esausto Miccoli, applaudito anche dallo sportivissimo pubblico del “Marassi”. La Sampdoria dopo aver dilapidato un gol titanico (Lupatelli casualmente sulla traiettoria) al 28’ con Diana ha calato il tris e addio mare. Al 35’ Flachi è uscito dal campo ed è stato applaudito dai tifosi presenti nel settore degli ospiti. L'ex attaccante ha risposto di rimando applaudendo. Ma Dondarini cosa ha fatto nel frattempo dopo quei 2’ topici? Niente: ha solo trotterellato per il campo, forse conscio di averla commessa bella... Ma gli arbitri non sono affatto prevenuti: nel finale di gara, sul 3-0 per la Samp, ha fischiato una punizione per Jørgensen gesticolando che l'intervento del difensore sampdoriano non era scorretto. Cinque secondi dopo, per motivi che sa solo lui, ci ha ripensato! È davvero un arbitro interessante e di polso, peccato per i 37 anni sennò poteva fare carriera... La gara ormai senza storia da 80’ si è conclusa con 3’ di ingiustificato recupero. Prima di passare al rovente post-gara ecco le consuete note statistiche, che sono aberranti. La Fiorentina nel 2005 ha conquistato solo un punto: l'1-1 a Brescia. Poi sono seguite ben 4 sconfitte consecutive, ma non bisogna dimenticare i primi due rovesci dell'anno: lo 0-1 a Bergamo e l'1-3 a Firenze con la Lazio. È una media davvero raccapricciante. Non credo che Diana e Tonetto siano al primo gol in serie A, ma Flachi sicuramente è alla prima rete da ex. Ormai il “Marassi” di Genova è da decenni un tabù: i viola vinsero in campionato con la Sampdoria il 09.04.1989 (2-1) e con il Genova il 19.09.1982 (3-0)! Passando alle pagelle dei giocatori, c'è da riferire che non tutti i giocatori si sono comportati male; anzi per come si erano messe le cose c'era da aspettarsi peggio. Naturalmente per Delli Carri, Lupatelli e Bojinov c'è da fare un discorso a parte. Il difensore ha sbagliato a dire frasi poco carine all'arbitro, ma non si può negare che altri suoi colleghi dicono e fanno molto peggio. Si vede che un vaffandomo detto da Delli Carri non è uguale a quello che altri giocatori dicono; costoro sono gli stessi che si permettono di protestare platealmente, cambiare i connotati agli avversari e l'arbitro fa finta di nulla... Lupatelli ormai è nel pallone, ma non è tutta colpa sua: forse chi lo prepara atleticamente - per inciso non un portiere(!) - ha provato a recuperarlo troppo velocemente dall'infortunio subìto nella disfatta di Milano. Bojinov è giovane e alla sua prima espulsione in carriera, la sua reazione - non giustificabile - è stata ingigantita da Volpi, stramazzato a terra come se gli avessero sparato con la lupara. Bojinov ha poi aggiunto che gli arbitri si dovrebbero mettere una mano sulla coscienza, Dondarini avrà capito di essersi guadagnato tanta stima dai designatori arbitrali? Dopo la gara di sabato scorso è successo un putiferio: Zoff ha detto di avere tanti cattivi pensieri (<<pensieracci>>), poi aggiungeva alle telecamere che <<se il problema sono davvero io posso anche farmi da parte>>. Anche i fratelli Della Valle hanno sparato forte: <<Sosterremo la battaglia di moralizzazione del calcio anche se ci rimanderanno in B>>, <<Non ci permettono di fare sport. Quella di Genova è l'ennesima persecuzione contro la società e la città di Firenze. Ma non molleremo>>. Anche il direttore sportivo Lucchesi, meno diplomatico del solito, ne ha avute da dire e rivelava la frase incriminata di Delli Carri: <<Sei scarso! >>. Il ds ha poi aggiunto - ironico - che questa frase può essere "ingiuriosa" per chi si sente davvero così [scarso] eheheh. Meno male che le tensioni si sono presto stemperate, sennò si doveva ricorrere ad un duello in un prato all'alba eheheh. Già domenica Zoff ed i Della Valle avevano già fatto una parziale marcia indietro, anche perché la Federcalcio aveva aperto un'inchiesta sulle loro dichiarazioni. Lunedì è stato un giorno d'analisi sui troppi e misteriosi infortuni: Di Livio fattosi male in allenamento, Pazzini acquistato convalescente, Jørgensen che per la pubalgia può essere messo in campo al massimo 45. Inoltre è stato affrontato il "caso" del preparatore atletico dei portieri: chissà perché da quando Buso è stato esonerato manca il preparatore dei portieri! Lupatelli si allena con Galbiati, che non mi risulta essere un portiere. Mi sembra assurdo che con vari ex portieri presenti nella società (Buso, Zoff, Galli) non si trovi una soluzione. Lucchesi, il giorno della preparazione di Zoff, disse che il preparatore dei portieri sarebbe arrivato entro due o tre giorni... Come previsto i designatori degli arbitri, Pairetto e Bergamo, hanno segato l'operato di Dondarini. A loro dire, il fischietto emiliano ha avuto <<poco buon senso>> nell'espellere Delli Carri. Invece il cartellino per Bojinov è stato <<sacrosanto>>. Intanto martedì sono state rese note le decisioni del giudice sportivo; naturalmente Delli Carri e Bojinov sono stati squalificati, ma non è andata male: una giornata. La stangata se l'è presa solo il direttore sportivo Lucchesi: inibizione fino al 30 Giugno e 10.000 € di multa! Da quanto si evince dal referto dell'arbitro, Lucchesi nell'immediato dopogara è entrato nello spogliatoio arbitrale, avrebbe spinto il dirigente della Samp addetto all'arbitro e poi si sarebbe rifiutato di uscire nonostante l'invito di Dondarini e nel contesto di una continua protesta, inveiva contro l'arbitro, rivolgendogli numerose frasi di tenore irriguardoso e una di tenore minaccioso. Inoltre Lucchesi avrebbe ri-spintonato il dirigente avversario e si tratteneva ancora per alcuni minuti continuando a protestare bestemmiando; prima di uscir, rompeva con un gesto rabbioso un piatto contro una parete dello spogliatoio. Insomma il diplomatico e flemmatico Lucchesi si era proprio inalberato, leggi incazzato come una bestia. Immaginate la scena: il dirigente messo al muro, minacce, bestemmie, improperi e quel piatto sbatacchiato al muro eheheh. Lucchesi comunque è rimasto sorpreso per la misura disciplinare, che reputa <<eccessiva e spropositata>>. Sì nello spogliatoio arbitrale c'era della agitazione, ma non ha fatto tutto quello; anzi il piatto è caduto e non è stato infranto al muto. Dato che c'erano testimoni Lucchesi presenterà ricorso, intanto non potrà svolgere nessuna attività all'interno dalla Figc, né ricoprire cariche federali e rappresentative della società, andare negli spogliatoi e neppure nelle riunioni della Lega Calcio. Insomma fino al 30.06.2005 a meno di un ricorso non potrà fare nulla. Io se fossi Lucchesi non m'angustierei più di tanto; ci sono presidenti e dirigenti di calcio che ci fanno le collezioni con le inibizioni eheheh. Sempre martedì è finalmente arrivato il preparatore dei portieri: Lido Vieri classe 1939, un altro mito da album delle figurine dei bei tempi che furono. Curiosamente Lido Vieri partecipò insieme a Zoff alla spedizione azzurra dei Mondiali di Messico 1970. Almeno questa grana del preparatore dei portieri è stata risolta. Mercoledì e giovedì l'atmosfera si è fatta più tranquilla: quasi tutti gli infortunati sono stati recuperati, i dubbi (eterni) riguardano solo Maresca - che pur clinicamente guarito non è detto che domani giochi. I nazionali, Under 21 e non, sono tornati a Firenze dopo aver disputato delle buone gare. Purtroppo non c'è stato verso esentare Jørgensen dalla convocazione con la Danimarca. Peccato per Miccoli che non è stato chiamato da Lippi, per l'impegno e la serietà lo meritava proprio. Avrebbe certamente fatto una bella figura nell'amichevole Italia-Russia 2-0 di mercoledì scorso. Zoff ha chiesto solo tranquillità per poter fare al meglio le scelte con la sua testa. Infatti ha ignorato la minaccia della società di fare allenare Fantini e Guigou in Primavera; per la cronaca, i due giocatori avevano rifiutato il trasferimento nel calciomercato "di riparazione" a Gennaio. Nella formazione che giocherà domani ci sono ancora tante incognite, ma anche delle quasi certezze: la coppia d'attacco Miccoli-Riganò ed un avvicendamento Lupatelli-Cejas. Infatti l'ex titolare, ignorato da Buso e in rotta con Lucchesi, potrebbe esordire domani. Dopotutto la rosa della Fiorentina schiera ben quattro portieri: Lupatelli, Cejas, Roccati, Palmieri; nemmeno un albergo ne ha altrettanti... Prima di chiudere questo abnorme trattato ecco due notizie: l'arbitro per la gara di domani sarà Paparesta di Bari (che come precedenti per la Fiorentina è come Dondarini: mai una vittoria); Miccoli ha riferito un particolare interessante sul famoso fallo non fischiato di Fiorentina-Palermo. Dice che l'arbitro Bergonzi andò da lui e gli chiese chi aveva commesso il fallo! Sono cose davvero dell'altro mondo, altro che arbitri delle categorie dilettanti o amatori... Prossima gara, più che decisiva:  Fiorentina (23) Parma (23) alle 15 di domani. Adesso sarà importante dare un'occhiata per le altre gare della "zona retrocessione": Siena(21,terzultimo)-Messina(27); Brescia(20,penultimo)-Cagliari(33); Lazio(24)-Atalanta(14,ultima). La Pistoiese purtroppo sta ribadendo il suo orribile ruolino di marcia esterno, comunque non ha perso con demerito.. ma i punti conquistati sempre 0 sono. La gara con il Grosseto non era certo abbordabile visti i record della squadra maremmana: solo tre sconfitte, 7 gol subiti (miglior difesa fra i professionisti) ed un'imbattibilità del suo portiere Rossi che durava da 838’. L'allenatore Tedino ha dovuto rinunciare: a Martinetti e Collacchioni (squalificati), Melis e Tufano (infortunati) e pure a Cascione (risentimento muscolare durante il riscaldamento!). Comunque è tornato Di Sole e il neo-acquisto Carlet veniva schierato dal 1’. L'inizio di gara è stato veemente da parte dei torelli: dopo tre angoli consecutivi al 3’, Pellicori vincendo un rimpallo vola verso l'area piccola; meno male che il suo sinistro passa davanti a Benito per finire sul fondo. Al 5’ Gimmelli, che badava Cecchini come una beccaccia, si è fatto ammonire per un brutto fallo sul neo-acquisto dei locali. All'undicesimo, da angolo di Carlet, Di Napoli svetta di testa ed impegna Rossi sul suo palo. È stato bravo il portiere grossetano a deviare in angolo e difendere la sua imbattibilità che nel frattempo era salita a 829’. Stranamente questa importante azione d'attacco era solo nella sintesi prodotta da Tele Libera Pistoia. Infatti sul servizio filmato di una tv valdarnese non c'è traccia dell'occasione... Al 18’ Alan Carlet, l'unico grossetano in campo, da posizione impossibile - praticamente dall'estrema fascia sinistra - ha lasciato andare un bolide mancino di disumana precisione tanto che ha scheggiato la parte alta della traversa! Il portiere Rossi ancora una volta ha sudato diaccio perché con il cavolo che ci sarebbe arrivato. Il Grosseto intanto continuava a rimanere in bambola; infatti al 26’ un giocatore recupera palla al centrocampo e lancia Alteri; l'attaccante scarta un avversario, il portiere per poi perdere l'equilibrio! Alteri è così caduto a pelle d'orso con l'impressione che Rossi l'avesse toccato. L'arbitro ha lasciato correre ed ha fatto bene: Alteri ha poi ammesso nel dopogara di non essere stato toccato; semplicemente la palla gli è rimbalzata male, e per recuperarla è caduto. Per il presidente del Grosseto, Piero Camilli, era comunque passabile da cartellino! Consiglio vivamente al presidente del club grossetano di stare calmo per queste inezie, altrimenti s'attacchi al tram oppure si porti un bugno di camomilla. Il primo tempo è poi finito senza altre occasioni, con un gioco "maschio" dove specie gli arancioni picchiavano come fabbri grazie all'indulgenza dell'arbitro. Ad inizio ripresa, dopo soli due minuti, il neo-entrato e neo-entrato Gutierrez ha sparato da distanza ravvicinata sul petto di Benito. Meno male che la palla è rimasta lì ed il portiere l'ha afferrata prontamente. Per la cronaca, questa occasione titanica per i locali è stata ignorata nel servizio di Tele Libera Pistoia. Al 19° Cacìa (esordio in maglia) subentrava a Frau, mentre al 24’ Boccaccini rilevava Carlet. Al 27’ dalla tre-quarti Cecchini batte una punizione, la palla va nel mezzo all'area e Zini si lascia anticipare da Maggiolini; che di testa devia la palla nell'angolino dove Benito non può arrivare. Praticamente la partita è finita qui: il Grosseto con due tiri in porta vince e la Pistoiese con tre tiri in porta perde. Insomma si ribatte sullo stesso chiodo: quando gli arancioni subiscono gol, non tirano nemmeno a pregarli in cinese e quindi difficilmente possono segnare e così pareggiare. Tedino come al solito ha ripetuto la solita zolfa: non male come gioco, ma poco incisivi in attacco e il pareggio sarebbe stato più giusto. Il vicepresidente della Pistoiese, Maurizio Fagni, non vuole più sentire ancora la parola <<playoff>>; dice che bisogna pensare ad una partita alla volta e vincerla... parole sante. Io sono d'accordo con il vicepresidente e indi vi risparmio le pagelle dei giocatori. Così passo alle statistiche "esterne", che potete intuire sono agghiaccianti. L'ultimo vittoria lontano dal Comunale di Pistoia risale al 12 Dicembre dello scorso anno: Acireale-Pistoiese 0-1, Melis al 19’. Sono quasi due mesi fa e da allora è arrivato solo un punto lontano dalle mura amiche, il beffardo 1-1 di Prato. Finora nelle prime 11 gare esterne di questo campionato i punti esterni raccolti sono solo sette! Per la cronaca, la Pistoiese non giocava all'Olimpico di Grosseto da più di 15 anni: 19.11.1989, 15ª giornata del campionato Interregionale (l'odierno Dilettanti) che finì 1-1.  L'ultima vittoria contro la squadra maremmana è ormai remota: 14.03.1971, 25ª giornata della serie D girone E: 3-0 (tripletta di Ereditieri). In quel campionato la Pistoiese arrivò seconda vincendo a: Grosseto, Siena (1-0; sempre Ereditieri) e Firenze con la Rondinella (5-2); ma poi vicino a casa mia impattò. Infatti il 28.02.1971, Quarrata-P. finì 1-1; l'andata del 25.10.1970 era terminata 0-0. Anche se non può fregarvene di meno, il Quarrata si salvò. Dopo queste elucubrazioni, ecco qualche annotazione sulla classifica attuale del corrente campionato; il quinto posto, l'ultimo valido per i playoff, è occupato dal Frosinone a 36 punti. Nel mezzo ci sono tre squadre: Spezia, Pro Patria (34) e Sangiovannese (33). La Pistoiese non può buttare ancora punti all'ortiche o ai maiali (è un modo di dire, spero non offensivo, delle mie parti). Purtroppo l'attuale situazione degli scontri diretti per la Pistoiese è da segno della : 0-1 a La Spezia, 0-1 a Busto Arsizio, 0-3 a San Giovanni Valdarno. Prossima coppiola di gare:  Pistoiese (30) Pro Patria (34) alle 14:30 di domani;  Lumezzane  Pistoiese  alle 14:30 di mercoledì 16. Nota: mi scusino i tifosi della Pro Patria, ma le righe orizzontali proprio non riesco a farle. Anche se gli altri due gironi di serie C2 riposavano, il girone B doveva giocare perché ha un turno in più essendo a 20 squadre. L'Aglianese come al solito ha seguito la politica dei piccoli passi, ma tiene anche una "perfetta" ‘media svizzera’. Infatti è quasi un mese che pareggia in casa e perde in trasferta; la funesta media elvetica appunto. Essendo ripresa la "moratoria" delle partite dei neroverdi su Tele Libera Pistoia, ringrazio TV Etruria per aver realizzato un servizio filmato poi andato in onda sul programma sportivo di RTV38. Come al solito l'affluenza al “Germano Bellucci” è stata estremamente ridotta: cento paganti per un incasso di 810 €. Dato che Monte San Savino non è lontanissimo da Agliana, una ventina di supporter sono giunti dall'aretino. L'Aglianese è scesa in campo con la consueta e funerea tenuta nera, mentre il Sansovino sfoggiava un maglia arancione stile Pistoiese. I neroverdi hanno giocato nell'ottica di non perdere, destreggiandosi bene al centrocampo ma rimanendo nulli in attacco. Gli ospiti potevano fare di più, ma hanno fatto altrettanto. Così nel primo tempo non ci sono state occasioni degne di nota: solo un'uscita del portiere Benassi sulla schiena di Falchini ed un tiro senza pretese di un ospite. La ripresa è stata più movimentata, ma non troppo: l'Aglianese ha tentato un'azione di contropiede al 6’, ma poi tutto è sfumato. La Sansovino ha battuto l'unico calcio d'angolo della partita dopo un'ora di gioco. Al 19’ Nolè prova un tiro da fuori, l'unico degno di questo nome, che finisce fuori di poco. Al 20’ Zacchei si trova la palla in area piccola e tira a colpo sicuro; meno male che Venturi si frappone e la palla finisce fuori. In seguito non c'è niente da segnalare, nemmeno ad essere puntigliosi. L'arbitro Corletto di Castelfranco Veneto non ha ammonito alcun giocatore e questa non è una brutta notizia. Lo 0-0 casalingo va bene a Rossi che però avrebbe programmato di conquistare cinque punti in tre gare. Due sono arrivati dagli ultimi pareggi "neutri" casalinghi, i tre potranno arrivare solo da una vittoria... in trasferta. Questa manca dal campionato scorso: 18.04.2004, 2-0 a Bellaria Igea Marina con i locali del Bellaria. La situazione in classifica è sempre molto precaria; comunque la penultima, il Gualdo, ha 18 punti cioè appena tre in più dei neroverdi. Vorrei altresì segnalare che gli umbri devono ancora recuperare la gara a Gubbio non giocata a causa della neve. Prossime gare, ormai da ultima spiaggia:  Imolese (23,quintultima) Aglianese (15,ultima) alle 14:30 di domani;  Aglianese  Bellaria  alle 14:30 di mercoledì 16. Ci si ribecca il prossimo sabato, un buon fine/inizio settimana da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Ieri l'altro è stato il primo giorno in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati secondo quanto previsto dalla legge 30.03.2004 n. 93. È giusto ricordare le vittime di questo oscuro periodo della storia italiana, anche perché per decenni se ne è saputo poco o nulla. Chi non c'è più, perché ucciso da questo o quel "male assoluto", certo non può dire nulla. La sua sola "voce" è il ricordo. Non sono uno storico e non voglio nemmeno esserlo, ecco che allora vi presento tre link: uno "storico e neutro", uno "meno neutro" ed uno "ultra estremo". In questo portale una persona ha scritto la storia del mondo dal 20.000.000.000 A.C. [venti miliardi] al 2005 D.C.! Naturalmente c'è pure la questione delle foibe. Invece se volete un'analisi "meno neutra", ma altrettanto interessante, ecco questa'altro LINK. L'autore - ex deportato nei lager di Buchenwald e Langenstein - purtroppo non è fisicamente contattabile perché è passato a miglior vita il 13.04.1999. Infine, se siete persone: 1) nazionaliste ["perché il fascismo è libertà"] E 2) anticomuniste ["perché i comunisti erano pure dei cannibali"] E 3) negazioniste ["perché l'Olocausto è stata una montatura degli ebrei"] E 4) antisemite ["perché gli ebrei scannavano i bambini"] allora guardate questo portale. L'autore, contattabile in mille modi, naturalmente dedica un'ampia sezione sulle foibe. Però vi avverto: se non siete 1. e 2. e 3. e 4., in maniera estrema e incondizionata, non potrete comprendere l'opera dell'autore.

 P.S. del 29.03.2006  I contenuti del sito www.fascismoeliberta.net sono stati probabilmente cancellati il 22.12.2005 (data dell'ultimo aggiornamento); il dominio è registrato fino al prossimo 7 Dicembre.

19 Febbraio 2005, ore 15:00

Pure questa settimana non ci sono novità di rilievo riguardanti il sito e quindi passo oltre.  Come notizia di astronautica, vorrei riferire che il 10, quindi nove giorni fa, l'Esa ha approvato l'estensione di un anno della missione di SMART-1. Così il termine sarà il 31.08.2006 invece del 31.08.2005. Per ulteriori informazioni sulla missione vai a questo LINK. Riguardo la questione delle presunte immagini perse da Huygens nella discesa su Titano dello scorso 15 Gennaio, l'amico Paolo Ulivi mi ha spiegato come stanno le cose. È stato molto chiaro e conciso: l'obiettivo della missione era ottenere circa 500 immagini durante la discesa. Dato che a bordo del lander c'erano due canali telemetrici per la trasmissione dati si poteva fare in due modi: 1) riprendere cinquecento immagini e trasmetterle sui due canali; 2) riprenderne mille e trasmetterne metà per ogni canale. L'obbiettivo minimo stava nel mezzo, fra 0 e 1000; ed è stato raggiunto... Passando ad altro, che è meglio, dopo un po' di giorni ci sono degli aggiornamenti sulle missioni MER: Spirit è al sol 399 e non demorde di fronte alla sabbia marziana (LINK • 16 Febbraio). Invece Opportunity è al sol 378, ha meno problemi con la rena e sta completando delle analisi - vedi LINK del 16 Febbraio. Al momento non ho altre notizie sul famigerato strumento scientifico MARSIS a bordo di Mars Express. / Finalmente, come vi avevo promesso la scorsa settimana, ho completato l'aggiornamento di Vostok-1 e Zond-5. Vediamo se in futuro troverò altro materiale che mi imponga ulteriori aggiornamenti. La vedo dura però, ma se trovassi un documento in italiano da 120 MB o mille pagine... Intanto ho iniziato l'aggiornamento della scheda di Ranger-7, il materiale l'ho già raccolto e catalogato. Quanto tempo ci vorrà? Non lo so di preciso, ma sicuramente molto meno che per aggiornare le due missioni sovietiche. / Prima di chiudere ecco come al solito il resoconto sulle visite alla sezione d'astronautica del mio sito. Da lunedì 7 a domenica 13 gli accessi unici sono stati 11; rispettivamente giorno per giorno: 3, 0, 2, 0, 1, 3, 2.  Finalmente c'è da riferire di una vittoria della Fiorentina, la prima del 2005. In settimana li ex Bettarini e Morfeo, adesso al Parma, hanno criticato il ripescaggio dei gigliati dell'Agosto 2003. Già Bettarini e Morfeo, di suo, hanno un quoziente di simpatia limitato; a Firenze per inciso sono amati come l'alluvione del 1966. Dopo queste loro "uscite", il loro quoziente di simpatia è sceso sottozero. Chissà se la super "sino-tifosa" si è resa conto che il suo giocatore preferito, Domenico Morfeo, a Firenze non lo possono vedere nemmeno da turista. Ma per costei la passione calcistica è un sentimento, forte più del pianto, che il tempo distruggere non può eheheh. Tralasciando questo aspetto calcistico-sentimentale, il pubblico di Firenze aveva promesso una manifestazione esplicita e civile contro i torti arbitrali subiti. Prima della gara sono state esposte migliaia di riproduzioni da 100 €; stavolta quasi tutti i settori dello stadio, anche la meno caliente Maratona, hanno partecipato all'ironica contestazione. Insieme ai fac-simili da 100 €, c'erano striscioni con i nomi: dei disegnatori arbitrali Pairetto e Bergamo, del presidente (uscente?) Galliani e degli arbitri "colpevoli" (in primis Dondarini, Bergonzi, Ayroldi, De Santis ecc.). In tutto erano dieci nomi, eccetto un famoso arbitro viareggino. Come ulteriore chiarimento c'erano due altri striscioni:  Bastano questi [euro] per un calcio di rigore?  e  Ecco i campioni [gli arbitri] che decidono i campionati . Per l'amatissimo ex Bettarini, fra l'altro autore di un gol disumano (bordata al volo dai 20 metri) in Bologna-Fiorentina 3-0 del 17.04.1999, c'era un ironico: Bettarini facci la schedina!.  P.S. del 15.09.2007  a questo url potete vedere quella prodezza (il 2-0), ricordo che io ed un mio amico andammo via perché <<avevamo visto anche troppo>>. Invece per i tifosi parmigiani c'era un allusivo:  Noi in C2, voi con tutti i bilanci truccati: e ci chiamate ripescati . Se fossero state applicate le regole, il Parma doveva giocare in campionati "minori" insieme ai Crociati P. o al Fidenza di Gnocchi eheheh. Passando alla gara, prima di questa si è svolta una breve cerimonia dove è stato ricordato con una targa Stefano Biagini, ‘il Pompa’. Fra i tifosi è una figura storica come il suo immancabile impermeabile; nel 1973 fondò gli Ultras ¦storia¦, il primo gruppo di tifo organizzato. In curva sono stati esposti due striscioni per questa persona, immortale nel ricordo (si spense il 16.09.1992 a soli 37 anni per un male incurabile).  P.S. del 26.07.2013  la sua tomba è per così dire visitabile a questa pagina. Passando al clima pre-gara c'era un timido segnale di buon auspicio: un venticello tiepido che rendeva la giornata non fredda. Che l'orribile invernata stesse per finire? Zoff ha dovuto rinunciare a Maresca e Ujufalusi (infortunati), Bojnov e Delli Carri (squalificati). Lupatelli è stato riconfermato in porta, Piangerelli si è sistemato in panca e Di Livio in tribuna. Zoff ha deciso per: una difesa a tre (Maggio, Viali, Dainelli); un centrocampo folto; Nakata regista e in avanti la coppia Riganò e Miccoli. Proprio lui, ha sfoggiato un taglio sfumatura zero; scherzosamente ha detto che i capelli gli si allungavano al pari della striscia di sconfitte della Fiorentina eheheh. Così ci ha dato un taglio eheheh. A Perugia gli portò bene perché fece una grande annata e conquistò la convocazione in Nazionale; un po' di scaramanzia no guasta mai... Comunque sia, la gara si è aperta con il brivido: dopo soli 12’’ di gioco un lancio lungo ha trovato impreparati Viali e Maggio (non nel suo ruolo come difensore centrale). I due viola pasticciano e così mettono Gilardino solo davanti a Lupatelli. Meno male che la sua girata, non forte per la verità, è stata deviata da Lupatelli con un piede. Immagino che se si subiva gol sarebbe scattata la crocifissione calcistica di Viali e Maggio. Ma questa volta i viola non hanno cercato di migliorare il record del più veloce gol subito, che come tutti sanno appartiene alla Fiorentina. Io sono un purista e per me il gol subito più veloce è quello di Branca dopo 9’’ in Udinese-Fiorentina 4-0 del 10.01.1993. Ci sarebbe anche il gol di Poggi in F.-Piacenza 1-3 del 02.12.2001, ma forse fu segnato dopo 15’’ di gioco. Inutile ricordare che quei due gol fulminei furono subiti in due campionati che terminarono con la retrocessione in serie B. Ma tornando alla gara di domenica scorsa, la Fiorentina ha cercato di replicare: prima Miccoli in contropiede tirava debole su Frey, poi Riganò servito da Ariatti sparava una fucilata defilata fuori di poco ed infine il piccolo trequartista scantonava di poco il palo con un tiro al fulmicotone. Nakata si è dimostrato più mobile e quindi meno fischiato dal pubblico un po' impietoso. Forse sarà stata una capocciata a svegliarlo, facendolo diventare anche insolitamente falloso. Il Parma era solo Gilardino che in un paio d'occasioni impensieriva i titubanti difensori gigliati. Morfeo è praticamente rimasto negli spogliatoi, mentre l'ex massaggiatore Dati è stato più volte applaudito dal pubblico. Nella ripresa è cambiata la musica: al 2’ Donadel scodella un passaggio al vertice dell'area di rigore del Parma. Lì c'è Chiellini che senza pensarci troppo lascia andare un siluro teso che s'infila nella porta di Frey. Il portiere, per la verità un po' appesantito, è rimasto immobile... ma non avrebbe potuto fare molto di più. Per Chiellini questo gol, il secondo stagionale, è stata una vera esplosione di gioia. Inoltre si è visto che sotto la tenuta i giocatori avevano una maglietta con due frasi: L'ERA L'ORA [davanti] e Un se ne potea più!!! [dietro]. Purtroppo la ‘Viola’ di questi tempi non regge nemmeno il semolino e così — dopo nemmeno un minuto — Maggio sbaglia il fuorigioco permettendo a Marchionni di trovarsi solo davanti a Lupatelli. Anche stavolta un piede provvidenziale del portiere evitava il gol... Al 5’ Dainelli pasticcia con Lupatelli al limite dell'area di rigore della serie la prendo io, la prendi tu; un gialloblu per un attimo ne approfittava ma poi la difesa ha liberato. All'undicesimo Riganò, praticamente un fantasma, è stato sostituito da Pazzini (all'esordio in maglia). L'ingresso dell'attaccante di Monsummano/Pescia?/Montecatini? è stato un incubo per la difesa del Parma. Infatti Miccoli e Pazzini hanno fatto il bello e cattivo tempo. Prima Pazzini sprecava un bel passaggio in area; poi sparava una cignata dal limite che Frey deviava in angolo. Miccoli prima si beveva mezza difesa, ma era anticipato di un soffio; poi sparava a colpo sicuro, ma c'era un avversario nel mezzo. Il Parma non è stato a guardare: vedi una bella punizione di Bettarini, una trattenuta malandrina di Ariatti su Gilardino ed un fallo di Maggio. Insomma questa volta l'arbitro ha fatto finta di niente, perché con un altro sarebbe già scattati un rigore ed un cartellino. Al 35’ Pazzini ha fatto passare sotto le gambe di Bettarini un assist radente; Miccoli aggancia in area, scarta i difensori, mette a diaciere/‘‘stende’’ Frey e scarica in rete. Il fantasista, al nono gol stagionale (il suo record personale in serie A), festeggiava in maniera pittoresca: ridendo ha cominciato a zoppicare vistosamente. Non si era affatto infortunato; aveva promesso ad un suo zio claudicante di festeggiare così se avesse marcato. Al 38’ Zoff lo sostituiva con Jørgensen, così tutto il pubblico ha applaudito il piccolo fantasista. Poi purtroppo è successa la solita frittata rovente della difesa. Ricordate il gol di Caniggia nella semifinale Italia-Argentina del 1990? La stessa azione si è riproposta al 39°: Lupatelli è uscito a caccia di farfalle favolose e l'implacabile Gilardino l'anticipava con una precisa zuccata. Nei minuti restanti è accaduto poco o nulla: solo qualche mischione in area ed un tiro fuori di un parmense. Così è arrivata la prima vittoria della Fiorentina in questo girone di ritorno. Chiellini ha dedicato il gol alla fidanzata visto che il giorno dopo era San Valentino. Invece Miccoli dedicava la sua rete alla figlia Swami. Pure Zoff ha sorriso ammettendo: <<Era l'ora pure per me di vincere una partita>>. Adesso qualche nota statistica: la Fiorentina è tornata a vincere dopo quasi tre mesi, era il 19.12.2004 e F.-Chievo finì 2-0. Da allora erano seguiti un pareggio in trasferta a Brescia per Befana e poi tutte sconfitte. Inoltre la Fiorentina non batteva in campionato il Parma da un po' di tempo: 07.03.1999, 2-1 in casa con reti di Oliveira al 42’, Rui Costa su rigore al 55’ e "dimezzamento" di Stanic al 64’. Vorrei in questa sede fare i complimenti ad un mio amico che ha vinto un centone scommettendo anche sull'1 di Firenze. A suo dire la vittoria della Fiorentina doveva "uscire" prima o poi, è la legge dei grandi numeri. Non volendo scrivere altro, e a vanvera, eccovi indicata la prossima gara:  Siena<(22,penultimo) Fiorentina (26) alle 15 di domani. Intanto ecco le altre gare della "zona calda": Parma(23)-Brescia(23,terzultimo); Atalanta(14,ultima)-Bologna(32). La squadra ha tenuto una perfetta media inglese nei suoi due impegni, dove però il "fattore arbitro" si è fatta sentire. Iniziamo da  Pistoiese  Pro Patria , giocata alle 14:30 di domenica scorsa. La giornata al Comunale, circa 1700 spettatori, si è presentata limpida ma fredda. Non so se ve ne importa, ma avrei un dubbio amletico che ancora mi conturba: che diavolo era quella sostanza quasi liquida di cui era pervaso il campo di gioco? Sembrava sabbia, ma schizzava come il fango; faceva davvero impressione. Inoltre mi dispiace vedere il manto, ormai poco erboso, così arido e scolorito; ma con che l'irrigano, con l'aqua di mare? Passando alla gara, Tedino ha dovuto inventarsi la difesa perché Gimmelli e Battistelli erano infortunati. Così in difesa sono andati Zini, Boccaccini all'esterno e Di Sole-Collacchioni centrali. Al centrocampo, Melis ha preso il posto di Carlet (in panca); mentre Valiani, Cascione, Gennari completavano il reparto. In attacco sono stati messi Martinetti e Alteri (Cacìa e Frau in panca). L'inizio di gara è stato sonnolento con un'azione da gol per Martinetti e per l'ex Angelo Carbone. Ma negli ultimi dieci minuti c'è stata una fiammata: al 35’ Alteri con una sventola sfiora la traversa; al 38’ Gennari tira radente da fuori area, la palla incoccia Alteri (non in fuorigioco) che fulmineo si gira e prende il palo a portiere immobile! Davvero un bel gesto atletico, veloce, ma forse troppo preciso... Al 39’ la Pro Patria, abile ad "addormentare" il gioco, ha avuto l'unica occasione: il temibile attaccante Elia entra in area, mette in mezzo per Ambrosetti che da buon posizione devia a lato. Così si è chiuso un altro mesto primo tempo con Tedino pronto a dirgliene quattro ai suoi negli spogliatoi. La ripresa si è aperta con un gol fulmineo: infatti dopo 30 secondi un giocatore "verticalizza" per Cascione, che scambia di prima con Alteri largo a sinistra. L'attaccante chiude il triangolo su Martinetti che entra in area da destra. Il centravanti si lascia sfilare la palla radente ed incrocia un bel tiro che supera Cappelletti. Davvero un'azione di gioco magistrale, sembrava di vedere il Brasile... Così Martinetti ha segnato il suo secondo gol stagionale; il primo fu l'1-0 in P.-Pisa 2-1 del 24.10.2004. Anche in svantaggio la Pro Patria non ha fatto vedere niente di trascendentale. Al 19’ Carlet subentra a Martinetti; al 24’ Zini commette un presunto fallo su un avversario e l'arbitro fischia punizione. Cascione protesta dicendogli cosa caz... diavolo avesse fischiato. Il signor Vuoto di Livorno gli mostra subito il cartellino fra lo sbigottimento generale. Probabilmente il direttore di gara è andato a scuola dalle suore oppure è membro di un'associazione che rispetta rigorosamente un "codice di moralità verbale" come accade in Demolition Man. Cascione per non aggravare la sua posizione ha lasciato il campo senza chiedere spiegazioni. Ha fatto bene sennò chissà quante giornate si poteva beccare. Nemmeno in superiorità numerica la Pro Patria ha impensierito più di tanto gli arancioni. Anzi in un paio di occasioni ci poteva scappare pure il 2-0, vedi Carlet che al 40’ - dopo una bella galoppata in area - sparava debole e sbilenco a lato. Al 41’ Elia vince un contrasto in area, ma l'arbitro fischia il fuorigioco. Il giocatore bustocco non ne vuole sapere e continua a giocare per ignoti motivi. Di Sole lo butta a terra per prendergli palla ed Elia non ci pensa due volte: si gira e placca il difensore stile catch. Naturalmente Di Sole stramazza a terra e l'arbitro caccia via l'attaccante ospite. La Pro Patria in dieci contro dieci è diventata ancora più inoffensiva. La partita si concludeva con una bella occasione per Carfora al 93°; ma il suo tiro è stato respinto da Cappelletti. In sala stampa il presidente Anselmo Fagni ha promesso che sarà sempre presente; infatti ha detto divertito <<Sono tornato allo stadio e abbiamo rivinto>>. Il vicepresidente, suo figlio Maurizio, come al solito è stato più compassato dicendo che <<viviamo alla giornata>> e che <<l'arbitro fa parte del gioco>> (gli do pienamente ragione). Adesso ecco qualche nota statistica: è stata la prima vittoria del 2005 e l'ottava casalinga del campionato. Ormai è risaputo che la Pistoiese al Comunale è uno schiacciasassi: solo Mantova (0-0), Sassari Torres (0-0), Como (2-2) sono usciti indenni. Finalmente dopo quasi sessant'anni la Pistoiese è tornata a battere la Pro Patria (in campionato al Comunale s'intende). I due precedenti (l'1-1 del 30.03.2003 e l'1-1 del 22.02.2004) avevano allungato l'imbattibilità dei bustocchi a Pistoia. L'ultima vittoria risaliva al 25.04.1947, 32ª del campionato di serie B girone A: 2-0. Poi dal 1947 al 2002 la strada delle due squadre non si è più incrociata per motivi che non sto a dire. Così saltiamo al turno infrasettimanale valido per la serie C1 girone A e i tre gironi di C2.   Lumezzane (28) Pistoiese (33) si è giocata alle 14:30 di mercoledì 16. Se il Lumezzane accusava uno squalificato ed un paio d'infortunati, ma un Filippo Masolini in rosa; la Pistoiese aveva una lista di indisponibili lunghissima: Collacchioni, Di Napoli, Cascione (squalificati); Gimmelli (infortunatosi a Grosseto), Battistelli, Alteri (usciti malconci dalla gara con la Pro Patria), Cacìa (influenzato). Quindi l'allenatore Bruno Tedino ha dovuto fare letteralmente i sali mortali per schierare una formazione competitiva. Così è arrivato l'esordio fin dal 1’ di Fabio Catacchini prelevato la scorsa estate dal San Sepolcro [serie D]. Comunque per il giovane difensore non è stato l'esordio assoluto in maglia: giocò gli ultimi 5’ di Pistoiese-Mantova 0-0 del 07.11.2004. Valiani è stato schierato difensore esterno, Carfora e Gennari al centrocampo ed in attacco la coppia Martinetti-Frau. Tedino per precauzione ha portato Melis in panca, dove si è rivisto anche Tufano reduce da un lungo infortunio. Considerando che in panchina si devono accomodare sei giocatori più il portiere di riserva, Tedino ha anche convocato: la mezza punta Ianni ['86], il difensore Sangregorio ['87] e il centrocampista Raimondo ['86] (tutti dalla Primavera). Allo stadio Comunale di Lumezzane la giornata era limpida, i giocatori della Pistoiese indossavano in tenuta da trasferta. L'inizio di gara è stato di marca: al 3’ e 4’ Carlet e Catacchini insidiano la difesa locale. Al 6’ Coppini respinge di testa il traversone che viene dalla battuta di un calcio d'angolo; la palla finisce fuori area, Martinetti l'arpione e tira al volo verso la porta. La stoccata incoccia su Catacchini, in linea con gli avversari; il difensore si gira fulmineo, controlla e segna l'1-0! Davvero un bel gol, il 2999° nella storia della Pistoiese, per questo quasi esordiente. Al 23’ Frau batte una punizione defilata, la palla sembra terminare sotto la traversa ma il portiere Borghetto alza in angolo. Su azione susseguente, Carlet si trova defilato in area piccola davanti al portiere; potrebbe fare 600 cose tipo mettersi la palla sul destro... ma sceglie un tiro radente di sinistro che attraversa tutta l'area! Io ne ho visti di gol sbagliati, ma quello di Carlet era un'occasione più unica che rara. Al 30’ Frau nonostante fosse già ammonito è "impazzito": praticamente ha tolto con un braccio la palla respinta di testa da un avversario. Forse è stato un gesto involontario, ma l'arbitro non poteva ignorarlo. Così Frau - nonostante la sua esperienza - si è fatto buttare fuori al 30’ per due ingenui falli di mano! Sono cose che non succedono nemmeno nei campionati amatoriali; peccato che Frau si sia beccato solo una giornata di squalifica, gliene dovevano dare 10 per "stupidità calcistica". Nemmeno giocando in vantaggio numerico il Lumezzane ha trovato sbocchi, solo al 36’ Ferrari impegnava Benito. Al 47’ Borghetto ha negato il gol a Gennari su punizione, peccato. La ripresa si è aperta con l'ennesimo abominio compiuto ai danni della Pistoiese. Al 6’ Ferrari arriva ai limite dell'area e serve il compagno di gioco Fracassetti, che si insinua verso la porta. Di Sole lo anticipa da dietro e naturalmente l'avversario stramazza. Nel frattempo Benito recupera la palla e forse evita anche di toccare l'esamine Fracassetti. L'intervento di Di Sole è a prima vista pulito, ma toccare un avversario da dietro può essere pericoloso se l'arbitro è brodo. Infatti il direttore di gara ha fischiato la massima punizione, ma per fallo di Benito! Non ci sarebbe stato nulla di male chiedere lumi al guardalinee, che fra l'altro non aveva segnalato nulla. Ma solo una volta ho visto togliere un calcio di rigore già assegnato: 21.01.1996, Pistoiese-Cesena 1-2 (serie B, prima di ritorno). L'arbitro Borriello di Mantova concesse un rigore agli arancioni sullo 0-0 e poi ci ripensò per motivi che solo lui conosce. Purtroppo quell'arbitro, al pari di altri come Trentalange (vedi rigore fatale che mandò la Samp in serie B nel 1999), ha continuato a funestare il campionato per vari anni. Ma torniamo al rigore fischiato a sfavore mercoledì scorso, Masolini è andato sul dischetto spiazzando Benito e realizzando così l'1-1. All'11’ Carlet batte un angolo e Martinetti su rovesciata volante prende la palla; sarebbe stato un gol da cineteca, ma Borghetto respinge miracolosamente. Al 21’ Tedino che pure in svantaggio numerico non ci sta a perdere decide di mettere Tufano e Melis per Catacchini e Carlet. Al 25’ su azione di Melis, la palla arriva a Martinetti in area piccola; anche stavolta Borghetto compie il miracolo e respinge. Al 29’ da un passaggio di Carfora, la palla arriva a Valiani che tira: Borghetto vola e respinge! Dice che la palla abbia toccato la traversa, ma non ho visto i riflessi filmati dell'azione. Al 34’ Di Sole e Ferrari si spintonano come bambini dell'asilo, il guardalinee richiama l'attenzione dell'arbitro che li espelle entrambi. Al 43’ la Pistoiese ha un'altra occasione con Tufano, ma il superlativo Borghetto non si fa sorprendere. Naturalmente nel dopogara i giocatori e dirigenti della Pistoiese si sentivano quanto meno fregati. Tedino, a cui non piace criticare l'operato degli arbitri, ha avuto parole durissime. Dice che il 30enne direttore di gara estense, "interrogato" dai dirigenti sull'azione del rigore, abbia accennato ad un presunto fallo di Di Sole. Ma nemmeno lui ne era convinto, lo comprendo: non si può ammettere di aver commesso una vaccata sennò potrebbero fare ripetere la partita... Lo stesso Di Sole ha accennato che qualcuno "impedisce" il volo della Pistoiese; infine Catacchini ha dedicato il gol alla mamma e al compagno di squadra e casa Manzoni. Il vicepresidente Fagni e il direttore sportivo Mangoni erano fra quelli più incavolati. Dice che siano stati lasciati dei reclami al commissario di campo, iniziativa lodevole che non porterà a nulla. Adesso qualche nota statistica: ormai il Comunale di Lumezzane è un campo tabù per la Pistoiese: da quando i bresciani sono in serie C1 non c'è stato verso tirarci fuori più di un punto. Nel Marzo 1998 finì 2-3 (gli arancioni vincevano 2-0 alla fine del primo tempo), nel Settembre 2002 fu 1-1 (vantaggio di Cimarelli al 7’) e nel Maggio 2004 terminò 0-2. Chiudendo con i ricorsi storici, ecco la prossima gara:  Pistoiese (34) Spezia (37,sesto) alle 14:30 di domani. Altre gare interessanti saranno: Vittoria(23)-Mantova(40,quinto); Grosseto(45,secondo)-Pro Patria(35); Sangiovannese(34)-Pisa(29). Nota: Il Frosinone(42) osserverà il suo turno di riposo. L'Aglianese ha cambiato media punti: non più quella svizzera – pareggio in casa, sconfitta fuori – ed ha optato per quella "aglianese": sconfitta in casa e pareggio in trasferta. Comunque sono tutte e due delle medie che portano inesorabilmente alla retrocessione; poco ma sicuro. La gara di domenica scorsa,  Imolese  Aglianese  forse è stata una delle più belle gare esterne dei neroverdi. La formazione schierata da Rossi era più o meno la solita: l'esperto Venturi in difesa, Maretti poco più avanti e Saccani trequartista. Naturalmente l'inizio di gara è stato della squadra allenata dall'ex juventino Alessio. Al 3’ e 12’ i locali hanno impensierito la difesa dell'Aglianese, al 27’ l'ex Esposito si vede negare il gol da Zahalka che mette in angolo. Dalla battuta di questi, Musetti anticipa il portiere aglianese (dice non esente da colpe). Al 33’ dopo tanto torpore esce l'Aglianese: punizione, Saccani passa a Maretti che con un missile centra l'incrocio dei pali! Al 42’ una punizione dell'ex Botteghi è uscita fuori di poco. Nella ripresa l'Imolese ripartiva come al solito in avanti: al 4’ Venturi anticipa Selleri e all'ottavo l'ex di turno, Guerri, scarica un bolide contro la traversa! Scampato il pericolo, Rossi al 9’ inserisce Bertolucci per Mori. Pian piano l'Aglianese cresce e al 25’ realizza il pareggio: Saccani serve Bertolucci che realizza l'1-1. Sulle ali dell'entusiasmo Bertolucci, primo gol stagionale, poteva anche segnare il 2-1, ma il portiere locale Celeste non si è fatto sorprendere. Questa volta l'Aglianese ha portato il punto a casa anche se l'arbitro ha annullato il 2-1 locale per fuorigioco. Naturalmente non ho potuto vedere alcuna immagine sulla gara, ma questo non fa più notizia. Per decisione del presidente neroverde il silenzio stampa è proseguito, comunque Alteri era soddisfatto per il punto guadagnato sul Gualdo sconfitto ad Ancona. Ecco qualche nota statistica: è il primo punto esterno del 2005 (l'ultimo fu il 2-2 a Tolentino l'08.12.2004). Da allora sono seguite tre trasferte con esiti progressivamente peggiori: 0-1 a Forlì, 0-2 a Massa, 0-3 a Ravenna; meno male che non è arrivato lo 0-4... eheheh. Insomma questo punto in trasferta è stata una piccola iniezione per il morale in vista della successiva gara casalinga:  Aglianese (16) Bellaria (32) giocata alle 14:30 di mercoledì scorso. L'allenatore Rossi ha optato nel riproporre la stessa formazione che aveva pareggiato ad Imola. Dopotutto il Bellaria di Igea Marina aveva sì 13 punti in più dei neroverdi, ma gli mancavano due pezzi da 90: l'ex Medri e Lantignotti. Quasi quasi avevo intenzione di vedere la gara dato che il "Bellucci" sarà a 4 km da casa mia e non avevo impegni improrogabili. Un'ora prima dell'inizio ho provato ad andare allo stadio per vedere il prezzo del biglietto. Ma l'area intorno allo stadio era off-limits: infatti secondo un'ordinanza comunale i vigili dovevano bloccare le strade di accesso (2). C'erano due pattuglie, due transenne e quattro trigili. Così mi sono fatto a piedi un breve tratto di strada per accertarmi che lo stadio era completamente chiuso. Sono tornato a casa e ho fatto due conti: fra vedere l'Aglianese e andare la sera al cine ho optato per il cine anche perché mi sono ricordato che nel secondo tempo fanno entrare gratis... eheheh. Quindi vi riferirò sui due tempi in maniera diversa: nella prima frazione di gioco sono rimasto aggiornato grazie alla pagina 217 del Televideo. Alla radio non c'era alcun collegamento da Agliana dato che “Radio Quattro Sport” non andava in onda. C'era sì un'altra trasmissione analoga su Radio Nostalgia, ma non era prevista una diretta sull'Aglianese. Così ho guardato quella benedetta pagina teletext almeno 700 volte; facevo la spola fra la camera (dove sentivo la radiocronaca di Lumezzane-Pistoiese) e la cucina dove ho la tv. L'uniche note liete sono state: la gara Gualdo-Carrarese rimandata per tempaccio al 2 Marzo e Viterbese-Castelnuovo 0-1 di parziale. Nel mentre l'Aglianese era ad un solo punto dal Gualdo e quattro dalla Viterbese, naturalmente non sapevo che al “Germano Bellucci” i neroverdi stavano giocando un pessimo primo tempo. Al 25’ Improta si beve un avversario e supera Zahalka con un pallonetto sventato sulla linea da Briglia. Al 29’ sempre Improta dice che si sia bevuto due avversari e solo Zahalka ci abbia messo una pezza sul suo diagonale. A quanto ho capito l'Aglianese dal 1’ al 45’ non ha fatto nulla, a parte uno sterile possesso palla. A fine primo tempo, gioioso per la vittoria parziale della Pistoiese (seppure in 10), sono partito verso lo stadio di Agliana. La macchina l'ho messa un po' male e vedendo una vigilessa che guardava ho preferito metterla più lontano, ma fra gli spazi appositi... Naturalmente i cancelli dello stadio erano aperti, c'era il bar sotto l'unica tribuna coperta, faceva un freddo boia e mi sono accomodato in seconda fila sul gradino di cemento. Gli spettatori mi sembravano più numerosi del solito: stimo una cinquantina (comunque un giornale ha scritto in due punti diversi dell'articolo 20 e 50; invece un altro quotidiano ne ha computati 100). Da Bellaria Igea Marina saranno stati una decina ed erano praticamente ibernati. Dietro di me c'erano delle persone con una coperta sulle ginocchia e vicino alla microscopica cabina stampa alcuni dirigenti del Bellaria. Purtroppo lo stadio di Agliana non è lontano da Montale dove tutte le frequenze cambiano per motivi oscuri. Così la radiocronaca Lumezzane-Pistoiese era un brusio misto fra il programma del ‘G′ su Radio Blu e RDS. Più che ascoltala la intuivo e intanto dovevo orientare la radiolina nelle giuste direzioni. Ma adesso passiamo allo gara in presa diretta: al 2’ Falchini reclama un rigore che nemmeno Trentalange dei bei tempi poteva dare. Un tifoso davanti a me giustamente lo pretendeva, ma non credo che fosse tanto preciso... Infatti bestemmiava come un ossesso, diceva cose poco carine all'indirizzo della mamma dei giocatori locali, scalciava senza misericordia la linghiera e — dulcis in fundo — accennava gli ospiti ad un loro <<treno disastrato>>. A mio modesto parere questa persona dovrebbe: I) farsi un esame di coscienza; II. andare da un mattaio. Scusate, ma per me bestemmiare è inqualificabile specie se lo si fa per motivi "futili" a prescindere se si creda o no. Ma adesso arriviamo alla grande occasione da gol per l'Aglianese: al 12’ Falchini fa da sponda in area per Bertolucci, questi davanti al portiere spara un diagonale che passa ad un nulla dal palo. Naturalmente mi sono dispiaciuto per l'occasione più unica che rara, gettata all'ortiche. Poi ho captato l'1-1 del Lumezzane e allora mi sono dispiaciuto ancora di più... Pur non essendo sensitivo credo di comprendere l'estrema esiguità del pubblico neroverde: l'Aglianese gioca/va malissimo con continui tiracci in avanti nemmeno fosse una gara di tamburello; inoltre è una squadra di una pochezza impressionante e già rassegnata alla retrocessione. Al 19’ l'allenatore Rossi — riconoscibile per la sciarpa neroverde al collo — ha messo Ferretti per Falchini. Al 24’ un giocatore ospite è partito a razzo, guadagnando un paio di metri su Venturi per poi fare secco Zahalka in uscita. Così i dirigenti romagnoli hanno esultato comunicando via cellulare la lieta novella da Agliana. Nel frattempo l'energumeno berciava insulti e incoraggiamenti. Era davvero strano sentire: <<Arbitro bec..!>>; <<Zio [ma sarebbe D..] maiale!>>; <<Forza ragazzi!>>; <<'Diamo [‘‘andiamo’’] >>. Comunque a favore di costui c'è da riconoscergli di non aver usato apprezzamenti poco carini alla guardalinee che operava sotto la tribuna. Al 26’ Rossi, sempre più perplesso, ha messo in campo Mori per Bertolucci. Ma non è successo altro: pallonate in avanti a casaccio, corse a perdifiato senza costrutto e due occasioni per il raddoppio del Bellaria al 29’ e 30’. La partita si è chiusa mestamente mentre speravo in un miracolo da Lumezzane, con la Pistoiese più volte vicina al 2-1 anche se in svantaggio numerico. Ancora una volta gli attaccanti neroverdi hanno fatto pena e c'è poco da fare: senza gol al massimo si pareggia 0-0, poco ma scuro... Il presidente Alteri ha fatto una bella lavata di capo a giocatori e tecnico. Dopotutto gli stipendi vengono puntualmente pagati, perché l'Aglianese gioca così male? È un dubbio legittimo e per una volta sono d'accordo con il presidente neroverde. Inoltre Alteri è stato molto critico con le scelte tecniche di Rossi, che si può definire ormai in bilico. Infatti quando si sente la frase <<Tizio per questa settimana è ancora il nostro allenatore>>, allora per Tizio in panchina tira una brutta aria. Comunque la situazione dell'A. è quantomeno disperata e non penso che possa mutare nemmeno con Capello in panchina... Prima di chiudere ecco delle note statistiche, certamente non positive: è la seconda sconfitta casalinga consecutiva dopo i due 0-0 con Fano e Sansovino. Pensare che il 2005 era iniziato con la seconda vittoria stagionale (l'1-0 al Castelnuovo Garfagnana). Da allora, era Befana, l'A. fra le mura "amiche" non ha più segnato. Infatti l'unica rete del 2005 è stato l'1-1 ad Imola domenica scorsa. L'A. si è complicata maledettamente la vita e le speranze di salvarsi sono diventate assai flebili. La classifica non è mutata molto: Gualdo a 18 e la coppia Viterbese, Sansovino a 24 punti; sarebbero rispettivamente 2 e 8 punti avanti. Ma non c'è da scordare che il Gualdo deve recuperare ben due gare. Se l'Aglianese non ha fatto punti con le squadre di medio-bassa classifica, con chi diavolo vorrà farli? Prossimo e quasi proibito confronto:   San Marino  (44,secondo) Aglianese (16,ultima) alle 14:30 di domani. Comunque sarà interessante l'esito di questo scontro diretto: Gualdo Tadino(18,penultimo)-Viterbese(24,terzultima). Queste news, lunghe ma non troppo, sono adesso terminate. Al prossimo sabato, l'ultimo di questo mese zippato e ciao da ‘Br 31enne per ancora 5 giorni’ Raffaele.

 P.S.  Il mio fisico di quasi 32enne — ribadisco che non computo l'età a millesimo — sembra aver superato l'influenza stagionale. Anche stavolta — fortunatamente — il virus che provoca l'influenza non ha fatto il cosiddetto salto di specie. Recentemente è accaduto nel 1997 con H5N1 dell'influenza aviaria [clicca qui] e nel 2002-2003 con il SARS-CoV. Quest'ultimo virus, per la precisione un coronavirus, provocò la SARS (malattia respiratoria con cfr del 10% presto contenuta, solo grazie a Carlo Urbani che ne morì). Invece per la pandemia d'influenza spagnola non bastò nemmeno l'intercessione divina... Proprio la Nostra Signora di F., nella sua seconda apparizione del 13.06.1917, annunciò che due (su tre) pastorelli-veggenti li avrebbe <<portati in cielo tra poco>>; solo la più grande sarebbe <<rimasta ancora qualche tempo>>. Si trattava di un bambino e due bambine: Francisco/Francesco Marto nato l'11.06.1908, sua sorella Jacinta/Giacinta (10.03.1910) e la loro cugina Lucia Dos Santos (22.03.1907). Abitavano nel piccolo villaggio di Aljustrel, frazione di Fátima in Portogallo. Il 13.05.1917 mentre stavano portando al pascolo il gregge conobbero la Signora. Ho usato il corsivo perché Lucia e Giacinta poteva sia vederla che sentirla; invece Francesco la poteva solo vedere. Comunque il dialogo avvenne sempre con Lucia per motivi che non sto a dirvi, e forse li sa solo lei... Per sei mesi, ad ogni giorno 13, ci fu un'apparizione; ad essere precisi, la quarta non avvenne poiché i tre pastorelli furono letteralmente sequestrati dall'amministratore di Vila Nova de Ourém e portati via da Fatima. Tornando al destino preannunciato nella seconda apparizione, Francesco s'ammalò nell'Ottobre 1918 della famigerata influenza ‘spagnola’. Era apparsa in primavera però come una "normale" influenza endemica che ha una mortalità dello 0,1%; ma in Agosto mutò e per 13 settimane imperversò come una micidiale pandemia: colpì un terzo dell'umanità [allora 1,5 miliardi]; di questi, ne morì un quinto! Inizialmente la stima dei morti fu di 20 milioni, ma poi studi successivi hanno stimato un valore compreso fra 75 e 100 milioni di morti. La trasmissione avveniva per tosse e starnuti; in ognuno di questi, c'erano 4.600 goccioline infette. Queste potevano rimanere sospese in aria per mezz'ora ed ogni gocciolina poteva generare ben 19.000 colonie di Myxovirus. Francesco Marto, pur superata l'influenza, non si ristabilì; era tipico che ci fossero dei postumi nonostante la guarigione. L'allora 11enne morì nella casa dei genitori il 04.04.1919. Anche Giacinta si ammalò della famigerata influenza nel Dicembre 1918. Sembrò ristabilirsi, ma nel Giugno 1919 sviluppò la pleurite. Giacinta fu portata a Lisbona per tentare un'operazione chirurgica; ma non servì: morì da sola in ospedale il 20.02.1920. I due bambini sono stati beatificati a Fátima il 13.05.2000, giorno in cui Giovanni Paolo II fra l'altro svelò il contenuto del cosiddetto terzo segreto. Infine la scorsa domenica, ancora un giorno 13, Lucia Dos Santos si è spenta nel convento delle carmelitane di Coimbra all'età di quasi 98 anni. Era lì dal 1948; ma già dal 1925 aveva abbracciato la vita monastica prima come postulante e poi nel 1934 pronunciando i voti perpetui. Tutto questo per dire che un intervallo di tempo lunghissimo, quali sono quasi 88 anni (13.06.1917-13.02.2005), può essere relativo...

 P.S. del 03.04.2005  alle 21:37 di ieri Paolo Giovanni II è stato dichiarato ufficialmente morto dopo una lunga agonia trascorsa nell'appartamento privato della Città del Vaticano (Roma). Karol Josef Wojtyla nacque a Wadowice (50 km da Cracovia) il 18 Maggio 1920.

 P.S. del 21.02.2006  la salma di suor Lucia riposa nel Santuario mariano di Fátima accanto ai cuginetti. Per un anno era stata sepolta nel convento delle carmelitane di Coimbra.

 P.S.-2  Alle 00:00 dello scorso 16 Febbraio è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto (ratificato dall'Italia con la legge n. 120 del 01.06.2002). Questo accordo internazionale fu firmato sotto l'egida dell'Onu a Kyoto l'11.12.1997. Il suo scopo è quello di tagliare entro il 2008-2012 l'emissioni dei gas serra del 5,2% (rispetto ai valori del 1990). Secondo il Protocollo, finché almeno 55 paesi (che rappresentassero il 55% dell'emissioni responsabili dell'"effetto serra") non l'avessero firmato allora non si sarebbe nemmeno iniziato. Come numero di paesi non c'erano problemi, ma si doveva superare quel benedetto limite del 55%; e si era fermi al 44,2%... Purtroppo gli Usa — responsabili del 36,1% delle emissioni — si erano rimangiati la parola. Per l'autorità americane e l'allora (e attuale) inquilino di Pennsylvania Avenue NW, Washigton D.C. 200 l'effetto serra, lo scioglimento dei poli, la desertificazione, l'aumento della temperatura media terrestre sono solo dicerie di fanatici ambientalisti allarmisti. Speriamo che se ne ravvedano prima che il mare arrivi alla vita della Statua della Libertà o sul prato della Casa. Ma se si arrivasse a quei punti, non credo che possiate darmi del gufo portamerda per motivi facilmente comprensibili. Tralasciando il mio catastrofismo da presunta Cassandra, il 21.10.2004 è arrivata la svolta: la Russia ha firmato il Protocollo e con il sua "quota" del 17,4% è stato superato il fatidico 55%! Così il Protocollo, non lontano dalla scadenza dei termini, poteva entrare in vigore dal 16.02.2005. Naturalmente nei Paesi che non l'hanno ratificato sarà tutto come prima. Ma quali sono i paesi "refrattari" a dispetto dei 132 aderenti? Semplice perché si contano sulle dita di una mano: San Vincenzo e Grenadine (mai sentito nominare... è in Papuasia?), Ucraina, Usa (complimenti vivissimi), Zambia (me l'aspettavo). Ma arriviamo all'Italia: il nostro paese è stato così "virtuoso" che il livello di emissione dei gas serra è addirittura aumentato del 23% rispetto al 1990! Avendo preso l'impegno di ridurre le emissioni del 6,5% (rispetto a quelle del 1990), ne consegue che l'Italia dovrà abbatterle del 29,5%. È semplice aritmetica, non fisica quantistica... inoltre faccio i miei complimenti per questo notevole aumento maturato negli ultimi 15 anni. Ma quali sono i gas responsabili che devono essere abbattuti? Sono principalmente sei: anidride carbonica (uso di combustibili fossili), metano (allevamenti agricoli e discariche), protossido d'azoto (concimazione artificiale, trasporti e settore energetico), perfluoro (sistemi di refrigerazione), idrofluorocarburi (sistemi di condizionamento), esafluoruro di zolfo (vari prodotti chimici industriali). Quindi per il nostro paese ci sarà da "tagliare" i consumi, investire 85 milioni di euro per non pagare le multe. Infatti per ogni tonnellata di gas serra extra sono previsti 40 euro. Si stima che l'Italia dovrà pagare penali per 4-10 miliardi di euro l'anno, fino al 31.12.2012 (scadenza del Protocollo). Comunque è possibile comprare i "permessi di emissione" dei paesi più virtuosi tipo l'Islanda (che ha un "credito" del 10%). A parte i limiti temporali e gassosi, c'è un limite termico inappellabile: 2 °C sopra la temperatura media terrestre. Il Protocollo di Kyoto è già un piccolo passo, ma servirà ridurre l'emissioni inquinanti del 30% al 2020 e del 60% al 2050. Ricordo che nessun altro pianeta del Sistema solare è abitabile...

 P.S.-3  Fra le 22:30 del 13 Febbraio 1945 ed il mattino del 14 su Dresda furono sganciate: 1478 tonnellate di bombe a carica esplosiva, 1182 tonnellate di bombe incendiarie al fosforo e altre 1200 tonnellate di bombe. Gli aerei erano 874 della Royal Air Force e 1350 "fortezze volanti" dell'Aeronautica statunitense. Dresda aveva circa 600mila abitanti, ma in quei giorni 500mila civili erano assiepati lì perché scappavano dall'Armata. Il 13 Febbraio 1945, martedì grasso, i bambini si erano attardati nelle strade. La Germania praticamente non aveva più l'Aviazione e Dresda non disponeva di batterie contraeree. Alle 22 i bimotori della RAF lanciarono i bengala segnaletici per i 244 quadrimotori della prima ondata. Alle 22:30 si scatenò l'apocalisse: migliaia di bombe al fosforo bruciarono ogni cosa/persona. Chi non moriva, vedeva ardere il fuoco sulla sua pelle (tipico ed atroce effetto del fosforo). Chi poté si gettò nel fiume Elba e nello stagno-fossato dello Zwinger; ma appena queste persone riemergevano si riaccendevano come torce. La seconda ondata distrusse i centri residenziali; solo il ponte ferroviario (unico obiettivo sensato) venne risparmiato. Le SS e l'esercito freddarono a colpi di pistola quelle migliaia di torce umane. I morti non vennero mai quantificati con certezza, ma si stima che furono minimo 35.000, forse 40.000, addirittura 130.000. Quel bombardamento non ha avuto nessun obiettivo militare, fu più una rappresaglia di Churchill per i bombardamenti nazisti sulle città inglesi. Si dice che gli inglesi volessero solo svuotare i magazzini dalle bombe inutilizzate. Per il 60° anniversario del bombardamento nella ‘Firenze sull'Elba’ si è svolta anche una manifestazione di circa quattromila esponenti della ultradestra. Quasi nessuno ha invece parlato dei pacifisti che portavano rose a ricordo delle vittime del raid. Il gruppo di resistenza “La Rosa Bianca” [Die Weiße Rose] fu fondato nel 1942 da Hans Scholl (22.09.1918), sua sorella Sophie (09.05.1921) e l'amico Christoph Probst (06.11.1919). La Gestapo arrestò Hans e Sophie il 18.02.1943 con l'accusa di aver distribuito volantini sovversivi all'Università di Monaco di Baviera. Probst fu arrestato il giorno dopo quando rientrò dal fronte per visitare la moglie che da poco aveva partorito la terza figlia. Dopo quattro giorni ed una brevissima istruttoria i tre dovettero sostenere il giudizio inappellabile del Tribunale del Popolo. Il presidente, indiscusso e fanatico, era Roland Freisler conosciuto da tutti come ‘il boia’. Fu solo una pura formalità: tutti gli imputati vennero condannati a morte, erano le 12:40. Sophie per la sua uscita verso Freisler ebbe il "premio" di essere decapitata per prima: alle 17 nel braccio della morte della prigione di Monaco-Stadelheim.

26 Febbraio 2005, ore 15:10

Questa volta ci sono varie novità da riferire, ma andiamo per ordine. A parte i consueti aggiornamenti di fine mese, ho fatto delle aggiunte e cambiamenti. Intanto ho deciso di mettere nella pagina 'archivio generale' quattro caselle per poter scaricare font che forse tutti gli utenti non hanno. Questi quattro font sono: il Symbol, il Wingdings, Wingdings-2, il Monotype Corsiva. Proprio qualche giorno fa, ‘Zizou′ Andrea voleva sapere come portare parti di canzoni sul suo cellulare. Adesso ci sono telefonini galattici che oltre ad essere telecamere, radio, macchine fotografiche leggono pure gli mp3. Però se ci s'accontenta di spezzoni sonori lunghi al massimo 66’’ qualcosa si può fare... Infatti con il WSC-MA2 potrete convertire un file wav in un file MMF che può essere letto dalla maggior parte dei telefonini. Il limite invalicabile è la durata: tale applicativo non va oltre i 66 secondi. Così ho aggiornato la pagina 'programmi_utili_audio' introducendo la versione 2.10 del WSC-MA.  Riguardo all'astronomia ho vorrei riferire la notizia su un fenomeno ultra-estremo. Cinque giorni fa è stato reso noto che il 27.12.2004 quindici satelliti hanno osservato un'esplosione di raggi gamma mostruosa. Una stella di neutroni (denominata SGR 1806-20) con la massa del Sole, ma zippata" in soli 27 km, è collassata sprigionando in appena 0,2’’ più energia prodotta dal Sole in centomila anni! In quell'istante la luminosità dell'evento ha superato quella di tutte le altre stelle della Via Lattea! Per la cronaca, nella nostra Galassia ci sono circa 500 miliardi di stelle. Meno male che l'immane esplosione è avvenuta a 50.000 anni luce di distanza. Sopratutto ringraziamo la nostra atmosfera e magnetosfera che hanno bloccato il flusso di raggi gamma, fotoni e altri raggi letali; altrimenti saremmo cotti a puntino. Se per gli asteroidi o comete con traiettorie pericolose si può fare poco, verso queste esplosioni cosmiche non si può fare nulla. Anzi sì: sperare/pregare che la magnetosfera regga. Per la cronaca, nell'ultimo secolo l'intensità del campo magnetico terrestre è diminuita del 10%; non è una gufata, leggete qui se volete. / Tralasciando questo evento spropositato, non raro perché dall'universo arrivano continuamente raggi gamma, fotoni e simili, arriviamo alle notizie d'astronautica. Cassini ha attraversato il piano degli anelli di Saturno, che coincide con il piano orbitale di molte sue lune. Le foto prodotte dalla sonda sono molto belle e le potete vedere qui. Intanto la sonda Esa Rosetta, partita il 02.03.2004, eseguirà il primo "aggiramento" alla Terra [in gergo swing-by]. Alle 22:10 UT del prossimo 4 Marzo la navicella passerà a 1900 km dal nostro pianeta. Peccato che non sarà visibile dai cieli d'Europa perché la sua visibilità sarà nell'ordine di magnitudine 8-9. La minima distanza sarà raggiunta alle 23:10 italiane, quando sorvolerà il Messico. Su questo sito dell'Esa potrete vedere un'animazione molto realistica. Il successivo swing-by della Terra avverrà il 26.02.2007, quindi avremmo tempo per parlarne. Comunque nell'ultimo report l'Esa ha riferito che a bordo della navicella va tutto bene; a parte lo strumento scientifico OSIRIS. Se volete saperne di più ecco il sito ufficiale della missione. Come al solito chiudo con le notizie sui robot marziani della Nasa. L'impolverato Spirit è al sol 404 (21 Febbraio - LINK), mentre il meno impolverato Opportunity è al sol 383 (21 Febbraio - LINK). Per la missione marziana Esa, Mars Express, c'è un'importante novità: sembra che sia stato scoperto un mare "congelato" su Marte. Praticamente sotto la superficie di un'area ampia 900 km² ci sarebbe dell'acqua ghiacciata per una profondità di circa 45 metri. Naturalmente se ne volete sapere di più andate a questo LINK (23 Febbraio). / Riguardo la sezione d'astronautica del mio sito, c'è da riferire che ieri ho trovato due interessanti file .pdf sulla missione di Pioneer-4. Quindi ho deciso di aggiornare questa scheda e così lascerò in sospeso Ranger-7 . Adesso vorrei ringraziare ‘Ciupaciupas’; che oltre a complimentarsi per la mia trattazione sulle sonde spaziali, mi ha segnalato che la voce di Gagarin in Vostok-1 non si poteva scaricare. Ho dato subito un'occhiata e non poteva essere altrimenti: il file sonoro era conservato nello spazio disco di Digiland, da me cancellato ad inizio anno. Per evitare problemi analoghi, ho collegato l'icona al file sonoro conservato in un sito più grande e importante del mio. Non me ne voglia Gagarin, buon'anima, ma tanto di file sulla sua voce dall'orbita ce ne saranno centomila in Rete. Già che c'ero, ho fatto lo stesso per i file sonori relativi alle schede di Sputnik-1 e Luna-10. Il primo è il celebre bip-bip del primo satellite artificiale lanciato nel 1957; il secondo è una riproduzione elettronica dell'Internazionale che fu trasmessa al congresso del PCUS per celebrare il primo satellite artificiale della Luna. / Per finire con l'astronautica, ecco un veloce resoconto sulle visite a www.br73.net/astronautica.htmwww.br73.it/astronautica.htm. Da lunedì 14 a sabato 20 ci sono stati ventitré accessi unici, cinque il 14 e due sia mercoledì 16 che venerdì 18.  La Fiorentina praticamente ha fatto come i gamberi: un passo avanti (la vittoria con il Parma) e tre indietro (la sconfitta netta e paradossale a Siena). Come partita, anzi derby, era un incrocio fra squadre avvelenate: entrambe non hanno usufruito di calci di rigore a favore (i viola non ne battono uno in serie A dal 2002), inoltre hanno subìto torti arbitrali più o meno eclatanti. Ma come rendimento erano da record negativo: il Siena non vinceva in casa dal 12.09.2004 (prima di campionato, 2-1 sulla Samp) e la Fiorentina era - ed è rimasta - a secco di vittorie esterne dal 31.10.2004 (2-1 a Reggio Calabria). Sugli spalti dello stadio “Artemio Franchi” (quello di Siena) si sono confrontate le due tifoserie a colpi di striscione e sfottò. Purtroppo ci sono stati degli incidenti nel pre-gara: alle 12 una birreria in Piazza del Campo, ritrovo dei tifosi senesi, è stata devastata da esagitati di fede(?). Peccato che la polizia non sia riuscita a beccarli dato che sono scappati per le viuzze del centro. Infine 120 tagliandi contraffatti, fotocopie o simili, sono stati sequestrati alla Guardia di Finanza all'ingresso dello stadio. Tornando al tifo sportivo, tipicamente campanilista, c'è da riferire sugli scambi di striscioni "storici". I senesi ricordando la battaglia di Montaperti del 04.09.1260 vinta sui fiorentini, hanno esposto un ironico:    Oggi vi diamo un calcio storico nel culo   . I fiorentini di rimando hanno risposto con:  Quanto puzzo per una battaglia se poi hai perso la guerra. La storia insegna: Firenze regna  e  Bojinov a Montaperti non c'era >>. Per la cronaca: I. la battaglia di Colle Val d'Elsa dell'11.07.1269 sancì la supremazia definitiva dei guelfi fiorentini sui ghibellini senesi; II. Bojinov certamente non c'era a Monteaperti dato che è nato il 15.02.1986 in Bulgaria, ma domenica a Siena non si è visto comunque. Vorrei infine segnalare due striscioni interrogativi:  Ma che siete venuti a fa?  (senesi ─► fiorentini) e  Ma in casa non giochi mai?  (fiorentini ─► senesi). Ho sentito che i senesi hanno esposto uno striscione molto offensivo verso chi non c'è più in questa terra. Non avendo visto o letto nulla, non posso esprimermi; comunque mi permetterei di suggerire di lasciare i morti dove sono... cioè in pace. Passando brevemente alla formazione gigliata scesa in campo, questa era praticamente quella vittoriosa sul Parma. Comunque rientravano Delli Carri, Bojinov e Maresca; Ujfaluši naturalmente era ancora out. La gara si è decisa subito al quinto: Alberto dalla fascia, dopo un d'angolo, batte verso l'area di rigore, presidiata da otto giocatori contro tre avversari. Flo ha tutto il tempo e il modo di impattare al meglio il pallone e così di testa batte Lupatelli. Nella circostanza Dainelli e Viali sono rimasti inerti, mentre il solo Ariatti (centrocampista) aveva provato a contrastare il gigante norvegese. Già un gol subito potendo disporre di una media di 2 giocatori ad avversario è qualcosa di disumano.. ma non sarò il primo record negativo. Poco dopo l'arbitro, Racalbuto di Gallarate (Milano), ha sorvolato su una gomitata malandrina di Flo su Ariatti. Bojinov a Genova fu subito buttato fuori per un fallo meno plateale; ma del gomitata di Flo nessuno se ne è accorto. Al 10’ Miccoli e Donadel non si comprendono come due bambini dell'asilo su un calcio d'angolo a favore. Chiesa (ex viola) ruba palla e imposta un contropiede micidiale del Siena. Lupatelli riesce ad anticipare un giocatore locale, ma perde palla e meno male che il tiro di D'Aversa - a porta vuota - viene deviato in angolo da Donadel. Al 34’ Pasquale - affetto da sindrome di Bojinov - ha cominciato a smanacciare da dietro Ariatti. I due sono caduti a terra e Racalbuto ha affibbiato un cartellino all'irrequieto Pasquale e un cartellino ad Ariatti. Ma nemmeno la superiorità numerica ha giovato alla Fiorentina: Nakata nullo e irritante, Viali "regista" di assurdi lancioni in avanti, Bojinov spalle alla porta, Maresca lento e impreciso come un ultracentenario, Delli Carri mastino falloso su Chiesa. La palla nei piedi ai viola sembrava infuocata tanto che veniva buttata avanti alla "viva il parroco". Al 41’ Miccoli batte una punizione, la palla dopo aver toccato la barriera s'impenna e Bojinov segna di testa. Sembrava un gol regolare, ma c'era un fuorigioco del bulgaro al momento della battuta di Miccoli (infatti il tocco della barriera l'avrebbe rimesso in gioco). Poi il primo tempo si è chiuso con la Fiorentina completamente in bianco con un uomo in più: 0 tiri e 0 angoli. Zoff deve aver finalmente capito che giocare con un Nakata così è come essere in uno in meno. Quindi il giapponese abulico è rimasto negli spogliatoi e al suo posto è entrato Jørgensen. Ma non è cambiato nulla: sembrava che fosse la Fiorentina in dieci piuttosto che il Siena! All'ottavo lo spento Bojnov con le sopracciglia "a strisce" è uscito per far entrare Pazzini. Proprio l'attaccante di Monsummano ha impegnato il portiere Manninger (altro ex) con tiro defilato ma potente. Così al 18’ della ripresa è arrivato il primo tiro in porta e il primo calcio d'angolo; praticamente quasi una mezz'ora di superiorità numerica non è stata sfruttata a dovere. Al 20’ per poco Chiesa non segnava il raddoppio con una staffilata delle sue. Nell'occasione l'ex era sfuggito a Delli Carri, che lo stava badando come un cocomeraio (cioè gli era sempre - o quasi - addosso). Meno male che l'arbitro ha avuto pietà del difensore gigliato, reo di un successivo fallo da ultimo uomo sullo scatenato Chiesa. Infatti a Delli Carri non piange il cuore se deve dare una stecca della serie o dente o ganascia eheheh. Al 28’ su azione da calcio d'angolo, Vergassola ha potuto battere verso la porta; meno male che Lupatelli respingeva d'istinto e Dainelli liberava su un avversario ad un soffio dalla deviazione sottomisura. Al 30’ Jørgensen ci prova da fuori area, ma il suo rasoterra non crea grattacapi a Manninger. Al 33’ Maresca si sveglia dal suo torpore e lancia Miccoli in contropiede; il piccolo attaccante corre velocissimo verso la porta, ma invece che passare a Pazzini solo in mezzo all'area, tira su Manninger! Al 34’ Rigano è entrato per Maresca, che ormai il suo l'aveva dato e non c'era da sperare in qualcosa di più. Al 35’ su un lancio lungo di non-so-chi, Pazzini di testa ha spizzicato la palla.. ma Manninger con un balzo prodigioso mette in angolo. Al 41’ su mischione pauroso, Riganò rimette in mezzo un pallone che Pazzini mette in rete; ma l'arbitro aveva già fermato il gioco per un "fallo di confusione" (forse un fuorigioco di rientro di Delli Carri). La gara poi è sfilata verso la fine con nessuna altra emozione, ormai i viola oltre ad essere confusi erano pure cotti. Al fischio finale il presidente del Siena, Paolo De Luca, è entrato in campo esultando in lacrime ed ha detto a caldo: <<Questi tre punti sono come tre pasticche di Viagra>>. Davvero un bel paragone: direi del caz.., pardon calzante. Le dichiarazioni del dopo partita sono state davvero particolari: Zoff più scuro e laconico del solito, ha praticamente fatto una difesa d'ufficio della squadra. Secondo lui la partita l'ha fatta la Fiorentina, solo un po' ingenua nel gol; c'è solo da lavorare, ma non bisogna preoccuparsi per una classifica immutata e non ci sarà alcun ritiro... forse Zoff avrà visto un'altra gara. Il direttore sportivo Lucchesi invece era <<fuori di sé>>; secondo lui ognuno deve prendersi le sue responsabilità per poi infine aggiungere che non sapeva come raccontarlo alla proprietà. Poco dopo, il presidente Andrea Della Valle, ha fatto sapere per l'appunto cosa ne pensasse la proprietà: << … indignata per la prova della squadra. Alcuni di questi giocatori dovrebbero vergognarsi di prendere lo stipendi, anche per rispetto di chi, a differenza loro, lavora veramente>>. I giocatori a parte un attonito Ariatti non hanno rilasciato dichiarazioni. Naturalmente i tifosi erano imbufaliti e purtroppo c'è stata cagnara: i bagni del settore ospiti sono stati disintegrati e via Fiorentina si è accesa una mega-rissa. I carabinieri hanno arrestato un 34enne fiorentino per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, infatti avrebbe dato un pugno ad un carabinieri. Inoltre gli è stata sequestrata la cigna [cintura] che usava per prendere a cignate i tifosi senesi. Naturalmente le pagelle dei giocatori gigliati sono quasi tutte più o meno orribili, solo Miccoli, Chiellini e sopratutto Pazzini si possono "salvare". Brevemente vi riporto alcune valutazioni: Delli Carri (5, Commette una tonnellata di falli e falletti su Chiesa.); Viali (5, Chiedetegli dove era Flo.  Non si capisce perché lui e Dainelli abbiano un atteggiamento così compassato e riflessivo); Dainelli (5,   Per il resto, al pari di Viali, difende bene la sconfitta. Complimenti.); Donadel (5, L'aria di Firenze lo sta lentamente contagiando.); Nakata (,   Il giapponese è il classico uomo in meno che ogni squadra vorrebbe nella formazione avversaria. Dopo l'ammonizione verrà diffidato e l'unica speranza è che, con un nuovo giallo, venga squalificato. Possibilmente per più di una giornata.). Le statistiche sono inesorabilmente agghiaccianti: 8 partite di fila con almeno un gol subito, 4 punti conquistate in 9 gare, ultimi posto per il rendimento nel 2005, 400’ senza segnare in trasferta ecc. ecc. Il precedente confronto in campionato fra Siena e Fiorentina era remoto: 30.12.1945, ultima di andata del campionato Centro-Sud e finì 1-1. Siena e Fiorentina in campionato si sono trovati tre volte di fronte (1938-39; 1945-46 e 2004-05) e non è mai arrivata una vittoria dei viola a Siena. Io tapino avevo fatto una scommessa alla Snai con il cuore: due secco alla Fiorentina.. abbiate pietà di me! Così lo 0-1 ha mandato in malora la vincita di 185,70 € (infatti avevo beccato gli altri risultati). Così ho giurato sulle mie palle — ‘Zizou′ Andrea ne è testimone — che fino al termine del campionato non giocherò più la Fiorentina; vincente, pareggiante, perdente che sia. Lasciando questo giuramento sui miei gioielli di famiglia, ricapitolo brevemente ciò che è successo in settimana. Seppure Zoff avesse escluso l'ipotesi del ritiro, la società a deciso di portare la Fiorentina in ritiro a Montecatini Terme. La squadra è stata per quattro giorni in un regime di clausura in un albergo della città termale. Inoltre è stato deciso una specie di silenzio stampa: i giocatori muti e solo Zoff e il direttore generale Lucchesi possono rilasciare dichiarazioni. L'albergo è diventato una specie di bunker: niente visite e uscite non autorizzate. Il campo di Montecatini era un pantano orrido così la truppa si è spostata poco lontano: a Monsummano Terme. Almeno lì il campo era migliore perché ci gioca la squadra locale di calcio. Gli unici spettatori agli allenamenti erano una cinquantina di curiosi, quasi nessuno da Firenze. Lucchesi dice che la squadra, costata almeno 50 milioni di euro, ha <<problemi di testa>>. Zoff che certo non fa sfiancare i suoi giocatori in allenamento si dice fiducioso e secondo lui c'è da solo da <<vedere come va in campo>>. Diego Della Valle, sbollita la rabbia e la delusione, è andato a far visita ai reclusi. Gli ha chiesto di tirare fuori gli "attributi" e di impegnarsi proporzionalmente al loro stipendio, per altro sempre puntualmente pagati... La situazione in classifica si è rifatta delicata per le vittorie del Parma e del Siena. Adesso servono punti e non discorsi, proclami o belle intenzioni. Prossima gara, non certo difficile:  Fiorentina (26,quintultima) Udinese (41,quarta) alle 20:30 di stasera. Naturalmente ci sarà anche da considerare il risultato di: Lazio(30)-Parma(26,quartultima); Juventus(54,prima)-Siena(25,terzultimo); Brescia(23,penultimo)-Sampdoria(41,quinta). Ormai è appurato: la zona Cesarini dovrebbe chiamarsi ‘zona pistoiese‘, infatti gli arancioni hanno fortunosamente vinto nei minuti di recupero, al 49’ per la precisione. Domenica scorsa al Comunale piovigginava, ma il numero degli spettatori era più meno il solito: 2400. Tedino ha potuto contare sul rientro di molti degli assenti di Lumezzane: solo Gimmelli e Melis erano ancora infortunati. Invece Di Sole e Frau dovevano scontare il loro turno di squalifica. Battistelli è stato schierato al centro della difesa, Tufano al centrocampo e la coppia Alteri e Martinetti in attacco. La gara è iniziata subito in discesa: al 2’ Martinetti tira, la palla respinta va ad Alteri che appoggia per Valiani, il capitano si aggiusta la sfera con il destro e dal limite dell'area lascia andare un sinistro nel sette! Un gol davvero strepitoso e storico: il 3000° nella storia, segnato sotto la curva Nord da un pistoiese di nascita. Da quella zona del campo, all'altezza del limite dell'area, sotto la Nord sono nati la maggior parte dei gol di Valiani (fra cui il suo 1-0 al 49’ in Pistoiese-Grosseto del 26.09.2004). Al 13’ Guidetti, capocannoniere del campionato e dello Spezia (miglior attacco della C1), ha tirato dal centro-destra in area però Benito non si è fatto sorprendere. Al 24’ Alteri viene buttato giù in area spezzina, ma l'arbitro lasciava correre. Era un rigore grosso come una casa, ma forse come ha detto poi Alteri il sig. Marelli di Como era coperto. Poi il primo tempo è finito senza altre emozioni. Al 4’ Martinetti ha avuto un risentimento muscolare e Tedino inseriva Carlet. Comunque lo Spezia è tornato in campo con piglio deciso e la Pistoiese si vedeva che cominciava ad accusare stanchezza e poca lucidità. Al 13’ Cascione è subentrato a Tufano, che giocava titolare dopo due mesi e mezzo. Al 23’ Eddy Baggio [fratello del più famoso Roberto] scatta in area, fa passare un rasoterra sotto le gambe di Collacchioni e Guidetti girava imparabilmente in rete. L'attaccante degli aquilotti già aveva segnato il gol vincente nella gara di andata a La Spezia il 17.10.2004. Praticamente lo Spezia si è accontentato del pari, dopotutto l'aveva raggiunto con l'unico tiro pericoloso in porta. La Pistoiese, in evidente affanno, ha cercato di riportarsi in avanti. Carlet ci provava con un tiraccio fuori ed una punizione telefonata, ma chiamarle occasioni mi sembra troppo. Al 44’ Cascione, sugli sviluppi di un calcio di punizione, girava altissimo e lontano dalla porta difesa da Cordaz. Al 49’, ultimo dei quattro minuti di recupero, Valiani batte una punizione dalla trequarti; la parabola del pallone supera la difesa e carambola sul ginocchio destro di Rizzo per finire lemme lemme in rete nonostante il tuffo di Cordaz! Vincere all'ultimo minuto su autorete è una gioia forse più bella rispetto ad un gol "normale". In quei momenti, le 16:25 circa, stavo vedendo la Fiorentina al solito circolo di Valenzatico. Il telecronista da Pistoia era più laconico del solito visto il probabile 1-1 finale. Quando l'ho sentito urlare gol anch'io ho avuto un'esultanza immediata, che in contrasto all'atmosfera mesta di Siena-Fiorentina è subito risaltata... insomma mi hanno preso per grullo eheheh. L'arbitro non ha potuto che fischiare la fine poco dopo, dopotutto era l'ultimo minuto di recupero. In sala stampa Tedino ha lodato l'impegno dei suoi giocatori ed era sempre incavolato per il "furto" di Lumezzane. Il presidente Anselmo Fagni ha detto che è stata fatta giustizia, mentre il direttore sportivo Mangoni esultava come un ultrà. I giocatori sono stati concordi nel ammettere che questi 3 punti, giunti fortunosamente, sono l'indennizzo per quei due persi a Lumezzane. Alteri non si è lamentato più di tanto del rigore negato e del gol che non arriva; ciò che conta è che vinca la Pistoiese. Infine Valiani non stava nella pelle per la vittoria. Adesso ecco delle note statistiche: la Pistoiese continua ad essere implacabile in casa (9 vittorie e tre pareggi finora), inoltre è arrivata l'ennesimo gol in zona Cesarini, anzi zona eheheh. In totale sono stati cinque e tutti in casa: quattro pareggi parziali sono diventate vittorie ed una sconfitta si è risolta con un pareggio. Ad essere pignoli, Valiani al 93’ aveva segnato l'1-0 ad Andria con la Fidelis, ma l'arbitro annullò per motivi che solo lui sa. Riguardo al 1° gol nella storia della Pistoiese non riesco a capire perché viene assegnato a Barni, il goleador pistoiese in assoluto: 77 reti in 261 presenze. Ho letto più volte che il gol sarebbe stato segnato nel 1925 o anche nel 1927. Consultando un libro di statistiche sulla Pistoiese (uscito nel 2001 per gli 80 anni del club) la Pistoiese, allora “Unione Sportiva Pistoiese” disputò la prima gara in un campionato Figc nel 1922-23. Era la 2ª giornata del Terza Divisione Toscana girone A disputata il 14.01.1923 (nella prima del 7 Gennaio la Pistoiese aveva riposato). La gara, US Fiorentina-Pistoiese, terminò 2-0 per gli arancioni con gol di Tesi II e Mione II. Barni era sì nella formazione, ma evidentemente non marcò. Per la cronaca, quel campionato 1922-23 fu tutto giocato nel 1923 anche perché il girone E aveva cinque squadre. La Pistoiese superò il girone eliminatorio, vinse il girone finale a quattro e poi disputò uno spareggio contro una squadra di Seconda Divisione, l'odierna serie B. Più che spareggio fu una guerra: servirono ben quattro gare per decidere chi doveva militare nel Seconda Divisione fra Robur Siena e Pistoiese. L'andata (14 Giugno) a Siena finì 4-0 per i locali, il ritorno (1° Luglio) a Pistoia terminò 4-1 per gli arancioni. Dato che ne avevano vinte una a testa, si rese necessaria la "bella" da disputare a Livorno il 16 Luglio. Dopo 190’ di gioco ad oltranza sull'1-1, la gara dovette essere sospesa alle 20:10 per sopravvenuta oscurità. La "bella" fu disputata sempre a Livorno il successivo 23 Luglio. Purtroppo la spuntarono i senesi per 1-0: Giannelli al 78’. Mi sarebbe piaciuto assistere a quelle gare; magari avrei chiesto se Tesi II avesse davvero segnato il primo gol nella storia della Pistoiese eheheh. Passando al presente, Melis si è infortunato di nuovo... l'è nova. L'ecografia eseguita lunedì ha evidenziato uno stiramento al quadricipite femorale sinistro: almeno un mese di stop.. che stramaledetta iella.  la Pistoiese dovrà prima o poi vincere in trasferta dato che le squadre avanti vincono sempre. Sarà difficile conquistare una posizione nei playoff con le sole vittorie in casa. Adesso che è stato raggiunto lo Spezia, la quinta posizione è solo cinque punti avanti. Prossima gara, un altro derby: Pisa(32) Pistoiese (37,ottava) alle 20:30 di lunedì 28 {diretta su Rai Sport Sat}. Altre gare d'interesse saranno: Mantova(43,quarto)-Lumezzane(28); Acireale(19)-Frosinone(42,quinto); Spezia(37)-Grosseto(46,secondo). L'Aglianese come era intuibile non ha preso punti sul Monte Titano, ma non era lì che doveva vincere. Comunque i giovani neroverdi se la sono giocata senza timori contro la seconda forza del girone. La formazione scesa allo stadio Olimpico di Serravalle — naturalmente non quello Pistoiese — era quella tipo. Al 5’ Berretti concludeva poco sopra la traversa, al 10’ ci prova Berardi e Zahalka respinge con i pugni. Ma il gol è nell'aria: al 21’ Villa (l'ex) da calcio d'angolo serve Procopio che marca. Al 25’ Briglia stende Bardacchioni in area e provoca un calcio di rigore, poi trasformato da Pietranera. Al 30’ Saccani serve Rossetti, tiro, ribattuta del portiere Sandrelli e gol di Cortese (il primo stagionale). Purtroppo al 37’ Procopio di testa segnava il 3-1 locale. Al 5’ della ripresa Mandrelli salva su un tiro di Falchini. Al 17’ Villa segna un gol che viene annullato per un sospetto fuorigioco. Al 32’ Pietranera lanciato da Villa infila Zahalka per il 4-1; infine al 90° Rondina siglava il 5-1. L'Aglianese per motivi oscuri ha continuato il silenzio stampa bontà loro. L'allenatore del San Marino, Buglio, ha voluto complimenti per la sua ex squadra. Ma tanto i complimenti non fanno punti e all'Aglianese gli ci vorrebbero doppi. La situazione in classifica è quasi immutata, a parte il Gualdo che con il 2-2 di domenica scorsa è 3 punti avanti all'Aglianese. C'è poco da fare: l'Aglianese deve fare la corsa sul Gualdo e sperare di arrivare allo scontro diretto in casa il 13 Marzo con un distacco ridotto. Ma il Gualdo deve recuperare ben due partite: il 2 Marzo in casa con la Carrarese e il 9 Marzo a Gubbio (questo derby doveva essere giocato lo scorso 23, ma la neve ci ha messo di nuovo lo zampino). Prossima gara, difficile ma non proibitiva:  Aglianese (16,ultima)  Ancona  (39,quarto) alle 14:30 di domani. L'altra partita che potrebbe interessare i neroverdi è Montevarchi(33)-Gualdo(19,penultimo). Le news sono adesso terminate, come sta terminando questo gelido mese di Febbraio. Ringrazio chi ha avuto la costanza, il coraggio - e perché no - lo stomaco di leggere fino a qui eheheh. Ciao e buon fine, ed inizio, settimana da ‘Br fresco 32enne’ Raffaele.

 P.S.  Sapevate che non ci si può mascherare in pubblico? L'uniche concessioni sono concesse nelle epoche e con l'osservanza delle condizioni che possono essere stabilite dalla autorità locale di pubblica sicurezza con apposito manifesto. Lo dice un articolo [85] di una legge, che seppure emanata nel Ventennio, è ancora valida. Oggi ho letto su un quotidiano locale l'articolo sulla più famosa transessuale di Firenze, una delle prime d'Italia. Il suo nome è Romina Cecconi, ma a Firenze è sempre stata conosciuta come ‘La Romanina′ ¦articolo Repubblica¦. Questa persona, nata emme [Romano] il 04.07.1941 a Lucca e diventata effe nel 1967 a Losanna, svolgeva la professione più antica del mondo. La sua storia l'ha raccontata in un libro autobiografico (“Io, la Romanina - le ragioni di una scelta”), uscito nel 1975. Uno spettacolo teatrale “La nascita del cigno”, ispirato al libro autobiografico, sarà in programma in questi giorni al teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino. Romina (il tribunale di Lucca riconobbe la sua identità femminile nel Luglio 1972) ha raccontato cosa gli toccava fare per pagare le multe affibbiategli in violazione al suddetto articolo 85. Infatti portava i capelli lunghi, i jeans attillati, una parrucca; si vestiva da donna. Non potendola multare per la sua inclinazione sessuale, la punivano per il suo mascheramento in pubblico. Così beccava multe di minimo 4.000 lire, che a fine anni Cinquanta erano parecchi soldini. Immagino che il <<mascheramento>> venga punito perché impedisce l'identificazione da parte di pubblici ufficiali. Infatti la legge 24.11.1981 n. 689 "eleverebbe" sanzione amministrativa per chi non si toglie una maschera: dalle 20.000 alle 200.000 lire; naturalmente ora sono in euro. Oggi ci sarebbe un'altra disposizione, della cosiddetta ‘legge Reale’, che potrebbe punirci con una multa da 77 a 206 euro e l'arresto da 6 a 12 mesi (facoltativo solo in caso di flagranza) se usassimo   caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico senza giustificato motivo  .

5 Marzo 2005, ore 14:45

In questa settimana non ci sono novità da segnalare per www.br73.net, che proprio ieri ha compiuto tre anni. Come sapete oppure no, il mio sito entrò in Rete il 23.08.2000. Allora era su Digiland (uno spazio disco-pubblico, se così si può dire). L'indirizzo, se ben ricordo, era: http://digilander.iol.it/Br73. Nel Marzo 2002 acquistai un dominio di primo livello e spostai tutto il contenuto da Digiland. Infine il 1° Gennaio di quest'anno ho cancellato detto spazio disco di Digiland e niente. Dopo aver ricapitolato la storia telematica del mio sito, segnalo che come al solito sono state fatte delle modifiche, aggiornamenti ad alcune pagine del sito. Diciamo che dette modifiche sono ordinaria amministrazione e non si possono definire novità; sennò avrei da scrivere un trattato ogni settimana. Il JPL di Pasadena, montando 126 immagini riprese da Cassini il 06.10.2004 da 6,3 milioni di km, ha rilasciato una "ritratto" gigante di Saturno che potete vedere a questo link. Prima di cliccare su quel collegamento ipertestuale guardate l'anteprima su questa pagina. È un'immagine jpeg da 5,39 MB; ma ne vale la pena scaricarla. Quasi non ci credevo che l'ho scaricata in soli 2’ e 49’’ [169 secondi]! Tralasciando questa parentesi che non c'entra una sembola con l'astronautica, passo a riferire brevemente sullo swing-by terrestre di Rosetta effettuato ieri sera. Tutto è andato alla perfezione: la sonda Esa è passata 1954,74 km sopra l'Oceano Pacifico ad est del Messico alle 22:09:14 UT. L'Esa ha deciso di testare il sistema di navigazione per gli asteoroidi simulando che Luna fosse uno di questi. Dopotutto la navicella incontrerà due asteroidi, Steins e Lutetia, nel 2008 e 2010. La telecamera di bordo ha ripreso varie immagini della Luna e del nostro pianeta. Un astrofilo, davvero bravissimo, è pure riuscito a fotografare la sonda in avvicinamento ¦animazione¦. Come al solito chiudo con le novità sui veicolo semoventi marziani della Nasa. Spirit è al sol 412 (3 Marzo - LINK), mentre Opportunity è al sol 391 (1° Marzo - LINK). / Parlando della sezione d'astronautica, ecco alcune importanti innovazioni apportate da me medesimo. Adesso le descrizioni delle sonde sono più leggibili, infatti ho deciso di sottolineare le "parole chiavi" tipo l'altezza, il peso, la larghezza, l'antenne, il sistema di propulsione, ecc. ecc. Questa accorgimento è stato applicato a tutte le schede online. Invece riguardo le schede offline, c'è da segnalare che per l'acquisizione di nuovo materiale dalla Rete ci sarà uno slittamento nei tempi di aggiornamento. / Per finire con questa sezione, ecco il rapido resoconto sulle visite a www.br73.net/astronautica.htmwww.br73.it/astronautica.htm. Da lunedì 21 a sabato 27 si sono registrati diciotto accessi unici (sei martedì 22 e zero il giorno dopo).  La Fiorentina ha offerto una prestazione double-force: primo tempo magistrale (fino al 40’) ed una ripresa raccapricciante. Così ne è scaturito un pareggio quasi inutile ed amaro per come si erano messe le cose. La serata di sabato sera era fredda, insomma l'ideale per una partita di calcio; nemmeno il pubblico era numeroso e quelli che c'erano hanno subito fatto capire che aria tirava:  Complotti politici e torti arbitrali? Fuori le palle mercenari.  (striscione in Ferrovia). Zoff ha deciso di fare a meno del trequartista-trendy-giapponese Nakata spedendolo in panca. Al suo posto ha messo Jørgensen, che pur in un ruolo non suo non poteva fare peggio del giocatore nipponico. Mancando Ujfaluši è stato confermato il trittico difensivo da paura: Delli Carri, Viali, Dainelli. Maresca, alle prese con una contusione, ha dovuto dare forfait. Ormai del centrocampista gigliato ho finito le parole nel descrivere la sua tenuta fisica, altro che muscoli di cristallo tipo Savicevic... In avanti c'era la coppia d'attacco - rasata completamente in testa e alternativamente alle sopraciglia - Miccoli e Bojinov. L'inizio di gara è stato titubante per la Fiorentina, Jankulovski con una gran punizione ha chiamato Lupatelli ad una bella deviazione in angolo. Il pericolo ha scosso la truppa: subito dopo Donadel lancia lungo Miccoli in area, il piccolo attaccante tira un diagonale radente al volo; la palla è toccata dal portiere De Sanctis e lemme lemme picchia sul palo opposto per attraversare tutta la linea! È stata un'azione talmente insolita che Boijnov non ne ha approfittato, permettendo a De Santics di abbrancare la palla che alla fine sarebbe entrata in porta. Al 21’ Jørgensen serve Boijnov al limite del fuorigioco, il bulgaro s'aggiusta il pallone e fa secco il portiere friulano. Però subito dopo l'attaccante bulgaro ha chiamato il cambio perché si è sentito definitivamente out. Dice che in un precedente passaggio ad Ariatti si era infortunato; ma lui testa, allegra e dura, aveva stretto i denti perché sentiva che avrebbe marcato. Nell'occasione dell'1-0 ero a Firenze, ma non allo stadio. Infatti si stava andando a Montecatini Terme per la mia cena di compleanno. Dato che non vi interessa per quale motivo arcano ero a Firenze, voglio riferire che in occasione del gol ho urlato in maniera beluina per poi arrabbiarmi con la malasorte per l'infortunio al bulgaro. Zoff al suo posto ha messo Pazzini, provvidenziale e promettente attaccante. Al 33’ Miccoli crossa una bella palla sul secondo palo e Ariatti anticipa tutti segnando di testa! Strepitoso: 2-0 dopo 33’ e secondo gol stagionale (e in carriera) per il capitano gigliato. Tutto sembrava filare liscio, ma al 40’ è arrivata la frittata: lancio in area piccola, Muntari – pur contrastato – tira; Lupatelli respinge, Chiellini dorme e Muntari da terra l'appoggia in rete! Poco dopo Murtari tirava da fuori area e Lupatelli si faceva sfuggire la palla, ma anticipa di un nulla l'accorrente Iaquinta. Lo dico sempre: mai prendere gol a fine primo tempo; porta male peggio di un gatto nero che rompe uno specchio sotto una scala di venerdì 17. La ripresa si è aperta con un'occasione per Miccoli, che da fuori area sfiorava il palo con un bel tiro. Al 10’ Delli Carri pasticcia e devia la sfera verso Iaquinta, che lesto appoggia in area dove Di Natale segna in spaccata. Il 2-2 l'ho appreso con mestizia quando ero appena arrivato al ristorante. Saggiamente ho staccato i collegamenti radio per dedicarmi alla cena con gli amici, che hanno apprezzato molto la torta alla frutta con crema. Sono contento che gli sia comparsa [piaciuta], infatti l'hanno spolverata con gusto. Ma torniamo alla gara della Viola, non ci sono state occasioni vere né per il 3-2 o il 2-3. Comunque Viali si è cimentato in uno dei suoi assurdi retro-passaggi con l'avversario vicino, meno male che Lupatelli è uscito tempestivo. Pazzini ha avuto una buona occasiona di testa, ma niente di trascendentale. Zoff come al solito ha deciso di non fare cambi, tanto la Fiorentina giocava alla grande... Bisogna dirglielo all'allenatore che non può accumulare le sostituzioni, che sono sempre tre a partita. Dopo il 2-2 sono apparsi due striscioni, uno di contestazione ed uno economico-ironico: Basta improvvisazione, ci vuole programmazione  e  La Fiorentina come una finanziaria, niente cuore solo interessi . Al 37’ Di Natale è uscito in barella per infortunio, infine all'89° Pinzi veniva espulso per doppia ammonizione. Ma a parte queste due tegole, l'Udinese non ha rischiato nulla. Il dopogara è stato davvero amaro sia per il risultato che per l'infortunio subito da Boijnov. Miccoli ha detto che una partita così andava vinta e che i tifosi sono sempre liberi di contestare anche se non aiuta. Zoff si è lamentato per la mancanza di concentrazione; ma allora che diavolo sono andati a fare in ritiro a Montecatini Terme? Arriviamo così alle note statistiche: quattro punti in sei gare con almeno un gol subìto. Anzi sono dieci turni che la Fiorentina subisce gol, l'ultima gara "immacolata" risale al 19.12.2004 (F.-Chievo 2-0). In trasferta siamo sullo stesso andazzo: 10 trasferte, 18 reti subite. È dal 03.10.2004, Parma-F. 0-0, che la porta viola non rimane indenne fuori casa. Gennaio 2005 è stato un mese orribile per la Fiorentina, ma l'appena trascorso Febbraio non è andato benissimo. Passando brevemente ai confronti precedenti, la Fiorentina non batte l'Udinese in casa dal 29.04.2001: 2-1 (Muzzi al 12’, Chiesa al 52’ e 56’). L'ultimo 2-2 dei friulani a Firenze riporta ad un'annata che ogni tifoso ricorda con orrore: il 1992-93. Alla terzultima giornata Fiorentina e Udinese si trovarono di fronte per uno scontro diretto: gli ospiti andarono sul 2-0 (Dell'Anno al 18’ e Branca al 28’ - l'ex ne aveva segnati tre all'andata il 10.01.1993). Ci pensò il tedesco Effenberg ad agguantare il pari con una doppietta (40’ e 60’ su rigore). Ma purtroppo quella stagione si concluse con un'amara retrocessione in serie B (a 31 punti per la peggiore classifica avulsa). Ma tornando al presente, Sulley Ali Muntari - centrocampista classe '84 dell'Udinese - è entrato nel club dei marcatori in serie A grazie alla Fiorentina. Infatti il suo primo gol l'ha marcato alla Fiorentina, che ha anche il vezzo di far segnare giocatori che non marcano mai o quasi. Di esempi ve ne posso portare a decine, ma preferisco tralasciare... già vi avevo raccontato la storia di Amoroso che la Fiorentina "salvò" da un siluramento nel 1996. L'ecografia fatta a Bojnov lunedì scorso ha evidenziato una lesione parziale [di secondo grado] dei tendini dei muscoli adduttori della coscia sinistra. I tempi di recupero sono compresi fra sei ed otto settimane, corrispondenti a sei partite nella migliore dell'ipotesi. Dato che è una lesione parziale non ci sarà bisogno dell'intervento chirurgico e basterà la terapia di riabilitazione. Comunque Bojinov ha commentato con allegria l'ultimo suo mese tribolato alla Fiorentina; nell'ordine: la prima espulsione, il primo ritiro "punitivo", il primo gol e il primo infortunio. Speriamo che il suo recupero non sia tribolato come quello di Riganò e Ujfaluši, che sta riprendendo gli allenamenti. Il difensore è ancora a corto di tenuta atletica e dovrebbe rientrare in campo per la prossima trasferta. Maresca è in dubbio per la partita di domani e questa non è certo una novità. Per chiudere, giovedì la Disciplinare ha tolto un mese alla squalifica inflitta a Lucchesi. Il ricorso è stato parzialmente accettato: il direttore sportivo non ha né bestemmiato e né sbatacchiato piatti nei muri dello spogliatoio di Dondarini, un arbitro che a Genova ne fece di quelle nere e che continua a farne. La Disciplinare però ha confermato la multa di diecimila € e mi sa che Lucchesi dovrà pagarla a meno di fare ricorso alla CAF. Prossima gara, ancora casalinga:  Fiorentina (27,quintultima)  Reggina  (35) alle 15 di domani. Comunque ci sarà da porre attenzione ai risultati di Parma(26,quartultima)-Cagliari(34) e Siena(25,terzultimo)-Brescia(23,penultimo). La Pistoiese ha conquistato un buon punto in una difficile trasferta e non è poco di questi tempi. La gara si è disputata in uno stadio "Romeo Anconetani" gelido e indi poco frequentata. Comunque i tifosi da Pistoia, nonostante che fosse un giorno feriale, non erano pochi. Tedino ha dovuto come al solito destreggiarsi fra le molte assenze: Di Sole (squalificato perché la Disciplinare non aveva accolto il ricorso) e Melis, Alteri, Martinetti (infortunati). Nel solito 4-4-2 è stata schierata un'inedita coppia d'attacco: Tufano e Cacìa. La gara è iniziata lenta e per un quarto d'ora non ci sono state emozioni. Però al 16’ Bonfiglio lancia Ventura, che scatta appena prima della linea difensiva. Il giocatore pisano si trova davanti a Benito ed invece di tirare prova a superarlo. Meno male che il portierone pistoiese ha "chiuso lo specchio" senza commettere alcun fallo. Ventura vista sfumare l'occasione si è buttato a pelle d'orso e meno male che il sig. Salati di Torino non si è fatto fregare: punizione per la Pistoiese e cartellino per Ventura. Io pensavo che l'arbitro decretasse il calcio di rigore; non era facile valutare l'azione tutta in velocità. La Pistoiese ha badato a difendersi e dare un po' di calcioni grazie all'arbitraggio all'inglese. Comunque al 41’ Gennari conquistava un calcio d'angolo su un tiro dalla distanza. Insomma il primo tempo è finito senza sussulti. Nella ripresa si è visto qualcosa in più, anche perché il Pisa doveva fare qualcosa di più giocando in casa. All'11’ Tedino ha dovuto sostituire Battistelli (stirato) con Boccaccini. Al 14’ Gennari è uscito per Di Napoli e nemmeno un minuto dopo, Frau è subentrato a Tufano. Non avevo mai visto tre cambi in così pochi minuti, Zoff ad esempio ne fa tre in due partite... eheheh. Al 21’ in mischia, Ventura sprecava da pochi passi. Naturalmente Frau ha trovato il modo di farsi ammonire, per gioco ostruzionistico. Al 34’ la Pistoiese guadagna un calcio di punizione dai 25 metri, Carfora e Frau vanno sul punto di battuta ed i giocatori locali tergiversano per un paio di minuti. Ma non hanno torto: la battuta di Frau è praticamente perfetta e si sta per infilare sul palo sinistro della porta... ma il portiere Puggioni si butta, tocca la palla che scheggia il palo! Nello slancio decisivo Puggioni ha dato una chiorbata sul montante; a parte il Si bemolle di campana, il portiere non si è fatto male; anche se sicuramente stava meglio prima eheheh. Il Pisa nel finale ci ha provato con un paio di calci d'angolo e conseguenti mischioni. Proprio al 94’ poteva scapparci il gol della beffa e meno male che la difesa liberava faticosamente. Nel dopogara Tedino e giocatori sono stati concordi nel dire che il risultato è giusto; peccato per quel palo di Frau. Comunque se l'occasioni da gol fossero più numerose non sarebbe male, aggiungo io. Permettetemi di fornire un consiglio: il quotidiano sportivo dovrebbe esimersi dal commentare le partite delle squadre toscane. Infatti se scrive che i playoff per Pisa e Pistoiese sono ormai lontani, allora dice una bestialità bella e buona visto che il Pisa è a 33 punti e la Pistoiese a 38 punti, a sole quattro lunghezze dalla zona playoff. Suddetto quotidiano, dai titoli mirabolanti e astrusi, farebbe prima a dire che le squadre toscane gli stanno sulle scatole. Ma tralasciando il mio consiglio, che tanto non interessa, arrivo alle statistiche. La Pistoiese è al quarto risultato utile consecutivo: 2 vittorie in casa e 2 pareggi. Finalmente gli arancioni hanno conquistato un punto a Pisa, non accadeva dal 30.09.1979 (3ª giornata di serie B, 0-0). L'ultima vittoria in campionato a Pisa è abbastanza lontana nel tempo: 05.12.1976 (13ª giornata di serie C girone B) Pisa-Pistoiese finì 1-2 (14’ Barbana per il Pisa, risposta di Gattelli al 24’ e Brio al 64’). Le nevicata di giovedì scorso ha impedito la consueta amichevole al campo d'allenamento vicino al Comunale. Così gli arancioni si sono allenati con il pallone pressostatico, che non so che sia. Finalmente l'infermeria, strapiena, si sta svuotando: Collacchioni, Tufano, Martinetti sono del tutto recuperati. Probabilmente Martinetti non giocherà perché è ancora a corto di preparazione. Alteri reduce de un lieve stiramento alla coscia destra dovrebbe rientrare per la prossima trasferta. Melis invece rientrerà una settimana dopo. Battistelli, stiratosi ai flessori della coscia destra, naturalmente non sarà disponibile per un po'. Prossima gara, un altro derby:  Pistoiese (38,sesta) Sangiovannese (34) alle 14:30 di domani. L'Aglianese ormai sta sprofondando verso la retrocessione; però nell'ennesima gara persa può recriminare sull'operato dell'arbitro. Allo stadio di Agliana c'era un "discreto" pubblico: 100 spettatori con una piccola rappresentativa ospite. La formazione scesa in campo era la solita: 4-4-2 con Maretti davanti alla difesa e Saccani regista. L'Ancona nel primo tempo ha messo sotto assedio la porta di Zahalka, che negava più volte il gol agli avanti ospiti. L'Aglianese si è fatta vedere solo con un tiro debole di Falchini al 24’. Nella ripresa è successo di tutto e di più: al 6’ Saccani va in gol, ma l'arbitro prima convalida e poi annulla su segnalazione del guardalinee. Saccani era sì in fuorigioco, ma sul passaggio decisivo la palla ha toccato un giocatore marchigiano.  Al 9’ Berardi si trova davanti a Zahalka, tira e la palla finisce sul braccio di Maretti che arrivava in corsa e quindi non poteva sparire... Però il sig. Zanchini di Biella è stato irremovibile: rigore e cartellino per il mediano. Naturalmente Conti, un figlio dell'ex giocatore della Roma, segnava l'1-0. All'undicesimo Maretti commette fallo al centrocampo e l'arbitro lo ammonisce e quindi l'espelle. Se le speranze di pareggiare erano basse giocando in undici, non potevano che azzerarsi. Infatti l'Ancona al 31’ raddoppiava con Massaro.  P.S. del 01.07.2007  ecco una pagina molto esauriente sulla gara a cura di http://www.domenicabiancorossa.com. Le note statistiche sono naturalmente meste: terza sconfitta consecutiva, vittoria esterna che manca addirittura dal 18.04.2004 (Bellaria-Aglianese 0-2) e quattro punti di ritardo dalla penultima posizione. Ormai tutte le speranze di salvezza si concentrano sullo scontro diretto del 13 Marzo: Aglianese-Gualdo. Comunque non bisogna scordare che gli umbri devono recuperare ben due gare: con la Carrarese (rinviata per l'ennesima volta causa neve) e con il Gubbio. Adesso chiudo indicando la prossima partita dei neroverdi:  Carrarese (38,sesta) Aglianese (16,ultima) alle 14:30 di domani.  Queste news sono adesso concluse; un buon fine ed inizio settimana a tutti/e. Naturalmente, a tre giorni dall'8 Marzo, porgo una rama virtuale di mimosa a tutte da ‘Br73’.

 P.S.  Negli anni passati quando nevicava dalle mie parti era un evento particolare, i bambini giocavano a pallate e i grandi imprecavano verso la neve che tanto durava lo spazio di un giorno. Di nevicate notevoli ricordo quelle del 1985 e 1991, invece quella del 1973 non l'ho molto presente eheheh. In questi ultimi 20 giorni ho visto tanta neve come mai in 32 anni, ormai ci ho fatto l'abitudine nel trovare il paesaggio innevato la mattina. Pensare che è più facile che nevichi a Viareggio sul mare, che ad Agliana. Giovedì scorso si è raggiunto il "picco": 8 ore di neve fitta, che attaccava ed un clima siberiano. Guardate questa foto che ho ripreso con il mio cellulare nel pomeriggio di giovedì. Erano i dintorni di casa mia durante la nevicata; se volete vi dico anche il nome che è scritto sulla targa nella gabina/‘‘cabina’’, però potreste ridere... Tralasciando i dintorni innevati di casa mia; anche il 21, 22, 23, 24 Febbraio sono stati innevati. Però è andata come al solito: al pomeriggio la neve era già andata. Anzi nella notte fra il 23 e il 24 Febbraio un'improvvisa nevicata per poco non mi bloccava nel tragitto di ritorno dalla multisala di Prato e casa. Sono stati 10 km a passo d'uomo con la paura di finire in un fosso; una bella esperienza non c'è che dire. L'edicolante del mio paese, il mio amico ‘Zizou′ Andrea, sostiene che queste abnormità meteo sono dovute allo spostamento dell'asse terrestre conseguente al sisma del 26.12.2004. Se lo dice lui...

 P.S.-2  Fra l'ultima settimana di Febbraio e la prima di Marzo c'è il noto concorso canoro, un'istituzione della tv pubblica. Quest'anno per soli 300mila dollari - pagati dai contribuenti con il canone - è stato invitato un ex campione di pugilato, uno che non batteva gli avversari ma li demoliva. Ancora non comprendo l'arcano motivo di questo invito. Comunque gli ascolti sono stati record e quindi è stato un successo. Adesso vorrei fare una provocazione: perchè nella prossima edizione non invitano un galeotto, ex pugile (e magari condannato per stupro, lesioni, minacce, ecc. ecc.), delle patrie galere? Per la tv di stato ci sarebbe anche un vantaggio non da poco: infatti un detenuto in Italia non può possedere denaro [vedi articolo 14 del D.P.R. 30.06.2000 n. 230].

 P.S.-3  Martedì scorso la Corte Suprema ha emesso una storica sentenza: basta con la pena di morte per i minorenni. La decisione è stata combattuta (5 a 4); proprio un giudice conservatore ha deciso in maniera "liberale" (se così si può dire). Finalmente dopo quasi 230 anni la condanna a morte di un minorenne è una punizione crudele e inusuale e quindi vietata dall'ottavo emendamento. Dopotutto solo nel 2002 la Corte Suprema aveva proibito l'esecuzione di persone mentalmente ritardate. Meglio tardi che mai, aggiungo io. Dal 1976 ad oggi di minori al momento del reato ne sono andati al patibolo in 21. Ovviamente il Texas è in testa con 13 esecuzioni di rei minorenni, non lo dubitavo; seguivano molto distanziate: Virginia (3); Oklahoma (2); Missouri, Georgia, Louisiana, Sud Carolina con un'esecuzione. Così dallo scorso martedì sono "salve" 72 persone — per l'appunto minori all'epoca del reato — che erano nei ‘bracci della morte’ in 19 stati. Per la cronaca, al 1° Gennaio 2005 i detenuti americani in attesa dell'esecuzione capitale sono esattamente 3455.

 P.S.-4  Per alcuni paesi la guerra ha un suo regolamento, le cosiddette regole di ingaggio; ma sempre guerra è... Procedere verso un checkpoint presidiato da reclute armate — ad un'ora prossima al coprifuoco, mentre piove — su un'auto "non ufficiale" può essere assai rischioso. In pratica le probabilità di farsi sforacchiare salgono da 1 a 10. Così una giornalista italiana, sequestrata da un mese e uomini dei servizi segreti italiani che avevano liberata, sono stati investiti dal cosiddetto fuoco amico. La giornalista è rimasta ferita, uno dei servizi segreti versa in gravi condizioni ed un altro è andato in Paradiso. Senza aggiungere altro, vorrei riportare alcune regole valide in tempo di guerra: I. "meglio un amico morto che un nemico vivo"; II. "il nemico del mio nemico è mio amico"; III. "chi non è con me è contro di me"; IV. "prima sparare e poi chiedere". Se ne avete altre, segnatemele al solito indirizzo dal nome grullo. Dimenticavo, ci sarebbe anche un'altra regola che non vale solo in guerra: "la colpa morì fanciulla". Secondo un mio amico morì vergine, nel senso che non se la prese nessuno.

12 Marzo 2005, ore 15:20

Questa settimana invece ci sono delle novità da segnalare riguardo il sito. Intanto ieri ho eseguito il solito controllo trimestrale ai link nelle pagine 'LINKs' e 'MAME32_e_ROMs'. Alcuni collegamenti ipertestuali erano inesatti, altri puntavano al nulla oppure ad una pagina web trasferita ad un altro indirizzo. Il prossimo controllo avverrà entro il 30 Giugno, comunque niente vieta che possa fare dei controlli a campione come nei supermercati. Sempre ieri ho introdotto una miglioria davvero banale a pensarci bene. Visionando una mia pagina web, dove ci doveva essere caratteri Monotype Corsiva, ho notato che questi caratteri non apparivano per niente speciali. Il motivo era semplice: il set di questi font TTF non era montato sul sistema. Così nei quattro riquadri in fondo alla pagina 'archivio generale' ho predisposto un semplice collegamento ipertestuale. Semplice no? Scusate ma queste "rettifiche" mi vengono in mente con un po' di differita... ma meglio tardi che mai. Dato che pure stavolta, secondo il mio modesto e insindacabile parere non ci sono novità nel campo astronomico, passo senz'altro oltre. / L'Esa ha pubblicato su proprio sito web delle immagini del nostro pianeta, riprese dalla sonda Rosetta durante lo swing-by di giovedì 3. Basta andare sul sito ufficiale della missione, oppure su questa pagina. Adesso vi riporto i link di tre immagini riprese dalla telecamera di navigazione alle [UT]: 12:45; 12:47; 13:08 di sabato 5. Però confrontando lo schema e l'animazione dello swing-by qualcosa non torna; infatti come è possibile che le foto della Luna siano state riprese alle 12:20 e 15:10 [UT] di giovedì 4? Nello schema la freccia della traiettoria di Rosetta indica un senso orario. Ma dall'animazione si vede chiaramente che la sonda segue una direzione opposta. Sicuramente prima Rosetta ha fotografato la Luna, per poi sfiorare la Terra sul suo lato buio alle 22:10 UT di giovedì 4 ed infine riprenderla il giorno 5. Anche se ‘Kappa′ mi ha deriso bonariamente per i miei dubbi; comunque sono sicuro: la freccia in quel verso è sbagliata. Tralasciando questa questione di lana caprina, vorrei riferire una notizia non ancora confermata che potrebbe decretare la fine di una missione spaziale ultradecennale. La Nasa per problemi di budget potrebbe sospendere la missione interstellare delle sonde Voyager a fine Ottobre 2005. Come sapete, o forse no, Voyager-2 (lanciata alle 14:29:44 UTC del 20.08.1977) e Voyager-1 (12:56:01 UTC del 05.09.1977)  hanno intrapreso la VIM [Voyager Interstellar Mission] dal 1° Gennaio 1990. Elencare le scoperte fatte dalle due sonde sarebbe arduo; vi basti sapere che lo scorso 5 Gennaio V.-2 ha collezionato diecimila giorni nello spazio. Naturalmente V.-1 ha raggiunto il medesimo record sedici giorni dopo. L'ultimo report della loro missione è dello scorso 14 Gennaio: LINK. La quantità di propellente [kg] è ancora cospicua (29,12 per V.-1 e 30,95 V.-2); il loro consumo settimanale [grammi] rimane il solito: 7,65 per V.-1 e 8,10 per V.-2. Se dovessero permanere queste "tendenze", le due sonde dovrebbero mantenere i contatti fino al 2020. V.-2 muovendosi in direzione opposte potrebbero anche arrivare all'eliopausa, la zona di confine fra il Sistema solare e lo spazio interstellare. Attualmente V.-2 è a 75,908 UA dal Sole dal quale si allontana alla velocità di 15,6 km/s. V.-1 è invece più lontano: 94,903 UA con una velocità relativa di 17,16 km/s. / Riguardo la sezione d'astronautica del sito non c'è nulla da segnalare. A causa dei casini dovuti alla formattazione di martedì scorso non ho potuto dedicare molto tempo all'aggiornamento della scheda di Pioneer-4. Portate pazienza, tanto non casca il mondo se l'aggiornamento verrà terminato fra un'altra settimana o un altro mese eheheh. / Ecco il consueto resoconto sulle visite a www.br73.net/astronautica.htmwww.br73.it/astronautica.htm. Da lunedì 28 Febbraio a domenica 6 Marzo ci sono stati 14 accessi totali. Il "picco" di visite si è avuto giovedì 3 (cinque), mentre i "vuoti" si sono registrati martedì 1° e domenica 6 Marzo. Se volete vedere come ho fatto a computare le visite andate a questo sito.  La Fiorentina è tornata alla vittoria dopo aver disputato un primo tempo ignobile ed una ripresa formidabile. Zoff ha riproposto la solita difesa a tre (Delli Carri, Viali, Dainelli), un centrocampo folto (con Di Livio che non giocava titolare dal 6 Gennaio a Bergamo) e la coppia d'attacco Miccoli-Pazzini. Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio per la tragica morte di Nicola Calipari, ucciso dai soldati Usa in maniera davvero poco chiara. L'agente dei servizi segreti, che aveva già liberato le due Simone, era nato a Reggio Calabria e proprio i tifosi reggini gli hanno dedicato uno striscione ed applausi commossi. Il primo tempo è stato davvero inguardabile: le due squadre hanno giocato male e l'occasioni si sono contate sulle dita di una mano. ‘Trottolino settepolmoni’ Miccoli ci ha provato con una punizione ed un tiro dal limite. Pazzini è stato per così dire vessato fisicamente da De Rosa e Franceschini. Il sig. Morganti di Ascoli Piceno ha fatto finta di nulla mentre i difensori ospiti tentavano di cambiare i connotati all'attaccante pistoiese. Al 34° ‘soldatino’ Di Livio, correndo senza guardare, ha impattato con l'armadio a muro Morganti; così è rimasto stordito a terra per un po'. Al 39’ su un lancio lungo, Jørgensen ha provato la botta al volo da dove Chiellini segnò con il Parma. Purtroppo il suo tiro è passato a mezzo metro dalla porta di Pavarini. Il primo tempo si è chiuso fra i fischi dei 29mila spettatori. Nella ripresa la Fiorentina si è svegliata: al 2’ De Rosa faceva fallo su Pazzini, ed in area; naturalmente Morganti lasciava proseguire. Al 4’ Donadel batte una punizione in area; la palla arriva a Viali che di testa serve nel mezzo; Pazzini anticipa tutti e segna di coscia?/ginocchio? l'1-0! La gioia dell'attaccante toscano e tifoso è stata incontenibile: prima ha tirato su la maglia, scoprendo la famosa maglietta con scritto  Come l'è andata?, l'ho rinsaccata , poi è corso verso il vetro di protezione del parterre di maratona. Pazzini incurante degli spunzoni di metallo posti sopra il vetro, si è issato urlando tutta la sua gioia per il primo gol in maglia. Poi l'ineffabile sig. Morganti l'ha ammonito per la prolungata esultanza. Qualche minuto dopo l'inossidabile Di Livio [39 anni il 26 Luglio prossimo] con una sventola sfiora il raddoppio; ma la palla prende la rete di protezione e quindi dava solp l'illusione del gol. Al 15’, su un traversone teso in area, Franceschini si spintona con Pazzini e poi gli rifila una gomitata nel viso. Fra lo stupore generale Morganti lasciava correre anche se dal naso del centravanti colava sangue. Così il povero Pazzini, picchiato senza misericordia, si è dovuto far mettere dei tamponi nel naso. Al 20’ Donadel ha iniziato un'azione spettacolare "a triangolo" dove Obodo veniva infine lanciato in area di rigore. Il portiere Pavarini non può altro che uscire alla disperata e stenderlo; l'arbitro indica l'area, prende il cartellino in mano e ammonisce Pavarini: è rigore! Così la Fiorentina ha usufruito di un penalty dopo 37 gare (l'ultima volta accadde il 24.02.2002 in F.-Lecce, ma Adriano lo fallì al 92’ sull'1-2). Miccoli va sul dischetto, prende la rincorsa, rallenta, si ferma un attimo e tira: Pavarini spiazzato e 2-0!!! La partita poteva finire anche 3-0, ma Lupatelli, già autore di un liscio nella ripresa, al 34’ ha commesso una vaccata assurda su un tiro senza pretese di Colucci. La distanza era notevole, sui 35 metri, il tiro forte ma centrale e non c'erano nessuno in mezzo. Lupatelli si è buttato dalla parte opposta e naturalmente non poteva evitare il gol; sono dieci gare che ne subisce almeno uno... Gli ultimi 10’ hanno riservato qualche patema d'animo, già scottato dal ricordo di una settimana prima (da 2-0 a 2-2). Così sono arrivati tre importantissimi punti e la seconda vittoria casalinga di Zoff. Come a note a margine della gara vorrei segnalare il criptico striscione; io lo interpreterei così: dato che on significa ‘‘acceso’’, ‘‘vitale’’ ed off ‘‘spento’’ ne consegue che  ZOFF  + [faccina triste] non sia un lusinghiero verso il tecnico friulano. Nel dopogara, Zoff ha aggiunto con la solita cadenza da cerimonia funebre che <<Abbiamo lasciato la paura negli spogliatoi>>. Non ho niente da ridire, però vorrei aggiungere che negli spogliatoi è rimasto pure Delli Carri eheheh. Riguardo le statistiche sulla gara, non mi sembra il caso di farne dato che ci solo cinque precedenti: 11.09.1999 (prima d'andata, Reggina-Fiorentina 2-2); 30.01.2000 (F.-R. 1-0); 15.10.2000 (seconda d'andata, F.-R. 2-1); 18.02.2001 (R.-F. 1-1); 31.10.2004 (nona d'andata, R.-F. 1-2). Intanto la situazione in classifica è migliorata abbastanza, però la serie B [terzultima posizione] è soli quattro punti sotto. Nella prossima gara, in verità molto prossima, Zoff dovrebbe confermare Lupatelli in porta, schierare la difesa a 4 con Ujfaluši laterale destro?, mettere Di Livio al centrocampo e schierare il solito attacco. Riguardo Maresca non ho più notizie, ma ormai la sua condizione fisica è misteriosa e mutevole come il tempo su Marte. Per scaramanzia non voglio ricordare l'abietto cammino esterno della Fiorentina. Prossima gara di campionato:  Lecce (35) Fiorentina (30) alle 18 di questo pomeriggio. Come sempre ci sarà da guardare ai risultati di: Atalanta(18,ultima)-Parma(29,quintultima); Chievo(28,quartultimo)–Juventus(60,prima); Brescia(26,terzultimo)-Livorno(32). Prossima gara di Coppa Italia, ritorno degli quarti di finale:  Fiorentina  Roma  alle 17:30 di mercoledì 16 su Rai2. La Pistoiese ancora una volta ha dimostrato di essere implacabile in casa, dove solo tre squadre sono uscite indenni. La gara era in forse fino a sabato mattina a causa dell'abbondante nevicata di giovedì scorso. Ma giocatori, dirigenti, collaboratori, tifosi si sono messi di buona lena e hanno spalato tutto il campo. Ciò che rimaneva della neve è stata ammucchiato ai bordi. Tedino non ha potuto schierare Melis e Alteri (infortunati) e neppure Di Sole (assente per motivi familiari). Così in attacco insieme a Martinetti ha esordito Daniele Cacìa, titolare dal 1’. Naturalmente prima dell'inizio è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare la morte di Nicola Calipari. Le due squadre si sono schierate al centrocampo mentre tutto lo stadio applaudiva. Però l'inizio di gara è stato della Sangiovannese, forse perché i giocatori si sono allenati sul sintetico dato che Pistoia era innevata. Al 10’ l'ex Baiano di testa gira in rete, ma Benito blocca con una presa plastica. Al 12’ Stamilla crossa al centro, dove Buongiorni gira al volo e fulmina Benito: 0-1. Al 16’ Martinetti pennella un bel cross per Cacìa, che contrastato spedisce a lato di poco. Al 21’ Baiano nel tentativo di recuperare un pallone a fondo campo scivola sulla neve e subisce uno stiramento. L'attaccante valdarnese deve uscire e al suo posto è entrato De Martin. Al 42’ Buongiorni libera Morelli solo in area di rigore; Benito esce alla disperata e meno male che Collacchioni compie un recupero prodigioso. Scampato il pericolo, la Pistoiese ha pareggiato nella "zona" del primo tempo. Al 44’ Frau allunga a Carfora; questi dal fondo mette nel mezzo dove Cacìa, pur contrastato, svetta e devia la palla in rete: 1-1! Cacìa ha esultato facendosi il segno della croce e levando un braccio al cielo; questa sua esultanza per il primo gol in maglia l'ha dedicato al padre di un amico di famiglia che non c'era più. Al 1’ della ripresa Martinetti tirava un rasoterra fuori di poco. Al 5’ sempre Martinetti in corsa si è fatto male da solo: stiramento! Tedino ha dovuto sostituirlo con Tufano. Due minuti al posto dello spento Cascione è subentrato Di Napoli. Al 12’ Boccaccini rimette al centro un preciso cross dalla sinistra; Valiani appostato in mezzo all'area si gira e con un rasoterra di sinistro batte Tardioli: 2-1 e 5° gol per il capitano! Al 26’ su una punizione da fuori si è sviluppata una caotica mischia - stile tonnara - nell'area della Pistoiese. La palla è passata fra una selva di gambe e l'ex Scugugia riusciva a toccarla; meno male che sfilava vicinissima al palo. Al 29’ Morandini per motivi ignoti rifilava uno sganascione a Di Napoli con l'arbitro a due metri. Naturalmente il sig. Zanzi di Lugo di Romagna l'ha subito espulso. Stavolta la Pistoiese, con un uomo in più ed in vantaggio, ha sofferto in maniera straniante. L'"attentato alle coronarie" si è avuto al 46° - primo dei cinque di recupero - Scugugia batte una punizione dai 20 metri; la palla attraversa la barriera e sfila verso la porta. Meno male che Perrone non riesce a deviare da pochi passi; la palla sfila vicino al palo. Giuro che in quell'attimo, sentendo la radiocronaca, mi si è gelato il sangue nelle vene. Valiani ha dedicato il suo gol ai tifosi e al compagno Di Sole. Passando velocemente alle statistiche c'è poco da dire: decima vittoria casalinga e quinto risultato utile consecutivo (3 vittorie e 2 pareggi esterni). Riguardo ai precedenti storici sulla gara di domenica, erano quasi trent'anni di che la Sangiovannese non tornava a Pistoia. L'ultima sfida infatti risaliva al 07.11.1976, 9ª giornata d'andata di serie C girone B. Pistoiese-Sangiovannese arbitrata da Tullio Lanese terminò 2-0 per gli arancioni: Palilla al 68’ e 73’. Per la cronaca, la Pistoiese vinse quel campionato con 8 punti di vantaggio sul Parma secondo. Tornando adesso all'immediato presente, ecco la prossima gara/scontro diretto:  Mantova (47,quarto) Pistoiese (41,sesta) alle 14:30 di domani. L'Aglianese ha conquistato un punto in trasferta, ma c'è ringraziare lo dea bendata e sopratutto la terza arbitrale. La Carrarese, pur con molte assenze, è uscita dal guscio alla mezz'ora: Banchelli parte in progressione dal centrocampo, salta un paio d'avversari, entra in area e tira un diagonale che passa vicinissimo al palo della porta difesa da Zahalka. Al 37’ Saccani tira una punizione defilata dai 20 metri; Koffi in barriera sfiora la palla e gli fa cambiare la traiettoria su cui Bremec niente può: 0-1! Se non erro, è la prima volta nel 2005 che l'Aglianese si porta in vantaggio fuori casa. Mi piacerebbe dire che il gol è di Saccani, ma la deviazione dell'avversario è stata determinante. Al 39’ Pero Nullo crossa al centro, Koffi travolge Zahalka ed Aurelio segna; però il sig. Pinzani di Empoli annulla per il fallo in attacco. Nella ripresa è iniziato l'assedio alla porta di Zahalka, stile i messicani a Fort Alamo. Al 7’ Mordagà, su calcio d'angolo, colpisce bene di testa e meno male che Briglia salva un gol sicuro sulla linea. Al 13‘, picchia e mena, arriva il pari dei locali: assist magistrale di Banchelli per Lorenzini che "chiama" in uscita il portiere neroverde e lo fredda. Appena due minuti dopo è accaduto qualcosa d'incredibile, che rimarrà ignorato solo perché successo in C2. Banchelli parte in azione personale dalla sinistra, un po' oltre il centrocampo: si beve due avversari, si aggiusta la palla, scatta l'ultimo, entra in area, aggira il portiere, si avvicina alla porta e tira in diagonale sul primo palo; il pallone prende Briglia sulla linea, picchia sul palo e finisce oltre la fatidica linea. Ma non è mica finita: Briglia, che nel frattempo si era annodato alla rete, riesce con una gamba ad allontanare la palla; insomma un gesto alla disperata. Chiaramente è gol; Banchelli esulta, ma l'arbitro ed il guardalinee non segnalano alcunché! Anch'io senza occhiali avrei visto quel gol, peccato che non ci sono né foto né video dell'azione. Quelli della Carrarese non hanno protestato nemmeno tanto; ma se fosse successo in serie A sarebbe successo il finimondo. Immagino che l'arbitro dopo la sua vaccata, a me graditissima s'intende, sarà retrocesso in Terza categoria. Al 26’ Lorenzini serve in mezzo per l'attaccante di Montelupo Fiorentino: Zahalka, pur in ginocchio, devia con un mano in angolo. Al 35’ l'Aglianese ha un break: Rossetti scambia con un compagno, entra in area, ma viene d'anticipato di un soffio. Al 42’ su un cross dalla sinistra Banchelli, sempre lui, colpisce preciso di testa; Zahalka con un balzo prodigioso alza, la palla incoccia la traversa e gli ricade fra le mani! Meno male che la gara si è chiusa senza altri sussulti. Così l'Aglianese si è portata via un punto di platino, il secondo esterno del 2005. Dopo una gara pareggiata così, non so cosa pensare; anzi evito di cercare qualsiasi presagio, buono o cattivo che sia. Prossima gara, da calcisticamente-vincere-o-morire:  Aglianese (17,ultima) Gualdo (23,penultimo) alle 14:30 di domani. Nota: il Gualdo mercoledì scorso ha recuperato il derby con il Gubbio perdendo 2-1, ma deve ancora recuperare la gara contro Carrarese, in programma la prossima domenica. Le news sono or dunque terminate; un buon fine ed inizio settimana da ‘Br73’.

 P.S.  Ormai è risaputo: gli Usa sono allergici ai trattati internazionali, anche se li hanno proposti a suo tempo. Dall'altro ieri si sono "ritirati" dalla Convenzione di Vienna (proposta da loro stessi nel 1963 e ratificata nel 1969). Suddetta convenzione obbligherebbe i firmatari ad affidarsi alla Corte internazionale di giustizia della Aia sulle controversie riguardo un importante diritto dei cittadini arrestati in uno stato straniero: incontrare un diplomatico del paese d'origine. Comunque il resto del Protocollo di Vienna rimane valido, però quel diritto è andato e non c'è Corte dell'Aja che tenga... Una personale del Dipartimento di Stato americano ha commentato che <<il ritiro ci proteggerà da altre interferenze nel nostro sistema penale>>. I diplomatici americani hanno inoltre fatto osservare che solo il 30% dei paesi firmatari hanno adottato il Protocollo... Debbono comunque sapere che dal 10.03.2005 gli Usa si sono tirati indietro su un punto della Convenzione di Vienna; il più importante.

 P.S.-2  Non per fare il pignolo e/o l'antiamericano, gli Stati Uniti pur avendo firmato  lo Statuto di Roma il 31.12.2000 non l'hanno ancora ratificato. Tale "Convenzione" istituisce la Corte Penale Internazionale, il primo tribunale che dovrebbe giudicare i crimini internazionali (cioè quelli commessi nei paesi dove è in vigore). Naturalmente l'Italia ratificò lo Statuto di Roma per prima. I paesi firmatari e quelli che hanno ratificato lo Statuto al 01.07.2002 (data di entrata in vigore) sono qui. Stavolta volta gli Stati Uniti sono per così dire in buona compagnia: Cuba, Russia, Cina, Arabia Saudita, Iran, ecc. ecc. Si farebbe prima ad elencare chi ha ratificato: vedi qui. In pratica gli Usa continuano a seguire la loro filosofia giuridica-internazionale: i crimini commessi dai propri cittadini in un paese straniero vanno giudicati da un tribunale nazionale. Chiedere l'estradizione dei soldati che hanno sparato senza motivo su un auto ad un posto di blocco in un paese straniero è sì un atto dovuto, ma tanto non porterà a nulla...

 P.S.-3  La notizia che un tribunale civile abbia condannato l'Ente Tabacchi ad una multa di 200.000 € come indennizzo per la morte di un accanito (un pacchetto al giorno per oltre vent'anni) fumatore è importante; ma praticamente si è scoperta l'acqua calda: il fumo a lungo termine uccide. Quel signore di Firenze, morto nel 1991 a 64 anni, l'avrà immaginato; ma fino al 1992 non c'era scritto alcunché. Del ricorso degli Enti Tabacchi e di altri familiari di fumatori morti per il fumo di sigarette ci sarebbe da scrivere un trattato. Ma questa non è la sede adatta e poi non sono un giurista; ma vi voglio ribadire il semplice, assurdo, agghiacciante motivo perché il fumo di sigarette era considerato non cancerogeno: LA SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI NON L'HA MAI DIMOSTRATO. Praticamente non c'è verso indurre il cancro sugli animali con il fumo di sigarette. Chiaro, care le mie teste ad ogiva?

19 Marzo 2005, ore 16:45

Questa settimana non c'è niene da segnalare riguardo al sito web e quindi passo alle sezioni calcistiche.  Anche questa settimana, a mio sindacabile parere, non ci sono notizie astronomiche da segnalare. / I "timori" della settimana scorsa sul termine della missione Voyager si estenderebbero anche ad altre missioni. La Nasa ha comunicato ai responsabili delle vari missioni che interromperà ogni operazione dalla fine Ottobre prossimo. La divisione “Earth's Sun System” della Nasa per il 2006 aveva un budget di 74 milioni di dollari. Questi fondi dovevano servire sia per la gestione delle navicelle spaziali (Voyager, FAST, TRACE, Ulysses, Polar, Wind, Geotail) che per l'analisi dei dati. Ma adesso è stato ridotto a 53 milioni di dollari per tre motivi: I. politica del cazzo; II. la frenesia di voler portare un americano su Marte e "colonizzare" la Luna; III: chi comanda ne capisce di astronautica quanto un allevatore di yak. Così la Nasa ha comunicato che da Novembre non avrà fondi sufficienti per gestire quelle sette missioni che per altro hanno completato i loro compiti primari. La decisione non ancora definitiva ha fatto infuriare la comunità scientifica, sempre l'ultima a sapere queste belle novità. Per la cronaca le sonde Voyager costano 4,2 milioni di dollari l'anno per la gestione e l'analisi dei dati; però chiudere mi sembra una boiata. Ma piace al ‘Comandante in Capo’ e questo sembra bastare. Tralasciando queste considerazioni astronautiche-economiche-politiche, arriviamo alle novità sulle missioni marziane MER (Nasa) e Mars Express (Esa). Diciamo che il portale www.pianeta-marte.it non ha rilasciato i consueti aggiornamenti. La Nasa con una nota del 15 Marzo scorso ha comunicato che uno strumento a bordo di Oppurtunity non funzionava bene e così è stato spento. Sicuramente se ne saprà di più nei prossimi giorni. / Riguardo la sezione d'astronautica, c'è una novità di rilievo: ho finito l'aggiornamento della scheda di Pioneer-4. Inoltre ho potuto di rimando aggiornare opportunamente una scheda "collegata" (Pioneer-5). Adesso riprenderò l'aggiornamento di Ranger-7, che avevo interrotto a suo tempo. / Ecco il consueto resoconto sulle visite a www.br73.net/astronautica.htmwww.br73.it/astronautica.htm. Da lunedì 7 a domenica 13 ci sono stati undici accessi unici (zero martedì 8 e giovedì 10; quattro sabato 12).  Iniziamo con  Lecce (35) Fiorentina (30) giocata alle 18 di sabato pomeriggio. Zoff per motivi ignoti ha deciso per una formazione assurdamente difensiva, rinunciataria e sballata. Sì mancava Pazzini appiedato dall'influenza, ma giocare senza un centravanti di ruolo è davvero troppo. Ujfaluši invece da andare in mezzo alla difesa è stato schierato a sinistra, dopotutto la coppia centrale era composta dai due Beckenbauer: Dainelli e Viali (ex di turno). Ariatti è stato messo a sinistra invece che destra; per rendere il centrocampo più folto è stato "rispolverato" Piangerelli, altro ex. In attacco Zoff ha optato per una coppia di mezze punte: Jørgensen e Miccoli! Una formazione così catenacciara non se la sognava nemmeno Trapattoni a Manchester. Lo sanno anche i sassi: Zeman non gioca per l'0-0, le sue partite possono finire 2-2, 0-4, 4-0.. ma a rete inviolate quasi mai. Due note prima della gara: Bojinov pur infortunato è andato sotto la curva dei tifosi salentini, che gli hanno riservato molti applausi. Il portiere Lupatelli è sceso in campo con una montura da giocatore, non da portiere. Se non era per i suoi basettoni e il pizzo sembrava di vedere Fantini fra i pali. La prima occasione la crea la Fiorentina all'ottavo: lancio vellutato di ‘Beckenbauer’ Dainelli, Ariatti si trova la palla al vertice dell'area e prova un destro al volo che sfila alto di poco. Nemmeno al Brasile di Pelè sarebbe venuto un gol così. Poi la partita è proseguita con poco lucidità da ambo le parti; naturalmente Miccoli solo là davanti non ha potuto fare nulla. Al 28’ Dainelli fa fallo al limite dell'area, batte Dalla Bona e il suo tiro passa dove Viali si scansa, picchia sul palo interno e va in rete! Così per la dodicesima partita consecutiva la Fiorentina ha subito gol, Lupatelli nell'occasione avrà detto cose poco carine verso i compagni. Al 30’ Jørgensen perde palla al centrocampo, Ledesma recupera e lancia lungo per Vucinic; l'attaccante stoppa al volo e mette in rete con un diagonale radente. Viali arriva sul posto in tempo per raccogliere il pallone in fondo al sacco. Insomma uno 0-2 in 2’ è stata una bella botta. Meno male che il gol di Pinardi al 38’ è annullato per un fuorigioco millimetrico. Al 47’ il Lecce con sedici tocchi arriva in area, Viali - in pessima giornata dato che non ci ha provato nemmeno con i suoi lancioni - stende Vucinic. L'azione prosegue in una mischia mostruosa, la palla non ne vuole sapere di uscire dall'area piccola. Alla fine la sfera ricapita sui piedi di Vucinic che da un metro mette a lato di pochissimo. Sarebbe stato uno 0-3 pesantissimo e Viali, invece di liberare l'area, chiedeva un fuorigioco che non c'era. Nell'intervallo Zoff ha compreso che qualcosa non andava: così ha risistemato la formazione. Christian Riganò e Cristian Maggio sono entrati al posto di Viali e Di Livio. Ujlalusi è andato al centro e Maggio a sinistra della difesa. Al centrocampo Ariatti si è sistemato a destra, Jørgensen a sinistra ed in avanti la coppia Riganò-Miccoli. Al 2’ Ariatti va sul fondo, crossa radente nel mezzo e Jørgensen con un tiro preciso prende il palo e segna l'1-2! Con il secondo gol del danese (il primo lo segnò all'andata) si è riaperta la gara. All'ottavo Miccoli ha avuto un po' di spazio, ma il suo tiro è andato fuori di poco. Al 23’ Lupatelli usciva tempestivo per sventare un'azione d'attacco del Lecce. Al 28’ il portiere in viola si è fatto sfuggire la palla su calcio d'angolo e meno male che un avversario mandava a lato di pochissimo. Al 33’ Zoff sostituiva Miccoli con Fantini; questa mossa poteva farla prima perché al "Del Mare" Miccoli, nativo di Nardò - Lecce, non ha mai fatto molto. Al 40’ Obodo serve un compagno in avanti, poi Fantini scambia con Chiellini che mette subito nel mezzo. La palla è respinta in spaccata da un giocatore, ma c'è Maggio che con un tiro magistrale segna il 2-2! Per il giovane difensore è il primo gol in serie A; la Fiorentina ne ha mandato 12 di propri giocatori in gol. I restanti minuti sono proseguiti senza ulteriori emozioni. Comunque questo punto, frutto degli unici due tiri in porta, è buono per il morale anche perché una volta tanto la Fiorentina ha recuperato uno 0-2. Tralasciando le dichiarazioni dei due tecnici molto ciaccioni, Zoff e Zeman, ecco qualche nota statistica. La Fiorentina in campionato continua il suo tabù di una vittoria al "Del Mare" di Lecce: 5 pareggi e 6 sconfitte. Finalmente dopo 447’ è arrivato il secondo gol corsaro del 2005, il primo era quello - remoto - del vantaggio di Miccoli in Brescia-Fiorentina 1-1 del 15 Gennaio scorso. Indi saltiamo ad un'altra partita contro una squadra giallorossa:  Fiorentina  Roma  ritorno dei quarti di Coppa Italia, giocata alle 17:30 di mercoledì scorso. Sugli spalti c'era un buon pubblico e vari striscioni un po' concupiscenti. Nonostante che la coppa nazionale sia snobbata, per regolamento garantisce un posto in Coppa Uefa alla squadra vincitrice o finalista (se la vincente è qualificata per la Champions League). Considerando che in una semifinale e in quarto di finale c'erano Inter e Milan (terza e seconda in classifica), la prospettiva di una qualificazione diretta in finale era probabile e allettante. La Roma forte dell'1-0 dell'andata arrivava a Firenze dopo l'ennesimo cambio di allenatore: il tecnico delle giovanili Bruno Conti, bandiera dei tempi di "Grazie Roma" ha sostituito il dimissionario Del Neri. La squadra ospite (nella tenuta da trasferta) era un misto di titolari e giovani già allenati da Conti: vedi il portiere Curci e gli esperti Totti e Montella; Cassano invece è rimasto in panca. Zoff praticamente ha riproposto la formazione di Lecce, facendo turnover in porta e in attacco. Al posto di Lupatelli è tornato Cejas, che non giocava una gara ufficiale dal 01.09.2004 (Coppa Italia - girone di qualificazione, Fiorentina-Verona 3-0). Il portiere argentino probabilmente avrebbe giocato in campionato se non si fosse infortunato poco prima della trasferta di Roma il 12 Settembre 2004. In seguito dice che Cejas si sia un po' preso con l'allenatore Buso e il direttore generale Lucchesi. Addirittura era sulla lista dei partenti e poi è rimasto... insomma un bel pastrocchio. Zoff ha scelto di dare un'altra chance a Nakata, così Jørgensen si è accomodato in panca. Prima del fischio d'inizio i due allenatori, compagni di squadra in Nazionale a Spagna '82, si sono abbracciati. Per l'orario astruso e la diretta nazionale non ci poteva essere il pienone, però al “Franchi” erano in più di 11 mila. Questa volta ho visto la gara a casa anche perché il mio amico romanista non c'era. L'inizio è stato di marca: Miccoli con un paio d'azioni ha messo in affanno la difesa della Roma. Al 12’ Obodo crossa nel mezzo e Ferrari, nel tentativo di liberare, mette in rete di piatto... una bella autorete non c'è che dire. Così l'1-0 ha riequilibrato lo 0-1 dell'andata, insomma tanti e tanti. Però un gol della Roma avrebbe obbligato la Fiorentina al 3-1 per passare il turno. Curci prima è stato tempestivo in uscita su Miccoli, poi si è fatto sfuggire la palla su un calcio d'angolo; per sua fortuna il tiro da fuori di Nakata ha preso De Rossi per andare in angolo. La Roma non ha fatto moltissimo nel primo tempo, comunque a Totti la palla gliela dovevano sbarbare dai piedi e con le cattive. Il primo tempo si è chiuso con un tiraccio sballato e fuori di Nakata, il trequartista che gioca a 2 km/h. La ripresa si è aperta con la grazia che il sig. Saccani ha concesso a Dainelli già ammonito, infatti il fallo su Montella meritava il cartellino. Totti batteva la punizione dal limite e Cejas respingeva alla grande. Poco dopo Mancini è entrato a segare su Ariatti... ma per Saccani tutto regolare. Al 24’ Pazzini serve Miccoli in area e Cufrè lo butta giù senza troppi complimenti. Era un rigore titanico, ma Saccani - nella sua infinità bontà e assurda interpretazione del regolamento - lascia correre con Miccoli che si dispera. Al 35’ Conti sostituiva l'inaffidabile Abel Xavier, dal pizzo e cesto di capelli biondi ossigenati, con Dellas. Poco dopo Totti sfiora il pari con diagonale fuori di un metro. Al 40’ Cassano ha rilevato Mancini, al 41’ Zoff leva dalla disperazione Nakata inserendo Fantini. L'ultima occasione l'ha avuta Ariatti, ma il suo tiro è stato deviato in angolo. Così si sono chiusi i 90’ regolamentari in attesa di riprendere i due tempi supplementari alla vecchia maniera: senza golden gol e con eventuali calci di rigore. Al 6’ del primo tempo supplementare Ferrari si prende il secondo e quindi il rosso. Al 7’ Zoff e Conti fanno un altro cambio: Riganò per Ariatti e Scurto per Montella. Il primo tempo supplementare non ha visto la Fiorentina pericolosa anche se giocava con un uomo in più. Il secondo tempo supplementare è stato più movimentato: prima Pazzini impegna di testa Curci, poi Scunto obbliga Cejas ad una parata miracolo. Al 12’ Zoff in vista degli imminenti calci di rigore mette Jørgensen al posto di Pazzini. Al 14’ De Rossi provoca un fallo al limite dell'area, ma dice una parolina di troppa a Saccani (che l'espelle a diritto). Nemmeno ultima azione concessa nel minuto di recupero "supplementare" ha portato a nulla. Così per decidere la qualificata alle semifinali si è dovuto ricorrere ai calci di rigore. Personalmente non avevo mai visto la Fiorentina giocarsi una qualificazione di Coppa Italia ai rigori. C'era andata vicini l'anno scorso con il Brescia (1-1 a Firenze e gol del 2-2 al 117’) e nel Marzo 1999 con il Bologna (2-0 a Bologna e gol dell'1-2 al 91’). L'ultima volta che ricorse ai calci di rigore accadde nel secondo turno dell'edizione 1991: precisamente il 30.08.1990, F.-Como 1-1 ai regolamentari (Bosco e Turrini per i lombardi) finì 10-9. Curiosamente quella gara fu giocata al Comunale di Pistoia. Ma arriviamo ai rigori di mercoledì sera, Zoff ha scelto nell'ordine: Jørgensen, Riganò, Fantini, Cejas, Miccoli. La Roma ha vinto il sorteggio per scegliere la porta, naturalmente è stata scelta quella sotto la curva Ferrovia dove c'è il settore ospiti. Ecco la sequenza: batte Jørgensen gol e 1-0; Cassano tira male e Cejas para! Quindi 1-0 con un rigore di vantaggio, immaginate il mio urlo. Fantini tira e spiazza il portiere: 2-0, ma Aquilani farà altrettanto 2-1. Riganò sul dischetto, tiro preciso e Curci quasi ci arriva: 3-1. Purtroppo Chivu farà altrettanto: 3-2 e solo al quel punto ho notato l'esultanza di una ragazza del servizio sanitario con il classico giubbetto rosso fosforescente. La "romanista" stava dietro i cartelloni pubblicitari insieme ad altre persone, che immagino tenessero per la "Mitica" (hanno esultato pure loro). Al quarto tiro si è presentato Cejas che realizzava di potenza sotto la traversa: 4-2. Dellas non poteva sbagliare e non l'ha fatto spiazzando Cejas. Al quinto tiro sul 4-3 Miccoli aveva il rigore della qualificazione. Ma l'ho visto subito che sarebbe finita male: il leccese ha preso la rincorsa rallentando sempre di più (il regolamento vieta di fermarsi), così è arrivato al tiro con un passo di troppo (ne avrà fatti seicento). Così il suo piatto moscio veniva abbrancato da Curci! Personalmente mi sono limitato ad un <<No!>, mio babbo invece ha smoccolato sicuro che sarebbe finita male. Intanto la ragazza dal giubbetto era strafelice e io l'avrei simpaticamente stramaledetta. Esauriti i cinque rigore a disposizione è iniziata la serie ad oltranza. Così si sono portati sul dischetto gli altri cinque rigoristi. Totti invece di fare il cucchiaio tirava una cannata che toccava la traversa ed entrava in rete: 4-4. A questo punto era la Fiorentina che non sbagliare; Chiellini segnava centrale (ma se Curci stava fermo lo parava): 5-4. Poi è stata la volta di Cufrè: 5-5 e quindi esultanza della romanista, mestizia mia e dei tifosi. Donadel ha tirato un rigore perfetto: palla radente a fil di palo che ha fatto il giro della rete, 6-5. Poi è toccata a Perrotta: 6-6 e cattivissimi pensieri... infatti nei rigori ad oltranza conta il sangue freddo. Ujufalusi ha tirato così preciso che prendeva il palo destro, la palla andava verso il portiere ma non ce la faceva a rimbalzare in rete. ‘Zizou′ Andrea mi ha detto che se la palla respinta dal palo tocca terra si "ghiaccia" e un gol di rimbalzo sul portiere non vale. A questo punto ne sono stato cònscio che qualificazione alle semifinali era lontana come Saturno. Tutto sarebbe dipeso da Scurto che aveva il rigore decisivo: tiro radente, palo interno, gol; quindi 6-7 e fine... sarà per la prossima edizione della Coppa Italia. Vorrei solo complimentarmi con il coraggio di quella ragazza nel tifare Roma a Firenze. Dopotutto il mio amico tifa Roma, ma ad Agliana eheheh. Riguardo alle note statistiche c'è da dire che la Fiorentina fino a mercoledì scorso aveva sempre "ribaltato" uno 0-1 subito in una gara d'andata. L'ultima volta era successo negli ottavi di finale del 1999: 01.12 Perugia-F. 1-0 (Milanese al 4’) / 15.12 F.-P. (Bressan al 1’ e Chiesa al 12’). Infine i quattro precedenti di Coppa Italia con la Roma sono andati sempre a schifio: ottavi nel 1992, 07.10 R.-F. 4-2 / 28.10 F.-R. 1-1; semifinale nel 1986, 28.05 R.-F. 2-0 / 04.06 F.-R. 1-1; quarti del 1981, 18.03 F.-R. 0-1. L'ultima qualificazione contro la Roma - ma in una partita "secca" - è ormai remota e risale a quando non ero nemmeno nell'intenzioni dei miei genitori, che per altro ancora non si conoscevano. Nel primo turno dell'edizione 1967 F.-R. 4-1 finì 4-1 anche se gli ospiti si erano portati in vantaggio. Dopo queste note statistiche che interesseranno il giusto, ecco qualche notizia sulla formazione per la prossima gara. Tutti i giocatori si sono allenati, pure Maresca che dovrebbe andare in panchina. Zoff potrebbe riproporre Cejas fra i pali e non farebbe certo male. Ariatti è squalificato e quindi ci sarà il ballottaggio fra Jørgensen e Nakata; fosse per me non  lo farei giocare nemmeno in amichevole. Prossima gara, molto ostica ma non troppo:  Internazionale (47,terza) Fiorentina (31,sestultima) alle 15 di domani. Naturalmente saranno importanti i risultati di: Parma(29,quintultimo)-Palermo(43,sesto); Chievo(28,quartultimo)-Brescia(26,terzultimo); Siena(26,penultimo)-Lazio(34). La Pistoiese ancora una volta ha dimostrato che in trasferta è l'opposto di quanto sia implacabile al Comunale di via dell'Olimpiadi. La squadra scesa in campo al "Danilo Martelli" di Mantova purtroppo ha accusato due assenze dell'ultimora: Zini e Tufano appiedati dall'influenza. L'allenatore Tedino ha messo Boccaccini e Di Napoli al loro posto. Come coppia d'attacco - per necessità (Melis e Martinetti out) - sono stati schierati Cacìa e Frau. Dopo un paio di occasioni per parte; al 33’ Frau appoggia in mezzo all'area per Di Napoli; che liberatosi di un avversario mette in rete di destro! Immaginate la gioia del centrocampista, al suo primo gol in maglia e anche l'entusiasmo dei tifosi orange al “Martelli”. Al 44’ Cascione sulla linea di fondo soffia la palla a Arioli, entra in area piccola e solo davanti all'ex Bellodi spara sull'esterno della rete. Davvero un peccato per questa occasione sprecata: Cascione poteva tranquillamente avanzare e provare una soluzione più facile invece che tirare d'esterno da posizione defilata. Dice che al 47’ Benito abbia negato il gol ad un locale, ma non visto immagini a sostegno. Nella ripresa il Mantova è entrato in campo più convinto sentiti i fischi dei tifosi locali. Anche l'arbitro, il sig. Celi di Campobasso, si è sentito un po' chiamato in causa... infatti ha fischiato a senso unico. Al 13’ Tedino sostituiva Cacìa (in pessima giornata) con Alteri. Al 17’ Caridi impegna Benito a terra. Anche se i virgiliani non creavano pericolose azioni d'attacco, l'arbitro gli fischiava punizioni su punizioni bloccando le ripartenze della Pistoiese. Al 25’ sull'ennesimo calcio di punizione contro Tedino ha deciso di sostituire Frau con Carfora, l'attaccante si è avviato verso il centrocampo come prescrive il regolamento del Figc. Il sig. Celi, che probabilmente aveva la febbre quando spiegavano le modalità di sostituzione nel gioco del calcio in Italia, ha adottato una regola sua: infatti invitava Frau ad uscire dal campo all'altezza della bandierina del calcio d'angolo! La sua spiegazione, c'è da dargli atto che almeno l'ha fornita, è stata: a suo dire si fa prima e non si perde tempo. Può essere anche giusto, non lo nego... è vero si fa prima. Ma un arbitro di calcio deve seguire il regolamento del Figc e non inventarsi regole sue. Perché la Pistoiese deve essere "cavia" di interpretazioni personali e sperimentali del regolamento? Al 32’ su ennesima punizione a favore - dice regalata dall'arbitro - il Mantova ha pareggiato: mischione clamoroso in area e Spinale realizza sottomisura. Nell'occasione la difesa non mi è sembrata molto reattiva, chiedevano a mani alzate un qualcosa che non c'era. Poco dopo l'arbitro ne ha commessa un'altra: Alteri è stato steso in area senza troppi complimenti; poteva starci tranquillamente il rigore ma il sig. Celi non era d'accordo e per giunta ha ammonito l'attaccante! Devo dire che il direttore di gara aveva un che di Byron Moreno (il che è tutto un dire): stessa corporatura robusta e sguardo impassibile. Al 35’ Cascione impegnava Bellodi; dice che sia stata un'ottima occasione per il 2-1; ma non avendo visto l'azione, come posso giudicare? Al 38’ l'arbitro ha concesso l'ennesima punizione a favore del Mantova a quattro metri dal limite dell'area. Dice che questa punizione sia stata la più dubbia fra quelle concesse, ma non avendo visto l'azione mi fido della carta stampata. Poggi, entrato in campo da sei minuti, tira magistralmente e piazza il pallone nel sette dove Benito non può arrivare!! Lo sentivo che sarebbe finita a schifio: dall'1-1 al 1-2 in sette minuti! Al 39’ Valiani è stato espulso per doppia ammonizione; a detta del capitano il secondo era giusto, ma il primo cartellino affibbiatogli nel primo tempo non stava né in cielo, né in terra. Comunque Valiani era diffidato e tanto sarebbe stato squalificato ugualmente. La gara è terminata senza occasioni da gol per la Pistoiese, anzi per poco il Mantova non segnava il 3-1. Anche se la fetta di torta all'arancio, consumata in una pasticceria di Montecatini, era buona da mandare fuori di sentimento; l'amore sapore della sconfitta non è stato addolcito. Tedino non sa più che pensare degli arbitri, di cui preferisce non dire nulla altrimenti lo squalificano fino al 2012. L'allenatore friulano, a dire il vero un po' rassegnato, ha invitato tutto l'ambiente al vivere alla giornata e non chiedere la Luna. Il direttore sportivo Mangoni era ugualmente amareggiato, ma ha detto di andare avanti perché <<abbiamo la testa dura>>. Tutti i giocatori erano concordi nel dire che la gara è stata condizionata dall'arbitro. Non credo che la Pistoiese in trasferta faccia pena perché ha sempre gli arbitri contro. Sarà piuttosto che i giocatori si fanno un po' intimidire lontano dal Comunale? Passando alle note statistiche c'è da ribadire il pessimo cammino in trasferta, ancora all'asciutto di vittorie corsare nel 2005. Purtroppo questa sconfitta ha un "peso specifico" in più: per regolamento, se Pistoiese e Mantova arrivassero alla pari sarebbe considerata meglio piazzata la squadra lombarda in virtù degli scontri diretti (0-0 a Pistoia e 2-1 a Mantova). Meno male che il Frosinone ha pareggiato ad Andria; così il ritardo dai playoff è di appena cinque punti. Prima di chiudere ecco le statistiche sulle gare fra Mantova e Pistoiese, che finora erano solo quattro. Nel campionato di serie C1 girone A · 1993-94, Mantova e Pistoiese si incontrarono al “Martelli” il 07.11.1993. La gara fini 2-1 per i locali: 60’ rigore Martini, pareggio di ‘Pino’ Lorenzo al 70’ su rigore, sorpasso di Pradella al 75’. La gara di ritorno a Pistoia fu disputata il 27.03.1994 e finì 0-0. Per la statistica il primo confronto in assoluto avvenne nel campionato di serie V girone B · 1947-48. P.-M. del 19.10.1947 (6ª giornata) finì 3-2 per gli arancioni con gol di Faccenda (certamente non Mario ‘la leggenda’) all'85°. La gara di ritorno, 21.03.1948, terminò 2-0. Passando al presente, Tedino dovrebbe schierare Carlet a sostegno delle punte Cacìa e Alteri. Di Sole influenzato sarà sicuramente out, come Catacchini. Melis e Battistelli sono recuperati, ma hanno un'"autonomia" limitata e quindi andranno in panca. Prossima gara, se possibile da vincere:  Pistoiese (41,sesta) Vittoria (24,quartultima) alle 14:30 di domani. Naturalmente bisognerà considerare il risultati di: Frosinone(46,quinto)-Sangiovannese(35). L'Aglianese ha fallito completamente la gara più importante e quindi le residue speranze di salvezza si sono quasi azzerate. Praticamente è stata una disfatta completa, maturata nelle mura amiche e con la formazione migliore, quasi la stessa che aveva pareggiato a Carrara. Al “Germano Bellucci” come al solito desolatamente vuoto (solo 50 spettatori) i giovani giocatori si sono finalmente presentati con la vera montura da gioco: maglia a bande verticali neroverdi, pantaloncini e calzettoni. Non che cambiasse molto, ma quelle maglie nere facevano davvero impressione. Questa volta Tele Libera Pistoia ha mandato ad Agliana il buon Giancarlo Innocenti per fare il servizio sulla gara.  P.S. del 02.05.2017  stamane G. I. è morto; aveva 86 anni ¦notizia¦. Se non erro, era dalla prima di campionato che la tv pistoiese non faceva un servizio su una gara dei neroverdi; meglio tardi che mai eheheh. Ma a parte queste bazzecole, arriviamo al dunque: al 5’ Ferretti scatta sulla fascia, mette in mezzo per Rossetti che tira sul portiere. Questa è stata la prima (ed unica) occasione da gol nei 90’ e sfido chiunque ad immaginare il tracollo successivo. Il Gualdo, molto motivato e concentrato, ha aperto le marcature al 10’ con un colpo di testa ravvicinato di capitan Baldini. Al 27’ l'imprendibile Chisena lancia Morello che raddoppia. Al 39’ Chisena prende il palo e sull'azione successiva segna il compagno Branco; ma ormai l'Aglianese aveva alzato bandiera bianca. Nella ripresa il Gualdo è andato a nozze: Chisena segnava all'ottavo e Zagaglioni chiudeva al 41’ in contropiede. C'è da segnalare che Berretti al 14’ della ripresa si è fatto pure espellere per fallo di reazione. Tutti i neroverdi sono andati in barca, chi più chi meno. Naturalmente Berretti si merita di salire sul podio dei peggiori in campo; ma anche Briglia e Falchini non sono stati da meno. L'allenatore Ferdinando Rossi era sorpreso per questa batosta, arrivata nel momento più importante della stagione. Ormai a suo dire, c'è solo da onorare il campionato e preservare la dignità. Il presidente Alteri ha ribadito che la mancanza di personalità e d'identità hanno fregato i giovani giocatori. Scrivere di statistiche dopo questo 0-5, la più pesante sconfitta casalinga dell'Aglianese in tre anni di C2, non molto senso. Ormai è una retrocessione virtuale, ma non ancora matematica. Infatti mancano dieci giornate ed i punti di distacco dalla penultima (il Viterbo) sono 10. Semmai l'Aglianese dovesse affiancare un'altra squadra c'è da ricordare la regola dei playout: a parità di punti sarà meglio piazzata la squadra in vantaggio negli scontri diretti. L'Aglianese finora ha vinto due sole gare: 4-1 con la Cuoiopelli e 1-0 al Castelnuovo Garfagnana e questo dice tutto. In settimana Alteri ha ribadito vari concetti: la retrocessione va accettata serenamente, è stanco e solo, ha fatto anche troppo ad iscrivere la squadra, la società non ha debiti (sarà vero?), gli stipendi sono sempre stati pagati ed infine l'Aglianese è in vendita. Vediamo cosa succederà in questi tre mesi prima del termine ufficiale della stagione. Prossima gara, ormai solo per onorare il campionato:  Montevarchi (35) Aglianese (17,ultima) alle 14:30 di domani. Anche queste news sono terminate; fra due giorni sarà primavera e domenica rimettono l'ora. Sento già l'estate bussare alle porte, del resto è già caldo anche se una settimana fa sembrava di essere in Siberia. Ci si risente sabato prossimo, vigilia di Pasqua; infine faccio gli auguri a tutti i babbi/papà/padri dato che oggi è San Giuseppe e fanno le frittelle.

 P.S.  Sapevate che l'inventore del motore a gasolio, Rudolph Diesel, nel 1893 usò come carburante olio di canapa e cereali? Adesso si stanno diffondendo i carburanti alternativi ed ecologici, ma sono "boicottati" nemmeno fossero sostanze psicotrope. C'è poco da fare: il petrolio deve finire e quindi va consumato sennò che diavolo ci fanno con quello che avanza?

 P.P.S.  Oggi ‘Kappa′ ha sbudellato il case del mio pc per determinare il motivo arcano delle mancate accensioni. Dopo aver svitato 20 viti ha costatato che il pulsante dietro il bottone di accensione era ito perché ne ho fatto un uso smodato in 6 anni e perché era di qualità infima. ‘Kappa′ per l'occasione aveva portato un pulsante tondo con lucetta incorporata. Così abbiamo staccato i fili dal pulsante incriminato lasciandolo inerte. Il pulsante tondo è stato incastonato nella barra di plastica sopra l'unità floppy. Per il buco e l'incastonamento devo ringraziare il mio babbo, che come fabbro non ha avuto problemi a bucare la plastica. ‘Kappa′ ha collegato i fili al volo proteggendoli con il nastro elettrico in attesa di saldarli la prossima settimana, quando vi farò vedere in foro il suo capolavoro. Il pulsante, secondo i data sheet, è dato per un milione di pigiate che alla media di dieci il giorno corrispondono a circa 274 anni...

26 Marzo 2005, ore 13:45

Domenica scorsa ho introdotto un'interessante aggiunta nella pagina 'meteosat 7'. Adesso nell'ultima parte della pagina si può vedere una successione di 12 immagini bi-spettrali del nostro paese. Così si può avere un'idea sul tipo di nubi e sui conseguenti fenomeni meteo in atto; basta guardare la legenda allegata. Un'immagine bi-spettrale è una sovrapposizione di due differenti riprese dal Meteosat: quella nel canale del visibile e quella nell'infrarosso. Naturalmente di notte, c'è solo l'immagine all'infrarosso. In settimana, ho pagato il rinnovo annuale del mio www.br73.net. Se non ci saranno eventi clamorosi o grane legali il sito sarò online fino al prossimo 3 Marzo 2006. Giovedì sul sito della LAV ho visto una gif emblematica, che ho subito messo sulla mia Home Page. Voglio precisare che non condanno l'allevamento degli animali, né la macellazione (seppure a Pasqua sgozzino gli agnelli per motivi poco comprensibili), né la caccia. Ma prendere a bastonate dei cuccioli di foca o scuoiarli vivi è da sadici; vedetela come vi pare. Dicono che bisognerebbe prima pensare ai problemi degli esseri umani che a quelli degli agli animali. Mi può stare anche bene, però è appurato che chi sventra, sgozza, bastona, sevizia un animale e gli provoca una morte crudele e dolorosa è una persona sadica. Per di più lo zoosadismo, la crudeltà verso gli animali, è sintomo di un grave malessere psichico. Anche in questa settimana non ci sono novità astronomiche, che a mio sindacabile giudizio, possano essere considerate rilevanti. Quindi passo senz'altro alle novità astronautiche. / Il rover Spirit è al sol 431 ed ha osservato dei "folletti marziani" (20 Marzo - LINK); Opportunity invece è al sol 410 ed è arrivato sul cratere ‘Vostok’ (20 Marzo - LINK). Per Mars Express non ci sono aggiornamenti in italiano, comunque ho letto che la sonda Esa ha trovato tracce di metano che provengono dal sottosuolo marziano. Non è certo una novità, infatti più volte è stato osservato questo gas provenire dal pianeta. Dice che il metano si può formare per due motivi: fenomeni geologici attivi oppure forme di vita anche elementari. Non sono un esobiologo però penso che ci sia qualcosa di vivo su Marte e certamente non sono ‘omini’. / Per la sezione d'astronautica del mio sito segnalo l'aggiornamento della scheda di Hiten. Qualche giorno fa ho trovato un'interessante file .pdf su questa missione giapponese lunare terminata nel 1993. Per quanto riguarda l'aggiornamento della scheda di Ranger-7 conto di riprenderlo dal mese prossimo. Dopo quest'ultime comunicazioni, interessanti come un'estrazione del Lotto di cinquant'anni fa, passo al resoconto sulle visite alla sezione d'astronautica. Da lunedì 14 a domenica 20 ci sono stati sei accessi unici. Dopo sessantotto giorni di computazione gratuita, a cura di ShinyStat™, la sezione d'astronautica è stata visitata volte per un totale di pagine viste. Queste statistiche non me le sono inventate e non sono un segreto: andate su questa pagina per vederle. Anche questa volta è andata male al San Siro, fortuna che sono finite le trasferte milanesi, però la Fiorentina se l'è giocata senza subire alcun cappotto. Zoff ha dovuto rinunciare ad Ariatti squalificato e Jørgensen per un'infiammazione al piede. Anche Miccoli era mezzo acciaccato, però Maresca è tornato in panca. Così l'allenatore friulano ha schierato Nakata trequartista, dopotutto per quello che è costato dovrebbe sempre giocare. Ma c'è da segnalare che a Lupatelli è stato preferito Cejas, all'esordio in serie A sull'orlo degli enta (l'argentino è nato il 21.04.1975). Anche lui sfoggiava per scaramanzia la tenuta da giocatore. Al 3’ una deviazione al volo di Cruz finiva vicinissima al palo. Al 21’ Adriano sottomisura mandava fuori di testa... Cejas perché non sei uscito? Al 22’ Dainelli con un tiro radente da fuori area sfiorava l'angolino basso con Toldo proteso in tuffo. Al 27’ Ujfaluši respinge di testa un traversone la limite dell'area, Cambiasso in corsa spara un bolide alla destra di Cejas. Così la Fiorentina ha subìto gol; e sono dieci trasferte che succede, mannaggia. Al trentaduesimo Zoff ha tolto Donadel in pessima giornata riesumando Maresca, reduce dall'ennesimo infortunio. Al 38’ Maresca e Adriano si sono involontariamente avvolticciolati, il forte giocatore brasiliano ha avuto la peggio ed è stato portato a bordo campo. Al 39’ Chiellini su calcio d'angolo di Miccoli impegna severamente di testa l'ex portiere Toldo, che alza in angolo. Miccoli si incarica della battuta del calcio dalla bandierina dalla destra. Serve Maresca, questi gli rende palla e l'attaccante scodella in area di rigore; Chiellini fa da "torre" nel mezzo e Pazzini sigla in mezza rovesciata! Poi l'attaccante pistoiese ha esultato ritto su un cartellone pubblicitario proprio sotto il settore occupato dai tifosi fiorentini. Inoltre Giampaolo Pazzini ha siglato il suo primo gol corsaro in serie A: infatti i suoi precedenti 16 erano stati realizzati in casa, 15 con l'Atalanta ed una con la Fiorentina) Al 42’ Adriano gettava definitivamente la spugna e Mancini lo sostituiva con Martins. Al 44’ Obodo non ha rispettato la distanza parando una punizione con gli zebedei. Il suo gesto di coraggio — parare con gli attributi può portare a cantare nelle ‘voci’ — è stato inutile e dannoso: punizione ripetuta e cartellino fatale, infatti Obodo era diffidato. Il secondo tempo è iniziato con una brutta tegola: Miccoli per un fastidio al tendine d'Achille, accusato nella prima frazione, è rimasto negli spogliatoi. Zoff ha inserito al suo posto Fantini. Al 6’ una punizione dalla fascia di Mihajlović arriva in area, Pazzini la sbuccia, un interista appoggia al limite dove Veron con un destro micidiale segna il 2-1; caxxo boia! Poco dopo Chiellini con un destro poderoso da fuori area prendeva l'esterno della rete. Al 18’ su angolo di Mihajlović, Cordoba anticipa l'inedita "coppia difensiva" Pazzini-Ujfaluši e mette in rete di testa; caxxo di un Giuda! Al 32’ Viali si fa ammonire per un'entrata scomposta e dato che era diffidato sarà squalificato. Al 35’ Zoff sostituisce William [Viali] il furioso con ‘soldatino’ Di Livio. Al 42’ Nakata, l'unico che in serie A gioca a ritmi da torneo amatoriale, spara un bolide che Cordoba devia inavvertitamente in rete: 3-2!  Al 49’, ultimo dei quattro di recupero, Mihajlović stende Pazzini al limite dell'area e provoca punizione di prima. Maresca va alla battuta; ma il suo tiro tocca la barriera, precisamente Cambiasso. Sembrava che il pallone fosse stato toccato con un braccio, però l'arbitro ha visto bene... Subito dopo è finita la partita con un'altra sconfitta esterna, la settima. In verità i giocatori hanno dimostrato carattere ed un minimo di gioco e quindi le pagelle non sono state negative. Ujfaluši si può ritenere da ‘sei politico’ perché un quotidiano (quello tirrenico) gli ha dato 7, mentre un altro (quello nazionale) gli ha affibbiato 5. Per Obodo e Nakata ci sarebbe da scrivere molto, però è meglio sintetizzare. Per il nigeriano è stato un primo tempo da disperso, mentre la seconda frazione è andata meglio. Il giapponese ha fatto una cosa buona sola: il tiro dell'autorete di Cordoba. Per il resto sembrava che fosse già in Nazionale a giocare contro il Vietnam, Mongolia o Pakistan. Riguardo le note statistiche c'è da ribadire l'orripilante cammino esterno della Fiorentina (ultima vittoria, 2-1 a Reggio Calabria il 31.10.2004 e ultimo pareggio a reti inviolate, a Parma il 17.10.2004). Ormai i viola non fanno risultato pieno al San Siro/“Meazza” con l'Inter dal 07.05.2000: 4-0 (Chiesa al 31’, 46’; Batistuta al 70’; Bressan all'87°). Tornando al presente, l'ecografia ha rilevato per Miccoli una lesione parziale al tendine d'Achille. Meno male che il leccese era stato bloccato dai medici, perché voleva giocare pure il secondo tempo. Lo stop previsto sarà di almeno tre settimane, poi si vedrà. Per l'impegno di stasera della Nazionale, Italia-Scozia valida per la qualificazione ai mondiali 2006, domani non giocherà la serie A. Quindi avremo tempo per parlare: della Fiorentina; della sua delicata situazione in classifica e della prossima gara, alle 18 di sabato 2 Aprile... La Pistoiese ha conquistato al “Marcello Melani” una vittoria con il Vittoria; mi scuso per il gioco di parole, ma lo serbavo dall'inizio del campionato eheheh. Tedino ha schierato una formazione offensiva pur priva di Valiani, De Sole, Martinetti. Cascione è rimasto in panca a favore di un centrocampo a trazione anteriore: Frau e Carlet, esterni a destra e sinistra, Di Napoli e Carfora centrali. Davanti come al solito c'erano Alteri e Cacìa. Da Vittoria è arrivato un solo tifoso vittoriese, così di dovrebbero chiamare gli abitanti di Vittoria. Davvero complimenti a questo tizio che si è fatto una trasferta lunghissima: dalla provincia di Ragusa, dove è il comune di Vittoria, a Pistoia. Dopo soli 26’’ di gioco Frau tirava di destro ad un nulla dal palo opposto. Al 5’ Carlet crossa e Frau tira a colpo sicuro, ma un difensore respinge sulla linea! Intanto il Vittoria mica è stato a guardare: al 11’ Clemente con un abile gioco di finte tirava dal limite e Benito deviava in angolo. Al 13’ Clemente, dopo un velo di un compagno, spara in piazza Mazzini/San Francesco la palla del vantaggio... Al 17’ lo scatenato Clemente si beve Zini e crossa preciso in area dove arriva in corsa Breviaro, che tira su Benito in uscita. Al 28’ Carlet serve Alteri in area; l'attaccante colpisce preciso di testa, la palla prende Petrocco e poi il palo! Al 35’ lo scatenato Carlet scatta lanciato in area, Servi mette una gamba e lo fa cadere a terra: insomma un rigore titanico! Ma l'arbitro, il sig. Giampaolo Cavarese di Teramo, non fischia alcunché: e quindi niente rigore e cartellino/espulsione di Salvi. Subito i giocatori l'hanno accerchiato; il direttore di gara si sarebbe "giustificato" che — secondi lui — Servi non avrebbe toccato Carlet! Carfora gli ha replicato che gli avrebbe spedito la videocassetta; l'arbitro accettando il regalo (<<mi mandi pure la cassetta>>), e l'ha ammonito. Al 47’ Frau serve in verticale Cacìa nell'area di rigore, l'attaccante stoppa il pallone e con una sforbiciata di destro mette in rete! Al 2’ della ripresa lo scatenato Carlet serve Cacìa che scatta verso l'area; tira sul portiere in uscita, la palla gli ritorna addosso e la rispedisce verso la porta, ma Ferraro ribatte quasi sulla linea. All'11’ Sifonetti sfrutta l'unico contropiede del Vittoria e si trova solo davanti a Benito. Meno male che il portiere svizzero-spagnolo rimane fermo e respinge con un piede il diagonale dell'avversario. Al 15’ Tedino, vedendo la squadra troppo sbilanciata, leva Carlet e mette Gennari. Al 22’ Carfora va sul fondo e mette in mezzo dove Gennari insacca di testa: 2 a 0! Al 25’ Alteri si libera di un avversario, arriva sul fondo e mette nell'area piccola un pallone favoloso: Tufano ci arriva di testa, ma Petrocco devia in angolo. Davvero un peccato per il giovane attaccante, ancora alla ricerca del primo gol in maglia. Cacìa ha dedicato il gol ai tifosi, alla famiglia e alla sua ragazza; Gennari invece si "limitato" alla moglie e alla figlia Lucrezia.  Riguardo le statistiche, c'è da ribadire l'eccezionale ruolino di marcia casalingo: 11 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte! Peccato che il ruolino di marcia esterno – 1 vittoria, 5 pareggi e 8 sconfitte – vanifichi un po' tutto; sennò la Pistoiese sarebbe in testa al girone da un dì. Ma il distacco dai playoff è di 5 punti ed al termine del campionato mancano 8 gare. In verità ne mancherebbero nove, ma dato che il girone è a 19 squadre per forza ogni giornata c'è una formazione a riposo. Il turno della Pistoiese sarà domenica 3. Ma è meglio non scrivere altro, sennò porto cicia [‘‘scalogna’’]; quindi vi indico la prossima gara, la trasferta isolana:  Sassari Torres (33) Pistoiese (44,sesta) alle 14:30 di oggi. Naturalmente saranno importanti i risultati di: Novara(28)-Frosinone(49,quinto); Mantova(51,quarto)-Acireale(26,quartultimo); Grosseto(51,terzo)-Pavia(54,secondo). L'Aglianese è sempre più prima, cioè ultima se si vede la classifica all'invece eheheh. Ormai la retrocessione è quasi certa, però i neroverdi non hanno regalato nulla. Dato che era un derby, ho potuto visionare il servizio nel consueto programma della solita tv valdarnese. Ferdinando Rossi ha schierato in porta Licciardi al posto di Zahalka, per il resto era la formazione tipo. Mi spiace che abbiano rispolverato la tenebrosa tenuta da gioco nera con però i pantaloncini. Il Montevarchi è subito partito forte: dopo 90’’ Virdis (figlio dell'ex romanista?) serve Sorbini che con un diagonale sinistro supera Licciardi. Al 19’ Sorbini si trova davanti a Licciardi, che esce in maniera tempestiva e coraggiosa; però la palla torna sui piedi del valdarnese e meno male che la difesa neroverde libera. Al 22’ l'arbitro Lupo di Matera fischia una dubbia punizione all'Aglianese, batte capitan Maretti che con un bolide prende la traversa piena! Il primo tempo poi è finito senza ulteriori emozioni. Ma nella ripresa iniziava lo show di Licciardi, che al 6’ parava un sinistro in controbalzo di Sala. Però un minuto dopo non può nulla sul colpo di testa di Sala: 2-0. Al 12’ Mastropasqua svetta in area e Licciardi devia d'istinto sul palo. Al 19’ Virdis tira una migola dai 25 metri che il giovane portiere neroverde alza sopra la traversa. Al 20’ Licciardi, che sembra l'estremo difensore di Fort Alamo, salva su un colpo di testa ravvicinato di Recchi. Al 21’ Licciardi respinge prodigiosamente un'altra conclusione ravvicinata. Al 34’ Fusi è in area e Licciardi esce incontro all'avversario chiudendogli lo specchio, tanto che il suo tiro picchia sul piede del portiere e va in angolo. Finalmente al 45’ c'è un break dell'Aglianese: Saccani, su punizione diretta, costringe il portiere ospite alla deviazione in angolo. Nel dopogara Rossi ha elogiato i suoi giocatori e ha avuto da recriminare con l'arbitro, che avrebbe deciso a senso unico. Ormai solo la matematica impedisce di dichiarare la retrocessione, più che virtuale: 11 punti di distacco dalla penultima quando restano nove gare. Prossima gara, speriamo non straziante:  Aglianese (17,ultima) Gubbio (40) fra meno di un'ora. Queste news pre-pasquali sono adesso terminate. Tanto per essere un po' banale, ma sincero, Buona Pasqua e Pasquetta da ‘Bierre73’ Raffaele.

 P.S.  La settimana scorsa vi avevo accennato del capolavoro di quel mostro di ‘Kappa′, che da buon autodidatta ha imparato l'elettrotecnica e l'elettronica con passione e impegno. Poco fa ho ripreso con la mia macchina fotografica/webcam il mio pc modificato: guardate qui. Nell'immagine potrete vedere: il pispolo (fra il lettore dei dischetti e quello per i cd) da cui spengo/accendo il computer, la lampada usb da tavolo snodabile al neon (comprata per me da ‘Cippe′ ad una fiera dell'informatica), la radio e l'ex tasto di accensione/spegnimento che tanto mi faceva incavolare. La luce del pulsante/interruttore sarebbe verde come la spia di accensione, scusate se la foto non è venuta chiarissima. Non finirò mai di ringraziare ‘Kappa′ e temo che nemmeno tutti i miei dvd e vhs basterebbero per "ripagarlo" del disturbo e degli interventi prestati nel tempo.

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