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Le morti sospette o controverse [0] non hanno la ‘croce’, o altri segni.
‘†’
indica un "ginecidio",
cioè
o.
doloso (che può essere “aggravato”)
‘X’ indica un "ginecidio ufficioso": quando non si trova il corpo della persona ritenuta uccisa.
‘N’ indica che di una donna si è trovato il corpo, o i suoi resti, in uno
stato tale da non poter
stabilire con esattezza quando è stata uccisa.
‘†’
psichiatriche che
pregiudicano totalmente la capacità d'intendere e volere.
‘†’
indica un ginecidio commesso in condizione di
non
imputabilità
per così dire "momentanea"
(dipendenza,
depressione,
‘†’
indica un ginecidio compiuto da chi è in stato di
"incapacità
parziale".
A differenza della
non imputabilità, l'autore/autrice del ginecidio ha intenzione d'uccidere.
Perciò rimane il
movente tipico: odio, forma malata di possesso, intenzione di distruggere
una donna, ecc.
‘Ω’
indica un ginecidio come conseguenza diretta/indiretta di
“altro
delitto”.
Il luogo
‘località—comune (PROVINCIA)’
è quello in cui si è compiuto il ginecidio.
Se non è noto il giorno
della morte, viene indicato quello del ritrovamento.
Per
ginecidi
compiuti da donne: 0
ginecidi
compiuti da minorenni: 0
'
GENNAIO [3|3] [3]
† 14 gennaio: 57 anni | Rivoli (TO) | uccisa con un colpo di fucile dall'ex convivente. Questi un 85enne ha poi rivolto l'arma verso se stesso uccidendosi ¦torinotoday¦. La donna, badante e rumena d'origine, non aveva parenti in Italia. I due aveva convissuto per una decina d'anni. Poi l'unione era finita a Capodanno. Sembra che lui non avesse accettato questa "separazione" ¦rainews¦. † 14 gennaio: 62 anni | Messina | uccisa a coltellate dal figlio. Questi, un 26enne, l'ha aggredita al culmine dell'ennesima lite. La donna era andata nell'appartamento dove vive il figlio ¦fanpage¦. Il movente forse è di tipo economico. Ma vista la modalità dell'aggressione (spray al peperoncino sugli occhi) potrebbe essere richiesta una perizia psichiatrica ¦messinaroday¦. |
† dom. 5: 29 anni | Gaifana—Gualdo Tadino (PG) | uccisa a botte dal marito ¦ilrestodelcarlino¦. Questi ha chiamato il padre poco prima delle 7. Quando sono arrivati i soccorsi l'uomo aveva tentato il suicidio tagliandosi le vene. La 45enne, maestra alimentare, era ormai morta. Il 48enne è stato poi portato in ospedale; e lì piantonato. Quando si sarà stabilito il giudice ne ha stabilito il trasferimento in carcere. Secondo i primi riscontri, una lite è scoppiata nella notte; la donna ha agonizzato diverse ore prime di morire. Inoltre in casa c'erano i figli della coppia (sono loro ad aver aperto la porta ai soccorritori). L'uomo era noto per il suo carattere aggressivo. Da anni veniva seguito dal CSM. Nel gennaio 2016 era finito ai domiciliari per con l'‘accuse di lesioni aggravate e atti persecutori nei confronti di una donna con disabilità’. La condanna era diventata definitiva nel giugno 2018: sei mesi, ma pena sospesa! scheda FemminicidioItalia.info